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Autore: Spensieratezza    11/07/2020    0 recensioni
Dylan deve celebrare un matrimonio d'amore, se vuole salvare il mondo, alla fine decide di fare la proposta al suo assistente e amico da sempre, Groucho! Lui accetterà?
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Dylan Dog, Groucho
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Avviso: questa NON è la continuazione del capitolo precedente, ma una versione nuova su come i due potessero avvicinarsi, stavolta DOPO il matrimonio ^_^  ragazzi, non seguo i fumetti da almeno un anno e mezzo (ora ho ricominciato ) quindi non cominciate con le solite contestazioni, sul fatto che non rispetto la trama. Eventuali antagonisti stavolta non si mettono in mezzo xd







Si erano sposati infine.
Si erano sposati. Era stata una bella cerimonia, in campagna, in una grande villa.
Era stata la cosa più pazzesca che Dylan avesse mai fatto. Ne avevano fatte tante di cose incredibili. Dylan pensava che nessun matrimonio avrebbe potuto uguagliare quello strano con Lillie. Fatto sull’onda della tragedia, dell’abbandono, in carcere, un carcere che assomigliava a un paradiso.
Ma ora il matrimonio con Groucho, aveva spazzato via anche quello. Un matrimonio che addirittura sventa una tragedia. Non la accompagna.
Il sole brillava, la cometa era passata, disintegrandosi su sé stessa.

Un bel giorno per sposarsi…
Pensava ancora a quando le sue labbra si erano incollate con quelle di Groucho.
“Può baciare la sposa.” Disse il prete.
Groucho si era irrigidito ma io non gli avrei mai permesso di buttare tutto all’aria per un po di preconcetti. Se matrimonio era, doveva rispettare tutti i crismi.

L’aveva acchiappato per il completo, intimandogli con lo sguardo di accettare e poi lo aveva baciato.
Nell’istante in cui l’aveva fatto,aveva avvertito dei brividi sulla schiena e uno strano formicolio sulle labbra. Come polvere di fata.
Ma aveva deciso di ignorarlo.

Quel bacio a stampo durò pochi istanti, ma sembrò come durasse un’ora.
 
Ora, a cerimonia finita, nessuno dei due sembrava preoccuparsi del buffet. Di certo Bloch gli avrebbe detto che era scosso per via della cometa che stava per distruggere tutti loro, ma quando vide Groucho appoggiato alla steccata campagnola, con aria assorta e stranamente riflessiva per un tipo come lui, seppe che non era per la cometa che stava così.
 
Voleva anche avere la forza di preoccuparsi, di angosciarsi, di pregare Groucho di mantenere la promessa che si erano fatti in chiesa, di non lasciarlo, sarebbe stato fedele, glielo prometteva, poteva cambiare, lo poteva fare per lui, per loro, ma solo se anche lui lo amava, come aveva appena scoperto di amarlo lui.
 
Sì, perché tutte quelle emozioni avevano portato alla luce quella verità e Dylan avrebbe davvero voluto aggrapparsi all’angoscia di perderlo, ma come poteva fare, quando la bellezza di quello che era appena successo, lo rendeva così felice, rendeva tutto così giusto? Non aveva intenzione di scusarsi per questo.
“Sei pensieroso.” Disse Dylan, accarezzandogli le spalle, da dietro.
Groucho sussultò ma non si mosse, nonostante Dylan gli era praticamente appiccicato.
 
“Non hai tempo per riflettere quando sei morto. Credo che voglia sfruttare al massimo il tempo che mi rimane.”
“La meteora si è disintegrata. Non morirai, nessuno di noi morirà.”
Groucho ridacchiò nervosamente.
“Non puoi sapere che questa..finzione, funzionerà. Magari è un trucco.”
“Non è una finzione. È la cosa più vera che ho mai sentito nella mia vita.”
 
Groucho sgranò gli occhi, mentre Dylan gli accarezzava le braccia.
“Per te no?” gli sussurrò Dylan, strusciando le sue labbra sul suo collo.
Groucho reclinò la testa, lasciandosi inaspettatamente andare.
“D-Dylan..Dylan..”
“Sì, dì ancora il mio nome.”
“AS-aspetta..” disse, scostando la testa e guardandolo implorante con lo sguardo. “N-noi..non siamo..non siamo..”
 
“Cosa?” disse Dylan, Groucho deglutì senza rispondere.
“Appunto.” Disse il moro, baciandolo.
Groucho ricambiò senza dire più niente.
 
 
 
 
 
Pov Dylan.
 
Fare l’amore con Groucho era diverso rispetto a tutte le donne con cui l’ho fatto.
Più intenso. Più..inebriante. Più eccitante.
Più carico di sentimenti.
 
Mai avrei pensato che i nostri corpi potessero allacciarsi così.
Sembravano perfetti, per come si incastravano.
Trovavo perfetto come fossimo sincronici, come Groucho era capace di eccitarmi solo gemendo, come trovavo sexy il suo collo, come ardevo quando mi stringeva i capelli,
Mentre facevamo l’amore, inoltre, Groucho mi baciò. Era la prima volta che lo faceva spontaneamente, ci mise intensità, ci mise sentimento, disperazione quasi, come se mi aspettasse da una vita.
E seppi che era così. Non l’avevo mai capito, perché io invece davo per scontato che lui ci fosse sempre, invece lui non sapeva se sarebbe mai stato così dalla mia parte.


Quando tutto finì, restammo abbracciati. Strinsi più forte la sua mano, non volevo interrompere il contatto. Groucho cercò di toglierla, ma io gliela strinsi.
Mi guardò, per poi concedermi ancora un po quel collante di romanticismo. Con il dito mi accarezzò l’anello, poi con quella stessa mano, mi accarezzò il torace con le dita. Sentii le farfalle nello stomaco.

Sentì le sue labbra posarsi sulla mia mano e baciarla con una devozione e un amore tale che sarebbe potuto sembrare un cavaliere servente alla tavola di Re Artù.
“Vieni qui.” dissi abbracciandolo e attirandolo a me.
Volevo sentirmelo addosso.
“Dylan..e adesso?” chiese lui, accarezzandomi la schiena con le dita, amorevolmente.

Rabbrividii di nuovo. Non credo sapesse l’effetto che mi faceva.
“Adesso..ci siamo noi due…come sempre..”
“Come al solito?” notai della titubanza e un po di delusione nella sua richiesta.
“No. MEGLIO.” Dissi, cercando ancora le sue labbra.
“Dylan…”

“Mmm..” mugugnò Dylan, sovrastandolo con il suo corpo nudo.
“Questo vuol dire che finalmente mi pagherai sempre lo stipendio.”
“Mpf..siamo SPOSATI..abbiamo beni in comune adesso.”
“Non – provarci.”
Dylan lo guardò malizioso.
“Potrei cambiare idea..se sarai..bravo..” disse facendogli un sorriso malizioso, pieno di sottintesi.
“B-bravo.” Disse Groucho , un po imbarazzato.
Dylan sorrise, baciandogli il collo. “Non pensarci adesso.” Disse ancora, mordicchiandogli una porzione di pelle sul collo.
Avrebbero avuto tutto il tempo del mondo.
   
 
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