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Autore: Spekled2    06/08/2020    1 recensioni
"Quello era il genere musicale che lui era solito ascoltare quando qualcosa non andava. Quando voleva un po’ cullarsi nella malinconia, per metabolizzarla e superarla. Kurt lo prendeva in giro, dicendo che in realtà non faceva altro che autocommiserarsi. Lui non ci arrivava proprio. Non si stava abbandonando alla tristezza! Semplicemente la rispettava e le faceva fare il suo naturale corso. Tutto scorre, glielo avevano insegnato a Filosofia! Anche le nuvole più buie erano destinate a diradarsi con la giusta pazienza. Il sole era dietro l’angolo se si era disposti ad aspettare. Anche per Brittany valeva la stessa cosa? Si domandava se stesse pensando a Santana in quel momento."
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brittany Pierce, Finn Hudson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note dell'Autore:
Piccoli passi avanti nella trama, sempre accompagnati da musica e social media! Il POV è sempre Finn.
Un piccolo ringraziamento per MC_Gramma per aver letto e per aver lasciato il suo commento! Mi ha fatto molto piacere, spero di rivederti con i prossimi capitoli!
 
*****


Capitolo 3.

"Direi che dobbiamo riprovarci" annunciò Brittany aprendo la porta di casa.
“Come?” chiese Finn mettendo piede fuori, sul vialetto.
“Domani, se non hai impegni potremmo vederci" spiegò lei. “ Per lavorare al pezzo! Dopotutto domani è solo Sabato… abbiamo tempo fino a Mercoledì per inventarci qualcosa.”
“Giusto… ma certo!” Annuì lui, le mani in tasca e l'aria pensierosa.
“Sempre che Rachel non abbia piani per te…” buttò lì Brittany con l’aria di chi la sa lunga.
Finn sorrise “ Oh, beh… vedrò di incastrare le due cose! Non credo sarà un problema!”


“Grandioso!”
“Già, grandioso!” Concordò Finn. “Questa volta magari lasciamo da parte Spotify, però, oppure mettiamo una sveglia e ci diamo un tempo limite!”
Lei sogghignò appena. “Andata" gli porse il cinque, e lui lo batté non senza impaccio.
“A domani Finn!”
“A domani!”
Sventolando la mano in segno di saluto, Brittany aspettò che Finn si allontanasse dal vialetto per chiudere la porta.

*****


Dopo la consueta telefona con Rachel, psicologicamente provato, si era buttato sul letto. Era stata una lunga e strana giornata; sicuramente non era evoluta in ciò che si era aspettato inizialmente, tuttavia era rimasto piacevolmente sorpreso. Se qualcuno gli avesse predetto un pomeriggio passato ascoltando post rock con Brittany in camera sua, probabilmente lo avrebbe spernacchiato.


Mentre stava sistemando il cuscino per mettersi più comodo, ebbe un'idea. Riacciuffò il telefono e aprì l'applicazione di YouTube. Digitò “Take me somewhere nice", dei Mogwai e aprì il video. L'idea gli era balenata all'improvviso. A Brittany sarebbe sicuramente piaciuta. Senza pensarci due volte, gliela condivise su Instagram tramite Direct. Quando, una manciata di anni prima aveva scoperto quella canzone, e con essa i Mogwai, stava semplicemente saltellando di video in video. A una certa la sua attenzione fu catturata da quella thumbnail: una giovane ragazza dagli occhi chiusi aveva la testa incastrata in uno di quei boccioni per i pesci rossi, mentre questi le nuotavano attorno al viso, come se fosse immersa nei suoi stessi pensieri.


Ciao Britt. Ho pensato che questa potrebbe piacerti! Dagli un ascolto se ti va!😌”


Mai avrebbe immaginato che la ragazza potesse ascoltare quel genere di musica. Ecco, questo era un altro punto nella lista che rendeva Brittany diversa da come i rumors la dipingessero a scuola. Avevano condiviso un momento molto intenso quel pomeriggio. Il loro semplice silenzio, cullato dalle note degli Explosions in The Sky, aveva creato un atmosfera densa e carica di significato. Senza che ci fosse bisogno di parlare, Finn aveva intuito la grande malinconia provata dalla ragazza. Si chiedeva se tutto ciò fosse esclusivamente dovuto alla rottura con Santana, o se ci fosse dell'altro dietro.

È vero, Brittany non si era aperta a parole, ma si era mostrata a lui in tutta la sua vulnerabilità. E li, proprio in quel momento, Finn aveva capito che non avrebbe desistito fino a quando lei non si fosse sfogata totalmente. Ci sarebbe andato cauto, con i piedi di piombo. Avrebbe rispettato i suoi tempi e i suoi modi, ma aveva preso a cuore la situazione. Stava prendendo davvero a cuore la ragazza.
Una mezz'oretta più tardi, Brittany rispose al messaggio e Finn lo aprì, non senza una certa apprensione.


“ Wow. Sono dieci minuti che cerco di risponderti ma credo che sia la sola cosa che io sia in grado di dire al momento. Ho iniziato a piangere dalle prime note e ancora non riesco a smettere. 😭😍 È bellissima Finn. Grazie!”


Si affrettò a rispondere, anche se ci mise un po’ prima di produrre qualcosa che lo soddisfacesse per davvero.


Non era proprio mia intenzione farti piangere! È solo che oggi ho capito che anche per te questo tipo di musica è una valvola di sfogo per tutte quelle situazioni che non possiamo controllare appieno. Per tutte quelle cose che ci fanno provare sensazioni contrastanti e che non sappiamo bene come gestire."


Lei non gli scrisse un messaggio di risposta. Gli registrò direttamente un mini-video. Si era ripresa il viso, gli occhi un po' gonfi e arrossati. Qualche lacrima le solcava ancora le guance. Lui si sentì tremendamente in colpa nel pensare che fosse bellissima anche in quella situazione. Brittany si asciugò le lacrime con il dorso della mano e sorrise a favore di camera, un sorriso acquoso ma genuino. Lo avvertiva chiaramente. “Grazie Finn!"


Il ragazzo si ritrovò a riprodurre il video una manciata di volte prima di rispondere. Il fatto che lei non si fosse fatta problemi a inviarglielo gli creò una strana stretta allo stomaco. La spontaneità di quella ragazza era incredibile. Nessun filtro. Non le importava dei giudizi altrui.


Dormi bene Brittany, a domani!🌈”
“Notte Finn! 💕 "

Mise da parte il telefono pensando a come Puck avrebbe commentato nello scoprirlo mandare arcobaleni su Instagram. Probabilmente non avrebbe detto nulla ma lo avrebbe chiuso in uno di quei cessi chimici tentando di farlo rinsavire. Ridacchiò.

*****

“Colazione da Tiffany!” esclamò Kurt con eccitazione, “ Scrivi colazione da Tiffany!”
Rachel annuì, con fare sognante. “ Perfetto! E non lesinare con le emoji! E gli hashtag! Gli hashtag sono fondamentali, Finn!”


“Non lo so, dite che fa lo stesso effetto anche se siamo Da Gino?” protestò Finn regolando la foto con i filtri pre-impostati di Instagram. Kurt e Rachel non lo degnarono di risposta, “ E per quale motivo devo essere io a postare la foto se poi devo mettere la caption che volete voi?”
“Hai il telefono con la fotocamera migliore” esclamò Kurt con fare ovvio, “ senza contare che postandola con il tuo account ci evitiamo i naturali sfottò. Credo che una trentina di likes dovremmo farli!”


Finn sbuffò. Scrisse la didascalia, aggiunse un paio di hashtag e si preparò a postare. Tutto sommato era uno scatto carino, doveva ammettere. Era uscito un discreto selfie, le loro facce con un sorriso un pelo preconfezionato attorno al tavolino su cui stavano facendo colazione. Rachel ovviamente aveva optato per un succo d’arancia, che aveva levato in aria a mo’ di brindisi e un croissant integrale. Kurt, invece, stranamente aveva ordinato lo stesso di Finn. Bombolone alla crema e cappuccio.


“Anche #goodvibes Finn!” Ancora un po’ Rachel sarebbe entrata nello schermo del suo Samsung.
“Comunque uno di questi giorni dovremmo parlare dell’engagement del tuo account Finn. Per il numero di follower che hai non prendi abbastanza interazioni!” riprese Kurt guardandolo con severità.
Finn roteò gli occhi, aggiunse l’ultimo suggerimento di Rachel, per poi affrettarsi a postare la foto, prima che i due amici potessero metterci ancora il becco con illuminanti consigli. Di quel passo il cappuccio sarebbe evaporato!

Mentre prese ad addentare il dolce, Kurt e Rachel stavano studiando la foto appena postata dal loro telefono, soddisfatti. Aveva dovuto fare dieci scatti diversi prima che i due dessero la loro approvazione.
“ A Sam Evans e Brittany S. Pierce piace la foto in cui sei taggato!” Lesse ad alta voce Kurt.
Finn alzò lo sguardo, il bombolone rimase a metà altezza tra la sua bocca e il tavolino. Kurt lo stava fissando con aria incuriosita. Rachel non distolse lo sguardo dallo schermo per oltre un minuto.
“Hai fatto progressi? Sei riuscito a farti raccontare il suo lato della storia?” chiese infine la ragazza, bevendo un piccolo sorso di succo e guardandolo intensamente.
Kurt non parlò, ma non gli levò gli occhi di dosso.
“Ho fatto qualche progresso… direi di sì” rispose Finn un po’ incerto, posando il bombolone addentato a metà. “Ci sto ancora lavorando, comunque!”
Rachel roteò gli occhi, “ mi chiedo se ti stia impegnando a sufficienza…”


“Uh, ha anche commentato!” annunciò Kurt riprendendo in mano il telefono “Quei bomboloni sono più gonfi del pancione di Quinn! E ha aggiunto la faccina con gli occhi a cuore.” Scoppiò a ridere sonoramente. Finn si unì a lui.
“Adoro Brittany, non sa davvero trattenersi dall’essere cosi dannatamente… Brittany!” Kurt scosse il capo, esasperato. Rachel non parve trovare la cosa altrettanto divertente.
Finn decise che sarebbe stato meglio far cadere l’argomento ma la cosa non fu semplice considerando che Kurt aveva incominciato a fare la cronistoria dei likes che stavano ricevendo. Tuttavia, presto Rachel sembrò scordarsi del resto.


Finn fece un grosso sorso del cappuccino, ormai freddo, e riaprì Instagram. Quinn aveva risposto al commento di Brittany con l’emoji di un teschio seguita dalla faccina che piange dal ridere. Lasciò un cuore ad entrambe. Senza controllare chi altro avesse lasciato il proprio like, entrò nei direct visto che anche quella sezione riportava una notifica.


Ora che ha visto il tuo profilo, Lord Tubbington vuole piantarmi in asso e assumere te come Social Media Manager! ☹”


Faticò a contenere l’enorme sorriso. A Kurt non sfuggì di certo, come a lui non sfuggì il sopracciglio inarcato del resto. Finn lo ignorò, contento che Rachel fosse occupata a leggere un messaggio su WhatsApp per prestare attenzione.


“ Se non fossi così concentrata a pomparti i muscoli per fregarmi il posto in squadra, Lord Tubbington non si sentirebbe trascurato! 🤣”
“LMAO!!!!! Saluta i tuoi giorni da Quarterback, Hudson! 🏈”
“RIP☹

 

*****

“Ora che Rachel non è qui pronta a fulminarti, raccontami cosa stai combinando con Brittany." Kurt gli afferrò il braccio, lo sguardo fermo di chi non ammetteva repliche.
Rachel li aveva lasciati al Bar da una manciata di minuti. Il sabato mattina aveva lo storico appuntamento con i suoi due papà, in cui veniva portata per negozi e trattata come un principessa.


“Rachel mi ha chiesto di controllare se stesse bene per la storia di Santana..." Scrollò le spalle lui.
“E questo lo sapevo già, credo due minuti dopo che hai ricevuto l'incarico.” Sorrise Kurt con fare sornione, allacciando le mani e posandovi sopra il mento. “Quello che intendo è…. cosa ti sta trattenendo così a lungo dal compiere questo difficile compito?”
“Se Rachel ti avesse chiesto di far confidare Karofsky, saresti andato dritto per dritto? Non l'avresti presa un po' alla lontana?!”


“Il paragone non sussiste. Brittany è già tua amica mentre Karofsky passa la giornata a sbattermi contro gli armadietti.” Lo fermò Kurt con l'aria di chi la sa lunga.
“ Tutti hanno sempre da ridere su quello che faccio e come lo faccio!” sbottò Finn incrociando le braccia. “Mi chiedo perché Rachel non abbia chiesto a te!”
“Me lo domando anche io in effetti!" annuì Kurt con la faccia di chi ha appena realizzato qualcosa di importante. “Ma per la cronaca io non ti sto criticando… trovo carino che tu ti stia impegnando a conoscerla…”
“Ma?” lo esortò Finn “solitamente quel tono preannuncia un “Ma" gigantesco!”


Kurt congiunse le labbra prima di continuare “ Ma… non vorrei che tu stia lasciando prendere un po’ troppo la mano con questa faccenda.”
Finn si limitò a guardarlo senza dire nulla.
“Avete incominciato a seguirvi su Instagram, giovedì!” incominciò Kurt.
“E quindi?”
“Vi conoscete dall'asilo e non vi siete mai presi la briga di seguirvi fino ad ora!” continuò il ragazzo più minuto, come se quello mettesse a posto i pezzi del puzzle.


“È per questo che mi sembrava il caso di conoscerla un pochino invece di obbligarla a farmi raccontare il perché ha piantato Santana, come voleva Rachel! Per quale motivo una ragazza dovrebbe raccontare a qualcuno che non conosce veramente i propri Lesbodrammi?"


“Fingerò tu non abbia usato con me quella parola.” Kurt chiuse gli occhi, come se quello avrebbe potuto cancellarla “Quindi è per questo che hai lasciato 13 likes alle foto del suo gatto in questi due giorni?” domandò Kurt con un mezzo sorriso, giocherellando con finta nonchalance con il fazzoletto.
“Beh, sono geniali!” si difese Finn “Quella di Lord Tubbington vestito da… Quarterback… è esilarante. Ma lo hai visto? È talmente ciccione che la maglietta gli va piccola!”


“Te lo concedo. Con un po' più di lavoro alle spalle potrebbe anche diventare virale… Brittany non si rende pienamente conto che quel concept potrebbe sfondare!” mormorò Kurt, quasi a se stesso. Sospirò, prima di tornare all'attacco: “ ed è sempre per questo che lei ha incominciato a rispondere ad ogni post che pubblichi?”
“ Questa è una sparata senza senso!” esclamò Finn, trionfante “ a parte oggi, il mio ultimo post è di oltre un mese fa!”


“ È vero.” Concesse Kurt prima di illuminarsi all'improvviso. Afferrò il telefono e prese ad armeggiare con le applicazioni. Prima che Finn potesse sospettare di qualcosa, gli scattò una foto a tradimento.
“Vogliamo scommettere che se la posto il primo like che riceverà sarà il suo?” il sorriso di Kurt era quasi sadico.
“Oh, andiamo!” rise Finn, quasi divertito tutto sommato.
“Fatto! Esca lanciata." Annunciò l'altro. “Ma la vera domanda, a questo punto, non è se la bella Brittany abboccherà, ma tra quanto!”


Finn aprì Instagram. Kurt lo aveva taggato in un bel primo piano in bianco e nero. Guai a modificare il feed! Per essere stata scattata di getto, non era uscito nemmeno male. “Mi spiace per voi che non avete un fratellone che vi paga la colazione😍" recitava la descrizione.
Finn roteò gli occhi. “Stai over-reagendo Kurt. Non capisco dove tu voglia andare a parare con questa cosa!"


“Eh sì, sto proprio esagerando!” esclamò Kurt spingendogli lo schermo del suo I-phone sotto il grugno. Like e commento di Brittany, esattamente dopo un minuto dalla pubblicazione, nemmeno a dirlo.


Best Quarterback ever!🏈🏋️‍♂‍”


Questo giochino del posto in squadra stava diventando una cosa tutta loro. Un piccolo segreto. Finn si sforzò di non sorridere, ma si scoprì parecchio in difficolta nel farlo. OK, Brittany aveva abboccato, per metterla giù nel linguaggio di Kurt. Stava facendo quello le amiche fanno di solito con gli amici: interagire sui social, no? Perché la gente doveva sempre essere maligna e assumere cose senza senso?!


Quando Kurt si riprese il telefono, il ragazzo si era già alzato in piedi, inforcando gli occhiali da sole.
“Voglio fidarmi Finn, ma ti prego di stare attento. È un filo che rischia di essere molto sottile quello dove ti stai divertendo a fare l'equilibrista!"
E così lo lasciò al tavolo a rimuginare su quelle parole. Gli avevano davvero lasciato il conto da pagare. Scosse la testa, infastidito.

   
 
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