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Autore: JennyPotter99    04/08/2020    1 recensioni
SEQUEL DI "AGE OF ULTRON"
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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In un momento di distrazione, Steve afferrò il collo di Mia e la tenne a terra, mentre la donna gli mise uno stivalo sul viso per tentare di scansarlo via e gli tolse la maschera che portava.
Poi, di scatto, il Capitano batté lo scudo contro il suo viso e la fece svenire.
Con Bucky a terra esausto, Steve fermò Tony prima che gli desse il colpo di grazia e i due presero a combattere violentemente.
Tony venne atterrato e Steve si mise a cavalcioni su di lui, iniziando a dare pugni, fin che anche la sua maschera d’acciaio non si tolse.
 
Intanto, Zemo era uscito dall’edificio e si era seduto sulla neve a pensare con una pistola in mano.
Tony non sapeva che qualcuno lo aveva seguito ed era venuto a conoscenza che Bucky non c’entrava niente con l’esplosione all’ONU: T’Challa si tolse la maschera della Pantera e andò verso Zemo con passo attento.
-Stavo per uccidere l’uomo sbagliato.- disse la Pantera.
-Tutt’altro che un innocente.- commentò il dottore.
-Era questo che volevi? Vederli ammazzarsi fra loro?-
-Sapevo di non poterli uccidere. Uomini più potenti di me ci avevano provato. Ma, se fossi riuscito a farli uccidere a vicenda…- continuò. –Mi dispiace per tuo padre, sembrava un uomo in gamba, con un figlio coscienzioso.-
-La vendetta ti ha consumato..E ha consumato loro…Ma non permetterò che consumi me..- disse la Pantera, ritirando gli artigli.-La giustizia arriverà a tempo debito.-
-Va a dirlo ai morti!- esclamò Zemo, prima di puntarsi la pistola alla gola, ma T’Challa lo afferrò e represse il colpo.
-I vivi non hanno ancora finito con te.-
 
Mia stava pian piano riaprendo gli occhi e quello che vide davanti a se, fu l’esatta copia della visione che Wanda le aveva fatto vedere poco tempo prima: Steve e Tony che combattevano fra di loro, come se si fossero dimenticati la loro amicizia.
-Lei non può vivere, non capisci?! Non è  più la nostra Mia.- esclamò Tony.
-Non ti permetterò di farle del male…Io tengo a lei.- sussurrò l’altro.
-Anche io ci tenevo.- ribatté Iron Man.
A quelle parole, Steve lanciò un grido di rabbia e afferrò lo scudo: inizialmente sembrava che volesse conficcarglielo nel collo,ma poi lo inserì al centro dell’armatura che si disattivò.
Ormai stanco, Steve si alzò in piedi e notò che Mia si muoveva: accorse subito in suo soccorso. –Stai bene? Ti ricordi qualcosa?- le domandò.
Mia scosse la testa, con gli occhi pieni di lacrime. –No..-
-E’ tutto okay, ti portò via di qui.- continuò il Capitano, aiutandola ad alzarsi.
La stessa cosa fece Mia con Bucky, tentando di sorreggerlo.
I tre non si incamminarono da eroi, ma da vili soldati che sapevano di aver sbagliato.
Tony, invece, non sembrava avere rimorsi. –Non ti meriti quello scudo! Lo ha costruito mio padre!- esclamò.
Allora Steve si fermò e lasciò cadere la sua arma, come se si stesse arrendendo.
Poi improvvisamente, la tuta di Iron Man si riattivò e Tony puntò il raggio contro di loro, ma li mancò, colpendo il tetto sopra le loro teste.
Dei tre, solo Mia si accorse che un grosso masso stava per schiacciare Steve e quello che l’istinto le disse di fare, fu quello di scansare il Soldato e venire travolta dalle macerie.
Quando la polvere si assestò, Steve fu il primo a farsi strada tra i detriti e quello che vide lo spaventò a morte: Mia era stata schiacciata dal petto in giù da un grosso masso.
Egli tentò di scansarlo, ma sembrava impossibile.
Fu a quel punto che Mia mise una mano sulla sua, come per fermarlo. –Non farlo Steve..- balbettò. –Sta tornando, me lo sento, quello che mi ha fatto…Non sono più io.-
Steve scosse la testa più volte, come se non accettasse la cosa. –Troveremo aiuto, d’accordo?-
-No, Steve…E’ meglio così..-
Il Capitano sapeva che era una decisione difficile, ma il tempo era poco, il macigno avrebbe presto fermato il cuore di Mia e quindi decise che lasciarla andare era la scelta migliore.
Cercò soltanto di godersi quegli ultimi attimi con lei, guardandola, accarezzandole la guancia. –Non ho avuto occasione di ascoltare il tuo discorso... Mi piacerebbe sentirlo.-Mia trovò le ultime forze per parlare. -Signori e signore, oggi siamo qui per prendere atto che la Terra verrà sempre protetta in eterno da amicizia, amore e legami che non si slegheranno mai. Gli Avengers potrebbero essere il futuro e  chiunque vuole unirsi a noi è il benvenuto. Quindi non disperate quando una bomba esplode o qualcuno spara davanti ai vostri occhi. Noi saremo lì per voi, siamo gli Avengers e vendicheremo la Terra anche quando non esisterà più.-
-E' davvero un bel discorso..- commentò lui.
-Steve..-
-Si?-
-Sai, non ho mai conosciuto nessuno come te.-
-Nemmeno io.-
-E non ho mai amato nessuno come te.-
-Ti prego no, non dire addio…-
-Promettimi che continuerai ad essere quello che sei sempre stato, anche se la situazione è critica.-
Improvvisamente, Steve prese a ridere con le lacrime agli occhi. –Questo è Titanic.-
-Già.- ribatté lei, ridendo con lui e tossendo subito dopo.
-Te lo prometto.- le disse l’altro, tornando serio.
-Ti amo.- balbettò Mia.
-Ti amo anche io.- sussurrò, piegandosi su di lei per darle un bacio sulle labbra.
Quando riaprì gli occhi, notò che i suoi erano fissi nel vuoto e la pupilla era allargata.
Steve fece una cosa che non faceva da tempo: si mise a piangere, mentre strinse la testolina della donna al petto.
In quel momento giunse Tony con delle lacrime secche sulle guancie.
-L’abbiamo uccisa… L’abbiamo uccisa noi…!- esclamò Steve,dondolando il corpo di Mia a se.
Tony non disse niente, usò solo le sue ultime forze per togliere la roccia e poi, voltò le spalle.
 
 
 
   
 
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