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Autore: Anown    15/07/2020    1 recensioni
Questa è una raccolta di oneshot accomunate dalla presenza di una coppia non canonica su cui si concentrano. Le storie potrebbero non incentrarsi esclusivamente su una coppia e alcune potrebbero non essere particolarmente romantiche.
Spero che la raccolta possa interessarvi.
cap 1 -Jo/Lighting(AU scolastico)
cap 2 -Scott/Zoey(una sorta di missing moment...)
cap 3 -Samey/Brick(AU scolastico)
cap 4 -Leshawna&Gwen Gwen/Courtney
cap 5 -Gwen/Geoff... e DJ
cap 6 -Dave/Ella
cap 7 -Courtney&Trent
cap 8 -Noah&Owen
cap 9 -Sky/???
cap 10 -Dawn/Scott (what if/ missing moments)
cap 11 -Heather&Harold
cap 12 -Duncan&Crimson
cap 13 -Mickey&Kitty
cap 14 -Spud/???
cap 15 -Alejandro/Courtney (missing moment)
cap 16 -Alejandro/??? (what if dopo TDWT)
cap 17 -Noah&Izzy
cap 18 -Lightning/??? (AU scolastico)
cap 19 -AnneMaria&Zoey
cap 20 -Beverly/Dawn (missing moment/what if)
cap 21 -(Scary Girl)Lauren/Damien
cap 22 -Zee&MK
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Un tardo pomeriggio, distesa sul letto dell'hotel, Kitty, postava le foto che aveva scattato in giro per la città, su facebook mentre Emma, andando avanti e indietro si lamentava.
-Sarà stata davvero una buona idea partire senza Noah? Non dovevo farmi convincere da te! Non posso credere di esserci cascata!- diceva mentre si tormentava il viso. Kitty sbuffò.
-Rilassati, Emma! Stare un po' lontana sia dalla tua nuova ossessione... ehm, da Noah... che dalla tua ossessione abituale... ehm, l'università... Ti farà bene, vedrai.-
-Ossessiva? Io?!- la richiamò la sorella maggiore chinandosi su di lei.
-Un pochettino lo sei, dai...- ridacchiò la ragazza indicandogli la quantità con le dita.
Emma ricominciò la sua passeggiata nervosa. -Ossessiva io... andiamo...- farfugliò fra sé e sé.
-Ah, che coincidenza!- esclamò Kitty sedendosi sul letto.
-Cosa?- chiese Emma infastidita.
-Mickey ha commentato una delle mie foto e ha detto che ci troviamo vicino casa sua, non è incredibile? Potremmo incontrare lui e suo fratello e andare a fare due passi insieme, tu mi sembri avere molta voglia di camminare, no?- disse entusiasta Kitty mentre Emma la guardava perplessa.
-...Mickey? E suo... fratello?-
-I gemelli sventura! Non ricordi? Hanno partecipato con noi a missione cosmo ridicola.-
-Ah... aspetta, ma io non avevo sabotato uno dei due?!-
-Eh... sì... hai sabotato proprio Mickey spaventandolo con la storia dei germi... ma tranquilla, sono sicura che non sono arrabbiati con te!-
-Ah... non mi va, sono stanca.- disse la ragazza stendendosi sul suo letto.
-E dai, Emma.- cercò di convincerla facendole il solletico, strategia orrenda.
-Smettila!- ringhiò Emma attorcigliandosi fra le coperte e guardandola storto -Guarda che non tutti hanno le tue energie, dopo una giornata passata a girare per una città certe persone si stancano e con certe persone, intendo me!-
Kitty sbuffò. -Ok, vuol dire che ci uscirò io.- disse mentre scriveva al ragazzo.
-Non puoi uscirci, fraintenderebbero la situazione, poi si lagnerebbero che li hai frienzonati e bla bla bla. Non saranno mai usciti con una donna in vita loro, magari non sono nemmeno abituati a parlarci, ti farai il sangue amaro e ti rovinerai la vacanza!- l'avvertì la sorella maggiore.
-Eh... Emma... guarda che dal punto di vista di Noah tu sei la sua prima ragazza eppure mi sembra che sia sempre stato molto carino con te...- le fece notare Kitty.
-Ma Noah non è un completo disadattato.- lo giustificò Emma.
-Dai, Mickey e Jay sono due ragazzini tranquilli e simpatici inoltre sono piccoli, sono ancora alle superiori, mi sembra di essere un po' troppo vecchia per interessargli no?-
-Hai solo due anni in più di loro...- precisò Emma dubbiosa.
Nel frattempo, a Kitty arrivò una notifica. -Ah, Mickey ha accettato... dice che può venire solo lui perchè Jay ha un... attacco di sonno? Dice che è narcolettico o qualcosa del genere...-
-Ah, visto! Quella della narcolessia è una scusa! Lo interpreta sicuramente come appuntamento galante!-

In un'altra stanza, in un altro edificio, nella stessa città, ma abbastanza minuti prima, un ragazzino dai capelli ricchi e castani soffiava in un sacchetto di carta.
-S-sapevo che non dovevo commentare sotto quella foto!- esclamò agitato.
-M-Mickey, che succede?!- disse spaventato il gemello trovandolo in quelle condizioni. -H-hai visto un ragno da qualche parte?- chiese spaventato con voce stridula.
-N-no! E' Kitty, si trova in città e ci ha chiesto di uscire!-
-AH!- urlò l'altro terrorizzato l'altro. -E' così improvviso! Non sono pronto, ma se non le rispondiamo subito penserà che siamo dei maleducati indifferenti e non ci rivolgerà mai più la parola!-
-Lo so! Che facciamo, Jay?!-
Jay prese dei respiri profondi. -Ok, stiamo calmi! ...Calmi ...Calmiii!- urlò di nuovo con voce stridula. -Abbiamo affrontato di peggio durante missione cosmo ridicola, no? P-possiamo farcela, no?-
-Si! Hai ragione!- sorrise Mickey ancora terrorizzato.
-Bene, buona fortuna col tuo primo appuntamento! E congratulazioni!-
-Ah, grazie fratello... aspetta, cosa?!-
-B-beh, considerando che sua sorella ci ha fatto eliminare mi sembra strano ipotizzare che gli stiamo simpatici, ma Kitty ha chiesto a te di uscire...-
-No, no Jay, guarda che l'invito era per entrambi.-
-Sì... ma magari le piaci e ha invitato me solo per educazione...-
-Ma... lei dovrebbe tipo cominciare l'università... non credo si interesserebbe a me...- disse Mickey dubbioso.
-A maggior ragione potrebbe essere imbarazzata e volerti sviare dicendo di invitare anche me...-
-J-Jay...-
-Sì?-
-E' una scusa per evitare uscire?- chiese Mickey dubbioso, suo fratello non lo avrebbe mai abbandonato e dato in pasto ad una spaventosa universitaria.
-Eh...- Jay guardò in basso imbarazzato. -A te non piacerebbe uscire con una ragazza carina e gentile?-
-B-beh, sì... Kitty è molto carina e gentile.- rispose Mickey abbastanza imbarazzato.
-Perfetto, tu riesci ad ottenere un primo appuntamento ed io riesco ad evitare una situazione a cui non sono pronto. Non ti sto abbandonando, ti sto dando la possibilità di fare un'esperienza nuova... ma... eh... se non vuoi, ci usciamo tutti e due e facciamo una passeggiata per mostrarle la città...-
-In realtà, ora che mi ci fai pensare non mi dispiacerebbe stare un po' da solo con Kitty...- ammise ancora un po' insicuro.
-Perfetto!- esclamò Jay sollevato.
-Ma non credo sia davvero interessata a me...-
-Già... perdonami fratello, era una scusa per convincerti... ero nel panico! Però... puoi provare a fare colpo su lei! Sei simpatico, carino, comprensivo e coraggioso!-
-Aw, grazie... anche tu sei simpatico, carino, comprensivo e coraggioso!-
-Grazie! ...Pensi che fare complimenti a un gemello omozigote sia come come complimentarsi con se stessi visto che siamo estremamente simili caratterialmente e biologicamente?- si chiese Jay.
-Non me lo sono mai chiesto...-
-Non ci facciamo spesso complimenti in effetti...-
-Dovremmo farlo più stesso, è piacevole!-
-Hai ragione! In fondo non c'è niente di male nel trovare sé stessi e qualcuno di estremamente simile a sé una bella persona.- annuì Jay più fiducioso.
-Esatto, forse ti ho dato un po' per scontato, ma la mia vita non sarebbe affatto la stessa senza di te!- disse Mickey abbracciando il fratello.
-Hai ragione! Avere un gemello sempre al tuo fianco è meraviglioso. Non riesco a mettermi nei panni di quelli che la vivono negativamente e che si sentono senza un'identità distinta.-
-Forse è merito delle difficoltà che abbiamo sempre dovuto affrontare insieme! Alla fine non tutti i mali vengono per nuocere!-
-Vero! Non ci avevo mai pensato!- disse Jay mentre il fratello, caricatosi di positività rispondeva al messaggio di Kitty.

Kitty si sentiva un po' a disaggio a quel tavolo per due di un ristorante abbastanza formale, sola con Mickey.
“Ok... forse pensa davvero che sia un appuntamento...” pensò sentendosi un po' in colpa. “E anche se lo fosse non credo sceglierei mai un posto simile per un primo appuntamento, è troppo... troppo.” Il ragazzino ogni tanto alzava gli occhi dal menù per lanciargli un'occhiata o un sorriso nervoso. “Forse è il suo primo appuntamento, deve essere molto imbarazzato, poveretto.” sorrise per farlo sentire più a suo agio, ma Mickey arrossì e nascose la testa con le braccia.
-C-con i capelli corti sei carina...- commentò facendo riemergere il viso.
-Grazie! Ma mi sto un po' pentendo... purtroppo con i capelli sono un po' così, cambio spesso idea sulla lunghezza, ma per ora e piacevole avere un taglio più fresco ed estivo.-
-Ah... immagino...- dopo quella frase rimasero in silenzio per un po'.
-Eh, allora, Mickey... vieni spesso qui?- domandò per rompere il ghiaccio.
Il ragazzo scosse la testa poi aprì la bocca come se si fosse ricordato di poter parlare. -È la prima volta! È... è anche la prima volta che sto da qualche parte solo con una ragazza, lo dico prima in modo da non deluderti e a proposito... Uhm... ti spiacerebbe prendere solo un antipasto? N-nella fretta non mi sono reso conto di non avere abbastanza soldi...- l'avvertì imbarazzato.
Kitty ridacchiò. -N-no, non stavo ridendo di te o qualcosa di simile! Ecco... trovo solo buffa la situazione. Comunque non ti preoccupare, pagherò per me.- si corresse per non far sentire a disagio il ragazzo, ma pensò che non fosse la strategia adatta. “Come capovolgo la situazione?” -Il tuo nervosismo è carino, ma dovresti rilassarti un po'.- “Non sarei granchè come sorella maggiore, del resto Emma... le voglio bene, ma non è mai stata molto rassicurante...” sospirò. “Mi sento un po' in colpa, ma in questa situazione mi sembra naturale cercare di recitare il ruolo di simil sorella maggiore... scusa Mickey...” -Per me andava bene anche fare una passeggiata, sarebbe stato carino avere qualcuno che mi facesse visitare il luogo da non turista.-
-Oh... Jay e io avevamo pensato che se ti avessi fatto visitare i luoghi che visitiamo abitualmente ti saresti annoiata... Sai, tipo... l'ospedale... la farmacia... l'erboristeria, il laboratorio analisi, lo studio del fisioterapista. Magari saresti stata contenta di conoscere un buon fisioterapista o di fare scorte di rimedi naturali e non. Scusa non ci avevo pensato... anche se per il fisioterapista ci sarebbe voluto l'appuntamento... ti sto forse annoiando?-
-No, no... tranquillo...- “Forse avrei dovuto trovare io qualche posto divertente dove andare...” -Possiamo ordinare un antipasto e poi andare un po' in giro ad esplorare.- propose la ragazza.
-E... esplorare?- Mickey la guardò confuso.
-Beh, sì. Andare alla ricerca di zone che non conosci, improvvisare, cercare qualche locale carino dove divertirsi.- il ragazzo sviluppò un leggero tremolio.
-N-non è una cosa che sarebbe meglio fare nella rassicurante luce del giorno?-
-Eh...- Non sapeva quanto spingerlo a fare qualcosa di nuovo fosse uno stimolo positivo e quanto fosse invece un fattore di stress. Per quel poco che conosceva il ragazzo temeva che potesse accettare solo per accontentarla e passare tutta la serata impaurito. -Potremmo farlo domani con i nostri fratelli se ti viene più comodo. Immagino che tu non abbia mai visitato la città da turista. Potrebbe essere un cambio di prospettiva interessante.-
Mickey tirò un sospiro di sollievo, l'idea di passare una giornata con Emma non lo entusiasmava, la ragazza lo inquietava un po' dopo che l'aveva spaventato per farlo perdere. Non le teneva rancore, ma non si sentiva neanche a suo agio.
Di norma solo i bulli e i prof di educazione fisica sfruttavano le debolezze dei due gemelli per umiliarli mentre Emma l'aveva fatto per amore... non riusciva a comprenderla, ma supponeva che questo la rendesse un po' meno spaventosa, anche se sempre spaventosa rimaneva. Ma se con lui ci fosse stato anche Jay sarebbe stato tutto molto più semplice da gestire e infinitamente meno spaventoso... anche se era felice di trovarsi lì con Kitty e sapeva che lui e suo fratello dovevano imparare ad essere più autonomi, Jay gli mancava in quel momento... Cercò di concentrasi sulla scelta di un antipasto che non lo mandasse in ospedale, tanto avrebbe rivisto suo fratello presto. “Forse non sono ancora pronto per cercarmi una ragazza...” sospirò. “Ma è un'esperienza che mi servirà per il futuro e poi Kitty è simpatica. Potremmo diventare amici... sarebbe bello avere un'amica ragazza.”
Mickey si accorse che Kitty stava guardando il cellulare. “Oh, no! Si sta annoiando! Se guarda il telefono significa che si sta annoiando, devo fare qualcosa, devo fare qualcosa! Parlare!”
-Allora, Kitty... non trovi che i nostri nomi siano una combinazione molto strana?- rise nervosamente. -Kitty, gattino, Mickey, come Mickey Mouse! Eh eh... anche se preferirei che non mi mangiassi e la cosa più divertente... è che io sono allergico ad entrambi gli animali!- si sentì davvero stupido in quel momento, ma Kitty fece una piccola risate, sembrava spontanea... era un buon segno... forse...
-Sì, ci avevo pensato anche io. Hai mai notato che gli animali antropomorfi della Disney hanno quasi tutti nomi con la stessa iniziale della specie? E che anche di versi Super eroi hanno nome e cognome con la stessa iniziale? È buffo, non credi?-
-Eh... io in realtà non ne so molto né di fumetti, né di film di supereroi...- ammise. -Preferisco le storie meno di azione... o meglio, mi piacciono quelle di avventure, ma gli scontri non molto...- si accorse che la ragazza era di nuovo al telefono, si sentì di nuovamente nervoso.
-E' mia sorella.- gli spiegò. -Mi ha tempestato di domande, ma tranquillo, gli ho detto che sei un perfetto gentiluomo.- scherzò Kitty.
Mickey in un primo momento arrossì. -In che senso? Non dovrei esserlo? Non le piaccio?- chiese preoccupato.
Kitty sospirò. -Vedi... Emma è molto diffidente, anche ora che ha un ragazzo... mi è sembrata di nuovo un po' ossessionata in questi giorni, così l'ho convinta a girare il Nord America per due settimane con me per farla staccare un po'... so essere molto persuasiva sai?- disse ridendo. -Noah è un bravo ragazzo, ma non è molto abituato a ricevere tante attenzioni e durante gli appuntamenti a quattro lei era così appiccicosa... Io ed Owen abbiamo pensato fosse meglio tenerli separati per qualche giorno per evitare che Noah soccomba alla pressione e fare in modo che mia sorella si riabitui ad essere fidanzata senza togliere l'aria al suo ragazzo.- spiegò.
-Wow, sembri proprio la sorella maggiore fra le due, sei così responsabile!- osservò Mickey -Fra me e Jay non c'è un vero e proprio fratello maggiore quindi non so cosa si provi ma tua sorella deve essere davvero fortunata.-
Kitty sorrise sorpresa. -Grazie! Per tutti sono sempre quella più irresponsabile che pensa sempre e solo a divertirsi...-
-Ne sei sicura?- disse Mickey dubbioso. -Ti preoccupi molto per gli altri e per me e Jay che abbiamo passato poco tempo con te è stato impossibile non notarlo quindi non credo che qualcuno che ti conosca bene possa crederti irresponsabile.- la rassicurò. -N-non che pensi che tu stia mentendo o ti stia sbagliando.- si corresse agitato. -Ma a volte ci si sottovaluta, tutto qua...-
-Potresti avere ragione... grazie!- disse sporgendosi sopra il tavolo e abbracciandolo.
-P-prego...- sospirò era un bravo ascoltato quindi aveva fatto caso anche a quello. -Quando hai parlato di doppio appuntamento ti riferivi a tua sorella, Noah, te e Owen? State... insieme?-
-Eh? Ma no!- rispose divertita -Io non sono interessata né a lui, né ad una relazione al momento.- disse sperando di non ferirlo anche se non era convinta che Mickey fosse realmente interessato a lei. -E credo che lo stesso valga per lui... mi è sembrato di capire che gli piacciano anche i ragazzi e in questo momento sembra interessato ad un ragazzo in particolare... quello di mia sorella!- spiegò con una buffa espressione. -E' un interesse esclusivamente platonico, io ho un particolare sesto senso per queste cose, se gli piacesse in modo diverso me ne accorgerei. Ma mi dispiace comunque un po' per lui, sembra impiegare molte energie su Noah e ho l'impressione che per lui non conti allo stesso modo...- sospirò. -Mi spiace dirlo, Noah è un bravo ragazzo e si vede che Emma è molto importante per lui, ma è anche un po' una sanguisuga che approfitta dell'aiuto degli altri e poi non si interessa più di tanto a loro...- disse imbarazzata. -Gliel'ho fatto presente, non sono una persona che parla alle spalle... neanche una che fa stare male le persone sbattendogli in faccia le cose senza un minimo di sensibilità, però ho avuto l'impressione che a lui non gliene sarebbe fregato niente se glielo avessi detto... e infatti sembra che non gliene sia fregato davvero niente...- sbuffò. -Lui e mia sorella a volte sono impossibili...-
-L'ho già detto, è che ti preoccupi molto per gli altri, non fai le cose con cattive intenzioni, non devi sentirti in colpa se dici o pensi qualcosa di negativo su qualcuno... sono cose naturali.- Mickey cercò di farsi coraggio e sfiorarle la mano sul tavolo, ma non ce la fece e la ritirò.
-Sì, ma a volte si può ferire una persona anche se non si hanno cattive intenzioni... inoltre... mi sa che sto diventando un po' troppo apprensiva con mia sorella, ma mi sento molto vicino a lei e dopo il modo in cui ha reagito alla sua ultima rottura mi sento un po' preoccupata, credo sia una faccenda delicata.- Kitty sospirò, poi accennò un sorriso. -Sei davvero un bravo ragazzo, sono felice di essere qua con te.-
-G-grazie.- sorrise imbarazzato il ragazzo. -Riguardo al tuo sesto senso con l'amore... hai sentito scattate niente stasera?- gli chiese ingenuamente.
-No.- rispose Kitty. -Credo che tu sia solo emozionato perchè stai uscendo per la prima volta con una ragazza e perchè non ti tratto male, ma non mi sembri realmente interessato a me.- poi ci pensò. -Posso sbagliarmi ovviamente... e in quel caso... non sono interessata, non cerco relazioni al momento e non credo cambierò idea per un po', mi spiace.- disse grattandosi la nuca. Illuderlo non era giusto.
-Tranquilla, credo che tu abbia ragione.- le rispose sollevato.
Le sembrava sincero, ma sperava di non averlo condizionato in qualche modo.
I due cominciarono a mangiare, ma Mickey le sembrò un po' strano.
-Hai mal di stomaco?- chiese preoccupata.
-N-no...- rise nervosamente. -Ma vorrei andare un attimo in bagno, con permesso!- disse saltando giù dalla sedia e mettendosi a correre.
Dopo qualche minuto pensò fosse il caso di andare a controllare ma si presentò Jay e sedette al posto del fratello con fare nervoso.
-Ciao Jay... come mai qua?-
-Oh, ciao Kitty ero... M-mi hai riconosciuto?!- esclamò. -Scusa, scusa! È che Mickey si è sentito male ed è in bagno a rimettere... Ma non voleva fare brutta figura così mi ha chiesto se potevo sostituirlo visto c-che l'ho seguito qui... è che ero preoccupato per lui così... così... mi spiace! Come hai fatto a riconoscermi?-
-Beh non siamo gemelle, ma io e mia sorella ci somigliamo moltissimo inoltre lei è sempre stata un po' piccolina quindi sembravamo gemelle, ci siamo scambiate spesso per divertirci forse è per questo che sono così brava a distinguere i gemelli identici.- disse mantenendo la calma.
-Oh, forte... non credo che riuscirei a distinguere altri omozigoti con tanta sicurezza...- si congratulò il ragazzo.
-Ah grazie, ma con o senza questo sesto senso sarei comunque riuscita distinguervi dalla voce...-
-Vero... è un po' diversa... E' un peccato che tu e Mickey non vi piacciate in quel senso, una ragazza in grado di distinguerci anche quando siamo vestiti uguali non sarebbe male.- rise nervosamente.
-Eh... già... Aspetta! Fingersi un'altra persona è molto maleducato! Non bisogna prendersi gioco della fiducia degli altri!- lo richiamò la ragazza. Jay abbassò il capo imbarazzato.
-Non volevamo ingannarti... volevo solo evitare una brutta figura a mio fratello.
-Sì, lo so..- sospirò Kitty. -E' la prima volta che vi trovate in questa situazione quindi lo capisco... ammetto che anche a me è capitato di coprire mia sorella nello stesso modo con più o meno successo... Però, per il futuro è una cosa che dovreste evitare di fare, d'accordo?- consigliò la ragazza scompigliando i ricci castani ragazzo. -Ti do una mano a portare tuo fratello a casa, d'accordo?-
-Sì, sì, grazie mille!-

Nel frattempo una pallida ragazzina bionda al tavolo con sua sorella non aveva potuto fare a meno di ascoltare l'appuntamento dei due.
-Probabilmente direbbe che impicciarsi è sbagliato...- disse a bassa voce la ragazza. Ma sua sorella non aveva spiccicato mezza parola e l'aveva guardata male tutta la sera così il suo udito aveva catturato con interesse tutto ciò che sentiva dagli altri tavoli, in particolare ciò che si dicevano quei due sconosciuti.
Sammy guardò la sorella con sguardo speranzoso.
-Scordatelo, non saremo mai affiatate come quei due gemelli o come quella tizia e sua sorella maggiore!- ringhiò Amy strappando la carne senza neanche usare coltello e forchetta. Purtroppo l'appuntamento di riconciliazione non stava andando granchè bene, per quanto il comportamento di sua sorella fosse un po' migliorato dal reality rimaneva sempre in modalità “tsun” senza traccia di “dere”... forse un lato “dere” un lato affettuoso in Amy non esisteva proprio...
Ma anche la gemella malvagia aveva ascoltato con interesse la conversazione fra i due... magari c'era qualche speranza che volesse un rapporto normale... o forse erano solo entrambe due inguaribili ficca naso...


Note:
-Durante il discorso di congedo, Mickey e Jay fanno accenno al prof di ginnastica che rideva della loro partecipazione al reality quando gliene hanno parlato. Questo mi fa pensare che siano ancora alle superiori mentre Kitty sembra poco più piccola di Emma quindi me la immagino un po' più grande.
-Emma e Kitty si somigliano molto, ma non sono gemelle.
-Per tsundere si intende uno stereotipo comune negli anime(nato dai videogiochi) di un personaggio che appare arrogante e scontroso(anche sgarbato e violento) ma che nasconde un lato dolce e amorevole. La parola dovrebbe nascere dalla fusione fra “tsuntsun”(freddo, imbronciato) e “deredere” innamorato (ma lo stereotipo non viene riferito solo a personaggi innamorati.
Ed... ecco come nasce la battuta verso la fine riferita ad Amy... spero fosse intuitivo anche senza la spiegazione visto che un po' tutti conoscono il termine tsundere, giusto? Perchè sento il bisogno di fare battute e riferimenti stupidi? Perchè?

C'è voluto un bel po', mi spiace... E' un periodo un po' particolare per me e in particolare questa storia mi porta a formulare tante idee, a non sapere su quale concentrarmi, quale ho più possibilità di terminare e quale mi interesserebbe di più portare a termine per prima.
Infatti avevo altri abbozzi di oneshot da terminare, è stato imprevisto che realizzassi proprio questa alla fine...
Vi ringrazio per aver letto, spero che il capitolo non vi abbia annoiati. Non era previsto che andassi a parare tanto sui rapporti fraterni... comunque a me i gemelli sventura piacciono ad essere sincera...
Questa storia mi è stata suggerita da reginaZoey, non avrei mai pensato a questa coppia, sono contenta che me l'abbia suggerita, grazie e grazie per le recensioni che mi lasci di solito. Grazie anche a Farkas per le recensioni e per avermi suggerito il capitolo su Sammy e Brick... e altre proposte per cui non ho trovato idee... mi spiace...
Grazie anche agli altri recensori e a chiunque legga le mie storie anche senza recensire...
No, non è né un capitolo finale, né un congedo temporaneo, pur avendo un'altra long(in realtà altre due) e qualche oneshot continuerò a pubblicare i capitoli per questa storia come al solito, ma per qualche motivo mi sentivo in vena di ringraziamenti, tutto qua!
Se vi va di farmi sapere il vostro parere sul capitolo, mi fa piacere.
Intanto grazie per la lettura e alla prossima!
  
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