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Autore: Iron_Girl_    12/07/2020    1 recensioni
Questa storia non prende in considerazione nessuno dei film, quindi la figlia di Tony non è Morgan. Buona lettura❤
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Parker/Spider-Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi guardo ancora una volta allo specchio: il vestito è davvero perfetto e mi sta benissimo, lo adoro! I capelli sono boccolosi sotto e legati in due treccine sopra, le scarpe sono bianche con un pochino di tacco ed ho messo un rossetto nude sulle labbra, faccio un respiro profondo e sorrido, sono molto nervosa ma anche estremamente felice

 

-Hey piccola...-mi volto verso Nat che resta a bocca aperta -Sei meravigliosa Hayley!-esclama venendomi ad abbracciare, ricambio l'abbraccio dolcemente

 

-Peter è arrivato?-domando quando ci stacchiamo, annuisce ed insieme andiamo nel salone dove ci sono Steve, Peter e mio padre, si voltano tutti a guardarmi mettendomi in imbarazzo e facendomi arrossire

 

-Mio dio sei meraviglioso piccola-esclama mio padre con gli occhi lucidi, Steve annuisce e prende la sua polaroid per fare qualche foto -Credo che dobbiate fare le foto di rito, mi volto verso il mio ragazzo e vedo che è davvero affascinante nel suo smoking nero con camicia bianca ed ha anche una rosa rossa nel taschino

 

-Questo è per te-si avvicina e mi mette il solito "bracciale" con i fiori che si usa portare alle ragazze ai balli

 

-Grazie-gli poso un dolce bacio sulle labbra e sento scattare, sorrido poi ci mettiamo in posa per qualche foto normale, ne usciamo solo venti minuti dopo e finalmente possiamo scendere

 

-Mini Stark sei stupenda!-sorrido ad Happy che mi apre la portiera, entriamo in auto e dopo qualche secondo partiamo

 

-Sei davvero meravigliosa-sussurra al mio orecchio per poi posarmi un dolcissimo bacio sulla guancia, sorrido

 

-Tu anche non scherzi, sei molto affascinante-mi volto per baciarlo dolcemente ma veniamo subito interrotti da Happy che si schiarisce la voce

 

-Siamo arrivati-mi sporgo per baciare una guancia di Happy e ringraziarlo poi usciamo e ci dirigiamo mano nella mano verso la scuola dove per prima cosa ci scattano una foto, la palestra è stata allestita in modo bellissimo, ci sono tanti striscioni, palloncini e luci colorate, due tavoli lunghi con il cibo e le bevande e della musica davvero niente male

 

-Wow, si sono davvero dati da fare!-annuisco affascinata e poco dopo sento che mi lascia la mano -Ti va da bere?-sorrido

 

-Si, grazie, ti aspetto qui-mi bacia dolcemente poi va ad uno dei tavoli, sento dei passi ma non mi giro ancora rapita dalla bellezza del luogo

 

-Ti ha già mollata?-mi volto per guardare Megan che ha un vestito rosa brillantinato cortissimo e strettissimo non adatto ad una ragazza della nostra età, tacchi vertiginosi e tantissimo trucco sul viso

 

-Cosa vuoi Megan? Perché ti interessa?-ridacchia e mi guarda dalla testa ad i piedi senza rispondere, sbuffo alzando gli occhi al cielo -Senti, non mi interessa quello che pensi okay? Non mi farò rovinare la serata da una scema come te-rimane di sasso ma non le do il tempo di rispondere perché raggiungo Peter

 

-Stavo per tornare-sorrido, prendo il mio punch e lo bacio dolcemente

 

-Grazie-beviamo lentamente guardando le persone che ballano a ritmo di musica da discoteca ma dopo pochi istanti la musica cambia in una più lenta e romantica 

 

-Ti va di ballare?-domanda porgendomi la mano, la prendo subito

 

-Con vero piacere-andiamo al centro della pista confondendoci con le altre coppie e li ci blocchiamo un attimo

 

-Io...in realtà non so ballare-sorrido divertita e porto le sue mani alla mia vita facendolo arrossire -Sei...si...sicura?-rido per poi dargli un bacio e circondargli il collo con le mie braccia

 

-Ora basta che ti muovi lentamente-fa come gli ho detto ed iniziamo a ballare guardandoci negli occhi e sorridendo, non credo di essere mai stata così felice in vita mia, è un momento davvero perfetto

 

-Non riesco a credere che sto con la ragazza più bella e meravigliosa dell'universo-sussurra prima di baciarmi dolcemente, ricambio il bacio con amore stringendolo un po' di più a me, tutto intorno a noi scompare, ci siamo solo noi e quella bellissima canzone che ho ascoltato milioni di volte ma ora è ancora più bella

 

-Sono così fortunata ad averti-sorridiamo entrambi continuando a ballare sempre più vicini tanto che i nostri nasi si sfiorano, la canzone finisce e viene sostituita da una decisamente più movimentata e divertente

 

-Non ci credo adoro questa canzone!-mi fa girare su me stessa poi si mette a cantare facendomi ridere -i'm too hot! Call the police and the fireman! I'm too hot!-rido ancora guardandolo mentre si muove in modo strano ma adorabile -Non balli con me?-mi prende le mani ed insieme cominciamo a muoverci a caso ridendo e quasi inciampando a volte

 

-Sei troppo buffo!-esclamo senza fermarmi, mi prende in braccio e gira su se stesso facendomi ridere ancora ed infine baciarmi mentre ancora sono tra le sue braccia. Passiamo la serata a ballare, cantare a squarciagola e divertirci un sacco ma la mezzanotte arriva troppo presto ed è tempo di tornare a casa

 

-Ci vediamo domani?-domanda baciandomi dolcemente il naso

 

-Scusami ma domani proprio non posso, passo la giornata con papà-annuisce e sta per rispondere ma Megan sempre tra i piedi risponde prima di lui

 

-Di certo non può dire no al paparino altrimenti come si compra i buoni voti e tutto il resto?-decido di ignorarla e baciare di nuovo il mio ragazzo per poi dargli la buonanotte, saluto anche sua zia ed entro in auto con Happy

 

-Come è andata la serata Mini Stark?-domanda subito, sorrido raggiante

 

-Benissimo, è stata una serata favola e Pete è così dolce e divertente! Non potevo passare una serata più bella-mi sorride dolcemente e mi carezza una guancia sporcandosi di glitter visto che ad un certo punto della serata sono piovuti giù dal soffitto

 

-Sono felice che sia andato tutto bene e Pete ha tenuto le mani al loro posto?-rido per quello che ha appena detto ma vedendo che è serio mi affretto a rispondere

 

-Si, mi ha solo messo le mani sui fianchi mentre ballavamo, nulla di più te lo giuro-annuisce e si ferma poco dopo perché siamo arrivati a casa, scendo dall'auto e vado nell'ascensore togliendomi le scarpe che iniziano a farmi male

 

-Come è andata la serata?-domanda mio papà appena mi vede

 

-Benissimo, ora però vorrei andare a fare una doccia e poi a dormire, sono parecchio stanca, ne parliamo domani okay?-ci abbracciamo velocemente poi vado in camera. L'odore di caffè mi sveglia ed apro gli occhi lentamente

 

-Buongiorno piccola-sorrido a mio padre e mi siedo così da poter ammirare la mia colazione a base di pancake con sciroppo d'acero e cappuccino

 

-Buongiorno, grazie per la colazione-inizio a mangiare con gusto e mi accorgo subito che i pancake sono quelli che fa sempre Steve infatti sono deliziosi

 

-Non l'ho preparata io la colazione ma Steve, non volevo avvelenarti sai-ridiamo entrambi poi mi dedico alla mia colazione finendola poco dopo

 

-Dove andiamo?-domando aprendo l'armadio per vedere cosa mettere

 

-Sorpresa, ma vestiti comoda tipo jeans e felpa-annuisco e prendo un jeans chiaro ed una felpa gialla per poi andare in bagno a vestirmi. Circa mezz'ora dopo siamo in auto diretti mio padre solo sa dove, il mio cellulare squilla -Rispondi, non preoccuparti-

 

"Buongiorno, scusami se ti disturbo ma volevo sentirti"sorrido dolcemente per il pensiero

 

-Buongiorno, non preoccuparti non disturbi affatto-

 

"Dove sei di bello?"

 

-In questo momento sono in auto ma non so dove stiamo andando, è una sorpresa-

 

"Ieri ho passato una serata davvero stupenda"sorrido e mi mordicchio il labbro inferiore

 

-Anche io, è stato tutto perfetto-vedo mio padre sorridere -Ora però devo andare, ci sentiamo questa sera okay?-

 

"Certo a stasera" chiudo la chiamata e guardo verso mio padre che sorride malizioso

 

-Quindi ieri è stato tutto perfetto eh?-annuisco sorridendo felice

 

-Abbiamo ballato, cantato e ci siamo divertiti tantissimo, lui è sempre così dolce, premuroso, divertente e spontaneo-sospiro e sorrido ancora -Sono innamorata così tanto di lui-mi carezza la guancia dolcemente

 

-Lo vedo e ne sono davvero tanto felice ma Happy mi ha detto che una delle tue compagne ha detto una cosa non molto carina quando hai detto a Peter che avresti passato la giornata con me oggi-sbuffo, perché deve sempre raccontare tutto a mio padre??

 

-Non è nulla di che è solo una cretina che non ha nulla da fare se non prendere in giro le persone, ci sono abituata ormai-annuisce ma è ancora serio

 

-Ci sono altre persone che pensano che i tuoi buoni voti siano comprati?-domanda, mi mordicchio il labbro, devo dire la verità?Se la dico però ci resterà male e... i miei pensieri si interrompono quando mio padre mi carezza nuovamente la guancia -Puoi dirmelo tesoro-abbasso lo sguardo

 

-Si, lo pensano quasi tutti a scuola, pensano che sono raccomandata ma non mi importa, io sono orgogliosa di essere tua figlia e l'unica persona che mi interessa a scuola mi vede come me stessa-sorrido a mio padre che ha gli occhi leggermente lucidi

 

-Sei felice?-annuisco convinta

 

-Si, sono molto felice della mia vita-sorride poi si ferma e vedo che siamo in un posto abbastanza isolato -Ma dove siamo?-domando incuriosita

 

-Ora lo vedrai-scendiamo dall'auto e camminiamo per un po' trovandoci poco dopo davanti la porta di una casetta di legno, bussiamo e ci vengono subito ad aprire

 

-Signor Stark è un piacere per noi averla qui-entriamo e vedo i fucili che si usano per giocare

 

-Paintball! Papà mi hai portato a giocare a paintaball? Ma è fantastico!-lo abbraccio e vedo la donna che ci ha accolti sorridere

 

-Hai sempre detto che ti sarebbe piaciuto provare ed ora sei abbastanza grande-ci stacchiamo poi ci andiamo a cambiare mettendo la tuta mimetica ed il casco -Così nessuno ci riconoscerà e sarà una guerra ad armi pari-sorrido anche se non mi può vedere poi usciamo per andare al campo dove ci sono già delle altre persone che giocano, ci nascondiamo dentro un finto aereo, mi posiziono come mi ha sempre fatto vedere Nat, prendo la mira e sparo prendendo in pieno la persona a qualche metro da me, mi nascondo prima che possano vedermi

 

-Meno uno-sollevo la visiera e faccio l'occhiolino a mio padre che alza la visiera e sorride

 

-Nat ti ha insegnato bene-annuisco poi sento dei passi quindi mi sposto il più silenziosamente possibile con mio padre al seguito, ci posizioniamo entrambi ed appena due ragazzi escono dal nascondiglio gli spariamo eliminandoli dal gioco, ci battiamo il cinque ma ci giriamo quasi subito per eliminarne altri due

 

-Hey ma non vale! Lei è super allenato Signor Stark!-esclama una delle ragazze eliminate ridacchiando, mio padre sorride ma non risponde e la ragazza se ne va ridacchiando. Ad ora di pranzo abbiamo eliminato tutti ed abbiamo vinto la gara meritandoci due medaglie ed anche una foto sulla bacheca del locale, ci spogliamo della tuta mimetica ed andiamo in auto diretti al primo Burger King in zona, lo troviamo dopo dieci minuti ed ordiniamo al king drive per poi andare a mangiare ad un parco lì accanto facendo un pic nic fuori stagione.

 

-Allora ti sei divertita?-domanda prima di mordere il suo cheeseburger

 

-Moltissimo, magari possiamo tornarci con Steve, Nat, Happy e Peter qualche volta-rispondo per poi iniziare a mangiare a mia volta

 

-Non hanno avuto scampo con solo noi due figurati con tutta la squadra-ridiamo divertiti perché è proprio vero: noi essendo sempre in allenamento non diamo chance di vittoria a nessuno -Hai dei compiti da fare per lunedì?-domanda mangiando poi delle patatine

 

-Devo finire di leggere un libro e scrivere un tema, nulla di che-annuisce e mangiamo per qualche minuto in silenzio

 

-Che libro devi leggere?-bevo un sorso della mia coca cola e finisco le patatine prima di rispondere

 

-Romeo e Giulietta, nulla di nuovo lo avevo già letto con Steve ma mi fa piacere rileggerlo, invece il tema è a tema horror, ci stiamo lavorando con Pete-bevo un sorso della coca cola e mi guardo intorno notando che non siamo gli unici che abbiamo pensato ad un pic nic vista la bella giornata di sole -Diamo da mangiare alle anatre?-mi sorride poi ci alziamo, buttiamo le buste del pranzo ed andiamo ad un carrettino per prendere il cibo per le anatre e ci mettiamo a lanciarlo nel laghetto

 

-Da piccola ti piaceva tantissimo dare da mangiare alle anatre, mi sembra di essere tornato indietro nel tempo invece ora sei una piccola donna-abbassa lo sguardo ed io vado ad abbracciarlo

 

-Sarò sempre la tua bambina papà-ricambia l'abbraccio forte ed io mi sento protetta ed a casa come sempre quando mi abbraccia.

 

 

 

 

   
 
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