Capitolo
1 – The Italian School
Anche la fine di agosto era passata, e si era
arrivati al primo settembre, il giorno della partenza per la scuola italiana.
L’aereo scolastico era stato fatto tornare ad Hogwarts, e gli studenti inglesi
quell’anno sarebbero andati alla scuola italiana, Nevalitna, con il treno di
quella scuola. L’espresso di Nevalitna partiva dalla Stazione Centrale di
Milano per arrivare alla Stazione Termini di Roma. Da lì poi, un aereo li
avrebbe portati su un’isoletta del Tirreno, sconosciuta ai Babbani, dove
sorgeva la scuola, vicino a una piccola cittadina abitata solo dai maghi. Ora
vi chiederete per quale motivo un treno partisse da Milano, si recasse a Roma e
poi si prendesse un aereo. Perché non prendere direttamente un aereo da Milano?
Beh, ecco il motivo. Fino a un paio di anni prima si prendeva un aereo da
Milano, ma molti studenti non riuscivano a prenderlo, quindi si dovevano
organizzare due voli, uno da Roma, per gli studenti del centro-sud, e uno da
Milano, per gli studenti del centro-nord. L’organizzazione dei voli però era
molto complicata, perché nascondere un aereo ai Babbani è molto più difficile
che nascondere un treno. Così, da qualche anno, chi era del centr-nord prendeva
un treno, andava a Roma e poi, con gli studenti del centro-sud partiva con
l’aereo.
Per ciò che riguardava gli studenti di Hogwarts,
questi avrebbero dovuto prendere il treno, perché, durante l’ultima settimana
di agosto, si erano stabiliti a Milano. Il treno sarebbe partito alle 10, per
arrivare a Roma alle 18 circa, e l’aereo sarebbe partito alle 19 per arrivare a
Nevalitna alle 20.
La mattina del primo settembre Hermione era
decisamente eccitata all’idea di partire per una scuola italiana, ma era anche
parecchio triste perché sapeva che il ritornare in una scuola significava
doversi separare da Draco. Questo infatti, durante l’estate, dopo aver
riflettuto a lungo, aveva deciso di diventare Mangiamorte per fare da spia al
servizio di Silente. Peccato che questo comportasse parecchio rischio da parte
del bel biondino, che quindi doveva assentarsi spesso lasciando la Grifondoro
ogni volta con il cuore in gola, temendo che il suo ragazzo non ritornasse mai
più.
Comunque, la partenza era arrivata e, alle 10,
tutti gli studenti di Hogwarts erano alla Stazione Centrale.
“Siamo arrivati Hem…” sussurrò Draco all’indirizzo
di Hermione utilizzando il nomignolo, Hem, che le aveva affibbiato,
appoggiandosi a una parete.
“Già Drake…” rispose soprappensiero Hermione,
pensando a quanto le sarebbe mancato il bel biondino Serpeverde.
“Vieni qua…” Draco prese Hermione per un polso,
tirandola verso di sé. La strega lo lasciò fare e Draco catturò le sue labbra
in un bacio.
“Mhm…Draco....dobbiamo andare…” mugugnò Hermione,
sottraendosi di malavoglia al suo tocco.
“No…” fece Draco come un bambino capriccioso
ricatturando le labbra della mora in un bacio passionale.
“Drake…se qualcuno ci vede…” La ragazza si
sottrasse nuovamente al suo bacio appena in tempo, perché in quel momento una
voce chiamò la giovane Grifondoro.
“Hermione!” Una Ginny abbronzata e sorridente
abbracciò Ginny alle spalle. Nonostante le due avessero trascorso l’estate
divise, la loro amicizia si era rafforzata, al contrario di quella con il
fratello della quindicenne. “Mi sei mancata così tanto! Sapessi cosa ha
combinato Ron quest’estate…avrei voluto ammazzarlo, ti giuro, mi ha fatto
imbestialire…ed Harry! Hai presente il caro Harry di mamma? Ma sai che è
diventato più peste di Ron? Pensa che al mare…” La rossa si interruppe vedendo
Malfoy appoggiato al muro. “Malfoy?”
“Ma và Weasley! Chi vuoi che sia? Il tuo angelo
custode?”
“Ah ah ah, mi raccomando, acido come al solito eh?
Che un po’ di gentilezza ti fa male…” La rossa si rivolse poi verso la compagna
di Casa. “Ehi Herm, ma che ci fa lui qua?”
“Mah, l’ho incontrato qua fuori, quindi, dato che
tanto dobbiamo partire assieme ho pensato che a stare 5 minuti in più con la
serpe non ci perdevo più di tanto…e guarda, ci ho pure guadagnato!” Le due
amiche scoppiarono a ridere, perché Draco aveva portato pure i bagagli di
Hermione dentro la stazione.
Intanto Harry e Ron avevano scorto le due
Grifondoro e le avevano raggiunte.
“Beh Granger, per me qua è un po’ troppo pieno di
sporchi Grifondoro, quindi tiè i bagagli…a proposito, io oggi non ho dormito
niente, quindi io sul treno dormo e te badi a questi scalmanati eh?” Senza
attendere riposta, il Serpeverde se ne andò.
“Malfoy!!!” protestò Hermione.
“Come dici? Vuoi anche badarci sull’aereo? Ma come
sei gentile! Così mi vizi…” sogghignò Draco superando la barriera che li
superava dal binario magico.
“Maledizione!” esclamò Hermione.
*
“Draco!” rimproverò Hermione il bel Serpeverde.
Questi, dal canto suo, le si avvicinò, abbracciandola da dietro e cominciando a
baciarle il collo.
“Così non vale…” si lamentò Hermione, accogliendo
il bacio del biondino.
Mentre quel bacio stava per divenire qualcosa di
più profondo, qualcuno bussò alla porta. I due amanti si staccarono di
malavoglia. La moretta andò in bagno a rimettersi il rossetto mentre il Serpeverde
apriva la porta.
“Weasley che vuoi?”
“…”
“Malfoy! Gentilezza 100 mi raccomando eh?” urlò
Hermione dal bagno. “Ron arrivo!”
“Granger, capisco che tu sia innamorata di
Lenticchia, ma potresti evitare di scambiarci effusioni davanti alla mia
persona? Risparmiami una simile vista, ti prego.” La canzonò Malfoy quando la
ragazza uscì dal bagno e abbracciò Ron.
“Ma Malfoy, sai che adoro disgustarti” sorrise
provocante Hermione. “E ora, scusami.”
La Grifondoro uscì dalla stanza dei Caposcuola.
Quanto adorava fare quei giochetti con Draco, punzecchiandolo quando in realtà
moriva dalla voglia di lui, di un suo bacio.
“Herm, ma da quand’è che sei così ‘intima’ di
Malfoy?”
“Intima? Che, scherzi?” esclamò alterandosi
Hermione, temendo che Ron avesse scoperto tutto.
“Insomma, sembrate ottimi…amici…”
“Io? Amica di Malfoy? Di quel Malfoy? Ma
figuriamoci. È solo che ho imparato come prenderlo, sai, in 3 mesi di
convivenza forzata l’anno scorso alla fine impari come trattare una persona.”
“Già, hai ragione.” Ron, dal canto suo, cominciava
a pensare che forse era più probabile che il cuore della “sua” Hermione fosse
occupato da un certo Serpeverde.
I due Grifoni entrarono nello scompartimento
occupato da Harry e Ginny, dove trascorsero tutto il resto del viaggio in
treno. Strano ma vero, gli studenti italiani e quelli inglesi durante il
viaggio erano rimasti rigorosamente divisi. Inglesi nella parte vicina alla
locomotiva, italiani in fondo al treno, come in un tacito accordo di
“coesistenza pacifica”.
All’arrivo del treno a Roma, Hermione e Draco, con
l’aiuto dei Prefetti di Hogwarts e di quelli di Nevalitna, fecero evanescere
tutti i bagagli degli studenti, trasportandoli sull’aereo. Poi crearono una
passaporta, che li trasportò all’aereoporto.
Il viaggio in aereo trascorse come quello in treno:
nella parte sinistra dell’aereo gli italiani, nella parte destra gli inglesi.
Gli studenti più intraprendenti si erano seduti al centro, ma comunque inglesi
davanti e italiani dietro, rigorosamente divisi.
Arrivarono alla scuola italiana leggermente in
ritardo, alle 20.07.
Come gli studenti di Hogwarts entrarono, il preside
della scuola, il professor Auro, si alzò. Nonostante parlasse in italiano,
stranamente Hermione e compagni lo comprendevano perfettamente.
“Buongiorno studenti! Un benvenuto a quelli del
primo anno, e un ulteriore caloroso benvenuto agli studenti di Hogwarts!
Quest’anno, al contrario di quello appena passato, alloggeranno qui con noi per
tutto l’anno e saranno smistati, quindi accoglieteli bene, mi raccomando! Ho notato
che l’anno scorso vi è stata la “divisione” tra studenti italiani e
stranieri…prego tutti che quest’anno non avvenga più. Ricordiamo che l’accesso
al paese di Nevaltana, qui vicino, è proibito a chiunque non frequenti almeno
il terzo anno e non abbia il permesso firmato da genitore o tutore.”
Il preside continuò a parlare per un bel po’, ma,
da bravi italiani (^^) gli studenti non ascoltavano una parola, finchè il
preside non annunciò che a breve sarebbe cominciata la cerimonia di
Smistamento. “Bene, per il momento è tutto. Lo Smistamento avverrà ora,
presieduto dalla professoressa Vitera, la vicepreside. Per gli studenti di
Hogwarts, il vostro Grifondoro equivale a Acquilareale, Tassorosso a
Ghiroverde, Corvonero a Delfinoblu, Serpeverde a Ranavira. Che si dia inizio
allo Smistamento!”
Magicamente apparve una sciarpa, multicolore, che
la vicepreside prese, poi cominciò a chiamare i vari studenti italiani del
primo anno, per poi passare a quelli di Hogwarts.
“Granger, Hermione” La professoressa lesse Granger
Granger (e non Grenger) e Hermione Himoain (e non Hermione) non conoscendo
l’inglese.
“Hermione Granger professoressa” la corresse
Hermione gentilmente, allacciandosi la sciarpa al collo. Era strano avere
indosso quella sciarpa, sembrava che si allacciasse a te e non dovesse mai più
lasciarti andare. Hermione sentì sé stessa parlare e pronunciare: “Delfinoblu!”
Incredibile, l’equivalente di Corvonero. Ma la cosa
strana era che non parlava la sciarpa, ma questa utilizzava la tua voce per
dire la casa. Hermione corse al tavolo dei Delfinoblu, sedendosi accanto a una
ragazza che riconobbe per…Angela. E accanto a lei sedeva un’altra
ragazza…Rebecca.
“Hermione! Non sapevamo che fossi una strega!”
esclamarono simultaneamente le due. Maledizione, ci mancava Angela. Già il suo
rapporto con Draco era complicato, se ci si metteva pure quella…e poi lei
sapeva di loro due…maledizione, erano stati imprudenti. Hermione ora avrebbe
dovuto dire tutto ad Angela…
“Malfoy, Draco”
“Hermy, ma Draco non è il tuo…” Hermione le tappò
la bocca. “Ecco Angela, ti volevo parlare proprio di questo…” le si avvicinò.
“Nessuno deve sapere quello-che-io-e-te-sappiamo su me e tu-sai-chi ok? Stasera
ti spiego perché eh?” sussurrò imbarazzata. Angela cambiò espressione
diventando di colpo seria. “Ok” disse soltanto.
“Delfinoblu!” sentenziò Draco, o meglio quella
specie di sciarpa. Draco nella casa che equivaleva a Corvonero? E non a quella
che equivaleva a Serpeverde? Strano, molto strano. Però era meglio, i due
sarebbero stati più tranquilli non dovendo nascondersi pure per non farsi
scoprire nei dormitori di un’altra casata.
“Potter, Harry” “Aquilareale!”
“Weasley, Ginevra Virginia” “Delfinoblu!” Anche Ginny a Delfinoblu?
“Weasley, Ronald” “Aquilareale!”
Ron corse incontro ad Harry al tavolo degli
Aquilareale.
“Che strano, Ginny a Corvonero…insomma, Hermione è
comprensibilissimo, ma Ginny! E poi…un Malfoy a Corvonero…la vedo brutta sai
Harry…”
Draco intanto, si era seduto dall’altro capo del
tavolo dei Delfinoblu rispetto a Hermione, e lì era seduto…Dario. Maledizione.
Fece praticamente la stessa operazione di Hermione con Angela, poi, dato che
oramai lo smistamento si era concluso, cominciò a mangiare.
Nevalitna,
Dormitorio femminile del settimo anno dei Delfinoblu, 1 settembre 23.45
Hermione aveva appena finito di raccontare ad
Angela tutto quanto su lei e Draco.
“Wow” disse Angela, piuttosto sorpresa.
“Non devi parlarne con nessuno chiaro? Con
n-e-s-s-u-n-o.”
“Tranquilla, so tenere i segreti. E poi non
tradirei mai un’amica, no?” esclamò sorridente l’italiana.
Nonostante quell’estate Angela le era sembrata
piuttosto antipatica (continuava a provarci con Draco), la bella inglese doveva
ricredersi, Angela era proprio simpatica. Avrebbe potuto costruirci una bella
amicizia.
“E comunque, tranquilla anche per la questione
Drake. Non mi piace più…ho un’altra passione” disse a voce bassa Angela. “Ma tu
giura di non dirlo a nessuno” Pronunciò nessuno con particolare enfasi.
“Giuro” esclamò Hermione stando al gioco.
“Harry.”
“Harry?”
“Harry. Certo che però sei un’infame traditrice”
“Cosa?”
“Beh scusa, non potevi presentarmelo prima quel
pezzo di figo tuo amico? Manco la nostra amicizia è cominciata che già fai
l’infame…eh no, così non va cara la mia inglesina…” disse scherzando Angela.
“Cavolo, hai ragione, che scema che sono. Se ti
presentavo Harry, te mica andavi dietro a Draco…”
“Vedi? È tutta colpa tuuuuuua!!” Angela le tirò
dietro un cuscino.
“Vuoi la guerra? E guerra sia!!”
Così tutto finì in una battaglia di cuscini, al
termine della quale le due, esauste, andarono a dormire.
Hermione non avrebbe mai creduto di poterlo dire
ma, nonostante la loro amicizia fosse iniziata solo da poche ore, trovava in
Angela quell’amica che non aveva mai avuto, quel genere di amicizia che solo
con Draco riusciva ad avere: il sentirsi libera di poter parlare di tutto,
senza problemi. E con Rebecca, comunque, c’era del feeling.
Nevalitna,
Dormitorio maschile del settimo anno dei Delfinoblu, 1 settembre, 23.45
“Tutto chiaro?” chiese Draco.
“Sì, tutto chiaro” rispose Dario. “Comunque, non
credere che sia cambiato qualcosa rispetto a quest’estate. Hermione mi piace
ancora e io ci provo comunque, che stia con te o meno. Anzi, sarà tutto più
facile con te fuori gioco, non potrai dimostrarti geloso. In più, con quell’atteggiamento
da insensibile che hai, sarà molto facile attirare la…benevolenza di
Hermione…molto più facile…” pensò malignamente Dario.
Draco pensava di aver trovato un appoggio in Dario,
si era dimostrato molto comprensivo e…sensibile, ma non sapeva in realtà quanto
si sbagliava. Dario, durante quei mesi, sarebbe stato la fonte principale di
tutti i suoi guai.
™
Salve a tutti! Spero che questo capitolo sia stato
di vostro gradimento, e spero di ricevere + recensioni rispetto al prologo (ma
appunto vi capisco, era il prologo ^^) ^^ Comunque ho già scritto i prossimi
due capitoli (eh si…cm sn xfida ^^) Anche se il terzo non so bene se e dove
interromperlo…mah, chi lo sa ^^ Cmq qst chap è + lungo del solito (so ke direte
ke nn è lungo, rispetto a qll di Opalix o di altre scrittrici che x un chap
scrivono pagine e pagine ^^, ma io un po’ nn riesco cn i tempi, un po’ x me è
un divertimento scrivere, quindi la prendo un po’ così ^^), quindi mi aspetto
tnt belle recensioni (altrimenti nn posto il prox chap :P ^^ ah, Sidney e
Supergaia, azzardatevi a nn commentare… ^^;; :P)…
Comunque rispondiamo ai (pochi…buahhhhhhhhhhh xD)
commentuozzoli che mi sn arrivati… ^^)
Mirtilla:
ma
ciao, ekkiteeeeeee ^^ pensavo mi avessi abbandonato (no dai skerzo ^^) spero ke
il chap ti abbia soddisfatta ^^ Ci vediamo al proxximo aggiornamento ^^
Hermione+draco
e
Hermy91: no guardate, nn si vede
proprio che siete fan della coppia…e poi sapete nn lo sapevo (ma certo ke lo
sapevi cretina, hanno letto la tua “Cambiamenti”
n.d.menteintelligentedell’autrice ma dai, lasciami fare la cretina, via
sparisci! N.d.mentecretinadell’autrice) ^^ Eccovi accontentate!
Un beso,
Angelee