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Autore: _Alexya    22/07/2020    0 recensioni
'Le emozioni esistono ma non si possono toccare con mano'
Ciò rimase verità per molto tempo fin quando un giorno esse dopo anni vissuti sotto forma immateriale presero vita.
Un terremoto percosse ogni luogo del mondo e ciò che era stato immateriale divenne materiale.
L'Abisso, popolato dal male, e il Regno alato, popolato dal bene, si crearono vivendo in equilibrio l'uno distante dall'altro.
Ma il male, assetato di potere, vuole ben oltre ciò che già possiede.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anni ormai sono passati da quando il mondo cambiò.

Le emozioni umane popolano la terra da quando l'umanità vi mise piede.

'Le emozioni esistono ma non si possono toccare con mano'.

Ciò rimase verità per molto tempo fin quando un giorno esse, dopo anni vissuti sotto forma immateriale, presero vita.

Un terremoto percosse ogni luogo del mondo e ciò che era stato immateriale divenne materiale.

L' amore, la felicità e tutte le emozioni considerate benevole si riunirono in un unico corpo e con leggerezza salirono oltre le candide nuvole.

Il loro passaggio richiamò la luce che in fretta e furia si unì in un enorme castello di cristallo le cui fondamenta poggiano sulle nuvole che, onorate, lo sostengono.

Quando il tutto finì nacque il "Regno alato".

L' odio, il terrore e tutte le emozioni considerate malevole, invece, si riunirono in un unico corpo e con violenza ruppero la terra e vi si intrufolarono in profondità.

Il loro passaggio risvegliò i morti, gli incubi presero forma e lasciarono dietro di essi un enorme vortice che bucò la terra.

Quando il tutto finì il vortice si fermò e così nacque "L'Abisso".
 

Mi tolgo l'elmo e mi stropiccio un occhio come se fossi un bambino, sbadiglio.

"Buongiorno Cavaliere!" La splendente creatura mi saluta.

Ancora assonnato mi volto verso di essa ed accenno un sorriso.

"Grazie per quello che hai fatto per me"

La piccola luce arrossisce timida e sorride.

"Cavaliere dove siete diretto?" Chiede curiosa.

"Verso il fondo" Rispondo pensieroso.

"Il fondo? E perché mai?"

I pensieri mi avvolgono e mi perdo in essi.

"Cavaliere?"

Scuoto il capo svegliandomi e mi alzo quasi di scatto, mi giro a cercare la mia spada e la impugno.

"Per me è tempo di ripartire"

"Ma Cavaliere di già? Siete appena sveglio!" Ribatte la creaturina.

Passo una mano sull'elmo per pulirlo e lo rindosso.

"Arrivederci quindi" Dico per poi voltarmi.

"Aspetta!"

Si avvicina al mio scudo e passa la piccola mano sul lupo inciso su di esso. Osserva la concavità dell'occhio e vi ci incastona una piccolo sasso luminoso.

"Questo ti proteggerà dalla corruzione" Mi spiega lei.

La ringrazio ancora per poi ricominciare a camminare.

 

 

Allontanatomi dalla cupola abbasso lo sguardo e calcio un piccolo sasso.

Eccomi, di nuovo qui nella mia normalità.

Camminare nell'ombra, calpestare la terra nera che sembra marcia e vedere il sole solo attraverso quella spaccatura nel terreno sopra di me e poi...

Sguaino con sicurezza ed orgoglio la spada affilata e la brandisco con la mano destra.

La mia fidata arma.

È leggera e con la sua lama sembra di tagliare l'aria, la sua impugnatura è ben fatta e comoda.

Passo un dito sull'incisione 'L' su di essa per poi girarmi all'improvviso e conficcare la lama nel mostro alle mie spalle.

Questo lancia il solito ormai noioso urlo e svanisce nel nulla, un fracasso attira la mia attenzione ed alzo lo scudo con il braccio sinistro a parare l'attacco di un'enorme massa nera dagli occhi rossi come il sangue e dai denti aguzzi. Stringo la spada e, dopo aver spinto il mostro con lo scudo, gli taglio la testa di netto.

Gli incubi.

Le paure, i terrori, le fobie che si sfogano nel sonno delle persone.

Coloro che turbano e trasformano la notte nell'inferno, che irrompono nell'animo, che creano quell'orribile sensazione nel petto e si divertono a scuotere il cuore con così tanta violenza che esso comincia a battere talmente forte da dar l'impressione di poter rompere le costole ed uscire dal corpo.

Chi mai avrebbe pensato che 'il mostro sotto al letto' potesse essere così spaventoso.

Nessun incubo è uguale ma si assomigliano tutti tra di loro, di solito sono i più famelici e si fiondano sul loro pasto senza un minimo ragionamento mentre le paure agiscono usualmente con un poco di intelletto in più.

Le fobie invece sono le più pericolose, dotate di una mente eccezionale e capaci di risvegliare le più grandi paure del nemico.

Inoltre gli incubi più comuni, quelli dei bambini, sono i più potenti e spaventosi... forse perché in quella fase l'immaginazione ha il sopravvento e i piccoli rischiano di confonderla con la realtà.

Eppure nonostante la frenesia dell'Abisso piccole creature somiglianti agli animali vi vivono in serenità come se fossero nel mondo di un tempo.

 

   
 
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