Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Cesca_Haibara20    02/08/2020    3 recensioni
Conan ed Ai sono amici da tanto tempo. Sono ormai entrati in sintonia, tutti li considerano simili perché hanno lo stesso modo di fare, di agire e di pensare ma, c'è qualcosa di strano nel comportamento di Ai... Sta diventando più affettuosa nei confronti di Conan; sarà semplicemente amicizia o qualcosa di più? E Ran? Aspetterà ancora il ritorno di Shinichi o piano, piano, cercherà la felicità altrove? Si dice che l'amore vero sia un sentimento che provino gli adulti, chissà se i nostri ragazzi sanno già cosa sia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: AU, Soulmate!AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le settimane successive le ho passate con Asami, ci siamo visti un giorno sì ed uno no; Ran mi preparava lo zaino, prendevo il treno ed andavo da lei; giocavamo col Nintendo Switch, con la sua bambola Kiki, ci rincorrevamo al parco e l'ho fatta entrare anche nel gruppo dei Giovani Detective, ci teneva così tanto che non ce l'ho fatta a dirle di no. Ho conosciuto sua mamma e mi ha confidato che è molto contenta che la sua bambina abbia conosciuto qualcuno come me e, devo ammettere, che la sua frase mi ha davvero sorpreso... Non pensavo di poter diventare così speciale per qualcuno in così poco tempo. Prima che sua mamma sia stata dimessa dall'ospedale Kazuha stava a casa sua a farle compagnia ed a prendersi cura di lei e si vedeva che non navigano nell'oro. Mi fa quasi strano che una bambina così piccola debba già affrontare la dura e cruda realtà. Una cosa che mi ha preoccupato è stato come ha reagito Ai all'inserimento di Asami nel gruppo, non mi è sembrata gelosa ma non era sicura che fosse un buon "acquisto" nei Giovani Detective; come se tutti i misteri li risolvono lei, Genta, Ayumi e Mitsuhiko. Però agli altri andava bene, quindi Ai non ne ha fatto un gran dramma.
In questi giorni sto provando un sacco di emozioni strane che non mi so spiegare; è da un po' che non penso a Ran tanto quanto prima, i miei pensieri sono occupati da Ai ed Asami e tutto ciò mi fa sentire a disagio. Se sto con Ai sono felice a raramente penso ad Asami ma se sto con Asami sono felice ma penso lo stesso ad Ai e non mi era mai capitato prima.
"Comincio a pensare di essere diventato pazzo..."
Volevo chiedere consiglio a Ran stamattina ma, quando ho aperto la porta di camera ho visto Araide a colazione, così per non vedere la sua faccia sono scappato da Agasa ma, non so quanto posso parlare della situazione con lui visto che c'è Ai, così provo a scrivergli mentre sono in strada.
Buongiorno Agasa, c'è Ai per caso?
Buongiorno Shinichi!
Ai? No, è uscita a fare una passeggiata, perché?
Ho bisogno di parlarle, in privato.
Parlare con Ai?
No! Voglio parlare con lei Agasa!
Oh scusa! Ahahahahah!
Puoi tranquillamente venire, non farti problemi.
Grazie! Sarò lì tra pochi minuti.
Va bene Shinichi, ti aspetto.

Vari minuti dopo riesco a raggiungere la casa del Dottor Agasa ed entro senza bussare.

«Buongiorno Agasa!» lo saluto entrando in casa.
«Ehi, ciao Shinichi!» mi saluta calorosamente.
«Ai è arrivata?» domando guardandomi in giro.
«No, no, tornerà tra un po' di minuti.»
«Oh, allora farò meglio a sbrigarmi.»
«Perché? Di che devi parlarmi?»
«Ho un po' di casino per la testa...» mormoro sedendomi sul divano.
«Uuuh, il piccolo detective è innamorato!» mi canzona ridendo.
«Cosa?! Assolutamente no! Ce... Sì, lo sono ma di Ran...» mi tappo la bocca con le mano per pochi secondi. «È un'altra questione insomma!» mi affretto a dire.
«Tranquillo Shinichi, ti stavo solo prendendo in giro.» ridacchia.
Sospiro seccato.
«Comunque, vorrei sapere il suo parere su questa storia e su cosa dovrei fare.»
Agasa ritorna serio.
«Certamente, dimmi pure.»
«Ecco...» faccio un respiro profondo. «Quando sto con Ai ed Asami faccio dei pensieri strani.»
«Pensieri di che tipo...?»
«Nulla di scandaloso, eh.» ridacchio mettendo le mani avanti. «È solo che quando sto con Ai sono felice e non ho alcun pensiero o preoccupazione.» inizio a spiegare.
Agasa annuisce seguendo il discorso.
«E quando sto con Asami sì, sono felice, ma penso a cosa potrei fare se fossi con Ai. Lo so che da un certo punto di vista è da stronzi ma non posso farci niente, la mia mente va da sola!»
«Mh-mh.»
«Poi quando capisco che pensieri faccio mi riprendo e non ci penso più ma quello che non capisco è il perché. Perché penso ad Ai?»
«Beh... Il perché sembra molto semplice Shinichi.»
«Davvero? E qual è?» domando speranzoso.
«A quanto pare ti piace Ai.»
"ASPETTA, CHE?!"
La sua risposta mi lascia di sasso.
«COSA?! MA È IMPOSSIBILE!» esclamo stupito.
«E perché?»
«PERCHÉ IO ED AI SIAMO COME FRATELLO E SORELLA! Siamo amici da anni, se fossi innamorato di Ai lo avrei già capito!» rispondo alzando gli occhi al cielo.
"Che assurdità... Io innamorato di Ai? Certo, e la Luna è fatta di formaggio."
«Io ti ho detto quello che penso, poi sta a te credermi o meno.» replica stringendosi nelle spalle.
Sospiro.
«Hai fatto colazione?»
Altro tasto dolente.
«No...» sospiro.
«Oh, e come mai?» mi domanda alzandosi.
«Araide.» rispondo seccato.
«Proprio non ce la fai a vederlo in casa, eh?» mi domanda con una risatina dirigendosi verso la cucina.
«Non mi è mai piaciuto sia nei panni di Shinichi sia nei panni di Conan. Il modo in cui mi tratta mi irrita, con Ran fa l'educato ed il galante mentre con me ha tutt'altra facciata. Mi tratta come un bambino, capisce?»
Come finisco la frase lui torna dalla cucina e mi guarda alzando un sopracciglio. Poso lo sguardo sul mio corpo e mi accorgo dell'ilarità che c'è nella frase che ho detto.
«Insomma ha capito quello che volevo dire!» mi affretto a dire.
«A me non sembra così male Shinichi». mi porge una tazza di caffè. «Certo, da quello che mi ha raccontato Ai non sembra l'ultimo campione di simpatia ma sembra tenerci davvero tanto a Ran.»
«Anche io ci tengo a Ran ma non mi comporto come se fossi il Dio di 'sto cavolo.» replico seccato e bevo un sorso di caffè. «Mhh, caffè freddo! Che buono!»
«Ti piace? Ai mi ha consigliato di metterci i cubetti di ghiaccio.»
«Glielo ha consigliato Ai?»
«Sì, mi ha detto che ti piace il caffè freddo.»
"Ai sa che mi piace il caffè freddo? Da quel che ricordo non gliel'ho mai confidato..." penso leggermente stupito.

In quel momento la porta di casa si apre.

«Sono tornata!»

È Ai.
Si toglie le scarpe ed entra in casa.

«Ciao Ai. Sbaglio o è durata poco la passeggiata?» le domanda Agasa.
«Semplicemente non mi andava più di tanto di stare fuori. Questo caldo è quasi soffocante.» risponde col suo solito tono distaccato. «Oh.» come mi vede la sue guance si colorano di rosa. «Scusa, non ti avevo visto.»
«Non preoccuparti, ero nascosto dallo schienale del divano.» replico con un sorriso.
«Caffè freddo?» domanda indicando la mia tazza con l'indice.
«Oh? Ah, sì, sì.» sorrido. «Agasa mi ha detto che è stato un tuo consiglio di metterci i cubetti di ghiaccio.»
Lei sorride.
«Sì. So che ti piace il caffè freddo.»
«Ma come? Io non ricordo di avertelo mai confidato.»
«Caro Shinichi, non ci vuole un genio per capirlo. Ogni volta che vieni qui a fare colazione i cubetti di ghiaccio diminuiscono e una mattina, senza che tu te ne accorgessi, ti ho visto metterne un paio nella tua tazza.» mi spiega con un sorriso.
Sono proprio anti-sgamo.
«Bastava dirlo subito.» ridacchia lei.
«Scusa, non ci avevo pensato.» mi gratto la nuca.

Si siede accanto a me sul divano, prende il telecomando ed accende la TV.
Volto il mio sguardo verso di lei e mi metto ad osservarle il viso. I suoi dolci occhi azzurri, il suo piccolo naso e poi le sue labbra.
"Beh... Non è proprio così male, questo bisogna ammetterlo." penso ritraendo le labbra. "MA A CHE STAI PENSANDO SHINICHI?! RITORNA IN TE!" scuoto di poco il capo e scaccio via quei pensieri.
«Tutto bene?» domanda Ai.
«S-sì... Non preoccuparti.»
Lei scrolla le spalle e posa l'attenzione sulla TV.

Dieci minuti dopo arriva un messaggio sul mio cellulare di Shinichi, mi affretto a prenderlo e sbianco nel vedere il mittente: Ran.
Sblocco il cellulare ed apro la chat.

Ciao Shinichi.
Ehi Ran.
Ascoltami, devo dirti una cosa...
Dimmi pure, non avere paura.
Sei occupato?
No, sono libero tranquilla.
Sicuro di non averti disturbato?
Tranquilla Ran, sono libero. Cosa vuoi dirmi?
Tu ricordi Araide, vero?

"E ora questo cosa c'entra?" penso storcendo il naso.
Sì. Perché ti ha dato fastidio?
Oh, no, no, no, niente di questo!
Allora cosa è successo?
Non so se sia corretto al 100% dirtelo ma, mi sentirei in colpa se non te lo dicessi...
Dirmi cosa?
Ecco Shinichi... Araide mi ha fatto un regalo.

"Un regalo?! Che sia quel cofanetto di qualche settimana fa...?" penso ricollegando i pezzi.
Un regalo?
Sì.
E che regalo? Sempre se vuoi dirmelo.
Lui ha detto che per lui non è niente di esagerato ma mi ha regalato una collana con il ciondolo a forma di R ed un bracciale con due cuori piccoli per ogni lato e al centro un cuore leggermente più grande ricoperto di brillantini.

"Cazzo. E menomale che non è nulla di esagerato, eh." penso sentendomi l'aria mancare.
Dopo quel messaggio mi manda una foto del gioielli.

Mi sarei sentita in colpa se non te l'avessi detto, non lo so, ne sentivo il bisogno.
Mi dispiace, so che ti ho detto addio ma non ce la faccio a lasciarti andare.
In che senso a lasciarmi andare?
 
"Dillo Ran. Dì che sei ancora innamorata di me." penso speranzoso.

Ci conosciamo sin da piccolini, abbiamo trascorso quasi tutta la vita insieme. Io ti voglio tanto bene e te ne vorrò sempre, non ce la faccio a non averti nella mia vita.
Quindi tu, mi vuoi ancora bene?
Ma certo Shinichi! Non riuscirei mai ad odiarti o ad essere arrabbiata con te per tanto tempo!
Oh Ran...
E poi, queste settimane senza sentirti sembravano interminabili...
Mi dispiace. Mi manchi tanto anche tu e non sai quanto... Sto cercando di fare il possibile per tornare, te lo giuro.
Non fa niente Shinichi.

"Come non fa niente?" il suo messaggio mi lascia senza parole.
Come...?
Capisco che sei impegnato e lo accetto... Cercherò di non arrabbiarmi più con te se non riuscirai ad essere qui per colpa dei casi. È okay.
Ah... Quindi è okay per te?
Sì. :)
Quindi non devi più preoccuparti per me, so che prima o poi tornerai... Magari non tornerai per me, ma tornerai.
Ran... Ma che intendi con "non tornerai per me"? Certo che tornerò per te!
Mi dispiace ma, adesso devo andare. Ciao Shinichi.
RAN!
 
Dopo aver mandato quel messaggio è come se il mondo mi fosse cascato sulle spalle.

«Shinichi? Shinichi?» una voce amica cerca di riportarmi alla realtà. «Ma che ti succede? Cos'è quella faccia?»
Sono talmente sconvolto che non riesco a rispondere.
«Okay. Dammi questo telefono.» delle piccole mani prendono il telefono dalle mie mani con facilità.
Passano pochi minuti di silenzio.
«Oh, mio Dio...»
Mi giro verso Ai che ha il mio telefono nelle mani e la mano sulle labbra coprendo la bocca.
«Non preoccuparti Shin, okay?» cerca di rassicurarmi posando una mano sulla mia spalla. «Vedrai che è solo una cosa passeggera e-» la stoppo.
«No Ai. È inutile continuare. È finita. Shinichi non esiste più.» sospiro distrutto.

Scendo dal divano e mi dirigo in camera di Ai con gli occhi appannati dalle lacrime.

«Aspettami Shinichi!» Ai mi raggiunge ed entra in camera chiudendo la porta dietro di sé. «Non devi farne un dramma, alla fin fine una collana ed un braccialetto non vogliono dire nulla. Sono un regalo qualunque.» cerca di minimizzare la cosa.
«CAZZO AI, HAI LETTO I MESSAGGI SÌ O NO?!» scoppio ormai in lacrime.
Ai sbatte un paio di volte gli occhi stupita.
«È INUTILE CONTINUARE A MENTIRCI, HA DECISAMENTE MOLLATO! HA DECISO CHE IO NON SONO PIÙ IL RAGAZZO CHE PUÒ RENDERLA FELICE! AI BASTA!» lacrime scorrono incontrollate.
«Shinichi...» mormora lei facendo un passo verso di me.
«NO, NIENTE SHINICHI! ORMAI PER LEI NON ESISTO PIÙ!»
«Shshshsh...» sussurra lei avvicinandosi sempre di più verso di me.

Cerco di riprendere a respirare regolarmente senza riuscire a stoppare le lacrime.

«Cosa ho fatto di sbagliato? Ho cercato di essere presente in tutti i modi, c'è qualcosa che ho fatto male? Ti prego dimmelo...» farfuglio col respiro affannato dal pianto.
«Non hai fatto sbagliato nulla Shinichi.»
Ai mi toglie delicatamente gli occhi e li posa sul comodino.
«Tu hai fatto il possibile ed anche l'impossibile per lei... Non né colpa tua né sua e nemmeno di Araide. È normale che col tempo le persone cambino, lo sai meglio di me.» mormora vicino alle mie labbra asciugandomi le lacrime coi pollici.
La guardo negli occhi come stregato.
«Ascoltami, lo so che è dura e che forse dopo aver detto questa frase mi manderai a quel paese ma, devi accettare il fatto di dover andare avanti. È inutile rincorrere qualcuno che prosegue anche senza di te.»
«Ma lei ha detto che sono suo amico...» sussurro recuperando la voce.
«Ed è okay, non ho detto che non dovete più essere amici. Sto solo dicendo che devi accettare che Ran non ti cerchi più come prima...»
Continuo ad osservare i suoi occhi che tradiscono la sua voce tranquilla. Lo vedo nei suoi occhi che è dispiaciuta per me, ci è rimasta male tanto quanto me.
"Perché? E soprattutto perché non mi dici che ti dispiace?"
Ai asciuga le mie ultime lacrime con dolcezza.
«Perché Ai?» domando guardandola.
«Mh?»
«Perché non mi dici che ti dispiace? Te lo leggo negli occhi, è inutile fingere.»
A quella frase abbassa lo sguardo e fa un sospiro.
«E va bene. Ci sono rimasta male, okay? Forse io ci speravo più di te che Ran non smettesse di amarti... Insomma...» sospira. «Vi amate da quando siete piccoli, siete destinati a stare insieme.»
«A quanto pare non è così.» abbasso lo sguardo.
«Ma non abbatterti, okay? Troverai sicuramente qualcun'altra che accoglierà il tuo cuore e ne farà tesoro.» dice con un lieve sorriso in volto. «Così potrai essere finalmente felice, sia se avrai il corpo di Conan sia se avrai il corpo di Shinichi.» finisce la frase e mi accarezza i capelli.
Arrossisco lievemente.
"Ma che cavolo mi fa questa ragazza?" penso sorpreso dalle mie azioni.
«Ti senti meglio?»
«Un pochino...»
«Vieni.» si avvicina a letto, si siede su di esso e picchietta il posto accanto a sé.
Mi siedo accanto a lei e noto che sul suo cuscino si trova il peluche di Angel che le ho regalato quando siamo andati al centro commerciale.
«Ci dormi insieme?» domando indicando il peluche.
«Mh?» lei sembra sorpresa ma poi volta l'attenzione verso a ciò che stavo indicando e sorride. «Sì... Lo so che sembra assurdo ma, stringerla mentre dormo è come se stessi stringendo te.»
"Ai... Ma allora tu sei..."
«M-ma non farti i-idee strane, baka!» si affretta a dire in evidente imbarazzo. «Mi aiuta a dormire solo quando faccio dei brutti sogni.» si stringe nelle spalle.
«Quindi a giudicare da dov'è messo sul cuscino, stanotte hai fatto un incubo.»
«Più o meno...» mormora.
«C'entra tua sorella?»
Per pochi secondi mi guarda ma poi decide di rispondere.
«No... Akemi non c'entra.» sorride lievemente. «Sono cose di poco conto, non devi preoccupartene.»
«Oh... Okay allora.» scrollo le spalle.
«Ti va di vedere un film?»
Annuisco solamente.

Ai scende dal letto e si avvicina alla scrivania prendendo il portatile.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Cesca_Haibara20