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Autore: _Glaucopis_    11/07/2020    0 recensioni
Scritta per l'event "Make your summer DE" del gruppo Facebook We Are Out For Prompt.
Prompt di Glass Heart: "Nessuno ci costringe ad amarci" + "Forse dovremmo baciarci per rompere la tensione".
Casella del bingo: i ricordi migliori degli ultimi giorni di scuola+time travel.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Fu Victoire a rompere il silenzio che si era venuto a creare.
-Secondo te cosa ha visto? –
 
Rose aveva usato una giratempo per visitare il futuro (lunga storia di cui non avevano capito praticamente nulla). Quando era tornata, però, aveva posato gli occhi su di loro per interminabili istanti.
 
-Non lo so- rispose Teddy passandosi una mano tra i capelli, che quel giorno erano viola e blu -Ma non mi piace il modo in cui ci ha guardati-
 
Altro attimo di silenzio in cui Victoire si alzò dal divano e prese a camminare su e giù per la stanza e a giocherellare con una ciocca della sua lunga chioma bionda, abitudine che aveva quando era immersa in una qualche riflessione.
 
Sospirò prima di parlare nuovamente.
-Nessuno ci costringe ad amarci-
 
Il ragazzo alzò di scatto la testa. -Quindi… è finita? È questo che stai dicendo? – disse, incapace di nascondere una punta di timore nella sua voce.
 
-Io…no. Non esattamente. Non lo so- replicò la strega lasciandosi cadere nuovamente accanto a lui.
 
-Sembra irrealistico ora, dopo tutto quello che abbiamo passato assieme-
 
Victoire accennò un sorriso. -Ricordi quando caddi dalle scale con tutto il baule, l’ultimo giorno del mio primo anno ad Hogwarts? –
 
-Il tuo cavaliere dall’armatura lucente ti portò in spalla fino all’infermeria! –
 
-Più che altro mi ci trascinò- lo corresse lei -eri troppo basso e mingherlino per sollevarmi senza cadere anche tu-
 
Per tutta risposta, lui se la caricò in spalla, facendola finire a testa in giù e scoppiare in una risata cristallina. -E ora come sono? –
 
-Diciamo che la pubertà e un po’ di movimento hanno fatto miracoli. E pensare che dovevo spingerti giù dal divano per convincerti ad allenarti con me! –
 
-La sportiva resti comunque tu- disse il ragazzo dai capelli bicolor lasciandola cadere.
 
-Già- L’altra si rimise in piedi senza problemi -Mi sei debitore per quando ti ho salvato da quel bolide. Non saresti vivo se non fosse stato per me-
 
Teddy scosse la testa e fece schioccare la lingua. -No no, cara mia. È grazie a me se tuo zio non ti ha beccata a sbaciucchiarti con il tuo fidanzato dell’epoca durante le vacanze invernali del sesto anno, e se vi avesse visti sareste finiti male tutti e due, perciò quel debito è saldato da un pezzo. Non l’avrei biasimato, comunque. Quel tipo era tremendo. All’epoca avevi un pessimo gusto-
 
Victoire gli tirò una gomitata tra le costole. -Ti ricordo che entro giugno di quell’anno eri tu quello che “sbaciucchiavo” di nascosto-
 
-Finalmente eri tornata ad avere buon gusto-
Entrambi scoppiarono a ridere.
 
-Però c‘è comunque… qualsiasi cosa Rose abbia visto-
Victoire si maledisse. Quelle parole erano bastate a far tornare tutto come pochi minuti prima.
 
-Vero-
Silenzio. Di nuovo.
 
-Perché dobbiamo farci tanti problemi su qualcosa di cui non abbiamo la minima idea? – riprese il mago -Chissà, magari Rose ci ha semplicemente visti con dei tagli di capelli orribili. Forse dovremmo aspettare il futuro senza porci troppe domande –
 
Fece un breve pausa e poi proseguì sfoggiando quel sorriso che solo lui sapeva fare -E baciarci per rompere la tensione-
 
-Forse dovremmo fare così- replicò la giovane chinandosi verso di lui e lasciando un tenero bacio sulle sue labbra.
   
 
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