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Autore: Dee03    05/08/2020    1 recensioni
DESTIEL o CASDEAN non lo so. Questa storia prende spunto dal video Dean e Cas II if somebody hurts you. Potrebbe comprendere degli spoiler della tredicesima stagione e Premetto questa cosa: Ci sono molte scene in questi capitoli che sono già nella serie e cose che avrei voluto che accadesse. Spero che vi piaccia! Altrimenti
pazienza perché a me piace.
Castiel non c'era più, Dean era stravolto da dolore e usava la rabbia come arma di difesa, ma il dolore potrebbe essere più forte della rabbia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Jack Kline, Sam Winchester
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
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Dean si risvegliò e notò che era nella sua stanza, davanti a lui c'era l'angelo che stava seduto su una sedia "Ciao..." disse il cacciatore "Ciao..." gli 
rispose l'angelo, si avvicinò nel suo letto e gli mise una mano sulla fronte per sentire la sua temperatura e chiese "Come ti senti?" "Come se fossi appena
uscito da un vulcano... Era reale?" chiese il cacciatore, Castiel annuì, Dean sospirò e disse "Vieni qui." alzò le coperte e gli fece più spazio così poteva
entrare nel letto anche lui. Il cacciatore mise il suo viso sul petto dell'angelo e disse "Quindi... Ci siamo uniti... e da quel che ricordo c'è stato del 
fuoco azzurro, perciò a meno che non sia morto e questo non sia il paradiso, credo che abbiamo salvato il mondo." Castiel sorrise ed annuì "Abbiamo sconfitto
Michele ma ci saranno altri problemi." disse l'angelo "è molto probabile ma per ora... sto bene." disse Dean "Si?" chiese Castiel "Si." disse il cacciatore 
sorridendo, poi si avvicinò al suo viso e lo baciò, dopo il bacio disse "Mi sei mancato." "Anche tu, tantissimo." rispose l'angelo. 
Uscirono dalla sua stanza per andare in biblioteca e trovarono Sam, Jack, Gabriele e un altro uomo. Sam appena lo vide andò ad 
abbracciarlo poi anche Jack, Gabriele gli fece un cenno, che ricambiò anche Dean. Il cacciatore si mise davanti l'uomo e disse "Credevo che Michele ti avesse
ucciso." "Quando devi combattere contro un arcangelo, meglio essere preparati. Un semplice incantesimo di protezione." rispose Merlino "Grazie." disse Dean,
lo stregone annuì "Dov'è Michele? Quello del nostro mondo intendo." chiese Dean "In paradiso, deve aggiustare alcune cose. So quello che pensi, Dean. Ma
di lui ci si può fidare. Credimi." rispose Gabriele, il cacciatore annuì. Finalmente era finita.
Passarono alcuni giorni, Dean stava pulendo le pistole, il giorno prima aveva litigato con Castiel perché non si fidava di Michele e dovevano fare qualcosa,
l'angelo gli diceva che non era come l'altro arcangelo, iniziarono a litigare, Dean alla fine dovette ammettere a se stesso che stava esagerando ma per orgoglio
non lo disse a Castiel. Sam entrò nella sua stanza e disse "Ehi." "Ehi." gli rispose "Ancora non parli con Castiel?" "Più che altro è lui che non parla con 
me, l'ho offeso." "Che gli hai detto?" "Gli ho detto che lui non poteva capire perché era solo un bambino con il trench." "Dean..." "Lo so." "Perché non gli
chiedi scusa?" "Perché sono un idiota." gli rispose il fratello maggiore.  Sam annuì e mise la sua testa sotto il letto, Dean si agitò, cercando di fermarlo 
ma il fratello minore prese la scatoletta, glie la porse "Quale modo migliore per scusarsi se non con un regalo?" "Sammy non è-" "So che cos'è, Dean. L'avevo 
vista prima di liberarti, ci è voluto poco che non la vedesse Castiel." "Che cosa?!" "Non l'ha vista, ha visto che ero strano ma non ha visto niente." disse
Sam, Dean guardò il fratello e poi prese la scatoletta, fissò la scatoletta e disse "Tu credi che..." "Provaci lo stesso.".
Dean trovò l'angelo in cucina, Castiel lo guardò e poi distolse lo sguardo, era ancora arrabbiato con il cacciatore. Dean si sedette davanti a lui e disse
 "Mi dispiace. Sai che a volte sono stronzo." "A volte?" "Okay, la maggior parte delle volte. Il fatto è che ero sicuro che non mi sarei mai ceduto a lui,
ma nella vita non si sa mai, giusto? Volevo solo provare a risolvere una cosa che potrebbe diventare un problema." "Dean, ci saranno sempre dei problemi, che 
tu avessi ucciso Michele o no, se lo avessi ucciso, gli angeli avrebbero ucciso te. E se nel futuro dovesse rappresentare un problema, cosa che io non credo.
L'affronteremo." "Lo so... mi perdoni?" "Sento che sentirò molte volte questa frase." "Probabile." disse il cacciatore sorridendo, l'angelo alla fine annuì,
lo aveva perdonato. "Tu mi conosci, Cass. Non mi è mai servito parlare perché tu mi capivi al volo e io capivo te. Ma scommetto che questo non lo avresti predetto."
"Cosa?" chiese l'angelo inarcando un sopracciglio, Dean si alzò dalla sedia e disse "C'è una cosa che voglio fare con te. Una... tradizione, che noi umani 
facciamo." "Dean, mi hai già spiegato come funziona il "Babbo natale segreto." che è una tradizione che fate voi umani a natale. Ma non è natale." "Cosa?
(disse il cacciatore non aspettandosi quella risposta) No, io intendevo un altra tradizione." " Lo vuoi fare anche con Jack e Sam?" "Cosa?! No!" disse
Dean e fece un "facepalm" "Perché no?" chiese l'angelo con ingenuità   "Cass! Per favore, potresti non parlare?" "Perché sei nervoso?" disse Castiel, il 
cacciatore gli lanciò un occhiataccia perché aveva parlato, l'angelo lo aveva capito e gli fece capire che non avrebbe più parlato e Dean continuò "Ecco...
noi stiamo insieme da poco, anche se eravamo innamorati l'uno dell'altro da tantissimo tempo, quindi la userò come scusa per non sembrare pazzo o patetico ma
ho bisogno di farti due domande-" "Avevi detto che non dovevo parlare." Dean alzò gli occhi al cielo, sorrise e disse "Adesso puoi ma non interrompermi."
Castiel annuì e Dean si mise in ginocchio davanti la lui, l'angelo stava iniziando a capire cosa stava succedendo, il cacciatore lo notò,
 gli prese la mano e chiese "Mi ami, Cass?" "Si." "Faresti qualsiasi cosa per me?" "Si." Dean sorrise e disse "Sposami." gli diede la scatoletta, l'aprì e 
c'erano due anelli d'argenti, Castiel sorrise leggermente e gli diede uno sguardo dolce  "Sai, volevo farlo prima ma... poi c'è stata quella complicazione
con Michele e-" disse il cacciatore ma Castiel lo interrompe "Non importa." "Allora cosa rispondi?" "Non mi sembrava una domanda. E avevi ragione, non ce 
ne bisogno di rispondere." "Oh lo so, ma vedi, viviamo in un mondo pieno di problemi, perciò mi devi dare una conferma. Allora, angelo. Mi sposerai?"
 disse Dean sorridendo, Castiel gli sorrise a sua volta, si inginocchiò davanti a lui, gli mise le braccia intorno al suo collo e disse "Si." e si 
baciarono, divenne sempre più appassionato. Per paura che potessero spuntare Sam o Jack dal corridoio, Castiel si teletrasportò con Dean nella sua stanza dove
fecero l'amore. 
Due mesi dopo, i ragazzi stavano per cacciare un branco di lupimannari. La casa stava vicino a un lago. Sam, Jack, Dean e Castiel stavano poco lontani da loro.
"Quanti ne sono?" chiese Dean "Tre... Anzi quattro. Stanno parlando se è meglio Angelina Jolie o Jennifer Aniston." disse Castiel "Uhm, sempre stato un tipo
da Angelina." rispose il maggiore cacciatore, l'angelo lo guardò male, Dean se ne accorse e disse "Non guardarmi così, sai a cosa sei andato incontro, 
sposandomi." "Me ne sto già pentendo." disse Castiel "Adesso è tardi." disse Dean poi gli fece vedere l'anello che portava nell'anulare, continuò e disse
"Per sempreee!". L'angelo alzò gli occhi al cielo ma si stava anche trattenendo dal sorridere, il cacciatore se ne accorse. "D'accordo, innamorati. Iniziamo?"
chiese Sam, riferendosi ad entrare nella casa "Iniziamo." rispose Dean.

Fine. 
   
 
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