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Autore: MC_Outlaw    21/07/2020    1 recensioni
Fanfiction seguito di 'Let's fight! For a Better Future' ed aggiornata con la fine della S3
La situazione è cambiata, dopo lo scontro che ha visto coinvolta la forza dell'Equilibrio. Ma ciò non vuol dire che adesso nel mondo sia tutto tranquillo. I supereroi di Parigi adesso dovranno vedersela con altri, agguerriti avversari. Nuovi nemici, ma coinvolti nel passato più di quanto possano immaginare
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Alix Kubdel, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Let's Fight!'
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Non so come sia successo, sta di fatto che ci sono riuscito. Meno di una settimana tra un capitolo e l'altro... quasi mi commuovo. Spero vi piaccia!





 

Dopo aver proseguito per quelle che erano sembrate delle ore interminabili sullo sterrato in cerca del problema da risolvere, da quando erano arrivati al pomeriggio, la sera aveva iniziato a calare ed il monte era ancora abbastanza lontano da dove si trovavano

"Di questo passo arriveremo con il buio..." iniziò a commentare Marinette, analizzando la situazione "Potrebbe essere più facile cercare delle tracce, ma non conosciamo la zona. A differenza dei nostri nemici che qui probabilmente ci vivono e che magari hanno anche delle trappole o cose simili per gli intrusi"

"Dici che è meglio aspettare che ci sia luce?" domandò Alya, seguendo il discorso

"Si, penso sarebbe meglio. Ci fermiamo ora che siamo ancora abbastanza lontani e riprendiamo a muoverci domani. Voi che ne dite?"

"Muoversi al buio fa parte di me" commentò Adrien, prendendo un po dell'atteggiamento di Chat Noir "Ma credo sarei l'unico a non avere problemi. In più cercare da solo dei terroristi non penso sia la migliore delle idee, soprattutto con il rischio che anche loro possano usare la magia

"Anche io al buio ci vedo bene, come Dragakin" puntualizzò subito AJ "Ma non voglio neanche che ci dividiamo. È il modo più rapido per finire nei casini"

Anche Gabriel si inserì nella discussione, iniziando a rallentare e massaggiandosi gli occhi "Ne siete sicuri...? Di notte potremmo.." si interruppe un momento, soffocando uno sbadiglio "... contare sull'effetto sorpresa"

"Nah, a posto così" fu la pronta risposta di Nino, vedendo le condizioni dell'uomo "E poi lei ha bisogno di riposare! Ha guidato fino a qui l'aereo e subito dopo ci siamo rimessi in marcia!"

"Oh, non dovete preoccuparvi per me, sto bene..." rispose rapidamente l'uomo

Persino Chloe però annuì "Si fidi, neanche a me fa impazzire l'idea di accamparmi in mezzo ad un bosco, ma sono d'accordo con il quattrocchi. Lei ha bisogno di fermarsi e riprendere le forze"

"Gentile come sempre, vedo" commentò Nino all'acidità della biondina, prendendola però sul ridere

"Allora credo sia deciso" decretò Alix, saltando giù dalla jeep mentre ancora non era del tutto ferma, facendo quasi preoccupare gli altri per il gesto improvviso, ma atterrando in piedi "Vado avanti a cercare un posto dove sistemarci. E controllo che sia tutto a posto, sia mai che ci siano animali o i nostri cari amici fuorilegge qui attorno"

Senza dire altro, la donna, seguita a ruota dalla sua compagna Kwami, si gettò nel bosco appena alla loro destra. Gabriel, dato che ormai tutti sembravano aver deciso, non poté fare altro che accostare e fermarsi "Va bene, allora... prendete i bagagli e andate a cercare Alix. Mi servirà anche una mano a nascondere la macchina... non credo ci sia modo di farla entrare in mezzo agli alberi e preferirei non la vedesse nessuno"

 

Mentre Gabriel, Alya e Marinette si ingegnavano per far passare inosservato il veicolo sotto un gran numero di foglie, AJ, Nino, Adrien e Chloe si misero subito sulle tracce della rossa, ognuno con un bagaglio diverso. Il viaggiatore temporale, che già da prima era dubbioso, si sentì dentro la necessità di chiedere "Scusatemi, ma qui dentro che cosa ci sarebbe di preciso?"

"Roba per la sopravvivenza, nel mio" spiegò Nino in poche parole "Corde, torce, una pistola segnaletica..."

Chloe gli si affiancò "Nei nostri invece due tende da campeggio, una per voi ragazzi ed una per noi"

Wayzz si spiegò meglio "Eravamo partiti con il presupposto di non risolvere tutto in mezza giornata, ovviamente. Ed anche di non trovare hotel, qui in giro, quindi volevamo essere previdenti"

Chloe pi si grattò la nuca "Anche se tu e Bunnix non eravate previsti. Potremmo stare un po stretti, adesso..."

"Voi ragazze, al massimo" la corresse subito il moro "Vi ricordo che io non ho bisogno di dormire, posso benissimo stare fuori dalla tenda tutta la notte" si rivolse infine al giovane padre, vedendo nel frattempo che sembrava affaticato "Nel tuo, invece? Sembra parecchio pesante"

"Qui dentro c'è la Miraculous Box" gli rispose, cercando di raddrizzarsi dopo le parole di AJ, che saputo il contenuto sobbalzò incredulo

"Lì c'è COSA?!" esclamò "Ma che cazzo... ma perché ve la siete portata dietro?!"

"E che dovevamo fare, scusa?" rincarò subito Chloe, vedendo che si stava inalberando un po troppo "Lasciarla a Parigi senza nessuno a guardarla?"

"Beh, no, ma magari lasciarla a Nathalie, al Gorilla... a qualcuno che non fosse in mezzo al pericolo!"

Plagg scosse la testa "L'unica persona a cui avremmo potuto lasciarla è Nathalie, ma... lei..." si sfregò le mani, preoccupato "Non... non è nelle migliori condizioni, ecco..."

Ricevuta la seconda notizia indesiderata, AJ passò dal contrariato al preoccupato "Perché, che ha? Sta male?"

"Si, ma poteva essere molto peggio" si spiegò il Kwami della distruzione, non volendo approfondire l'argomento. Cosa che fece Pollen al posto suo

"Sai anche tu che il Miraculous del Pavone, quello di Duusu, è danneggiato. Lei lo ha usato per un po... e quello, lentamente, le stava risucchiando l'energia vitale. La stava uccidendo"

"Oh... come..." provò a commentare il ragazzo, ma osservando Adrien, non volle tirare in ballo né sua madre né la propria nonna "... si, ho capito"

"Non è in pericolo, comunque" puntualizzò Wayzz "Le ci vorrà un bel po di tempo per recuperare, ma si è fermata prima che fosse troppo tardi. Prima del punto di non ritorno"

"Beh... allora per lei non posso dire nulla... il Gorilla, invece?"

Adrien riprese la parola, cercando di mostrarsi positivo "Gli abbiamo chiesto di tenerla d'occhio e di dirci se peggiora o se ci sono problemi. Ma secondo i Kwami, dovrebbe andare tutto bene, era solo precauzione"

"Si... no, aspetta, non intendevo quello" si corresse subito lui "Capisco tenere d'occhio Nathalie, ma potevate lasciare a lui la Box. Nel mio tempo era un treno, figuriamoci ora che è anche più giovane"

Plagg spiegò nuovamente "Oh, no, avremmo dovuto raccontargli tutto di noi, dei Miraculous, eccetera..."

"... perché, scusa, non glielo avete già detto?" domandò, incredulo, per poi rendersi conto di un dettaglio "... aspettate... non lo starete ancora tenendo un segreto a tutti, vero?"

"Beh, certo che si!" disse con tutta naturalezza il ragazzo occhialuto "Gli unici che sanno dei Miraculous sono le persone che erano già Wielder la sera che abbiamo sconfitto Enfinithra ed Akuma"

AJ rimase a bocca aperta, attonito, mentre Shivihs parve non gradire quell'informazione "Oh, ma andiamo... e che scusa avreste adesso? Posso capire non andare in giro a sbandierarlo ai quattro venti, chissà chi potrebbe approfittarsene in questo tempo, ma almeno a chi vi è vicino... il Gorilla, i vostri genitori... quando AJ ha parlato con il padre di Marinette, credevo non sapesse semplicemente cosa stavate andando a fare! Dovreste dirglielo!"

"No, non possiamo" sentenziò Adrien, estremamente serio "La cosa non vale per me, ma se i loro genitori sapessero che sono coinvolti in missioni come questa, non pensate a quanto sarebbero preoccupati?"

"O anche che potrebbero fare qualche stupidaggine..." mugugnò Pollen "A me è successo... il padre di un mio Wielder passato gli aveva preso il mio Miraculous e l'aveva usato lui, pensando che il nemico fosse troppo forte per il figlio... ed è finito con il restare cieco. Non mi hanno mai dato colpe, il figlio sapeva che se hai il Miraculous controlli il Kwami, ma mi sono sempre sentita... come se avessi potuto fare qualcosa per evitarlo"

"Ma comunque..." provò a rispondere AJ, sperando di avere qualcosa con cui controbattere, ma restando ammutolito

"Fidati, è meglio così" si vece avanti Chloe a parlare "Anche io ne so qualcosa. Ho fatto l'enorme errore di far sapere a tutti chi sono... la cosa non fa altro che darmi problemi, ormai. Minimo una volta alla settimana c'è qualcuno che viene a chiedermi 'Chi sono tutti gli altri eroi? Che è successo con Papillon veramente?'... sanguisughe che vogliono sbandierare notizie ai quattro venti e nient'altro, non gli importa nulla in mano a chi possano finire"

"Ma come?" domandò Nino, ironico "Una volta ti piaceva il giornalismo di gossip, mi pare"

"Si ma non se di mezzo ci finisco io!" esclamò, irritata dal suo modo di scherzare

"Non potete prendere troppo ad esempio il vostro tempo" gli cercò di spiegare definitivamente Plagg "Le circostanze erano altre, la situazione era quella che era, i ragazzi sicuramente non avevano altra scelta. Oppure l'hanno fatto per sembrare più amichevoli e vicini... per noi, invece è meglio evitarlo"

"... e va bene..." rispose affranta la Kwami dell'Equilibrio, poco convinta

AJ, anche lui condiscendente verso quella cosa, si sentì di esprimere un ultimo parere "Se però posso dire la mia... almeno al Gorilla diteglielo, va bene? Ha il cuore tenero, gli ci vuole poco per preoccuparsi per gli altri... se pensasse che Nathalie ha una qualche malattia sconosciuta, darebbe di matto ed andrebbe nel panico. Se quanto meno sapesse come stanno davvero le cose, rimarrebbe molto più tranquillo sulla faccenda" si rivolse al biondo eroe "Tu e Gabriel lo conoscete bene, sai che ho ragione"

"Si, è vero..." gli dovette dar ragione Adrien in proposito "Più tardi ne parliamo meglio assieme e decidiamo, ma personalmente sono d'accordo... non vorrei vederlo starci male quando non è necessario"

Nino, stranito dal discorso, si rivolse a Chloe sottovoce "Ma stanno parlando dello stesso Gorilla che intendiamo noi? La loro guardia del corpo grossa come due armadi?"

"Inizio ad avere dei dubbi anche io... magari dicevano qualcun altro" rispose lei, insicura allo stesso modo

 

Dopo essersi addentrati ancora di più all'interno del bosco, allontanandosi un bel po dalla strada, il quartetto riuscì finalmente a scorgere Alix in mezzo agli alberi intenta ad attirare la loro attenzione sbracciandosi

Raggiungendola, videro che il posto che aveva trovato era effettivamente adatto allo scopo. Nonostante fossero nel fitto degli alberi, si era formato un piccolo spazio vuoto tra tutte le piante, largo abbastanza da ospitare le loro tende ed abbastanza in piano per poter tenere d'occhio i dintorni e reagire in caso di pericolo

"Che ve ne pare?" domandò subito

"Direi che ci sta alla grande" confermò Nino "Dai, iniziamo a montare le tende!"

AJ lasciò la sua in mano al compagno "Lascio fare a voi, io non ho idea di come si fa. Mi renderò comunque utile ed andrò a prendere della legna... anche perché immagino che ci servirà un fuoco per illuminare l'accampamento"

"Si, infatti" annuì Adrien, dandogli un avviso "Occhio però a non danneggiare questi alberi. Sono considerati sacri, da queste parti"

Il ragazzo inarcò un sopracciglio e si guardò intorno, confuso "E come fai a dirlo? A me sembrano dei normalissimi alberi"

"Per i fiori" rispose, indicando l'albero sotto cui si trovava il ragazzo "Color crema... vuol dire che è una foresta di sakaki. Il nome è giapponese ed uno dei suoi significati è proprio 'albero sacro'"

"Adrien, cavolo, a volte tiri fuori certe cose che non so proprio da dove ti vengono" gli fece notare Nino, stupito

"Beh, non è tutta farina del mio sacco" rispose, imbarazzato dalle lodi "È Kagami che me lo ha spiegato. È molto ambientalista, ci tiene un sacco"

"Ah, si, Kagami..." commentò AJ pensieroso "È anche grazie ai contatti con lei e la sua famiglia se siamo potuti venire qui senza problemi, giusto? Sembra una persona interessante, mi avrebbe fatto piacere conoscerla nel mio tempo"

Il biondino si rabbuiò "Immagino... che quindi fosse morta molto tempo fa, per te"

"Si, durante il ritorno di Akuma. Non l'ho mai conosciuta di persona, ma tu e la mamma me ne parlavate spesso" si voltò poi per avviarsi "Ma, hey! immagino che adesso sarò in grado di incontrarla io!"

"Già, vero" sorrise lui "Appena torniamo, organizziamo per vederci, magari!"

"Hehe... ci conto, allora!"

Nello stesso momento, anche Marinette, Gabriel ed Alya li avevano raggiunti, ma avevano sentito soltanto le ultime parole dette da AJ di tutto quel discorso

"Su che cosa conti?" domandò la corvina, curiosa

"Oh, nulla, solo di quanto mi farebbe piacere incontrare Kagami" rispose l'Agreste del futuro, vedendola sorridere mestamente

"Ah, Kagami, certo..." rispose, vagamente sottotono, per poi cercare di riprendersi con una battuta "La promessa sposa di Adrien"

"La che?" domandò atono il ragazzo, bloccandosi sul colpo. Gabriel sembrò ancora una volta essere vittima degli eventi e per questo si sentì a disagio, anche se non aveva problemi a spiegarsi

"Si, beh... sono in affari con gli Tsurugi, la famiglia di Kagami, da molto tempo. E quando ho scoperto che la figlia di Tomoe aveva l'età di Adrien, io e lei abbiamo provato a farli conoscere... spingendoli a frequentarsi, ecco"

"...ooh..." rispose meravigliato il ragazzo "Mi avevate parlato di lei in un modo strano, in effetti. Ma credo che fossi troppo piccolo per capire... però, facevate strage di cuori" rispose ironico, iniziando a stuzzicarli un po per puro divertimento nel vederli arrossire "Papà che era inseguito dalle ragazze come un idolo, poi c'era Kagami che se ho capito bene era un po più seria come cosa" disse, vedendolo sorridere per celare la soggezione "E pure la mamma non scherzava. All'inizio c'era Nathaniel, prima di mettersi con Marc, e poi... ah, certo, anche Luka!" esclamò, facendo diventare lei paonazza "Si, ricordo che pure di lui me ne parlavate in modo simile a Kagami. È incredibile che a certe cose ci stia arrivando solo ora dopo anni"

"P-Possiamo non tirare fuori certi argomenti, per favore?" gli chiese Marinette, quasi supplicandolo di non andare oltre, generando la reazione che sperava

"Dai, ancora non si può dar nulla per scontato" si intromise Nino nel discorso "Personalmente li ho sempre visti molto affini!"

AJ fece fatica a trattenere le risate ed esclamò divertito "Ah si?!" grazie ad un ragazzo che non sapendo della relazione tra Marinette ed Adrien aveva solo messo carne al fuoco al suo momento di ilarità, con Alya che non era abbastanza vicina da tirargli una gomitata per farlo tacere. Ma il suo momento di divertimento si fermò subito, vedendo le facce dei due giovani genitori. Non erano arrabbiati o imbarazzati, semplicemente erano delusi e vagamente amareggiati, ma poteva ben vedere che non era da ciò che aveva detto. Non lo guardavano neanche in faccia, sembravano non riuscire ad incrociare il suo sguardo. Fu solo grazie a quello che si rese conto che il discorso per loro era diverso da come tutti gli altri lo intendevano "... ah, si?"

Vedendo la tensione crescere, Chloe tossì per attirare su di se l'attenzione "Non volevi andare a prendere della legna, tu? Fila, allora, che ci servirà a breve!"

"Io... c-certo!" rispose, riprendendosi da quella strana sensazione che lo aveva colto ed allontanandosi dal gruppo. Alix, vedendoli reagire in quel modo, non poté fare altro che sorridere, anche lei piuttosto afflitta dal discorso, ma provò comunque a riportare un po di ordine

"Va bene, ragazzi, l'accampamento non si monterà da solo. Servono almeno due persone a tenda e qualcuno che inizi a preparare da mangiare, forza!"

Date le disposizioni, il gruppo cominciò ognuno a svolgere una mansione diversa, in modo da prepararsi per quando sarebbe scesa la notte

 

Si era fatto tardi. Il gruppo di Wielder aveva ormai finito da poco la cena e si stava cercando di rilassare

"Non un pasto da re, ma data la situazione direi che è stato soddisfacente" commentò Chloe, venendo all'istante canzonata da Nino

"Cos'è, alla principessina mancavano le posate buone ed i bicchieri di cristallo?"

Alya, anche se di solito apprezzava prendere in giro la bionda compagna, si sentì di fermare il ragazzo quella volta "Dai, per una volta che prova a fare un complimento lasciala stare"

"Ok, ok, chiedo scusa" rispose alzando le mani sia per arrendersi all'evidenza e sia per stiracchiarsi un po. Vederlo fare così, fece capire al gruppo che per quella giornata poteva essere abbastanza

"Ragazzi, direi di andare a dormire, adesso" suggerì Marinette "Domano dobbiamo essere riposati e freschi per qualsiasi cosa possa succedere"

"Si, sono d'accordo" la appoggiò Adrien "Decidiamo i turni di guardia e poi andiamo, allora"

AJ, sentendogli dire quelle parole, drizzò le orecchie e scosse la testa con una smorfia contrariata "Turni di guardia? Scusate ma che cosa c'è che non capite nel concetto che a me non serve dormire? Faccio io la guardia, voi pensate a riposare come si deve"

"Lo sappiamo che a te non serve" rispose subito il biondo "Ma non vorrai stare tutta la notte da solo!"

"Cioè... più che turni di guardia, sarebbero turni per farmi compagnia?" domandò, retoricamente, dato che aveva capito essere proprio quella l'intenzione

"Quello, ed il fatto che più persone stanno più attente, non ti pare?"

Lui osservò gli altri, che non avevano nulla da ridire in proposito, e si arrese alla pressione del gruppo "Oh, fate un po come volete, che vi devo dire..."

"Basta ed avanza come risposta" sorrise Adrien sentendolo cedere

"Se vi sta bene, il primo turno lo faccio io!" si propose Nino, venendo seguito anche da Alya

"E con me siamo a due!"

Chloe, colta dallo spirito del momento, non si lamentò del fatto che AJ avesse ragione sul non aver bisogno di dormire e si offrì anche lei "Beh, io sono ancora parecchio sveglia. Faccio anche io il primo"

"Va bene, allora il primo è andato" confermò Marinette "Dopo di voi allora ci pensiamo io ed Adrien... ti va bene?" domandò al diretto interessato, che semplicemente annuì

"Questo vuol dire che noi due restiamo ultimi" disse Alix a Gabriel, vedendolo d'accordo con l'idea

"Bene, ragazzi" sentenziò Alya alzandosi in piedi "Farete meglio ad andare a dormire subito, allora!"

"Va bene, ci vediamo più tardi..." mugugnò la corvina, che già mentalmente era arrivata nel mondo dei sogni. Si allontanarono per dormire tutti, ma Alya ed AJ si concentrarono principalmente su di lei, ed il moro si lasciò sfuggire un commento sarcastico sottovoce

"Secondo me sarebbe comunque capace di far tardi, anche se la andaste a svegliare voi"

"Hehe..." ridacchiò lei sotto i baffi "Conoscendola non è impossibile" poi, colta da irrefrenabile curiosità, gli rivolse una domanda "Senti... come ci si sente, ad essere un viaggiatore temporale?"

"... in che senso?" chiese, stranito dalla domanda

"Hai affrontato un viaggio nel tempo, modificato il passato, cambiato il futuro... sono storie ricorrenti nei fumetti e nei film, ma tu l'hai affrontata davvero. Cosa hai provato? Eccitazione? Paura?"

"Beh... fumetti e film non ce ne erano molti, nel nostro rifugio, quindi non ho dei riferimenti... ma non credo nessuna delle due. Se dovessi dirti cosa ho provato a farlo, ti direi tanta ansia" alzò lo sguardo e ripensò a ciò che aveva trascorso "Non sapere se il viaggio avrebbe funzionato, cercare per tutto il tempo di tenere nascosto chi sono, la consapevolezza di doverci riuscire a tutti i costi... tutto molto ansiogeno" si volse di nuovo a lei "Ho perso tante persone a me care, ne ho trovate di nuove, ho quasi perso tutto battendomi con Marinette e poi ho aiutato a risolvere tutto con il potere di Shivihs. Un'altalena di emozioni..."

La ragazza, provando a mettersi nei suoi panni, capì cosa intendeva dire "Heh... si, detto così, capisco quanto tu possa essere stato in ansia"

"Per fortuna ero spinto dal fatto di voler essere degno dei miei genitori, altrimenti chissà quante altre cavolate avrei fatto" si gratto il mento "Anche se ad un certo punto mi sono effettivamente chiesto se lo fossi o meno"

"Ah, quella è una cosa che io non intendo fare!" esclamò, sorprendendolo "Anche l'eroe che non sa più di essere tagliato o meno per il suo ruolo lo vedo spesso... ma personalmente, so che non finirò mai in quella situazione" prese tra le mani la Collana della Volpe e Trixx, dal canto suo sorrise compiaciuto "Marinette non ci ha scelti a caso, sapeva cosa stava facendo. Ci siamo sempre fidati di lei come Ladybug... non voglio chiedermi se sono tagliata o meno, sarebbe come non essere d'accordo con lei! Mi basta dimostrarle che mi merito questo potere dandomi da fare!"

Si rese però conto che più parlava, più stava alzando la voce. al punto di attirare l'attenzione e la curiosità anche di Nino e Chloe, che fin da quando aveva iniziato a parlare la osservavano ad occhi sbarrati

"Ho... esagerato?" chiese lei con un sorriso nervoso

"...n-no!" gli rispose Nino, riprendendosi "Era solo... è che quando parli delle cose che ti interessano, ti lasci sempre trasportare. Te lo vedo fare spesso, lo trovo sempre figo! Vuol dire che ne parli a cuore aperto!"

"Si, abbastanza..." confermò Chloe, cambiando subito argomento "E comunque, solo voi due avete aspettato che Marinette vi scegliesse. Io il mio Miraculous l'ho preso da me, la prima volta" spiegò, sembrando molto fiera, venendo subito presa in contropiede dal compagno di Alya

"Ed hai quasi causato una catastrofe, prima in metro e poi scontrandoti con Ladybug e Chat Noir"

"Andiamo, dovrebbe essere acqua passata ormai!" esclamò, non volendogli dare ragione ma ben sapendo che era così

"Si, è vero" le confermò Alya "È passato molto tempo da quel giorno. E sei molto cambiata, Chloe. Quanto meno, adesso molte volte vedo le buone intenzioni in quello che fai... nonostante il carattere che ti ritrovi"

"Beh, scusa tanto se il carattere che mi ritrovo ti da tutti questi problemi!" rispose acida, per poi sembrare addolcirsi "... ma immagino dovrei prenderlo come un complimento, visto quanto una volta ce l'avevate con me"

Nino si avvicinò ad AJ ed Alya per parlare sotto voce, ma facendosi sentire comunque apposta "Non ammetterà mai che hai ragione sul suo atteggiamento, ma credo sappia bene anche lei che è così!"

Da quell'accenno di gentilezza che era sbocciato, uscì fuori in un colpo solo tutta l'irritazione possibile per lei "Tu sei, veramente... AGH!"

Come se non fosse successo nulla, i due ricominciarono a litigare tra di loro. Anche se più che altro era la biondina che brontolava, il ragazzo al contrario si divertiva solo a vederla reagire in quel modo

"Litigano molto spesso, eh?" domandò AJ, ben consapevole che nel suo tempo quella era una situazione normale tra di loro

"Già, è così..." rispose invece abbacchiata Alya, osservandoli con aria mogia, soprattutto vedendo quanto il fidanzato si divertisse in quelle occasioni. E mentre aspettavano che i due ragazzi sotterrassero nuovamente l'ascia di guerra, la ragazza gli rivolse una domanda "Secondo te, com'è che Ladybug e Chat Noir non litigavano mai? Oppure se anche lo facevano, non influenzava mai i loro scontri?"

AJ, vedendo la situazione tra i due litiganti davanti a loro, azzardò un ipotesi "Dato che non sapevano le rispettive identità, probabilmente cercavano di non mischiare il dovere da eroi con la vita privata"

"Non mischiarlo, dici?" commentò, osservando in quel frangente solo Nino "Non penso sia così tanto un male. E poi, non so se riuscirei più a farlo, ormai. Loro due invece, effettivamente sembra farlo molto bene"

"Forse è solo una tua impressione... la loro situazione non è come la vostra" disse, cercando di sviarla dal vedere i due genitori come lei e Nino

"No, sono convinta di aver ragione. Pensa solo ai turni che abbiamo deciso di fare per la guardia" gli spiegò, incuriosendolo "Noi siamo quelli che da quando siamo partiti abbiamo fatto di meno. Abbiamo pure dormito sul volo, per qualche ora. Considerando questi ci hanno lasciato fare il primo turno. Poi ha lasciato Gabriel ed Alix per ultimi, lui perché è da quando siamo partiti che non dorme e ne ha bisogno, lei invece per farla riposare dallo stress che ha sembrato avere tutto il giorno. E loro due si sono beccati il turno più infame, quello di mezzo, dove ti devi svegliare nel bel mezzo della notte e dopo devi anche cercare di riaddormentarti per recuperare abbastanza le energie. Tutto per non lasciarlo a noi"

AJ, sentendo quella spiegazione, sgranò gli occhi e si sorprese "... wow... alcune di queste cose le avevo pensate, tipo il nonno che doveva riposare, ma non tutto quanto"

Poi passò a fissarlo storto "E poi, 'la loro situazione non è come la nostra' un cavolo... hai per caso preso da loro anche il prosciutto sugli occhi?"

"C-Cioè?" chiese, non volendo parlare lui di persona dell'argomento

"Oh, dai, è ovvio che si sono messi insieme e non ce lo vogliono dire!" esclamò, lasciandolo ancora più di sasso, richiamando all'attenzione anche gli altri due "Dico bene?"

"Beh, si direi che è abbastanza palese" commentò Chloe, con una punta di risentimento "E sarà meglio che mi tratti bene Adrien, o gliela farò pagare!"

Persino Nino aveva notato la cosa "Marinette non è più impacciata come era prima con Adrien e Chat Noir flirta molto di meno con Ladybug, che poi non se la prende neanche più come prima quando lo fa. Ma probabilmente sono troppo timidi per dircelo... non c'è nulla di male, ma lo abbiamo capito da un bel po"

"... vi prego però ditegli che io non vi ho raccontato nulla..." mormorò, piuttosto intimorito dal fatto che sarebbe potuto sembrare sospetto per il trio saperlo proprio quando avevano passato la serata con lui. Nonostante fosse sul punto di sbiancare, per i tre fu una situazione piuttosto divertente, soprattutto capire che lui ne era al corrente forse persino più di loro. E presi dal momento, iniziarono a parlottare del più e del meno, mentre la notte ed il tempo scorrevano inesorabili

 

Qualche ora dopo, con la situazione più calma ed i quattro Wielder che si erano ritrovati a parlare del più e del meno, soprattutto cercando di aggiornare AJ sulle differenza importanti e le cose da sapere rispetto al suo tempo, Chloe lanciò uno sbadiglio che la fece rendere conto dell'ora

"... che dite, siamo di turno da quasi tre ore, ci facciamo dare il cambio?" domandò agli altri due, che come lei iniziavano a sentire il sonno avanzare

"Si, a me sta bene..." gli rispose Nino, alzandosi in piedi "Vado a svegliare Adrien"

"Noi pensiamo a Marinette" gli disse Alya, rivolgendosi poi ad AJ "Sai, anche a sapere che non ti serve dormire, mi sembra strano vederti così fresco e riposato"

"Fa strano a tutti, all'inizio" commentò divertito, consapevole della cosa "Ci rivediamo domani, 'notte"

Con un cenno della mano, il trio si avviò ognuno nella tenda a loro assegnata, lasciando per qualche minuto AJ da solo. Pur tenendo le orecchie tese, si concentrò per un momento ad osservare Shivihs addormentata da qualche minuto, sulle sue gambe. Poi, dato che per fortuna era attento, sentì un rumore sulla sua destra e si voltò di scatto, ma senza vedere nulla. Era solo un fruscio, ma non si poteva essere sicuri di nulla

Mentre lui teneva d'occhio il punto del rumore senza effettivamente vedere nulla, Marinette lo raggiunse, un po assonnata ma più in allarme, dato che anche lui lo era "Che c'è? Qualcosa non va?"

"Ho... solo sentito un rumore" rispose, decidendo di non dargli più attenzione "Ma non vedo nulla. Forse era solo il vento... meglio così" aggiunse, carezzando con una mano la Kwami "Non volevo svegliarla"

Anche Adrien, appena svegliato dall'amico ma visibilmente più fresco, li raggiunge e si concesse un dubbio sul momento "Senti... non è strano che Shivihs debba dormire e tu invece no? Cioè, i Kwami si stancano e tu che hai solo la loro energia non ne hai bisogno?"

I due, prima di continuare la discussione, si sedettero al suo fianco, ma lui aveva già una risposta alla cosa "No, non è strano. L'esempio migliore me lo aveva fatto la Tikki del mio tempo... è come se io fossi l'incarnazione del cuore di Shiv. Anche se voi andate a dormire, il vostro cuore non smette di battere. Rallenta, al massimo, ma rimane comunque vigile. Io sono la stessa cosa per lei, con la differenza che straripo di energia sia mia che sua e quindi non serve neanche che rallenti"

"Wow... se è così, lo trovo davvero romantico" gli disse Marinette, affascinata dalla cosa

"Ammetto che anche io, in realtà, avrei preferito si legasse ad un gioiello come Tikki e Plagg... ma così mi sento molto più vicino a lei. È difficile da spiegare..." poi sviò subito sull'argomento, vedendo che stava diventando troppo melenso "A proposito, Tikki e Plagg li avete lasciati a dormire, spero"

Adrien lo rassicurò "Si, certo. Li sveglieremo solo se necessario"

"Ottimo" rispose, sorridendo "Almeno potrò chiedervi una cosa senza che loro facciano commenti strani. Ho paura che mi darebbero contro malissimo... pure Shivihs potrebbe, in realtà"

"Sarebbe?" domandò lei, un po inquieta

AJ, prima di farle qualsiasi domanda, prese un bel respiro. Voleva sentire la loro risposta, ne aveva bisogno "Oggi pomeriggio, quando parlavamo di Luka e Kagami, voi avete reagito in modo strano"

"Oh..." iniziò a capire la corvina "Beh... è strano parlare di... qualcuno che un po ci piaceva tra di noi, non credi?"

"Si, infatti" si accodò anche Adrien "Diciamo che parlarne così all'improvviso ed in quel modo ci ha messi un po in imbarazzo"

"Questo potrei anche capirlo... ma solo fino ad un certo punto" sentenziò, facendosi quasi freddo "Non voglio parlare di loro due, ma di voi due" prese ancora un leggero sospiro e gli fece la domanda che gli premeva "Perché voi due vi siete messi insieme?"

La coppia, sentendosi rivolgere una domanda del genere soprattutto da lui, rimase quasi senza frasi da dire, data l'assurdità della faccenda. Ma Adrien provò a mettere insieme i pensieri

"Beh... noi... non so se te lo abbiamo mai spiegato, ma... a me piaceva Ladybug, ed a Marinette piacevo io... e quando poi abbiamo scoperto chi siamo noi... semplicemente ci siamo messi insieme"

"Ma se non ricordo male, Ladybug ti rifiutava sempre, come Chat Noir" andò avanti il ragazzo, cercando di non preoccuparsi delle proprie parole, per essere il più diretto ed obiettivo possibile "Al punto di averti fatto male, in alcune occasioni, dicendoti anche che a lei piaceva qualcun altro"

"Beh, certo, ma ero io quel qualcun altro" rispose lui, iniziando a non seguire troppo più il discorso. AJ, invece di rispondergli subito, si rivolse alla giovane madre

"E sempre Adrien ti diceva sempre di vederti come un'amica, perché nella sua testa c'era spazio solo per Ladybug"

"Ok, dove vuoi andare a parare?" gli chiese a quel punto lei, sempre più confusa

"Quando sono venuto qui la prima volta" proseguì ancora "Tu, Marinette, mi hai chiesto un paio di volte chi fossero i miei genitori... mi avevi detto che volevi saperlo perché desideravi che anche io fossi esistito nel vostro tempo, in caso di vittoria. Perché le mie azioni avessero significato qualcosa per me personalmente"

"Si, è così" confermò lei al biondo al suo fianco

"Ecco, io... io non vorrei soltanto che voi due vi foste messi insieme per questo motivo. Che lo abbiate fatto per me, perché da voi potessi nascere io"

"Ti possiamo assicurare che non è così" fu la rapida risposta di Adrien, a cui però AJ faticò a dare fondamento completo

"Ne sei sicuro?" domandò, estremamente serio "Prima io ed i ragazzi abbiamo parlato un po, ed venuto fuori anche l'argomento Luka e Kagami. Anche se non ne abbiamo parlato poi troppo, è stato chiaro che voi due avevate iniziato a provare qualcosa per loro" si rivolse alla ragazza "Mi hanno parlato per esempio di come con Adrien non riuscissi a spicciare mezza parola, mentre con Luka parlavi tranquillamente. O anche di quanto tu e Kagami riusciste ad andare d'accordo, nonostante le vostre precedenti situazioni familiari"

"Beh, ma questo non vuol dire granché..." provò a spiegargli Marinette, vedendo che però ormai lui stava andando avanti a parlare a ruota libera

"Nel mio tempo, sono successe molte cose che spero con tutto il cuore qui non accadano mai. E non vorrei che fossero state solo determinate cose a farvi decidere definitivamente di farvi stare assieme, quando in una situazione tranquilla come qui da voi le cose sarebbero potute andare diversamente" cercò di sorridergli, ma non ci riuscì appieno. Non perché era triste, ma più perché era dispiaciuto "Questo era uno degli altri motivi per cui non avrei mai voluto farvi sapere chi sono. Non solo per un po di imbarazzo tra di voi, ma anche perché avevo paura di spingervi verso scelte forzate che non volevo imporvi..."

Da che i ragazzi sembravano non capire il perché di quelle parole, all'improvviso iniziarono a chiarirsi alcune cose, soprattutto a Marinette. Così come lei avrebbe tanto voluto che AJ restasse con loro ma non poteva certo costringerlo, lui avrebbe molto voluto vederli insieme, ma non voleva essere il motivo della loro decisione

Poi, pensando di aver esagerato, il giovane viaggiatore temporale si grattò la nuca "Ora però non dovete neanche fraintendere le mie parole. Se qualcuno mi chiedesse come vi vedo assieme, direi che siete perfetti l'uno per l'altra. Perché vi ho visti, vi ho vissuti in questo modo, in queste vesti... però non sono nessuno per deciderlo. Non per voi due, in questo periodo temporale..."

"Beh, proprio nessuno non direi" gli rispose la corvina, sorridendogli "Resti nostro figlio, anche se di un altro tempo. È normale che ti vediamo così... almeno, per me lo è"

"Ecco, è proprio questo il problema..." quasi riprese a parlare lui, venendo però interrotto dalla madre, che gli mise un dito davanti alla bocca per non farlo parlare

"Ma non te ne devi preoccupare. Anche noi siamo stati molto cauti, con la nostra scelta. Non ci siamo messi insieme subito dopo che tu te ne sei andato, sono passate almeno due o tre settimane... e ne abbiamo parlato molto, prima di deciderci"

"Anche noi avevamo dei dubbi come i tuoi" iniziò a parlare Adrien "Non capivamo se volevamo farlo perché ci piacevamo o perché ci sentivamo costretti da qualcuno. Ma sai alla fine che cosa abbiamo deciso?"

"Che non ci importava" riprese subito Marinette "Qualunque fosse il motivo, noi volevamo provarci. In primo luogo per quello che abbiamo provato a vicenda, e poi perché dalla tua parte sapevamo che in un modo aveva anche funzionato. Diciamo che l'unica cosa che hai fatto tu è stata aprirci gli occhi sulle nostre possibilità assieme... ma nulla di più"

"Come ti abbiamo detto quando sei tornato, noi adesso stiamo provando a stare insieme. Ovviamente per prima cosa ci deve essere l'amore, ma non siamo sicuri neanche noi fino a dove ci potremo spingere. Personalmente spero fino in fondo, ma come hai detto tu, abbiamo molte possibilità davanti... non è nostra intenzione limitarci"

AJ, sentendoli parlare così tranquillamente di ciò che gli premeva da tutto il giorno, si rassicurò "... mi fa piacere sentirvelo dire... n-non nel senso che voglio che vi lasciate, eh! Solo... sapere che io nella vostra storia non c'entro nulla!"

Marinette, colta dal momento, prese il braccio di Adrien "Beh, però fidati che ora che stiamo assieme, non alcuna intenzione di lasciarlo così, senza motivo!"

"Questo vale anche per me, ovviamente!" aggiunse il ragazzo, mettendole una mano sulla gamba

Passato il momento di tensione che si era creato da solo, il moro si lasciò andare ad una battuta verso la Wielder della coccinella "Com'è che stasera siete così tranquilli, mentre il resto della giornata ogni volta che Adrien faceva qualcosa, tu diventavi un peperone?"

Lei, in tutta risposta, incrociò le braccia e si finse offesa "Semplicemente perché a volte sembra farlo apposta a stuzzicarmi, facendo tutto il galante davanti agli altri!"

"Aspetta... cosa avrei fatto?" domandò, visibilmente spaesato, confermando solo le sue parole

"Ed il bello è che neanche se ne rende conto!" esclamò "Voglio dire, quando è trasformato fa il cascamorto apposta, mentre quando è normale non vuole neanche farlo e ci riesce pure meglio!"

Pur non capendo il succo completo del discorso, Adrien si rese conto che lo stavano un po prendendo in giro per come si comportava da Chat Noir, ma si lasciò lo stesso andare ad una risata innocente, con la quale riuscì a trascinare anche gli altri due compagni dietro, riuscendo a distruggere definitivamente tutto il clima pesante che si era formato dai timori dell'Agreste del futuro. Dalla distanza, però, due piccoli occhi vispi e stanchi osservavano la situazione curandosi di non farsi notare

 

Il tempo passò ancora. Il fuoco non dava cenno di volersi spegnere, soprattutto grazie al buon materiale d'accensione ed alle potenti fiamme di Shivihs che avevano innescato tutto. Dopo un iniziale sfogo da parte di AJ, i tre avevano ripreso a parlare esattamente come il viaggiatore temporale aveva fatto prima con gli altri ragazzi. E nel frattempo, anche Shivihs si era risvegliata, dato quanto la discussione dei ragazzi era animata. Ma ancora presi in un discorso filosofico sugli strumenti musicali migliori tra Adrien ed AJ, dalle tenda riservata ai ragazzi uscì Gabriel, che nonostante fosse vestito per un escursione e in mezzo alla natura, riusciva sempre a sfoggiare un aspetto impeccabile, come quando appariva da casa sua

"Oh, papà!" esclamò subito Adrien, vedendolo "Ti sei riposato?"

"Si, Adrien... direi che sono anche pronto a darvi il cambio, se volete"

"Ne è sicuro?" domandò Marinette, un po in soggezione "In realtà avevamo intenzione di lasciarla dormire e di fare noi il turno per lei ed Alix"

"Lo immaginavo... e lo apprezzo" gli rispose, sorridendogli al meglio che poteva "Ma anche voi due avete bisogno di riposo"

"Ha ragione lui!" si aggiunse anche Alix, arrivata dalla tenda delle ragazze, con un tempismo l'uno sull'altro impensabile "Dovete dormire anche voi. Non vorrete affrontare i cattivi a colpi di sbadigli"

"Com'è che siete qui tutti e due?" chiese stupita la corvina

"Perché ce lo aspettavamo entrambi" gli spiegò fiera la rossa "Eravamo sicuri che avreste voluto farci dormire di più, ma mi spiace, non ve lo permetteremo"

"Ci siamo messi d'accordo per svegliarci e prendere il vostro posto"

"Però, ecco uno dei piani del grande Papillon!" gli disse Adrien, suscitando la preoccupazione di AJ per quella che sembrava una battuta infelice. Cosa che però Gabriel sembrò non accusare affatto, al contrario, riuscì a scherzarci sopra

"Se questi non fossero stati i miei standard, non credo vi avrei mai potuto dare del filo da torcere" poi gli fece un cenno con la testa "Su, ora sul serio, andate"

"E va bene..." acconsentì intristita Marinette, che avrebbe voluto continuare a parlare con i due giovani Agreste ancora per un po "Ci vediamo più tardi"

"A dopo" rispose AJ, sorridente più del dovuto, vedendo andare via i giovani genitori ed unirsi a lui i due più adulti del gruppo. Ovviamente, non poté non lasciarsi scappare un commento di ammirazione

"Sai, Gabriel... dopo tutto quello che hai passato, non credevo che riusciste a scherzare così tranquillamente sul tuo passato come Papillon. Lo trovo fantastico! Vuol dire che sei andato oltre!"

"Intendi... per la battuta di Adrien?" domandò lui, senza però aspettarsi una risposta, più per conferma "Beh, non posso rinnegare tutto quello che ho fatto. Ma adesso voglio lasciarmelo alle spalle e migliorare, ed anche rimettere le cose a posto. Se non riuscissi ad accettare certi commenti, dubito che ce la farei"

Nooroo, che stavolta come Fluff si era svegliato, si sentì in dovere di fare la punta su un questione "Però ancora ti rifiuti di usare il Miraculous"

"Beh... si, quello mi mette ancora un po in soggezione" ammise, non con troppo sforzo

AJ, sentendoglielo dire, si rese conto solo così del perché lo sentisse così a disagio, quando erano ancora sull'aereo "Oh... quindi anche prima, quando ci hai resi Ombra Stalker..."

Alix mise subito le mani avanti e provò a scusarsi "Se è per come abbiamo reagito quando ti sei trasformato, mi dispiace! È solo che l'ho trovato... fin troppo strano"

"No, non è per quello. In verità certe reazioni me le aspetto più di quanto non accadano davvero. Ho solo paura che quel potere mi faccia tornare a come ero prima... se possibile cerco di evitarlo, ma sotto sotto so che non accadrà. Non posso permettermi che accada, soprattutto non con mio figlio che si fida di me"

"Beh, non è il solo!" gli disse Shivihs "Abbiamo passato tanto tempo con il te del nostro tempo! Anche noi ci fidiamo! Vero AJ?"

"Verissimo" fu d'accordo lui con la Kwami "Anche noi ormai crediamo di sapere abbastanza bene come sei fatto davvero, dopo che ti abbiamo conosciuto meglio... e siamo disposti a fidarci"

"Hehehe... " rise lui, ma solo leggermente, per non perdere compostezza "Vedrò di esserne all'altezza"

"Ehm..." cercò di farsi avanti timidamente Fluff "Shiv... AJ... io... c'è una cosa che devo dirvi..."

I due si incuriosirono delle parole della Kwami del tempo, ma ancora più attenta alle sue parole era Alix, che pensava di aver già capito dove volesse andare a parare

Di colpo e con voce squillante, lo spirito esclamò a pieni polmoni "Vi chiedo scusa! Mi dispiace tantissimo!"

La prima reazione dei due viaggiatori temporali fu di smarrimento, condito con sguardi confusi tra di loro che non capivano cosa intendesse dire. AJ, per entrambi, avanzò l'ovvia domanda "Ti dispiace... di cosa?"

"Mi... mi dispiace di aver avuto paura di voi! N-Non lo meritavate! Ero io che avevo frainteso tutto, ecco!"

La risposta della Kwami fu ancora più confusionaria per loro. Non si erano accorti che volesse scusarsi, ancora meno che in qualche modo avesse paura di loro

Shivihs, così come il suo Wielder, domandò il necessario per capire "Non... capisco, perché avevi paura di noi?"

"Ecco... vedete, molti anni fa..."

"Hey, aspetta" la interruppe Alix, gettandole uno sguardo preoccupato "Sei proprio sicura di volerglielo raccontare?"

"... sono vicini alla nostra Guardiana, prima o poi verrebbe fuori" spiegò lei "Per questo... per questo voglio dirglielo io di persona. Mi aiuterebbe a togliermi un peso... però per favore, Alix..."

Non le servì terminare la frase. La sua Wielder, consapevole di cosa voleva chiedergli, la prese tra le braccia e se la portò al seno per abbracciarla "Stai tranquilla, ti resto vicina"

"... grazie... dicevo... molti anni fa, io... ho smesso di voler dare il mio aiuto agli umani. Non riuscivo più a sopportare la cosa..." spiegò, preoccupandoli "Vedete, quando ancora i Miraculous erano custoditi dall'ordine dei Guardiani, le persone in cerca di aiuto si recavano da loro a chiedere di poter ricevere il potere per risolvere i loro problemi"

Nooroo si mise a specificare, conoscendo lui il problema "Si trattava per lo più di banditi pericolosi, al massimo signori della guerra, persone normali insomma. Sarebbero potuti benissimo scappare anche solo alla vista dei poteri dei Miraculous"

"Per riceverne uno" riprese poi la Kwami del tempo "Si doveva dimostrare di essere degni. Una cosa che Maestro Fu faceva, anche se un po in piccolo, ma solo perché sapeva di potersi fidare di Marinette. Una volta dimostrata la propria purezza di cuore, i monaci affidavano a chi era venuto da loro il Kwami che ritenevano più affine, così da accrescerne i poteri..."

AJ cominciò ad intuire dove volesse andare a parare con quel discorso "Ed immagino che ci sia stato un caso in cui non sia andata bene. Per questo hai voluto smettere"

"Uno solo?" domandò, amareggiata, per poi esplodere "Non è MAI andato bene! Non importa quante volte dicessi di non intromettersi nel tempo, nessuno mi ha mai ascoltata! Li ho sempre visti usare i miei poteri per andare indietro nel tempo e cercare di risolvere il problema alla radice, poi tornare e... e..." iniziò a tirare con forza il suo orecchio "Ho visto villaggi sterminati e dati alle fiamme per vendetta... scoppiare guerre... tanti futuri ormai cancellati per sempre pieni solo di morte e rovina...non importa che poi tornassero indietro per impedire a loro stessi di modificare il tempo, perché sapevo che dopo di loro ne sarebbe venuto un altro che mi avrebbe fatto rivivere gli stessi orrori..."

Alix, con delicatezza, le fece smettere ti tirare l'estensione sulla testa perché non si facesse del male da sola "Fluff non riusciva più ad usare la Tana, per questo. Aveva timore a viaggiare nel tempo, anche da sola. Guardare non era un problema, ma... non riusciva a fare altro"

Il giovane moro ebbe una rivelazione "... aspetta... è per questo allora che mentre eravamo nel passato eri così nervosa, non perché non c'era Alix!"

Lo spirito del tempo gli annuì, mordendosi un labbro "Per quello.. e perché c'eravate voi, con me" gli rivelò, affranta "Sapevo cosa avevate fatto. E nonostante in fondo sapevo che in quel caso era giusto cambiare il futuro... non riuscivo comunque a non avere paura che le cose prima o poi sarebbero andate male, per questo" poi passò ad un tono ancora più disperato "Però... però passare del tempo con te e con Shivihs mi ha fatto capire che mi sbagliavo! Che non siete come gli altri Wielder che ho avuto! C-Che avevate pensato bene a tutto, o che se fossi stata presente mi avreste dato ascolto! Forse... forse alla fine sarei stata d'accordo anche io con voi, per tornare nel passato..."

Prima che scoppiasse a piangere per la tensione, Alix, le iniziò ad accarezzare la testa "La piccola è sempre stata al limite del trauma, per questa storia. Le ci è voluto un bel po, per uscirne..."

AJ le sorrise "A me però adesso sembra che con te stia bene. Insomma, per voi questo è il passato, non mi pare ci soffra più di tanto"

Fluff, sentendolo dire quello, si riprese leggermente "Alix è stata la prima a non fare di testa sua, con me. All'inizio usavamo la mia magia solo per osservare... ma tante volte la vedevo distrutta perché avrebbe voluto intervenire, ma sapeva di non poterlo fare a causa mia. Ho... voluto farmi forza, per non vederla più così"

La rossa spiegò meglio "I nostri interventi non sono mai radicali. Ci limitiamo per la maggior parte delle volte a viaggiare nel tempo, dare dei consigli ed andarcene, senza intervenire direttamente. Timetagger è stato un caso a parte, dato che viaggiava nel tempo"

"E per questo problema in Cina non potevamo fare altro se non intervenire così. Ma ormai so di potermi affidare ad Alix... mi ha aiutata molto. Sono tanto felice di averla incontrata!"

La rossa non ebbe più quel colore solo sui capelli, ma anche sulle gote "Eddai, non dire così, sai che mi imbarazzi"

"Hehehe..." ridacchiò lo spirito data la sua reazione, per poi tornare a rivolgersi agli altri viaggiatori temporali "Quindi... mi dispiace, per tutto questo. Per avervi giudicati male ed aver pensato male di voi, per un po. Come vi ho detto, in fondo in fondo so che non c'era altro modo... ma non riuscivo comunque a farmelo andare bene... ora che vi conosco so che non ci sono problemi!"

"È tutto a posto" rispose tranquillamente AJ "Vero Shiv?"

"Si, certo!" esclamò lei, con una nota di rimprovero "Però, la prossima volta, dimmelo prima... mi hai preoccupata oggi, quando hai reagito a quel modo mentre parlavamo di viaggi nel tempo. Se avessi saputo, sarei stata più attenta a cosa dicevo..."

"Non è colpa tua!" esclamò lo spirito del coniglio, vedendola quasi intristirsi "E poi... e poi mi ha fatto piacere parlare con te! Mi hai anche aiutata a stare meglio!"

"Ah, davvero?" commentò sorpresa Alix "È molto difficile trovare qualcuno che la riesca a calmare. Devi piacerle molto, Shivihs!"

"N-Non dire così!" esclamò subito Fluff, sul cui pelo bianco si fece avanti un po di rossore. Anche sulle guance di Shivihs, ma su di lei era molto difficile da vedere. Molto più semplice per AJ, che percepì in lei uno strano imbarazzo di cui però non fece parola

Mentre loro parlavano, Gabriel ascoltava in silenzio. Non voleva intervenire per dire qualcosa di sbagliato e neanche se la sentiva di farlo. Nooroo, vedendolo però molto interessato, glielo fece notare "Non hai più detto una parola, tutto bene?"

"...io... si, tutto bene" gli rispose "È solo... quello che è successo a Fluff... mi ha ricordato quello che ho fatto io a te"

"Non ci pensare" lo bloccò subito lo spirito della farfalla "Sai bene che per me è acqua passata. Ho sempre capito le tue motivazioni, in fondo"

Gabriel provò a sorridere, data tutta l'incrollabile fiducia che sembrava ricevere ogni volta da quel Kwami "... si, lo so"

AJ osservò la situazione anche con loro due dimostrandosi particolarmente felice, al punto di non riuscire a trattenersi "... ragazzi, sentite, adesso faccio una cosa, ma non vi dovete preoccupare. Voglio solo... beh, adesso vedrete"

Mise una mano in tasca e tirò fuori il suo Medaglione, mettendo sull'attenti gli altri presenti "Hey, uscite fuori. Anzi, no, uno solo di voi basterà. Quello del mio tempo"

Dal ciondolo tra le sue mani, con una luce oscura, venne fuori Akuma, con stampata in volto un espressione annoiata ed irritata "Che cosa vuoi?"

"Lo so che puoi vedere tutto, anche da li dentro" gli disse subito, con aria di sfida "Hai sentito tutti quanti. Gli altri Wielder, i miei genitori ed i Kwami. Credi ancora che con una forza d'animo del genere, adesso saresti ancora in grado di batterci?"

"Forza d'animo?" rispose, ridendo malevolo "Ma falla finita... senza i Miraculous non sareste nulla. La forza d'animo non è servita a nulla ai tuoi cari amici del rifugio, quando li ho ammazzati"

Con quelle parole, sperava di far perdere le staffe al ragazzo, ma non fu così. AJ rimase calmo, nonostante le sue provocazioni"Hai preso di mira persone stanche di combattere, quella volta. Persone che volevano solo distrarti e rallentarti per il nostro bene, che ci hanno permesso di riorganizzarci e di sconfiggerti. Quindi, anche la loro forza d'animo nell'affrontarti ci è servita, che tu lo trovi divertente o meno"

"Tch..." schioccò lui la lingua, irritato dall'ottimismo del ragazzo "Aspetta solo che sia io a riorganizzarmi... vedremo fino a dove arriverete con queste belle parole"

"Si, si, parla, parla..." rispose Shivihs a quelle che vedeva come minacce al vento "Voglio proprio vedere come potresti sfuggire al controllo di un Miraculous"

"Vuoi un esempio concreto?" gli disse il ragazzo, con un cenno della testa "Torna dentro"

Senza poter controbattere, il demone venne richiamato all'interno del Miraculous, incapace di reagire all'ordine impartitogli

"... perché lo hai fatto?" gli domandò Alix, confusa

"Perché voglio fargli vedere che nonostante tutti i suoi sforzi, tutto ciò che ha fatto è stato inutile. Siamo capaci di andare avanti, di parlare come farebbero degli amici in un campeggio, di avvicinarci l'uno all'altro. E che lui non può farci nulla"

Gabriel intuì meglio le sue intenzioni "Una sorta di... tortura, diciamo?"

"Beh, a me piace vederla così, in effetti" gli rispose il moro, compiaciuto

Il suo occhio poi cadde al suo fianco, tra lui e Gabriel, poco più in la del terreno su cui erano seduti. Uno spirito nero li osservava dalla distanza, a bocca aperta, per la maggior parte con sua sorpresa

"Ma che... siete usciti entrambi?" domandò, ricordandosi che all'inizio aveva detto agli Akuma di volerli fuori entrambi "Beh, in effetti il primo ordine era che veniste fuori tutti e due... fa nulla. Torna dentro anche tu"

Ma stavolta, lo spirito non si mosse. Semplicemente, gettò i suoi occhi rossi su di lui, spaesato "Quello... era..."

"Mh?" si stupì nuovamente lui "Hey, ti ho dato un ordine. Torna nel Miraculous"

D'improvviso, l'essere magico si rese conto della situazione. Osservò preoccupato tutti i presenti e poi, con una visibile paura addosso, scappò via in direzione della foresta, lasciando il ragazzo attonito

"Ma che cazzo... hey!" esclamò preoccupato "Ma... che diavolo succede? Non dovrei avere il controllo?" riprese subito il medaglione "Akuma! Fuori di qui, ora!"

Dato l'ordine, ma senza specificare chi, entrambi gli Akuma uscirono stavolta dal Medaglione, lasciandolo interdetto

"Prima mi cacci e poi mi fai uscire di nuovo? Si può sapere che cazzo vuoi da noi, stasera?" gli chiese quello del suo tempo, vedendo però che aveva gli occhi sgranati su entrambi

"N-Non è possibile! Siete qui tutti e due!" esclamò, preoccupato, rivolgendosi anche ai due compagni "Non... non l'ho visto solo io, vero?!"

Gabriel osservò la direzione presa dall'essere, confuso "No... l'ho visto anche io. Ma... come è possibile? Non sono solo due?"

"N-Non lo so!" esclamò, adesso veramente in preda alla paura

Nooroo, che più di tutti sembrava essere rimasto sorpreso, parlò tra se e se "Non può essere..." si rivolse subito ai compagni umani "Dobbiamo... noi dobbiamo trovarlo! A tutti i costi!"

"Si, sono d'accordo" gli rispose AJ, alzandosi "Gabriel, tu resta qui, per favore. Non voglio che i ragazzi restino da soli"

"Va... va bene" rispose l'uomo, rivolgendosi poi al Kwami del suo Miraculous "Nooroo, tu però seguili. E se ci sono problemi vieni a chiamarmi"

"Si, certo!" rispose, impaziente di muoversi

Senza aggiungere altro, i due viaggiatori temporali ed il trio di Kwami si mise subito sulle tracce di quello spirito, pieni di domande e desiderosi di risposte

 

Anche se avevano visto la direzione da lui presa, orientarsi in un bosco e per di più praticamente al buio non era facile. La torcia non dava a nessuno dei due una chiara direzione da prendere

"Maledizione... spero non sia andato troppo lontano!" esclamò AJ, irritato

"Non è vicinissimo... ma riesco a percepirlo" disse Nooroo, indicando una direzione "È da quella parte. Ne sono certo"

"Come fai a dire di percepirlo?" gli domandò Fluff, lasciandolo interdetto

"Io... io non ne sono sicuro... però... ho un sospetto" spiegò, guardandola negli occhi con l'ultima frase e facendoglielo capire

"Tu credi..." provò a spiegarsi lei, dandogli ragione "Potrebbe essere. Seguiamo il consiglio di Nooroo!"

Benché AJ, Alix e Shivihs non capissero dove volessero andare a parare, una direzione qualsiasi in fondo andava bene. Avrebbero comunque perlustrato tutta la foresta per tutta la notte, se necessario

Nooroo si mise quindi in testa al gruppo, indirizzando tutti secondo quello che lui stava sentendo. Più si muovevano, più la sua sensazione si faceva forte, fino a quando non arrivarono a quella che, per il Kwami della farfalla, sembrava essere la loro destinazione

Si trovavano davanti ad una voragine nel terreno, non troppo grande e ben visibile, circondata da rocce tutte attorno per dare ancora meglio l'impressione che ci fosse, probabilmente per non caderci dentro per la distrazione. Nooroo indicò il suo interno, sicuro di se "È entrato li dentro"

"Bene... andiamo anche noi, allora" sentenziò AJ, prendendo lui ed Alix il comando

Nonostante l'ingresso lasciasse presagire un cunicolo lungo e buio, era solo un impressione. Dopo essere entrati nella cavità, bastarono pochi passi per arrivare a quella che pareva essere una fonte sotterranea. Una piccola grotta, larga quanto una come stanza da appartamento, con tutto attorno alle pareti un piccolo laghetto di acqua piovana che veniva giù dal terreno quando la assorbiva. Al centro, invece, c'era una specie di formazione di roccia naturale che dava come l'impressione di essere un piedistallo. E seduto proprio sopra, c'era lo spirito a cui stavano dando la caccia, voltato di schiena

AJ, vedendolo, si lasciò prendere dal nervoso "Hey, tu!" esclamò, facendolo voltare di scatto. Non c'erano dubbi, uno spirito nero dagli occhi rossi e con le proporzioni di un Kwami, non poteva essere altri che lui. Vederlo così fece scaturire in lui una rabbia che non provava da molto tempo "Non so cosa stia succedendo, ma... Shivihs, trasformami!" e pronunciando la formula, da AJ passò all'essere Dragakin, pronto a colpire "... non pensare neanche di scappare. Noi dobbiamo parlare!"

Lo spirito davanti a loro, però, non reagì come si aspettavano. Non provò ad evocare tentacoli d'ombra o cose simili per attaccarli, semplicemente lo osservò stupito "Tu sei... quello di qualche millennio fa..."

"Qualche millennio fa...?" si chiese, arrivando solo in quel modo all'ovvio "... tu allora sei quello che abbiamo visto io e Fluff!"

"... viaggio nel tempo co-con la Tana, immagino..." teorizzò, con un brivido lungo la schiena che lo fece sussultare. Poi, abbassò lo sguardo e si alzò in volo, con la testa china "Qualunque cosa tu voglia fare... fa-falla in fretta..."

Dragakin a quel punto fu ancora più sorpreso di prima. Non solo non li voleva combattere, ma sembrava proprio che si fosse già arreso "Che cosa significa tutto questo?! Tu chi diavolo sei?!"

"Io... io non ho un nome... il mio nome è stato disonorato..." rispose, abbattuto

"Ma di che cazzo parli?!" ruggì ancora una volta il mezzo drago, tirando fuori il medaglione e dando l'ordine mentale agli Akuma di uscire "E perché diavolo assomigli così tanto a loro due?!"

Gli Akuma lo videro e, per un primo momento anche loro si stupirono. Subito dopo, però, scoppiarono in una fragorosa risata, con l'Akuma del passato che rimase incredulo "Oh, cavolo! Hahahaha! Non ci credo! Ancora qui, dopo tutti questi anni? Quanto si può essere patetici?"

"Beh, dai non dire così!" si aggiunse quello del futuro "In fondo è stato utile! Da qualcuno dovevo pur venire, una volta liberatomi, non ti pare? Hahaha!"

"Tu... " Lo spirito davanti a loro sgranò gli occhi e sembrò disegnarsi sul volto una delle espressioni più adirate che AJ ed Alix avessero mai visto su un Kwami "TU, MALEDETTO!"

Con uno sprint improvviso, l'essere si gettò a testa bassa sul primo Akuma che gli capitò a tiro, quello del futuro, scaraventandolo a terra ed iniziando a colpirlo in faccia con una serie di pugni "È tutta colpa tua! Solo colpa tua! Muori! MUORI!"

Ma più Akuma ne prendeva, più sembrava ridersela, e quello che ancora rimaneva in cielo pure di più nel vedere quella reazione da distanza "Pensi di ucciderlo a pugni? Hahaha! Ridicolo!"

Dragakin, che in mezzo a tutto quel trambusto non capiva più nulla, decise di agire "Adesso basta! Rientrate tutti!"

Con quell'ordine, sia l'Akuma a terra che quello fluttuante furono assorbiti dal Medaglione, lasciando il terzo a colpire praticamente l'aria, lasciandolo da solo con il mezzo drago ed i suoi compagni

"Questa storia sta degenerando!" tuonò furente, afferrandolo e portandoselo al volto "Voglio che tu ci spieghi cosa sta succedendo all'istante!"

"Dragakin, no! Fermo!" lo intimò Nooroo, preoccupato. Solo in quel modo, lo spirito tra le mani del Wielder si rese conto della sua presenza

"... Nooroo... sei tu..." gli disse, quasi con le lacrime agli occhi "Io... io..."

"Lascialo andare" gli chiese "Per favore"

Il mezzo drago, sentendo quella richiesta così preoccupata, fece come chiestogli, ma non senza smettere di tenerlo d'occhio. Lo spirito della farfalla gli si avvicinò per guardarlo meglio, ma nello stesso momento, lui indietreggiò leggermente, intimorito

"Non è possibile..." mormorò Nooroo "Sei... sei davvero tu..."

"Allora era per questo che lo avevo trovato familiare..." commentò Fluff tra se e se ma ad alta voce

La creatura viola scosse la testa "Ma... ma come? Cosa significa tutto questo?"

"Insomma, volete spiegare anche a noi due?" domandò Alix, anche lei sul punto di irritarsi "Questo qui non dovrebbe essere Akuma?"

Il Kwami del coniglio gli rispose, ma con aria incerta "... si, dovrebbe, ma..."

"No, vi prego!" esclamò lo spirito nero, mettendosi le mani alle orecchie, con aria terrorizzata "Non chiamatemi in nessun modo, piuttosto! Ma non così! Non così..."

Più Nooroo e Fluff lo osservavano, più per loro quella storia stava diventando assurda. Si scambiarono uno sguardo di reciproca approvazione, con lo spirito della farfalla indeciso "Pensi che possiamo dirlo?"

"Direi... di si" confermò l'altra Kwami, cercando di sorridergli "Almeno per raccontarglielo. Per me puoi farlo"

"... grazie" sospirò, per poi rivolgersi ai compagni umani "Il nome Akuma è un nome disonorevole, per noi Kwami. In Giappone lo hanno adottato per definire un diavolo, un demone, ma per noi il significato è anche peggiore, significa 'non meritevole di esistere'. Ma... se stiamo a vedere quello che sta succedendo..." si voltò verso di lui "Allora, la cosa potrebbe essere molto più complicata. Ragazzi... lui, un tempo, si chiamava Ghiiza, ed è il Kwami dell'Involuzione"

 

 

 

 

 

Oooh, e finalmente riesco a mettere i pezzi a cui pensavo da un po! Salve a tutti quanti ragazzi, qui MC Outlaw. È da quando ho iniziato ad ideare la storia che volevo arrivare qui, a Ghiiza ed a tutto ciò che verrà dopo. In realtà credevo che prima di arrivare a lui avrei fatto altro, ma ho riordinato le idee in modo diverso, anche per dargli un senso diverso. Da tanto volevo arrivare anche ai turni di guardia, in realtà, perché avevo bisogno di quei dialoghi... alla fine, ho condensato tutto in un unico capitolo che è anche più lungo del solito, ma non me la sentivo di tagliarlo più di così. Anche perché si sarebbe bloccato a metà, non era il caso. Adesso finalmente le cose miglioreranno... o peggioreranno, dipende dal lato in cui la si guarda. Grazie per aver letto, e spero di rivedervi alla prossima!

MC Outlaw

   
 
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