Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: Deha delle Tenebre    15/08/2009    2 recensioni
Raccolgo un petalo di rosa nera, la deposito delicato sulla tua tomba.
E fingo di morire.

Sono rientrata nel mondo di EFP da pochissimo, e mi sono resa conto di non aver mai postato la one shot che è riuscita a cambiarmi la vita, almeno un poco.
E' dedicata alla coppia EdwardXBella, ed ha vinto il Fandom Contest di Eclipse del 2007, nella sezione FF.
Vale molto per me.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Petali di Morte

 

Petali di rosa, petali di velluto, petali di sole…
Il tuo corpo giace su un tappeto di gigli, senza vita, incapace di respirare.
Giaci a terra con un’unica promessa: Non tornare mai più, spiccare il volo ove nessun dolore potrà finalmente raggiungerti. Una promessa di sangue, una promessa eterna.
E ormai mi hai lasciato, mia Bella.
Hai lasciato la terra dannata su cui vivo per strapparmi via un cuore che ha cessato di battere da troppo tempo…

 

Petali di rosa, petali di velluto, petali di sole…
Ed ora sono qua, davanti alla tua nuova dimora, alla tua tomba di marmo. Freddo e duro come me.
I ricordi mi scorrono davanti inevitabili e tu ne sei la protagonista.
Tu che sorridi. Tu che mangi. Tu che mi baci. Tu che arrossisci. Tu che muori.
Muori perché hai voluto fare di testa tua, testarda e cocciuta. Hai voluto sfidare i miei limiti…E hai perso, amore mio.
Ma la colpa è mia, mia soltanto. Ho ceduto alla tua dolcezza insistente, ho ceduto al desiderio.
E ti ho uccisa.
Fra le mie mani eri così fragile, così delicata da sembrare una bambola di fine porcellana…
Porcellana ora infranta in tanti piccoli frammenti appuntiti, ognuno dei quali è l’emblema del mio odio. Un odio folle, un odio feroce verso la mia persona.
Come ho potuto ucciderti? Come ho potuto ferirti in quel modo?

 

“Un letto dorato alberga al centro di una stanza illuminata dalla sovrana della notte.
E nascosti dalle tenebre, due corpi si fondono in una danza armoniosa, carica di passione e di una vita che in seguito non potrà più essere considerata tale.
Bella geme di desiderio, mentre da sotto Edward la attira a sé, ansimante. Gli occhi di entrambi sono incatenati, sono puro fuoco.
- Amami – sussurra la ragazza, socchiudendo la bocca – Amami ora. -
Il vampiro non può non accogliere quella dolce richiesta… ma ecco che all’improvviso, al culmine del piacere, sente l’odore del sangue, della tenera carne umana.
Cerca di reprimere la sete improvvisamente forte, improvvisamente inarrestabile.
Ma le sue forze non sono nulla di fronte al mostro che abita in lui. Vampiro.
Eterna creatura condannata al buio.
Dannato essere senza nome, senza identità.
Allora fa per allontanare Bella prima che sia troppo tardi, ma è già troppo tardi.
In un attimo tutto cambia: lui diviene il cacciatore, lei la preda.
Ma cosa ancor peggiore è che Edward, imprigionato in una cella dell’anima, si vede mentre sensualmente il suo corpo si muove da solo, bacia la vittima…E si nutre del suo nettare scarlatto, godendo di ogni goccia che scivola giù per la gola fino a placare la sete.
Lui è il carnefice. “

 

Petali di rosa, petali di velluto, petali di sole…
Le memorie mi lacerano la mente, mi offuscano la vista…Sono inchiodato al mio posto, mentre inesorabile cado in un baratro senza fine, in un baratro dove la mia tortura sarà il tuo sangue.
Vorrei morire, ma la mia parte mostruosa non me lo permette.
Non mi permette di cadere in quel malinconico sonno sempiterno chiamato morte.
E assetato muove il mio corpo, alla continua ricerca di una preda da cacciare.
Ho anche abbandonato la mia famiglia, inutile dire quanta sofferenza ho portato, quanto dolore ho seminato dopo la tua morte.
Ma ora sono così, il diavolo che sono sempre stato.

Petali di rosa, petali di velluto, petali di sole…
Raccolgo un petalo di rosa nera, la deposito delicato sulla tua tomba.
E fingo di morire.
Chiudo gli occhi e mi sembra di sentire la tua voce che mi chiama. È così dolce, così angelica…
Ma dopo mi avvolgono le tenebre.
Non merito la luce, non merito compassione.
Avrei solo voluto starmene là, leone masochista, per ricordare i momenti più belli cancellati da un morso perverso. Ricordare il tuo rossore, le tue labbra…
Oh Bella, dire che mi manchi alla follia sarebbe una blasfemia.
Dirti che vorrei uccidermi, agonizzare in una pozza di sangue, sarebbe la verità.

 

Petali di rosa, petali di velluto, petali di sole…
Eppure…Non posso nemmeno donarti la mia morte.
Esiliato dalla vita, allontanato dalla felicità che tu eri riuscita a creare.
Sono un mostro.
Sono io.

 
Petali di rosa, petali di velluto, petali di sole…

Una lacrima d’argento, fulgida nel buio e solitaria compagna, scivola lungo una mia guancia.
“ Bella, ti amo. “

 

Petali di rosa, petali di velluto, petali di sole…
Avvolgono quell’esile corpo di bambina, e lo trasformano in donna.

 
Petali di morte, petali di morte…
Circondano la fanciulla e le regalano due candide ali per volare via per sempre, per fuggire da un mondo di sangue.

 

The End

http://www.fazieditore.it/DettprimoPiano.aspx?id=35

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Deha delle Tenebre