Cherishing you

    Tutti danno per scontato il sogno di Bokuto Koutarou, sono sicuri che sicuramente ha qualcosa a che fare con la pallavolo, della serie entrare in nazionale o essere riconosciuto come migliore ace del Giappone. Niente di più lontano dal suo desiderio più grande: vedere Akaashi Keiji con addosso i suoi vestiti al mattino o durante le giornate più pigre quando viene a trovarlo e si ferma da lui per il weekend. Le sue speranze però sono sempre vanificate dal fatto che Akaashi è troppo preciso per dimenticarsi il pigiama e aver bisogno di qualcosa in prestito. Bokuto ha giurato a se stesso che, se mai questo giorno arriverà, gli concederà solo una maglietta, perché, sì, decisamente si merita la visione delle gambe lunghe e toniche di Akaashi libere da qualsiasi indumento.
Akaashi, dal canto suo, è ben cosciente del desiderio di Bokuto e si è ripromesso di non realizzarlo. Non ha intenzione di dargli questa soddisfazione, almeno per il momento, non perché realmente non voglia, ma perché, nonostante l’intimità, si sentirebbe in imbarazzo. Non importa quanto gli occhi di Bokuto lo bramino e lo supplichino, egli è ancora lontano dall’avere quella confidenza tipica delle coppie più mature. È solo questione di tempo che, spera, Bokuto avrà la pazienza di aspettare. A nulla servono le sue rassicurazioni dal momento che Akaashi non è di lui che dubita: sa che entrambi ci sono dentro al 101%. La sua insicurezza è data dalla considerazione che ha di sé, che non è abbastanza da affiancare una personalità come Bokuto. Al contrario, tutti sanno che non c’è nessun altro se non lui che possa correre al suo passo. Akaashi ancora non se ne rende conto e, affinché lo capisca, Bokuto non smetterà di essere complicato. Infatti un altro sogno di Bokuto che neanche Akaashi conosce è di coltivare la sua fiducia attraverso la propria dedizione. Vuole che il suo imbarazzo sia genuino e non colmo di complessi, che il suo rossore sia perché non se lo aspettava e non per vergogna. Non sarà immediato, ci vorranno giorni e giorni, però il momento in cui Akaashi si lascerà completamente andare arriverà. Intanto comincia con un timido “Bokuto-san” che richiama la sua attenzione, costringendolo a sollevare lo sguardo dalle sue gambe sui suoi occhi oggi blu pavone “Questi calzini li metti ancora o posso usarli?”.










Eccomi ancora, in ritardo, ma ci sono! Teoricamente se prendiamo in considerazione il fuso orario, se fossi in America Latina sarei ancora in tempo, quindi facciamo finta sia così? 
Spero vi sia piaciuta! 

Breo