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Autore: nimue ladame    23/07/2020    2 recensioni
Merlino, Morgana, Re Artù ed i cavalieri della Tavola Rotonda.
Chiunque appartenga al mondo magico - e non - li conosce. Conosce le loro storie, le loro gesta e tutto ciò che ruota attorno alle loro figure... si conosce persino a quale casa appartenesse Merlino, quando frequentava Hogwarts.
Eppure ci sono cose, informazioni, avvenute nell'arco temporale da loro vissuto, che non sono state riportate sui libri di scuola. Informazioni oscure, recanti strani presagi di vita... e di morte.
Un'antica profezia. Verità nascoste e storie distorte.
Ma dopo secoli e secoli di attesa la discendente di Morgana si è finalmente mostrata al mondo. Ed è proprio con lei che la nostra storia ha inizio.
*_*_*_*
- Chi sei? Che cosa vuoi da me?.
- Piacere di fare la tua conoscenza, Claire Pendragon, sono Merlino. Ed è ora che tu compia il tuo destino.
Genere: Avventura, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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PROLOGO:

 

 

 

 

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Claire Pendragon, serpeverde

 

Claire Pendragon inspirò nuovamente il fumo della sua sigaretta, prima di ricacciarlo fuori dalle sue labbra dipinte di rosso scarlatto, della stessa nuance del vino che reggeva nell’altra mano.

Erano minuti che era persa a guardare la pioggia cadere al di fuori del castello. Tormentata, persa, come incantata da quella dolce cadenza quasi melodica che non faceva che cullarla, facendola eclissare dalla realtà attorno a sé e dalla pseudo festa in cui si trovava.

Non sapeva il perché, ma si sentiva strana. Anzi, erano giorni e giorni che si sentiva a quel modo. Dormiva poco, mangiava poco, fumava tanto. Troppo per una ragazza così esile e che quello stesso anno aveva raggiunto la maturità magica. Esattamente pochi giorni prima, ora che ci pensava, che tutto quel tormento avesse inizio.

O forse erano solo le sue solite paranoie a parlare.

Inspirò ancora dalla sua sigaretta e ricacciò il fumo al di fuori della finestra, aperta leggermente. Di riflesso vide la sua migliore amica, Lily Potter mentre la bocca del suo biondissimo ragazzo le torturava il collo, lasciandole evidenti segni del suo passaggio.

D’altronde era risaputo in tutta Hogwarts di quanto Scorpius tendesse ad essere più che possessivo quando si trattava di qualcosa che gli appartenesse. Che quel qualcosa, poi, potesse essere facilmente scambiato per un qualcuno, non aveva importanza. 

Ma finché li vedeva andare d’accordo, amoreggiare e non litigare, per Claire andava tutto bene. L’importante era che lui non la ferisse e le spezzasse il cuore, solo allora si sarebbe decisa ad intervenire.

Su questo non ci si poteva proprio sbagliare: guai a chi gli toccava le sue amiche.

Se il biondo ossigenato della casata serpeverde poteva vantarsi della sua possessività, Claire non era da meno in quanto difendere chi più le stesse a cuore.

Ancora se la rideva a quando ripensava alla faccia sbigottita di quel McFly quando lei gli aveva mollato un ceffone in pieno volto dopo averlo beccato ad infilare la lingua nella gola della troia più illustre di tutta Hogwarts, piuttosto che in quella della sua ragazza attuale.

- Ti annoi Claire?.

Dominique le apparve davanti, sedendosi di fronte a lei sullo stesso davanzale della finestra, con un calice di vino bianco in mano e con un’espressione che la faceva sembrare tutt’altro che sobria.

Ormai erano mesi che la trascinava a quelle assurde feste, come quella della serata, per cercare di dimenticare quel decerebrato di McFly. Ed anche se la bionda non faceva che risponderle che lei stesse bene e che aveva superato con classe la rottura con il tassorosso, era chiaro come il sole che non fosse così.

Per questo le si avvicinò per levarle il calice di vino dalle mani.

- Ehy! Quello è il mio drink - protestò lei di rimando.

- Lo so perfettamente Dom, ma credo che tu possa anche farne a meno. A che numero stiamo con questo?.

Dominique parve pensarci su un attimo, assumendo l’espressione più buffa che le avesse mai visto fare. Dopodiché commentò un perplesso - Sei… o sette… - che non piacque per niente a Claire. E la cosa si accentuò molto quando per poco la vide cadere dal davanzale, dopo un vano tentativo di alzarsi.

- Resta, qui e non muoverti. Vado a prenderti dell’acqua, dopodiché, tieniti pronta. Ce ne andiamo da questo posto. 

- Sì, mamma.

Claire roteò gli occhi verso il cielo, iniziando a contare fino a dieci per non perdere la pazienza. Sistemò meglio Dominique, in modo che non potesse farsi male, ed iniziò a farsi largo fra i corpi che riempivano l’ampia stanza della Sala Comune dei Serpeverde.

- Pendragon…

Un sussurro si levò accanto al suo orecchio quando si ritrovò al centro della stanza. Claire si girò attorno, ma notando che nessuno la stesse minimamente calcolando, si decise a rincamminarsi verso il tavolo delle bevande.

Forse qualcuno le aveva fatto uno scherzo o forse se l’era solo sognato visto che, come già detto in precedenza, erano giorni che non faceva che dormire male. Sì, non poteva essere altrimenti. Doveva essere sicuramente colpa del sonno arretrato e della stanchez-

- Pendragon.

Si girò di scatto, ma come prima non vide nessuno. Solo che stavolta non poteva esserselo immaginato. Stava succedendo qualcosa, ma non riusciva a capire bene che cosa.

Sfoderò la sua bacchetta per precauzione e si decise a prendere un bicchiere prima di iniziare a versarne dell’acqua all’interno.

- Claire Pendragon, ti sto chiamando!

- Chi va là!

Scattò fulminea con la bacchetta alla mano puntata a mezz’aria. Di colpo si rese conto di non trovarsi più all’interno della sala comune verde-argento, ma di essere come sospesa sul filo dell’acqua.

Davanti a lei la moltitudine di gente di poco prima era letteralmente svanita lasciando il posto ad un’unica e sola persona incappucciata, che la guardava con fare beffardo.

- Finalmente ti sei degnata di ascoltarmi… sono giorni che cerco di mettermi in contatto con te, senza successo, fino ad ora, per lo meno…

Anche se era una corvonero, aveva generazioni e generazioni di grifondoro alle spalle, per questo iniziò a parlare senza alcun timore.

- Chi sei? Che cosa vuoi da me?.

La figura incappucciata avanzò verso di lei, con passi lenti e calmi e, quando le fu a quasi un palmo dal naso, si levò il cappuccio per rivelare il suo volto.

Due occhi verdemare iniziarono a scrutarla per bene, da cima a fondo, e prima che la ragazza potesse anche solo dire “a”, fu lui a parlare.

- Piacere di fare la tua conoscenza, Claire Pendragon, sono Merlino. Ed è ora che tu compia il tuo destino.

 

 

- ANGOLO AUTRICE –

 

Ciao a tutti! Dopo anni ed anni che frequento questo sito come lettrice, ho deciso finalmente di iscrivermi e pubblicare delle storie. Questa è assolutamente la mia prima, quindi vi prego di essere clementi xD Stiamo solo all’inizio, ma spero di poter buttare giù un racconto che possa piacervi e che possa prendervi e grazie alla serie tv di netflix “Cursed” – che mi ha ispirata anche nel nome – spero di riuscirci ancora di più.

Se vi è piaciuto e/o vi ha interessato ciò che ho scritto, fatemelo sapere, per favore 😊 Nel frattempo ringrazio sinceramente tutti quelle che leggeranno.

   
 
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