The old guard, 'Credemmo di non morire' di _Lightning

Credemmo di non morire

come i fiori d'Aprile
ma il giorno che venne la neve
lasciammo soltanto impronte leggere

♛♝♜♞

“Muscoli per portare / i sogni sulla schiena
in fuga da un incendio / a lume di candela.”

♛. [122]

Lo stringi con braccia insanguinate, così piccolo, la testa riccioluta contro il rilievo bronzeo di Helios radioso che ti protegge vanamente il cuore, sulle alte mura d’Ilio in fiamme. L’hai preso per un soffio – Borea agile ti ha donato le ali – gli hai afferrato la caviglia, strattonato il tallone, come il semidio sventurato appena trafitto dentro le alte mura d’Ilio in fiamme. L’hai salvato, quel figlio di un’altra combattente d’uomini, schiava infelice che ha visto perire l’uomo affrontato solo con lacrime e baci – suo mortale, valoroso marito troppo caro agli dèi, stroncato sotto le alte mura d’Ilio in fiamme. Custodisci quella giovane vita superstite con la tua immortale, che mai dovrà essere salvata, da nessuno.
Non sei mai stata cara agli dèi.

“I nostri cuori d'oro / ai fabbri più feroci...

[101] ♝.

Che la mia tomba veda il mare, pensavi, pregavi, giungendo le mani sull’elsa – che il mare anneghi ‘l deserto, pregavi, pensavi, toccando il cremisi che ti crocifiggeva il petto – che l’onde spazzino via le dune spianandoci il cammino, vaneggiavi ebbro di fede, col sole del buon Dio che t’accecava.
Rivedesti il mare con occhi rinati, scevri di furia. Profumava di moli e corde marce d’acqua e di sale, di gabbiani che sfiorano il cielo, di ritorni e quieta risacca. Ti riaccolse, ma non fu lui a salvarti.
Fu il deserto, e le mani di chi toccò solo sabbia e mai sale.

... a colpi di martello / ne facciano due croci.”

♜. [101]

Hai temuto, mentre il sole seccava le ferite, che le leggende fossero vere. Di aver adirato un jinn vendicativo che per punirti ti ha maledetto, ti ha precluso il Giardino.
Eppure, sentivi le Fiamme avvitarsi dentro di te a ogni fendente, a ogni caduta: ti ardevano un lembo di carne alla volta, assaggiando sangue e dolore. Eri cenere e fuoco, dispiegavi ali rosseggianti senza spiccare il volo né precipitare.
E ardi ancora.
Ma non è più un incendio devastante, quello che divampa in te: risale gli arti e avvolge il cuore, lo placa con un sentore gentile di mirra e cannella.

“In mezzo a tanta gente / in mezzo a tanta gente
m'hai detto non c'è niente / e non ci sei più tu”

[116]♞.

Nel grembo buio della notte, ti chiedi inseguendo i pensieri se fu l’asfissia, ad ucciderti la prima volta, o il secco schiocco delle vertebre. Quante volte furono poi il gelo, la fame, la sete. Quante le baionette dei Cosacchi conficcate nel costato a cercarti il cuore, a farti sbocciare rose appassite sulla giubba blu. Eri un uomo ordinario massacrato all’aux armes! di un uomo straordinario, che dei propri delitti innevati non ebbe mai coscienza. Eri un illuso e un condannato – è la vita, la tua condanna.
Fiorivano le rose, fuori dall’ospedale, e un bocciolo nero spuntava nel petto di chi amavi, un petalo di male dopo l’altro.
Ricordi ancora quanto faccia paura, morire una sola volta.

♛♝♜♞

“...guarda che ho perso tutto l'oro.”
[Gente – Mannarino]

Note dell'Autrice:

Cari Lettori,
no, non avrei mai pensato di scrivere su questo film... che di fatto, non ha nemmeno un fandom fisico :') Solo che la mia ispirazione è ballerina e caleidoscopica, ho voglia di novità e quindi, tracchete, spuntano fuori questi esperimenti.

Innanzitutto, sappiate che all'inizio vi erano delle note lunghe più di 500 parole, ma che ho avuto pietà di chi avrebbe letto. Mi limito quindi a poche informazioni fondamentali cada drabble:
1. Il nome Andromaca vuol dire letteralmente "colei che combatte gli uomini". Il parallelismo è con Andromaca moglie di Ettore, e il bambino citato è loro figlio Astianatte, scaraventato giù dalle mura di Troia da Neottolemo, ma alcune versioni lo vogliono sopravvissuto. "Muore giovane chi è caro agli dèi" è un frammento di Menandro.
2. Nicolò è originario di Genova, una Repubblica Marinara, di qui il legame col mare. Nella drabble vi sono dei rimandi a La Città Vecchia e Crêuza de mä, entrambe di De André.
3. L'Araba Fenice in realtà non ha origine araba, ma miti simili erano noti in Persia/Medio Oriente. Quando essa brucia, si sprigiona un profumo di mirra e cannella. Il jinn è il genio della lampada, che nelle Mille e una Notte ha spesso ruolo di antagonista. Il Giardino/Fiamme corrisponde a Paradiso/Inferno nella terminologia islamica.
4. Booker muore impiccato come disertore durante la Campagna di Russia di Napoleone. Cito i Cosacchi specificatamente, in quanto fu la loro cavalleria a decimare i soldati francesi in ritirata o allo sbando dopo la disfatta. La contrapposizione "ordinario/straordinario" deriva dai discorsi pro-napoleonici di Raskol'nikov in Delitto e Castigo, così come il concetto di condanna.
NB. Nel testo di Mannarino si citano due croci, che io ho associato a Nicky e Joe: nella mia testa indicano unicamente un concetto esteso di tomba o morte, esulando dall'iconografia Cristiana. Non voglio implicare alcuna conversione di Joe/Yusuf, che presumo essere musulmano in quanto combattente in Guerra Santa.

Chiudo il papiro ringraziando con tutto il cuore la mia Guascosa Miryel, sia per avermi spronata a sperimentare, sia per avermi sopportata/supportata come al solito e aver assecondato la mia voglia di film trash, sia per le immagini meravigliose che accompagnano la storia, dono delle sue manine sante che devo staccarle <3
Grazie a chiunque abbia letto, e lasciate un commentino, anche minuscolo, se vi va <3

-Light-

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Questa storia è scritta senza scopo di lucro.

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