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Autore: AryaDream    29/07/2020    6 recensioni
Londra 1865
Pandora è la figlia di un nobile.
Rhadamanthys non fa parte di quel mondo sfarzoso, ma dal loro incontro può nascere qualcosa che va oltre la loro posizione sociale.
Genere: Mistero, Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Garuda Aiacos, Pandora, Violate, Wyvern Rhadamanthys
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Pandora & Rhadamanthys'
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Era possibile innamorarsi di uno sconosciuto in sei mesi?
Pandora osservava di nascosto Rhadamanthys, mentre svolgeva il suo lavoro. Nonostante appartenevano a due mondi diversi, lui la capiva e sapeva quando stare in silenzio.
Il giovane stalliere si era accorto di Pandora più volte, la vedeva camminare da sola o fermarsi a guardarlo, mentre svolgeva il suo lavoro.
All'inizio i suoi sguardi lo infastidivano, pensando che lo stesse controllando, ma poi si rese conto che non era cosi.
Si sentiva sola e anche se erano a debita distanza, senza parlare si tenevano compagnia a vicenda.
Era un pomeriggio di sole, mentre Pandora era seduta in riva a laghetto a leggere Shakspeare, che Isabel, la sua dama di compagnia corse verso di lei.
Aveva il fiatone, Pandora distolse lo sguardo dal libro, lo chiuse e si risolve alla giovane.
-Cosa succede?-
-Julian Kediwes è appena arrivato e chiede di vedervi.-
Pandora sbuffò, ma non poteva di certo non presentarsi, anche perché questa volta non poteva fuggire, Rhadamanthys, aveva il giorno libero.
-Ti ho detto che quando stiamo sole puoi rivolgerti a me in modo normale...-
Le due si avviarono verso il palazzo. Isabel vide Pandora preoccupata e questo non era da lei, la vedeva stringere il libro al petto.
-Andrà tutto bene...- Prese il libro dalle mani della contessina e la vide entrare in casa. Pandora si avviò verso la sala degli ospiti, dove veniva servito il tè nei giorni di pioggia.
Quando entrò vide Julian che guardava fuori dalla finestra. Doveva ammettere che era molto bello, ma non le piaceva, le dava l'impressione di essere privo di ogni sentimento positivo.
-La tua visita mi coglie del tutto impreparata.- La voce della giovane fece voltare Julian che fece un bel sorriso.
-Mi chiedevo se volessi passare il pomeriggio con me?-
-Dove vuoi portarmi?-
-Ti andrebbe di passeggiare per Hyde Park?-
Pandora in quel momento non ebbe altra scelta che accettare la proposta di Julian.
 
 
Durante il tragitto in carrozza che portava i due dalla residenza di Pandora, al grande parco, Julian notò che la fanciulla era silenziosa. Si chiedeva a cosa stesse pensando, ma Pandora era molto enigmatica e non faceva trapelare nessun tipo di emozione.
Julian aveva dimenticato quello stalliere e non pensava minimamente che potesse essere un problema per lui.
Una nobile che fa parte anche della famiglia reale non si sarebbe mai innamorata di un povero, avrebbe portato il disonore alla sua famiglia.
Una volta arrivati Julian, aiutò Pandora a scendere dalla carrozza, e insieme si avviarono all'interno del parco.
Hyde Park era considerato il parco più antico della città e, fin dalla sua apertura era stato scenario di molti eventi, anche della casa reale.
Julian aveva organizzato ogni cosa, anche una piccola gita in barca nel lago Serpentine, una piccola oasi abitata da una variegata fauna acquatica.
-Conosci la storia di questo lago?- La stava sicuramente provocando, ma lei era molto più brava.
-Fu fatto realizzare dalla regina Carolina più di un secolo fa. - Il suo tono di voce era da quella che sapeva la storia del suo paese.
La passeggiata fu tranquilla, ma i due si sbrigarono a tornare a riva quando il cielo cominciò a scurirsi. A riva l'aspettavano coloro che dovevano sorvegliare Julian.
Quando tornarono il ragazzo offrì la mano Pandora e quando lei la prese e mise il piede sull'erba, Julian non le lasciò la mani, anzi si avvicinò a lei, avvicinando le sue labbra.
Pandora non voleva un bacio da lui, cercò di liberare la mano e quando lo fece, lo spinse a terra, mentre lei prese a correre per andare lontano da lui.
Cominciò a piovere, mentre lei era riuscita ad uscire da quel parco, ma ora il problema era tornare a casa.
Si doveva riparare da quella pioggia e prese a camminare per un po', fino a quando non entrò in alcune vie, ma non si rese conto di essere entrata in uno dei quartieri malfamati di Londra: Whitechapel.
Si era persa, ed era tutta colpa di Julian, lo detestava e mai lo avrebbe sposato. Si riparò sotto un piccolo tetto, ma era infreddolita. Tornare a casa in quel momento era impossibile. La pioggia non diminuiva. Prese a guardarsi intorno persone che nonostante la pioggia lavoravano perché dovevano permettersi un pezzo di pane, mentre lei nata nobile non aveva bisogno di faticare aveva tutto.
-Cosa abbiamo qui una fanciulla tutta sola?- Due ragazzi si avvicinarono a Pandora, e lei non poteva fare nulla, si sentiva impotente. In quel momento si rese conto di essersi cacciata nei guai, fino a quando qualcuno non arrivò in suo aiuto.
-Ti ho detto tante volte di non allontanarti.- Rhadamanthys comparve vicino ai due ragazzi che si fermarono.
-Rhadamanthys, conosci questa fanciulla?-
-E' mia cugina che viene da fuori, le avevo detto di aspettarmi, ma non mi ha ascoltato.- Quei ragazzi temevano Rhadamanthys e si allontanarono da Pandora.
-Possiamo aiutarti a farle fare il giro turistico?-
-La prossima volta, ora la porto a casa.-
Rhadamanthys la prese per il braccio e la porto via.-
-Cosa ci fate qui?- Lei non rispose, ma quando la vide in volto capì che era accaduto qualcosa.
La portò nella sua casa, dove sua madre lo attendeva per la cena.
-Mamma ti presento la contessina Pandora.- La signora Walden rimane per un attimo senza parole, ma poi nel vederla cosi triste e infreddolita, ordinò a suo figlio di portarle qualcosa per asciugarsi.
La signora la portò nella sua stanza, dove l'aiutò, ma anche lei si accorse che qualcosa non andava, ma evitò.
-Vieni cara, devi magiare qualcosa di caldo.- Per la prima volta Pandora, provò calore nel stare con qualcuno. Nonostante erano poveri, stavano dividendo il loro cibo con lei.
I due la fissarono credendo che potesse fare i capricci, ma Pandora prese il cucchiaio e mangiò la zuppa.
-E' davvero buona.-
-Vi ringrazio...Rhadamanthys io ora vado a riposare ci pensi tu a portarla a casa, la sua famiglia sarà preoccupata.-
-Sei sicura di voler restare sola?-
-Mi sento meglio, anche grazie alle medicine, ma non posso stare tanto in piedi, ma tu vai...-
La signora Walden andò a riposare, mentre i due rimasero soli e fu in quel momento che Pandora esplose in un pianto, andando ad abbracciare Rhadamanthys.
-Volete dirmi cos'è accaduto?- Disse con una voce dolce, non da lui, mentre con la mano le accarezzava i capelli.
Pandora raccontò ogni cosa.
-E' stato sciocco fuggire...Ora però devo riportarvi a casa e andiamo da quei ragazzacci di poco fa.-
Rhadamanthys e Pandora uscirono dalla umile abitazione e si recarono nelle piccola piazza, dove incontrarono i due ragazzi.
-Avete ancora il piccolo carro?-
-Si.-
-Potete accompagnarci al palazzo Heinstein?-
-Perché questa fanciulla non è mia cugina, ma è la contessina Pandora.- I due rimasero in silenzio.
-In effetti non poteva essere tua cugina è troppo bella.- Rhadamanthys si mise una mano sul volto, quei due erano senza speranza. Presero il carro e si avviarono.
-In tarda serata dovremmo arrivare.- Pandora che era dietro il carro insieme a Rhadamanthys gli prese il braccio, per poi poggiare la testa sulla sua spalla e addormetarsi.
 
 
Nel palazzo degli Heinstein, Julian era tornato, per sapere se Pandora fosse tornata. In quel momento arrivarono anche Violate e Aiacos, per invitare la giovane al ballo per il loro fidanzamento ufficiale e, fu li che appresero che Pandora era scomparsa.
Aiacos, prese Julian per la camicia.
-Se le succede qualcosa tornerai a casa con qualche osso rotto- Lo spinse via, mentre tutti cominciarono le ricerche della contessina Pandora.



Note Autrice.
Questo capitolo sinceramente non mi piace, poteva venire molto meglio, ma non avevo molta ispirazione quando scrivevo. Qualsiasi cosa che scrivevo non mi piaceva, anche modificandolo e alla fine è rimasto cosi.
Succedono un pò di cose che spero possano essere interessanti.
Ho riletto il capitolo corretto gli errori, ma sicuramente ci saranno come al solito.
Grazie per essere arrivati fin qui.
  
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