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Autore: AryaDream    17/07/2020    6 recensioni
Londra 1865
Pandora è la figlia di un nobile.
Rhadamanthys non fa parte di quel mondo sfarzoso, ma dal loro incontro può nascere qualcosa che va oltre la loro posizione sociale.
Genere: Mistero, Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Garuda Aiacos, Pandora, Violate, Wyvern Rhadamanthys
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Pandora & Rhadamanthys'
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La contessina Pandora era considerata un abile cavallerizza. Nessuno riusciva a tenerla testa, nemmeno Rhadamanthys che amava moltissimo i cavalli, riuscì a starle dietro e in più sulla spalla teneva la piccola volpe che ormai si fidava del giovane umano.
Rhadamanthys osservava Pandora bella e fiera e completamente diversa dagli aristocratici. Sapeva che per un ragazzo che si sarebbe dato alla vita militare era scontato, dover imparare andare a cavallo, faceva parte dell'educazione aristocratica, ma Pandora stava andando contro ogni convezione sociale.
La pioggia incessante della scorsa notte era ormai solo un brutto ricordo, il sole tornò a splendere, rendendo la passeggiata piacevole.
Il paesaggio che li circondava era spettacolare. Esisteva un mito sulle campagna inglese, un luogo sospeso nel tempo, fatto di pascoli verdi e dolci colline, dove pascolavano greggi di pecore e cavalli.
Mentre proseguivano la loro passeggiata presero una strada sterrata, ma dovettero fermarsi, all'arrivo di un carro che trasportava frutta e verdura.
-Buongiorno Contessina.-
-Buongiorno a voi, state andando al palazzo?-
-Si, oggi devo consegnare la frutta.-
-Vostra moglie e le vostre bambine come stanno?-
-Molto bene, anche se le bambine sono due piccole pesti.-
-La prossima volta portatele al palazzo.-
-Saranno felicissime di rivedervi contessina.-
-Ora andate altrimenti chi la sente la cuoca.-
-A presto.-
Pandora fece un cenno del capo, mentre osservava la carrozza, Rhadamanthys aveva passato poco tempo insieme a lei, ed aveva capito che non era altezzosa e non sfoggiava il suo essere aristocratica, ma voleva sapere il motivo per cui stava fuggendo.
Continuarono la loro passeggiata a cavallo tra la campagna inglese, un susseguirsi interrotto di prati verdi, di pascoli, di ville di campagna, dolci pendii e cieli infiniti.
Poco dopo arrivarono davanti ad un piccolo fiume, dove si fermarono per far bere i loro destrieri, Pandora non ebbe bisogno di aiuto per scendere da cavallo e prese ad osservare la piccola volpe che correva intorno a Rhadamanthys.
-Questa piccola volpe si è affezionata a te.-
-Dite?-
-Si, comunque non hai bisogno di tutte queste formalità quando sei con me.- In quel momento i due presero a guardarsi e Pandora sorrise, quel sorriso gli fece abbassare leggermente lo sguardo.
-come volete...anzi come vuoi...-
-Molto bene.-
Pandora si sedette e prese ad osservare i due cavalli, mentre il giovane la stava fissando voleva farle quella domanda, ma non sapeva come avrebbe reagito, ma lo avrebbe scoperto molto presto.
-Posso farti una domanda?-
Pandora annuì con la testa, mentre lei prese a fissarlo.
-Perché stai scappando?-
-Semplice non voglio sposarmi e i Kediwes vogliono che sposi il loro figlio Julian.-
-Dire di no, non è sufficiente?-
-Quando sei l'unica figlia di una delle famiglie più potenti d'Inghilterra che è imparentata con la famiglia reale da parte di mia madre, essendo la nipote della regina.-
-Quindi tu saresti...-
-La pronipote di colei che governa questo paese...Mio padre fa parte di una nobile famiglia tedesca.-
Rhadamanthys pensava che la sua vita fosse difficile, ma quella di Pandora non era da meno, lei deve accettare regole che la nobiltà impone, mentre lui poteva considerarsi libero.
Si sedette vicino a lei e restarono in silenzio, fino a quando la piccola volpe, non entrò in acqua e non prese a giocare arrivando gli schizzi d'acqua dove si trovavano i due.
I due presero a ridere nel vedere quella piccola volpe cosi piena d'energia e voglia di giocare.
-Penso che lei non voglia tornare nel bosco.-
-Lo penso anche io, ma non puoi tenerla al castello.-
-Chiederò a mio padre di trovarle un luogo adatto vicino alla stalla dei cavalli, cosi puoi occuparti di lei.-
-Non ho altra scelta che accettare...-
I due rimasero ancora un po' in riva al lago ad osservare la natura davanti a loro, per poi prendere la strada di ritorno.
 
 
 
Al palazzo degli Heinstein i Kediwes erano stati informati che Pandora non sarebbe stata presente.
Julian era molto dispiaciuto, era un ragazzo di un anno più grande della figlia del conte Heinstein.
Aiacos era presente nella sala insieme a Violate, mentre tutti aspettavano che il duca prendesse parola.
-Mio caro amico, sono qui perché mio figlio vuole chiedere la mano di vostra figlia Pandora.- Il duca era arrivato subito al punto della situazione. La verità era che i genitori di Pandora, non volevano che sua figlia sposasse Julian, perché non sarebbe stata felice e i suoi rifiuti erano la conferma che aveva capito come fossero quelli della famiglia Kediwes.
-E' Pandora che deve scegliere e temo che abbia fatto la sua scelta.-
-Mio figlio non fa altro che pensare alla giovane Pandora.- Aiacos voleva intervenire, ma non gli era concesso, non sopportava Julian e nonostante lui amasse i suoi privilegi Julian era un tipo che usava metodi loschi, lui i aveva provato e alla fine non avevano portato a nulla.
-Mi dispiace, ma non imporrò a mia figlia di sposarsi se lei non vuole, forse andrò controcorrente, ma lei ha fatto la sua scelta.-
-Cosa peserà la regina che la sua pronipote non vuole sposarsi, eppure ha l'età giusta per sposarsi.- Avevano usato una carta scorretta quella della regina, ma i Kediwes, sapevano che non sarebbe stato facile far accettare a Pandora la cosa e non sarebbe stato facile avere l'appoggio della sovrana, ma avrebbero trovato un modo per far sposare Pandora a suo figlio.
Intanto Julian che era alla finestra notò l'arrivo di Pandora.
-Chi è quel ragazzo che si trova insieme a Pandora?-
-Lavora qui e si occupa dei cavalli, ed ha accompagnato Pandora a cavalcare e questo il suo compito.- Rispose prontamente Violete, ma Julian vide Pandora ridere e quelle risate non erano per lui, ma per quel servo.
-Vi prego di fare cambiare idea a vostra figlia.-
Dopo aver pronunciato quelle parole, i Kediwes, lasciarono il palazzo, ma Julian non riusciva a togliersi dalla testa la risata di Pandora con quel tipo e doveva sparire e per cominciare doveva scoprire qualcosa su di lui.
Pandora osservò la carrozza dei Kediwes prendere il viale d'uscita, mentre teneva tra le mani la piccola volpe e Rhadamanthys era andato a sistemare i cavalli.
Poco dopo arrivò il conte insieme a sua moglie, ma prima che potessero dire cosa fosse accaduto, Pandora, le chiese se potevano far costruire un recinto per la sua nuova piccola amica.
Sua madre non fu tanto d'accordo, ma poi accontentò la richiesta di sua figlia e anche di suo marito.
Aiacos e Violate osservavano da lontano da la scena.
-Penso che i guai non tarderanno ad arrivare...-
-Cosa vuoi dire Aiacos?-
-Julian e la sua famiglia non rinunceranno a Pandora.-
-Dobbiamo fare qualcosa e starle vicino, anche se penso che tua cugina abbia scelto la persona con cui vuole stare.-
-Parli di Rhadamanthys? Come hai fatto?-
-Ho la vista più lunga della tua, forse ancora non lo sanno, ma sono sicura che tra i due nascerà qualcosa.-
-Se è come dici, anche lui è in pericolo.-
-Potresti far amicizia con lui.-
-Perché proprio io?-
-Sei la persona più adatta.- Non aveva altra scelta che accettare, anche perché stava simpatico alla sua Violate e in qualche modo avrebbe fatto amicizia con lui.
Nel frattempo il Conte Heinstein aveva raccontato tutto a Pandora.
-Io non lo sposerò mai neanche se fosse un ordine della regina.- Disse urlando Pandora.
-Andrò a parlare con la nonna e dovrai venire anche tu, nonostante non ti piaccia il palazzo reale.- Concluse la contessa.
-Va bene, mamma.-
Rhadamanthys aveva ascoltato ogni parola di quella conversazione e avrebbe tanto voluto aiutarla, ma lui cosa poteva fare per lei?
Prese ad osservarla e il suo sguardo malinconico lo turbava, ma non riusciva a capirne il motivo.
Intanto sopra di loro avanzavano nuvoloni neri carichi di pioggia, presto sarebbe tornato a piovere, ma non era un buon segno per il futuro.




Note Autrice:
Mi diverto davvero tanto a immaginare Pandora e Rhadamanthys in determinate situazioni. Li trovo perfetti per scrivere AU
In questo capitolo Rhada, scopre molte cose della figlia del suo padrone e che non ama quello che la nobiltà impone.
Inanto Julian si accorge che alla contessina si diverte a stare in compagnia di un servo, ma Violate si accorge che tra i due potrebbe nascere qualcosa.
Aiacos  accetta di diventare suo amico o almeno di provarci. 
La famiglia Kediwes non si arrenderà tanto facilmente.
Grazie per essere arrivati fin qui.

 
  
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