Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: alida    15/08/2009    2 recensioni
Severus riaprì gli occhi, nelle sue orecchie c'erano ancora le parole di Lily "Saremo amici per sempre, promesso!", e per un attimo non potè fare a meno di pensare che non era stato il solo a tradire la loro amicizia. I personaggi appartengono a J.K.Rowling, la ff non ha scopo di lucro. QUESTA FF è IL SEGUITO DI "VIVERE".
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Severus Piton
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Silente, nel suo ufficio, ripensava al racconto di Severus. Se Jekky era diventato il servo di Harry significava che non gli avrebbe mai fatto del male, ma se lo aveva istigato contro i Mezzosangue significava anche che voleva portare a termine il piano di Voldemort.

Lasciare solo Severus, sebbene fosse in casa propria, con un bambino facilmente condizionabile che aveva per amico una creatura del genere, non era una decisione saggia, perciò prese una manciata di polvere magica, si mise dentro il caminetto e disse: “Spinner’s End”.

Appena mise piede in casa di Severus, capì che qualcosa non andava. Si sentiva un pianto disperato venire da una stanza e quando riuscì a raggiungerla ciò che vide lo fece quasi svenire: Severus era a terra, morto; Jekky stringeva a sé il piccolo Harry, che non dava segni di vita,  e piangeva disperatamente.

Subito Silente si diresse verso l’elfo e lo allontanò sgarbatamente dal corpicino del giovane mago. “Che cosa gli hai fatto? Rispondi, maledetto!”.

Jekky alzò gli occhi verso il preside e disse: “Non gli ho fatto niente. Ha fatto tutto da solo! Si è ucciso!”.

Silente era sconvolto, non credeva assolutamente che Harry avesse scelto di morire. Era un bambino forte, che aveva superato avversità inimmaginabili, perché avrebbe voluto morire? Cosa lo avrebbe potuto spingere ad un gesto simile?

Si accarezzò la barba e i suoi occhi si posarono nuovamente su Severus. Silente si chinò e con le dita cercò di sentire il battito del cuore di Severus nel suo polso: non c’era battito. Si voltò verso l’elfo per chiedere spiegazioni ma non ne ebbe il tempo, Harry con un profondo sospiro riprese fiato e si lanciò verso Jekky dicendo: “Perché lo hai fatto? Mi hai mentito! Lo sapevi che non volevo fargli del male! Non mi avevi detto che l’Avada Kedrava serviva per uccidere!”.

“Harry!” urlò di felicità il preside.

“Silente, mi dispiace così tanto. Io non volevo. Perdonami, perdonami!” strillò il bambino mentre si gettava tra le braccia del preside, il viso affondato nelle sue vesti per non vedere il corpo di Severus.

“Padrone, padroncino!” disse tra le lacrime Jekky: “Io pensavo che lei sarebbe stato felice! Senza più nemici!”.

“Vattene via! Tu sei il mio nemico, non Severus. Tu mi hai imbrogliato e a-des-so Se-ve-rus è morto! No! Perché? Perché?” continuava a ripetere Harry.

Silente vide Jekky scomparire davanti ai suoi occhi. Consolò Harry e poi sistemò Severus su un letto. Voleva capire come avesse fatto Harry a resuscitare per far tornare in vita anche il professore di pozioni.

Harry però non seppe dire granché: “Non mi sono sentito morire! Ero in uno stato in cui non potevo muovermi, e anche se parlavo gli altri non mi sentivano, mi sembrava di non riuscire a respirare. Mi capita anche quando dormo, certe volte. Però sapevo di non essere morto. Poi mi sono trovato dentro un fienile e  ho visto un grande serpente che si è acciambellato ai miei piedi, io mi ci sono seduto sopra e lui  continuava a rotolarsi diventando sempre più grosso e portandomi in alto fino a quando non sono uscito dal soffitto e ho ripreso a respirare e mi sono svegliato! Il serpente mi ha aiutato!”.

“Sembrerebbe di sì!” rispose il preside.

“Tu sai cosa è successo?” domandò Harry.

“Penso di sì!” affermò Silente che chiese: “Hai ancora la stele che Jekky ti ha regalato?”.

“Sì, l’ho sempre con me!” rispose Harry togliendosela dalla tasca.

“Ecco, è stata questa a salvarti!” disse il preside. Harry, però, non riusciva ad afferrare il nesso.

“Vedi, questa stele è dotata di un grande potere. Finché tu fosti stato fedele a Jekky, nessuno avrebbe potuto farti del male. Nessuno, Harry, neanche te stesso. Perciò quando ti sei lanciato l’Avada Kedrava eri già protetto!”.

“Io ero protetto, ma Severus … io l’ho ucciso! L’ho ucciso!” continuava a dire Harry piangendo.

Silente era disperato, anche se Harry era vivo, avrebbe dovuto vivere con il peso del suo gesto. Come Severus anche lui sembrava essere destinato a soffrire e sentirsi la causa diretta, anche se involontaria, del suo più grande amico.

Severus non si era mai liberato del senso di colpa per la morte di Lily, e lo stesso avrebbe fatto Harry. Questo Silente non poteva permetterlo. Doveva agire, per riscattare tutti gli errori fatti, per tutte le volte che avrebbe potuto agire e aveva scelto di non farlo.

Silente rimase a pensare e poi disse ad Harry: “Sai forse esiste un modo per aggiustare le cose. Prima però voglio che tu veda alcuni ricordi  di Severus molto importanti, lui era d’accordo che tu li  vedessi. Dobbiamo fare in fretta perché il tempo non gioca a nostro favore e certe azioni vanno corrette nel più breve tempo possibile!”.

Harry annuì e seguendo il preside si tuffò con lui nel pensatoio di Severus. Gli scorsero davanti tre avvenimenti: Severus che offendeva Lily chiamandola sporca mezzosangue, Severus che piangeva disperato per la morte di Lily e per finire un ricordo in cui Voldemort ordinava ai mangiamorte di uccidere i mezzosangue.

Harry, uscendo dal pensatoio, si ritrovò sdraiato a terra e capì che Jekky lo aveva usato per i suoi scopi, perché voleva eliminare i mezzosangue, perché aveva voluto credere alla storia del Re dal sangue viola, perché aveva voluto crederci  alla “lettera” ,quando invece non è il colore del sangue o della pelle che ci rende migliori ma è il sentimento di umanità che ci portiamo dentro, e il Re dal sangue viola non era migliore degli altri per il colore del suo sangue, ma perché era un Re di pace, dal cuore buono!

Anche Harry era buono e perciò il Serpente dei Serpeverdi, del Re di pace dal sangue viola, era accorso in suo aiuto.

“Jekky mi faceva così tanti complimenti, aveva detto che ero buono, bravo, intelligente …”.

“Harry” disse Silente:

Se ti dicono sempre che sei BRAVO, sta in guardia:

qualcuno cercherà di sfruttarti.

Se ti dicono sempre che sei INTELLIGENTE,  sta in guardia:

qualcuno cercherà di eliminarti.

Se ti dicono sempre che sei OBBEDIENTE, sta in guardia:

qualcuno cercherà di farti schiavo.

Se ti dicono sempre che sei BUONO, sta in guardia:

qualcuno cercherà di opprimerti.

MA se ti dicono STUDIA, non temere.

potrai fare un mondo senza scuole.

Se ti dicono TACI, non temere:

potrai fare un mondo senza bavagli.

Se ti dicono OBBEDISCI, non temere:

potrai fare un mondo senza padroni.

Se ti dicono CHIEDI PERDONO, non temere:

potrai fare un mondo senza inferni.

Non credere mai alle parole se ti puoi basare sull’esperienza. Ma se non hai esperienza affidati al tuo cuore”.

Harry ascoltò molto attentamente, sapeva che presto o tardi queste parole gli sarebbero state d’aiuto.

“Adesso andiamo, prima che sia troppo tardi!” disse Silente prendendo per mano Harry. Mentre uscivano dalla stanza Harry si voltò verso Severus e con una lacrima che gli scendeva sulla guancia gli mandò un bacio con la mano libera.

 CIAO A TUTTI,

HARRY LO ABBIAMO SALVATO, DOMANI VEDRO’ COSA POSSO FARE PER SEVERUS, SEMPRE CHE POSSA FARE QUALCOSA. NON VI VOGLIO ANTICIPARE NIENTE.

ALLORA LA PARTE DEL TESTO SCRITTA IN AZZURRO NON MI APPARTIENE, E’ TRATTO DA “DISCORSO A UN BAMBINO” DI MARCELLO BERNARDI. UN TESTO MOLTO INTERESSANTE, LA PARTE FINALE NON L’HO INSERITA PERCHE’ NON ANDAVA BENE NELLA MIA FF MA VI CONSIGLIO DI LEGGERLA, LA TROVATE SU GOOGLE.

RINGRAZIO CHI STA LEGGENDO LA STORIA, CHI LA RECENSISCE, CHI INSERISCE TRA LE SEGUITE E LE PREFERITE.

PROBABILMENTE IL PROSSIMO SARA’ L’ULTIMO CAPITOLO DELLA STORIA. NON E’ ANDATA COME VOLEVO, AVREI VOLUTO ALLUNGARLA FINO AL PRIMO ANNO DI SCUOLA MA I PERSONAGGI NON ME LO HANNO CONSENTITO. CHI NON SCRIVE MAI, NON LO SA, MA VERAMENTE I PERSONAGGI HANNO VITA PROPRIA!

A PRESTO, ALIDA

Shiho93: con Harry dovrebbero essere risorti anche metà dei miei lettori, gli altri, probabilmente, si risveglieranno domani. Oppure no? Non lo so! Harry non vuole che Severus muoia e  la magia di Harry è nata dall'inganno, da ciò puoi trarre le tue conclusioni ma non gingillarti troppo perchè ... perchè rovinarti la sorpresa quando potrai leggere il prossimo capitolo tra pochi giorni, o poche ore? Baci, Alida

Elfosnape: tu sai quanto io adori i lieto fine, vero? Io salverei tutti, dico proprio tutti, ma non sono sicura delle scelte che faranno i personaggi, vedremo un po’. Non ti farò aspettare molto. Baci, Alida

Allison91: Dunque procediamo con ordine. Non credo che Harry abbia pensieri troppo grandi per la sua età  perchè io li avevo a dieci, undici anni! Grazie al cielo non ho subito mai maltrattamenti ma avevo genitori molto apprensivi e un pò soffocanti e il desiderio di libertà fisica e spirituale e sempre stato presente in me, perciò perchè non in Harry? Un bambino di dieci anni è in grado di uccidere? Purtroppo i telegiornali ci dicono di sì, sia che si tratti di bambini che uccidono altri bambini o bambini soldato o altro, purtroppo ci sono anche bambini che sono in grado di uccidere. Non voglio condannarli perchè credo che  un bambino che uccide è sempre armato da un adulto, ma il discorso è molto lungo e complesso e certamente non lo possiamo esaurire in una recensione. Comunque la tua osservazione è molto valida e interessante. Infine per le maledizioni senza perdono non bisogna volere fare del male per far sì che funzionino?  Sì, certo. La risposta potrebbe consolarti ma fossi in te aspetterei per essere sicura di avere un motivo più valido.... Baci, Alida

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: alida