高木の日
Takagi no hi
Il giorno di Takagi
Colazione
今日 // Kyou // Oggi
Ogni mattina avrebbe preparato solamente del riso per colazione.
Al mattino gli capitava spesso di avere lo stomaco chiuso e dunque non avrebbe abbondato con le calorie al pasto più importante della giornata.
Si sarebbe diretto in cucina ancora sbadigliando, nonostante si fosse ripreso dal sonno sotto alla doccia rinfrescante.
Diede dell'acqua fresca alle piantine che teneva sul davanzale.
Mentre il riso finiva di cuocere passò ad aprire le tende nel suo salotto illuminato da luce bluastra.
Gli piaceva godersi la luce fredda che l'acquario posizionato in salotto emanava quando tutte le luci erano spente.
Controllò anche quella mattina se i suoi pesciolini stessero bene.
Solamente uno dormiva ancora tra le decorazioni rocciose dell'acquario, mentre gli altri tre erano già attivi, impegnati a nuotare per tutta la giornata e in trepida attesa della colazione.
Sorrise, quei pesciolini rossi...
Ognuno di loro gli ricordava un momento diverso. In due anni che si era trasferito a Tokyo aveva avuto ben due possibilità di partecipare a qualche festival tradizionale.
Osservò i due pesciolini più grandi: uno con delle striature bianche e l'altro completamente rosso. Erano un ricordo di quando la sua adorata sorellina Haruko era arrivata a Tokyo durante la Golden week per passare qualche giorno con il suo fratellone dopo essersi diplomata alla scuola superiore.
Pensò alla sua sorellina: chissà se si stava impegnando abbastanza per l'università.
Ogni tanto gli dispiaceva essere lontano da lei, ma era sicuro che fosse ormai molto prudente e responsabile.
Rivolse lo sguardo agli altri due pesciolini più aranciati e identici: quelli invece li avevano vinti lui e Miwako al festival di Tanabata appena trascorso. Sorrise ripensando a quel momento in cui sfruttarono le loro abilità nello sparare, solamente per vincere al gioco di una bancarella con le pistole giocattolo.
Nonostante fossero stati probabilmente i clienti più precisi della giornata, vinsero un pesciolino rosso a testa. «Takagi-kun... Te lo regalo.»
Non si sarebbe dimenticato del tenero faccino deluso di Miwako.
Una volta data la colazione ai suoi pesci tornò in cucina. Il riso era cotto.