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Autore: MonicaX1974    25/07/2020    0 recensioni
Attenzione! SPOILER! Si consiglia la lettura solo dopo aver letto "The beginning".
Approfondimenti, momenti inediti, restroscena e spin-off, in questo libro troverete tutto quello che ancora non sapete su Harry, Chloe e tutti gli altri protagonisti dai quali proprio non riesco a separarmi.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Chloe

Non lo sapevo.

Ci avevo provato, mi ero impegnata: avevo tentato in ogni modo di trovare un aggettivo che descrivesse il mio stato d'animo, ma non ci ero riuscita.

Mamma sembrava preoccupata, perché da quando ha messo piede in questa stanza non ha fatto che starmi addosso, un po' come... Come dopo il mio compleanno, quando... Quando la mia vita sembrava fosse distrutta per sempre.

Sono chiusa nella vecchia camera da letto di Harry, a casa di suo padre, la stanza che adesso è occupata da Grace. Ma sto bene, più che bene. Molto di più. È solo che quando mamma mi ha chiesto come stessi, volevo trovare la parola giusta per non sminuire ciò che è esploso nel mio cuore, ma non ci sono riuscita e il mio "non lo so" pare le abbia messo addosso più agitazione del necessario.

Mamma e papà sono arrivati ieri sera.

Quando ho comunicato loro la notizia del matrimonio "improvvisato" sono rimasti per qualche attimo confusi. Ma li capisco: io sono confusa ancora adesso.

Un matrimonio che Hazel e Kurt hanno organizzato a tempo di record. Una cerimonia semplice, celebrata a casa di Harrison Styles.

Io e Harry abbiamo trascorso i pochi giorni dopo il romantico matrimonio che lui stesso ha celebrato sul nostro letto, nell'euforia più totale. Non l'ho mai visto sorridere tanto. Il suo "appetito" era più insaziabile del solito - non che me ne lamenti - e, a parte il lavoro, siamo rimasti a goderci la nostra bolla di felicità.

Stamattina si è svegliato per primo. Al mio risveglio ho visto i suoi occhi furbi all'altezza del mio ventre. Mi ha sorriso e, senza dire niente, si è abbassato all'altezza dell'ombelico. Ha posato le labbra sulla mia pelle in un bacio delicato. Ha ripetuto lo stesso movimento più volte, in vari punti, sussurrando parole dolci a Evelyne. Poi, ha sollevato gli occhi per guardarmi e mi ha sorriso di nuovo. Un sorriso così sexy da sentirlo arrivare dritto tra le mie gambe.

"Non mi sembri ancora abbastanza sveglia, piccola Stewart" aveva ironizzato, un attimo prima di afferrare i lati dei miei slip e abbassarli quel poco che gli bastava per fare attivare tutti i miei sensi, abbastanza da far accelerare il mio respiro, quel tanto da fargli capire che mi aveva di nuovo in pugno. "Sei sexy da morire, vista da qui, Chloe" aveva sussurrato, prima di sfilare del tutto la biancheria e sparire tra le mie gambe.

"Volevo fare colazione con te" aveva detto divertito, con un evidente doppio senso nello sguardo e nella voce, dopo avermi fatto perdere la ragione nel giro di pochi minuti.

Non lo vedo da un paio d'ore, da quando abbiamo messo piede in questa casa e Kurt l'ha rinchiuso nella stanza di Jordan, lasciandomi alle cure di mia sorella.

E mi manca già.

Rebekah si è occupata dei miei capelli e Hazel del trucco.

Osservo il vestito appeso, dopo che mamma mi ha chiesto se stessi bene e non posso che rispondere in un unico modo.

«Non sono mai stata tanto felice come in questo momento».

Mamma sorride, mi abbraccia e mi osserva commossa.

«Sei bellissima, tesoro».

Io e mamma abbiamo scambiato qualche parola su oggi, sul futuro che mi aspetta, e sono tornata a confidarmi anche con lei. Papà è stato dolcissimo e ho apprezzato ogni sua parola su Harry, su quanto lo trovi affidabile, e sul fatto che sia felice che sia lui a prendersi cura di me.

Ricorda sempre con stupore la volta in cui l'ha visto farmi superare in fretta un attacco di panico quando eravamo a Montréal, e sa bene quale sia l'ottima influenza che Harry ha sempre avuto su di me.

Mamma e papà amano Harry.

Io lo amo.

Lo amo così tanto che ho accettato di condividere la mia vita con lui. E lo amo così tanto che fra pochi mesi condivideremo molto di più.

Osservo mia madre prendere l'abito e mi avvicino a lei.

«Questo vestito è bellissimo» commenta con un sorriso.

«Devo ammettere che hai scelto un grande abito» concorda mia sorella, che aiuta mamma a sfilarlo dalla gruccia. «Avanti, ti aiuto a indossarlo». Mi lascio aiutare, con un sorriso enorme sulle labbra. «Mi sarebbe piaciuto se ci fossimo sposate lo stesso giorno».

«Anche a me, Reb, ma ha ragione Harry: se avessimo aspettato non sarei più riuscita a infilare questo vestito» le faccio notare ridendo.

«Non fa niente. Almeno Zayn la smetterà di sentirsi in competizione con Harry» rido con lei della sua affermazione, e mamma con noi.

Mi aiutano a sistemare l'abito e sorrido guardandomi allo specchio. Ogni volta che lo indosso sembra sempre più bello e non posso evitare di ricordare l'espressione di Harry quando mi ha chiesto di sposarlo.

«Raggiungo tuo padre per dirgli che sei quasi pronta».

«Grazie, mamma» le sorrido, poi lascia la stanza e resto sola con mia sorella.

Abbiamo avuto modo di parlare molto da quando sono tornata da Montréal, dopo Natale; ci siamo avvicinate come mai lo siamo state finora. Non credo di poter volere di più da questo periodo della mia vita.

«Vuoi restare un po' sola?» mi domanda con un sorriso dolce.

«Non ho idea di che ora sia».

Rebekah si allontana per recuperare il cellulare dalla borsa, ma si ferma quando sente bussare alla porta.

«Forse è papà che è venuto a prenderti». Annuisco e la guardo avvicinarsi alla porta, che apre per poi tentare di chiudere subito, evitando di far entrare chiunque ci sia in corridoio.

«Avanti, Reb, lasciami entrare». Rido, quando riconosco la voce di Harry.

«Non puoi vedere la sposa prima del matrimonio».

«Ho già sposato Chloe e poi l'ho vista solo un paio d'ore fa, cosa cambia se la vedo adesso?» replica infastidito.

«Come sarebbe a dire che l'hai già sposata?»

«Reb, lasciami entrare e basta».

«Non ci penso nemmeno» insiste mia sorella, mentre cerca di tenere la porta chiusa.

Decido di intervenire per far terminare quel battibecco, dopotutto io voglio vederlo.

«È vero, Reb, ci siamo già sposati». Mia sorella allenta la presa, osservandomi con aria confusa, mentre Harry ne approfitta per spingere la porta ed entrare. «Poi ti spiego».

Rebekah sbuffa e alza gli occhi al cielo. Esce dalla stanza borbottando qualcosa a cui non presto attenzione, perché sono troppo presa dallo sguardo di Harry.

«Ehi? Va tutto bene?» gli domando avvicinandomi a lui, mentre sento il tonfo della porta.

«Dio, sei bellissima, Chloe» dice in un sussurro, come se non mi avesse mai visto prima, come se me lo dicesse per la prima volta, facendomi provare sempre la stessa, intensa, emozione.

Gli sorrido con il cuore che batte forte.

«Mi spieghi come ci riesci?»

«A fare cosa? A sbavare per te dalla prima volta che ti ho visto?»

Scuoto la testa con un sorriso divertito. «Direi che la prima volta che ci siamo visti non hai proprio sbavato per me» gli faccio notare con un pizzico di ironia.

«Eri troppo stronza e acida per notarlo, ma c'era un motivo per cui non riuscivo a smettere di guardarti». Sorrido di nuovo, al ricordo di quella sera in metropolitana, e mi perdo a osservare di lo sguardo che ha per me.

«Ecco, è a questo che riferivo poco fa» spiego, puntando un dito in direzione dei suoi occhi. «Quando mi guardi riesce sempre a farmi sentire speciale».

«Non lo so come ti guardo, ma so che sono io a sentirmi speciale quando sono con te».

«Com'è che sei così dolce oggi?» mi piace la sua dolcezza, ma di solito è più pungente, con la battuta pronta. Forse è agitato e io vorrei che fosse solo sereno.

«Perché sono un fottuto rammollito» dichiara sarcastico.

«Cosa? Non sei un rammollito. Non mi dirai che hai di nuovo qualche dubbio?» gli chiedo in ansia. Abbiamo già chiarito questo punto più e più volte, non posso credere che sia ancora insicuro.

«Non su di me».

«Hai dei dubbi su di me, Harry?»

Porta le mani sul mio viso e mi guarda con la stessa intensità di sempre.

«Non... non sono proprio dubbi» balbetta con un sospiro. «Sono qui per sentirmi dire che non hai cambiato idea».

Non lo fa spesso, ma quando mette a nudo la sua parte fragile mi sento una privilegiata, perché mi permette di entrare nella parte più profonda della sua anima.

Gli sorrido per rassicurarlo. Poggio le mani sul suo petto, sento il suo cuore battere forte e veloce. I suoi occhi sono carichi di emozione e di speranza. Poi mi allontano, sollevo la gonna del vestito con le mani e faccio una sorta di giravolta.

«Ti do l'impressione di una che sta per cambiare idea?» Lui scuote la testa e sorride. Mi avvicino di nuovo e gli prendo il viso tra le mani. «Non devi avere paura, non con me. Non ho intenzione di lasciarti né oggi, né mai. Mi è bastata quella volta a Madrid».

Ride, quando nomino Madrid. I ricordi di quella notte non sono tutti piacevoli. Ero in cima al mondo e all'improvviso mi sono ritrovata scaraventata al suolo. Il dolore che mi ha provocato la sua espressione dopo essere ritornata nella nostra camera d'albergo è stato devastante, e non ho più intenzione di provarlo, né di provocargli quella sofferenza.

«Ne abbiamo passate tante io e te». La sua constatazione a voce alta mi fa stringere il cuore.

«E ne abbiamo ancora tantissime davanti a noi». Cerco di rassicurarlo, ne ha bisogno. «Io e te insieme, questo non cambierà mai, Harry».

Mi guarda restando in silenzio, poi inspira a fondo prima di parlare.

«Insieme» ripete con un filo di voce, poi sorride e mi bacia. Un bacio dolce, delicato, lento, che mi riporta nella nostra bolla, e quando mi guarda rivedo la serenità di stamattina, quando mi sono svegliata e ho visto il suo sguardo furbo all'altezza del mio ventre.

«Insieme sempre».

Qualcuno bussa alla porta, lui sospira di nuovo.

«Credo sia arrivato l'armadio» scherza, e mi dà ancora un bacio, prima di raggiungere la porta della stanza. «Ti aspetto giù» mormora, per poi lasciare entrare mio padre.

Si osservano per un attimo, di sicuro papà non si aspettava di trovarlo qui, ma poi gli sorride.

«Tuo padre ti stava cercando».

«Grazie, signor Stewart. Ci vediamo sotto».

Resto a guardarli che si abbracciano, cercando di trattenere la commozione a causa di quel gesto. E quando credo che più felice di così non posso essere, ecco che succede qualcosa per cui lo sono di più.

«Hai un sorriso che acceca» mi prende in giro papà, raggiungendomi al centro della stanza.

«Già».

«Vorrei potermi prendere il merito, ma so che è grazie a quel ragazzo e a tutti i suoi scarabocchi, se sei così felice». Mi sorride e poggia le mani sulle mie spalle.

«Andiamo, papà, non sarai geloso?» lo prendo in giro. Ho bisogno di distrarmi, perché finirò per piangere.

«Della mia bambina? Sempre». Mi abbraccia forte, mi lascio stringere.

Ho sempre pensato a questo giorno, a come sarebbe andata, e solo un paio d'anni fa vedevo un'altra persona ad aspettarmi all'altare. Il destino ha voluto diversamente per me, per noi. Io e Harry ci siamo trovati quando stavamo attraversando un periodo molto difficile delle nostre vite. Siamo stati l'uno il sostegno dell'altra. Mio padre mi ha dato la vita, Harry me l'ha ridata quando credevo di averla persa.

«Ti voglio bene, papà».

«Ti voglio bene anch'io, tesoro».

Un altro abbraccio, poi lasciamo la stanza per raggiungere il salone dove è stata allestita la sala per la cerimonia. Pochi intimi, le persone importanti, le uniche che io e Harry abbiamo voluto come testimoni delle nostra felicità.

E spero che questa felicità non raggiunga mai un limite.

E spero che questa felicità non raggiunga mai un limite

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SPAZIO ME

Buonsalve belle persone!

Beh, che dire... almeno ci sono Harry e Chloe che danno delle gioie, perché al momento, nell'altra storia che sto scrivendo, di gioie non se ne vedono da parecchio, e pare che non ce ne siano all'orizzonte. Per fortuna abbiamo Harry e Chloe a regalarci dei momenti carini.

Un risveglio affamato, la sua solita insicurezza, e le rassicurazione di Chloe: Harry è felice. Stanno per sposarsi e li vedremo promettersi amore eterno nel prossimo capitolo, in cui avremo il punto di vista di Harry.

Approfitto di questo spazio per ringraziare chiunque abbia acquistato i miei libri (e comunque ancora non ci credo). Grazie, davvero. Anche per le recensioni che avete lasciato su Amazon, per me vuol dire tantissimo. Ma soprattutto grazie per ogni messaggio d'affetto che ho ricevuto da voi. Siete davvero delle bellissime persone.

Per ora vi saluto. La storia è quasi al termine. Ci leggiamo al prossimo aggiornamento, intanto buona lettura 😍

 

   
 
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