Lucciola

12 luglio 1789

Notte calda di luglio è l'ideale,
noi sorelle cominciamo a volare.
Poco più di un mese viviamo,
perció attentamente osserviamo.



Un uomo e una donna,  poche parole e tanto amore. I loro abiti stanno cadendo piano sul terreno, accanto un fiume che riflette noi e le figure di questi dudue amanti, i loro gesti sono lenti e allo stesso tempo frettolosi. Calma, con calma non temete la notte è ancora giovane, saremo generose e insieme alle stelle renderemo speciale il vostro momento. Due nomi appena sussurrati mi è parso di sentire ma l'amico vento è buono e me li porta chiari.

André e Oscar. I nomi dei due innamorati.

Nudi ormai e i loro corpi distesi sull'erba. Un numero indefinito di gemiti, sospiri e carezze ma sempre inferiore a quello dei baci. Ancora due frasi lievi riesco a percepire.

"Rendimi tua moglie!"
"Sarò tuo marito!"
E diversi "Ti amo" sfuggiti tra i baci.

I cavalli si sono voltati, come se non volessero disturbare, mi faccio più vicina, gocce di sudore imperlano la loro pelle. C'è dolcezza e attenzione nei gesti di lui, felicità e gioia negli occhi di lei. Torno dalle mie sorelle, ora non credo più che il nostro sia un atto d'altruismo. Sono stati questi due giovani generosi nel concedere a noi, al fiume, al leggero vento che soffia, a questo semplice bosco e a questa porzione di cielo l'onore e il privilegio di assistere a una passione e un amore così puri. Prego che questo luogo in futuro possa osservare solo un amore come il loro. Per stanotte mi limiterò a vegliare e custodire questo ricordo prezioso. Non so cosa riserverà il futuro a Oscar e André, giorni belli e forse momenti anche spiacevoli, ma sono sicura che vivranno, senza alcun dubbio in maniera splendida con determinazione, tenacia e con l'ardore e la passione di stanotte. E se un giorno dovessi rivederli ma sono certa che un giorno lì rivedrò.

Solo vorrei dire loro "Grazie per avermi mostrato il vero volto dell'amore!"

12 luglio 2020
Anche stasera qui in uno dei tanti parchi di Parigi ci sono un gran numero di coppie si dicono parole dolci ma non sembrano totalmente sincere. Mi allontano dal mio gruppo di sorelle, c'è un posto qui nel parco isolato, silenzioso per chi vuole conservare segreti preziosi dubito che ci sarà qualcuno. Invece per la prima volta vedo due innamorati e sembrano così diversi dagli altri, uva nera i capelli e ossidiana gli occhi di lui (1), grano maturo i capelli e zaffiri gli occhi di lei. Sono diversi non so in cosa ma lo sono ed ho la sensazione di averli già visti chissà dove?! Una delle mie sorelle mi raggiunge insieme alle altre e voglio fare un regalo a questi due giovani, cominciamo la nostra danza le stelle sembrano più belle del solito e c'è una leggera brezza, ora che guardo meglio portano entrambi due anelli e lei gli sta sussurrando qualcosa all'orecchio un segreto bello sicuro perché il suo volto si accende di gioia.
Solo una frase esce dalle loro labbra in contemporanea
"Come lo chiameremo?"

Fine

(1) Ripresa dal manga 
Spero di non aver sforato le 500 parole. E be' questa storia era un piccolo esperimento, se siete arrivati fino alla fine grazie infinite spero vi sia piaciuta!
Alla prossima!!!