Quello che le Parole Non Dicono...
Sono
soli: lui seduto sul cornicione, che porta nelle varie stanza della
casata principale; lei in piedi davanti a lui, accolta dalle sue
gambe divaricate e dalle sue forti e rassicuranti braccia.
-Domani
tuo padre e tua sorella non ci sono?- domanda Neji a Hinata.
-N...
no. Non ci sono...- mormora la mora.
-Bene
allora io e te...-
-I...
io e... e... te...?-
-Io
e te saremo soli, proprio come lo siamo ora.-
Soli.
Una
parola tabù per Hinata Hyuuga.
La
sua timidezza è tale che per ogni volta che lei e Neji sono
rimasti soli, lui non è mai riuscito a baciarla.
-Allora
ci vediamo domani.-
-S...
si...-
Il
giovane, con la mano sinistra, si aiuta portando a se il volto
arrossato di Hinata.
Si
avvicina lentamente, molto lentamente per non farla agitare, ma
l'effetto è proprio quello.
La
mora prova a tenere gli occhi chiusi, per far si che la persona che
ama, possa regalarle il suo primo bacio, ma ahimé non è
così nemmeno questa volta. Come di consueto apre appena un
occhio e il tempo di vedere le labbra di Neji, che puntualmente si
abbassa e, rossa come un peperone, affonda il suo volto imbarazzato
nel petto del ragazzo.
***
Quattro
ragazze ascoltano attonite e senza parole il racconto di Hinata e
poi, al termine di quest'ultimo, sospirano pesantemente:
-Non
è possibile.- pronuncia Temari.
-No...
non ci credo!- dice Ino con gli occhi sgranati.
-L'ha
fatto di nuovo.- aggiunge Sakura, mettendosi una mano sulla fronte.
-Ma
non si può!- termina Tenten allibita.
-Hinata
sei un disastro!- l'ammoniscono tutte e quattro.
-Lo...
lo so, ma... ma è più forte di me. Quando vedo le sue
labbra avvicinarsi alle mie... se... sento il cuore ba... battere a
mille e... e non riesco a baciarlo.- si difende Hinata
imbarazzatissima.
-Hinata
sei un caso disperato, su questo non ci piove. State insieme da più
di sei mesi e non gli hai ancora dato un bacio!- continua Tenten, che
vorrebbe essere al posto suo.
-No...
non è vero! Baci sulla guancia e sulla fronte sempre.-
-Ma
baci sulle labbra no!- la rimproverano nuovamente tutte e quattro.
Hinata
non proferisce parola.
Sa
bene che le sue amiche hanno ragione, ma che ci può fare se la
sua timidezza prevale ogni volta? In cuor suo vorrebbe, anche solo
per un attimo, sfiorare quelle labbra con le sue, sentire la loro
morbidezza e che sapore potrebbe avere un bacio.
Un
bacio vero.
-Ra...
ragazze...- mormora Hinata, iniziando a giocherellare con gli indici
delle mani.
-Dicci
Hinata... Ah! Se vuoi altri consiglio, noi abbiamo finito il
repertorio.- dicono istintivamente le altre.
-No...
no... non volevo dire questo. Mi avete aiutato tanto... ma non ho mai
concluso nulla.-
-Almeno
lo dice...- Pensa Tenten, ascoltando il resto della frase della sua
interlocutrice.
-Vo...
volevo solo chiedervi com'è baciare qualcuno?-
Gli
occhi delle presenti sono ancor più sgranati di prima. Da
quando Hinata fa quel genere di domande? Le uniche spiegazioni
logiche e razionali per tale evento possono essere solo queste: la
prima “qualche demone celeste o con la coda si è
impossessato del suo corpo”;
la seconda “ha mangiato del cibo avariato o andato a
male”; la terza “ha
battuto la testa”; la quarta
“qualcuno l'ha riprogrammata”
e l'ultima “ha la febbre”.
O forse, più semplicemente, questo è il classico
avvenimento storico da segnare sul calendario e che, di conseguenza,
non si dimenticherà mai.
-Co...
come mai questa domanda?- balbettano le altre confuse.
-Mi...
mi chiedevo solo come fosse... nulla di più...- risponde la
mora, arrossendo.
-Beh
Hinata, a parole è difficile descrivere le sensazioni che si
provano in quegli attimi, perché quello si scopre quando
arriva il proprio momento. Possiamo solo dirti che se fatto con la
persona che ami è molto bello: ti sembra di essere in
paradiso.- Spiega Ino.
-Ah
si?-
-Certo.-
-E
per caso... ha... ha un sapore particolare?-
-Hinata
sei sicura di stare bene? Da quanti fai questo genere di domande?-
Chiedono le ragazze del tutto incredule da tale cambiamento.
-Perché
ho forse detto qualcosa che non dovevo?- domanda lei, ingenuamente.
-Lasciamo
perdere.- sospirano loro.
-Per
quanto riguarda il sapore dipende dal punto di visa... diciamo che è
soggettivo.- aggiunge Temari.
-Concordo.-
esclama Sakura.
-Cioè?-
interroga confusa la giovane Hyuuga.
-Ti
faccio un esempio: io e Lee facciamo coppia fissa da tempo. Come tu
ben sai, Lee è una persona con l'argento vivo addosso è
sempre pieno di energie, in continuo movimento, lo fermi solo per
pochi minuti, ma che dico secondi! Sarà “L'ardente
spirito della gioventù...”
di cui parla sempre il maestro Gai, ma il mio primo bacio con Lee
aveva un che di piccante, quasi come un peperoncino o del Curry.
Insomma era una sensazione di calore infinita, un impeto travolgente
che mi ha trasmesso Rock Lee... non so se mi sono spiegata.-
esemplifica Tenten.
Hinata
la guarda col volto inclinato verso sinistra, con un'espressione di
dubbio. Ha capito ciò che le è stato detto, ma vorrebbe
altre “esperienze”
per farsi un'altra idea, sul tema “Sapore di Bacio”.
-Mi
sono spiegata male?- domanda Tenten.
-No,
no... benissimo.- risponde prontamente la mora.
-Forse
vuole sentire altre esperienze.- dice Temari.
-Può
darsi.- continua Tenten.
-Bene,
allora io e Shika. Anche se francamente non mi va di parlare della
mia vita privata, con te faccio uno strappo alla regola. Conosci
Shikamaru, no? Beh, lui è un ragazzo molto riflessivo,
estremamente brontolone, ma allo stesso tempo preciso e ligie al
dovere, ma anche timido e schivo davanti agli altri, quasi fa
l'indifferente, mentre siamo in intimità è un ragazzo
dolcissimo. Il nostro primo bacio ce lo siamo scambiato alle porte di
Suna. È stato fugace, ma a me è sembrato lungo un anno.
Eh sì, quando si dice che il tempo è relativo, ma
questo non c'entra. Se devo essere sincera il sapore che ho provato è
stato quello di liquirizia: perché ha contrasto evidente tra
il dolce e l'amaro.- esemplifica anche
Temari.
-Beh,
mi unisco anche io. Il primo bacio con Naruto è stato come
mangiare una ciotola di ramen. Per un motivo molto semplice: lui è
un ragazzo che... oddio come potrei definirlo? Ah, si! Potrei
definirlo come un piatto unico, cioè è estremamente
allegro, vivace, sensibile, un po' testa quadra, tonto, ma anche
forte, generoso, sprizzante del pericolo. Beh, è un mix di
tutto, proprio come il suo piatto preferito di cui è ghiotto.
Ogni volta mi trasmette qualcosa di diverso, ma soprattutto mi da
sicurezza.- si aggiunge anche
l'esemplificazione di Ino.
-Ok
ho capito... tocca a me. Io e il maestro Kakashi...- inizia Sakura,
interrotta dall'affermazione delle sue compagne che pronunciano:
-ALLORA
E' VERO CHE STATE INSIEME!-
-Da
tanto ormai...-
-Ah!-
-Dicevo...
il mio bacio col maestro Kakashi aveva un sapore molto fresco, ma
deciso allo stesso tempo... proprio come la menta. Lui è un
uomo forte, generoso, anche simpatico a volte... è il re dei
ritardi; può sembrare talvolta freddo, ma solo per lavoro, del
resto è il nostro solito Kakashi che conosciamo.-
conclude Sakura.
-Capito.-
terminano le altre, ancora un po' sorprese.
Hinata
si sente a disagio.
Sente
una fitta a petto, come se tutto quello raccontato fino a quel
momento non sia altro che un metodo di tortura, per il suo cuore
sensibile. Non ne comprende il motivo, ma la sua insicurezza le fa
perdere la speranza di assaporare simili sensazioni... un giorno o
l'altro.
Vedendola
così le sue amiche cercano di sollevarle il morale: chi con
carezze affettuose, chi con il solletico, chi con battute spiritose,
chi con aneddoti divertenti delle loro missioni.
-Dai
Hinata! Non perdere la speranza, vedrai che andrà tutto bene.
Sono sicura che oggi ce la farai.- la incoraggia Tenten.
-T...
tu dici?- mormora lei.
-Sì.-
-Scusa,
sei venuta qui prima del tuo incontro con Neji, giusto? Tanto per
curiosità, quando hai l'appuntamento?- chiede Temari.
-Alle
quattro del pomeriggio.- risponde la Hyuuga.
-Allora
ti conviene andare, manca una mezzoretta.-
-Oh
santo cielo! I... io vado.-
-Fatti
coraggio Hinata, vedrai che andrà bene.- le dicono le altre,
mentre esce correndo.
Corre,
corre più veloce del vento per arrivare a casa prima di Neji e
sistemarsi come si deve. Arrivata alla meta, nota con piacere che non
c'è nessuno e, con calma, si sistema i capelli e poi indossa
uno yukata di seta lilla, che aveva comprato proprio per una simile
occasione.
Cammina
sovrappensiero per i corridoi della casa, pensando a come comportarsi
col cugino, fino a che non si scontra con la persona che stava
aspettando: il suo amato Neji.
-Credevo
che te ne fossi andata anche tu.- dice il ragazzo, tirandola a se.
-N...
no. Ero solo in camera mia.- mormora la mora.
-Meno
male.-
Si
fermano sul corridoio che da sul cortile, lui seduto e lei in piedi
davanti a lui accolta dalle sue gambe divaricate. Le labbra della
ragazza si posano sulla fronte di Neji, proprio in prossimità
del marchio di appartenenza della casata cadetta. Labbra gentili le
sue, che dimostrano al genio degli Hyuuga di non essere solo, mentre
le mani di Hinata accarezzano i suoi lunghi capelli.
Neji,
notando la situazione favorevole, con la mano sinistra, si aiuta
portando a se il volto gentile di Hinata, che piano mormora il suo
nome.
Si
avvicina lentamente, molto lentamente per non farla agitare, ma come
ogni volta la ragazza si abbassa, appoggiando poi la fronte sulla
spalla del ragazzo.
-Sc..
scusami...- balbetta imbarazzata.
-Ti
faccio così paura?- domanda Neji, osservandole il volto.
-N...
no... non è quello...-
-Allora
cosa c'è?-
La
prende tra le sue braccia amorevolmente, trasmettendole calore;
mentre le sue labbra si posano sul lobo sinistro della ragazza, che
prova a lasciarsi andare. Le labbra scendono sul suo collo delicato
con gentilezza.
-Ne...
Neji?- lo chiama Hinata.
Subito
il ragazzo si ferma, pensando che lei non avesse voglia di coccole;
per questo alza lo sguardo vedendo il suo volto arrossato, ancor più
bello per lui. Osserva le sue labbra muoversi, cercando di
comprendere col labbiale le parole che lei sta per pronunciargli:
-Io
vo... vorrei...-
Neji
non le da il tempo di continuare a parlare, perché questo è
il suo momento. Eh sì. Quello è il momento giusto per
catturare e far sue quei petali di rosa che sono le labbra della sua
amata: sono proprio come le aveva immaginate: calde, dolci, soffici,
morbide, profumate.
Sempre
gentilmente, chiede permesso alle sue labbra per approfondire quel
contatto: dapprima le loro lingue si sfiorano tra loro con la punta,
poi s'intrecciano, muovendosi in piena sincronia.
Hinata,
dal canto suo, si tiene stretta a lui stringendo la sua casacca;
constatando quello che le sue amiche le avevano detto: il sapore di
un bacio è del tutto soggettivo.
Certo,
quello di Neji, è stato un gesto fulmineo ed improvviso, ma
ben giustificato: in fin dei conti, lui ha sempre provato, mentre lei
non si sentiva mai pronta.
Quel
bacio improvviso è dolce e delicato come il latte di mandorla.
Un
modo raffinato, delicato, quasi in preda al timore di poterle far
male; questo le trasmetteva quel contatto.
Hinata
sa bene quanto Neji abbia sofferto in passato, per questo talvolta è
freddo e distaccato. Proprio come una mandorla ancora chiusa nel suo
guscio.
Invece,
quando è con lei è dolce e gentile, delicato proprio
come una mandorla priva del suo involucro, che data in mano a chi le
coltiva fa si che si ottenga un latte dolce e delicato, proprio come
Neji.
-Hinata...-
la chiama il ragazzo, dopo aver scisso quel contatto così
piacevole.
-Di...
dimmi...- mormora lei, ansimando ancora.
-Lo
sai, con le parole non sono molto bravo; anzi non sono per niente
bravo in queste cose. Coi gesti ti sto facendo capire ciò che
provo per te e ora...-
-E
ora...-
-Spero
di essere stato sufficientemente chiaro.-
Un gesto che ha un significato preciso: Ti Amo.
La
giovane si stringe accanto a lui, non lo lascerebbe mai. Ora che ha
scoperto quanto sono innocui e piacevoli i baci, ne vorrebbe ancora e
ancora, solo però se sono i suoi.
-Ti
amo, Neji. Ti amerò sempre.- dice lei flebilmente.
-Anche
io, Hinata. Sempre.- mormora lui.
Eccomi qua!
un'altra NejiHina per voi!
Il primo bacio di Hinata: coraggio piccola, con un figo come Neji, se
non te muovi trovi la fila di chi vorrebbe fregartelo! ^^'' (autrice
compresa XD)
Spero vi piaccia,
a bientot
kiss
Shurei