Anonimo9987465: sono contento che la poca parte comprensibile ti sia piaciuta; ora ho risolto il problema. Un nick più lungo non l’hai trovato?
Ninja767: grazie per l’incoraggiamento; rileggi anche il capitolo 1, va’!
Ikarikun: grazie anche a te; stesso consiglio degli altri due.
JhonSavor: fatto, ripostato, adesso commenta!
< Benvenuti > disse la voce < Capisco che volete spiegazioni, ma devo chiedervi di aspettare che giungano tutti gli altri campioni. Nel frattempo, vi invito a calmarvi. Loro sono perfettamente al sicuro >
Il primo ad arrivare fu un giovane dai corti capelli neri a taglio militare, vestito di nero, con una strana cicatrice a forma di simboli cabalistici sul palmo della mano sinistra.
< Strano > disse < L’ultima volta che avevo controllato, mi era sembrato di essere morto… >
Poco dopo apparvero un moro dai tratti orientali vestito di rosso, un biondo armato di spada vestito di blu, un misterioso individuo avvolto in un mantello bianco col volto coperto da una sciarpa del medesimo colore, un colosso in tuta nera e bianca coperta di borchie con un mantello di cuoio rosso, una biondo con un impermeabile bianco e strani tatuaggi sotto lo sguardo laconico, un altro biondo con la coda da scimmia (!!!), un moro dall’espressione stracca con un paio di katane, una camicia bianca sbottonata e delle cuffie da wolkman, un alto uomo con un grosso spadone coperto da un mantello di pelliccia, un bestione dalla pelle grigio-blu coperta di intricati tatuaggi armato di due spade incatenate, un giovane coi capelli castani dall’aspetto ordinario, uno strano tizio con una tuta rosso-blu decorata a ragnatele, due esseri in tuta di kevlar (uno circondato da un alone di energia e uno somigliante ad un diavolo), una specie di armatura di ferro brunito con due tizzoni verdi visibili sotto l’elmo, un biondo con lunghe orecchie a punta affusolate e una strana creatura (con occhiali da aviatore) appollaiata sulla spalla, un ragazzo rasato con una freccia tatuata in testa, un giovane cupo coi capelli marroni con la guancia sfregiata da una cicatrice a croce, un altro castano con una corta barbetta e un grembiule da commesso in un negozio di ferramenta e un uomo coi capelli biondo-bruciato coperto da un giubbotto anti-proiettile.
< Okay > esordì quello con la tuta a ragnatele < Non è la prima volta che incontro esseri multi-dimensionali, ma non riesco a farci il callo >
< Bene > disse la voce
< Direi che ci siamo tutti…
ora posso cominciare ad esporre i fatti. Tempo fa i signori dei quattro
Pantheon che reggono i vari universi hanno cominciato a chiedersi se
fosse una
forza più potente l’amore o
l’odio… Baal sosteneva l’odio,
Il resto dell’arena venne illuminato, rivelando una schiera di entità chiaramente ultraterrene, mentre un palco sopraelevato mostrava i suoi quattro occupanti.
Una specie di scheletro incappucciato avvolto da uno sciame di mosche, una figura femminile di luce azzurra e lavanda avvolta di vesti bianche e rosse, una figura coperta di piccoli volti umani in costante movimento e una specie di enorme uomo-polipo dalle ali di dragone.
< Ora, mi permetto di presentarmi > continuò la voce < Io sono la più grande di queste creature, lo dico con la dovuta mancanza di modestia. Sono un dio tra gli dei, l’essenza stessa dell’Universo, il dualismo tra luce e ombra. Sono… Kingdom Hearts!>>
< Spero che tu abbia un buon motivo per fare questo gran casino > esclamò Sora.
< Non preoccuparti, mio Campione. Ora vorrei presentare i miei assistenti nel giudizio >
Sul palco apparvero due esseri coperti da tuniche: uno con una grossa testa rasata e una donna dorata con un elmo da battaglia.
< Atena! > ringhiò il colosso tatuato < Ti credevo morta… e cosa ci fai, qui? >
< Vi suggerisco di concentrarvi, visto che ora dovrete affrontare la prima prova > continuò Kingdom Hearts.
Nell’arena si materializzò una grossa libellula con una sfera d’oro tra le zampe; fissò i presenti e poi volò via.
< Dovete semplicemente prendere la sfera d’oro all’insetto. Il primo che ci riesce potrà rivedere colei che ama. Ma prima, intendo presentarvi al resto del…pubblico >
Una luce li inquadrò in sequenza, cominciando dal biondo con l’enorme spada.
“
Dragon Killer” Cloud
Strife, spadaccino mutato dai poteri
della Mako.
Il secondo fu il moro col cappotto bordato di pelliccia e la spada-fucile.
“Cavaliere
della Strega” Squall
Lionheart, potente Seed del Garden di Balamb e attuale ufficiale del
Garden
stesso.
Il terzo fu il rosso-vestito con l’artiglio di metallo e l’aria lapidaria.
“Araldo
di Chaos” Vincent
Valentine, pistolero professionista e mutante creato da esperimenti
compiuti su
un assassino professionista.
Il quarto fu il biondo con l’impermeabile arancione.
“Spirito
del Kyuubi” Naruto
Uzumaki, potente ninja e Forza Portante di uno dei Demoni con le Code.
Il quinto un rosso dall’aria laconica, con un’anfora sulle spalle.
“Fantasma
di Sabbia” Sabaku no
Gaara, Kazekage e grande guerriero.
Il quinto, un ragazzo con lunghi capelli castani e occhi bianchi.
“Genio
della Foglia” Neji Hyuuga,
professionista nell’Arte Segreta del Byakugan.
Il sesto, un moro vestito con uno yukata armato di katana.
“Falco
di Tuono” Sasuke Uchiha,
spietato spadaccino e ninja di grande potere.
Il settimo l’albino vestito di rosso.
“Deicida”
Dante Spardason,
ammazzademoni di grande astuzia e considerevole forza.
Seguì l’albino con l’impermeabile di jeans.
“Artiglio
Infernale” Nero
Spardason, cavaliere dell’Ordine della Spada e portatore del
Devil Bringer.
La luce si spostò sull’alto uomo in rosso con gli occhialini gialli, e che fissava gli altri con l’aria distaccata e un po’ schifata di un macellaio indeciso su quale pezzo di carne posizionare per primo sul tagliere.
“No-Life
King” Alucard Nosferatu,
vampiro assassino pressoché invincibile.
La luce passò al biondino con l’impermeabile rosso.
“Alchimista
d’Acciaio” Edward
Elric, capace di eseguire trasmutazioni senza cerchio alchemico, cosa
di non
piccolo conto…
< Chi è che avresti appena avuto il coraggio di definire micro-granello di polvere talmente microscopico che non si potrebbe tagliare nemmeno con una lama mono-molecolare? > schizzò il diretto interessato, mentre la luce lo ignorava e passava al ragazzino col cappello giallo, che in quel momento gli proiettava un’ombra sul volto, oscurandogli gli occhi e trasformando quella che poteva essere una semplice espressione feroce in una maschera di morte.
“Cappello
di Paglia” Monkey D Rufy,
pirata con una taglia di 300 Milioni di Berry e usufruitore del
Paramisha di
Gom-Gom.
< Fatti vedere! > urlò il pirata < Voglio romperti il culo! >
La voce che li descriveva rimase un momento inquieta, poi passò oltre, a quello con le orecchie di cane.
“Mezzodemone”
Inuyasha, figlio di
un demone-cane e di una donna mortale, e utilizzatore della spada
Tessaiga.
Come per confermare, il demone estrasse la sua katana arrugginita che subito si trasformò in uno spadone immenso, decorato da un’elsa bordata di pelliccia.
Seguì il bonzo con la mano sigillata.
“Monaco
Pervertito” Miroku,
giovane mandrillo con poteri di
purificazione e un potente vortice capace di risucchiare tutto.
Il successivo fu un biondo poco più alto di quello vestito di rosso, con una strana spada di cristallo a tracolla.
“Distruttore
di Sin” Tidus, abile
giocatore di Blitzball e spadaccino.
Il seguente fu il biondo guercio.
“Machinomante”
Gippal, abile
meccanico e pistolero.
Giunse poi il turno di Sora.
“Lucis
et Umbra” Sora, eroe del
Keyblade, salvatore dei mondi e rompiscatole part-time.
< Ma certo! > esclamò il rompiscatole, picchiandosi il pugno sul palmo < Io ti conosco! Ade, il Dio dei Morti! >
< Porc…! > sfuggì alla voce, mentre l’ombra che l’avvolgeva svaniva e rivelava una figura di fumo con fuoco al posto dei capelli, venti centimetri di mento e denti ad uncino < Posso continuare? > chiese poi, fissando intimorito la coppia di Keyblade apparsa nelle mani del ragazzino coi capelli a cespuglio.
< Okay > acconsentì lui, deludendo alquanto gran parte del pubblico, che si stava già preparando ad un bagno di sangue…
La luce si spostò sul moro con la cicatrice sul palmo.
“John
Mandrake” Nathaniel, abile
mago e, ora, qualcosa in più.
Toccò all’orientale in felpa rossa, che intanto si stava allenando con mosse che Sora, visti i trascorsi nella Terra dei Dragoni, riconobbe come Kung-fu.
“American
Dragon” Jake Long, grande
esperto di arti marziali e difensore delle creature magiche.
Il successivo fu il biondo con l’armatura azzurra.
“Spadaccino
di Luce” Gourry
Gabriev, guardia del corpo della famosa Lina Inverse,
Subito dopo fu il turno di quello vestito di bianco.
“Chimera
Senza Pietà”
Zelgadiss Graywords, versatile mercenario e
compagno di viaggio di Gourry e di una combriccola nota come gli
Slayers.
Mentre Zelgadiss si tirava il cappuccio sul volto, la luce inquadrò quello in tuta bianco-nera.
“Hellspawn”
Al Simmons,
conquistatore dell’Inferno e capo-cannoniere dei killer di
tutti i tempi,
trasformato in dèmone dai poteri tanto grandi quanto
imprevedibili.
Il biondo tatuato, intento in un Solitario, alzò lo sguardo.
< Tre… due… uno… >
Mentre diceva “Zero”, venne illuminato.
“Magician”
Basil Hawkins, altro
utilizzatore di un Paramisha e geniale stratega.
Appena ebbe finito di calare il capo, tornando al suo gioco, la luce passò su quello con la coda.
“Shinigami”
Gidan Tribal, agile
ladro che unisce l’esperienza maturata in anni di furti al
potere di un
mietitore di anime.
Quando la luce passò a lui, il moro con le katane estrasse le spade e si sfilò le cuffie con una scrollata di capo.
“Shaman
King” Yoh Asakura, potente
guerriero capace di fondersi coi morti.
Toccò poi a quello col mantello di pelliccia.
“Re
dei Lich” Arthas Meneghis,
stregone, guerriero e negromante, nonché uno degli uomini
più potenti del suo
mondo.
Il tatuato con le spade incatenate non aveva bisogno di essere illuminato, perché circondato da un bagliore di fiamme scarlatte e viola.
“Fantasma
di Sparta” Kratos, Dio
della Guerra e macellaio di legioni di demoni e mostri.
Il successivo, quello che non sembrava avere nulla di speciale, era a terra scosso dalle convulsioni.
“Incredibile
Hulk” Bruce Banner, al
contempo Distruttore di Mondi e Salvatore.
Il successivo lo calmò lanciando strani filamenti appiccicosi dai polsi.
“Spiderman”
Peter Parker,
attrazione turistica di New York e picchiatore di cattivi.
L’armatura nera estrasse le armi.
Overlord,
signore di eserciti,
guerriero, stregone, stratega e chi più ne ha più
ne metta.
Il biondo con le orecchie a punta se ne stava appoggiato ad un mitra piantato nel terreno con un paio di fucili appoggiati alle spalle, mentre la creatura sulla spalla si era legato addosso varie bandoliere di granate e brandiva un fucile a canna lunga dall’aria letale.
“Erede
dei Precursor” Jak,
guerrigliero e assassino letale e preciso, dotato di
capacità metamorfiche e di
un grande talento nell’incanalare l’Eco.
È accompagnato dalla sua spalla, in
tutti i sensi, Daxter.
< Che fai, sprezzi? > chiese il roditore, venendo ignorato, mentre la luce passava al rasato.
“Avatar” Aang, signore dei
quattro
elementi e abile artista marziale.
Senza dire una parola, il monaco tese una mano, da cui partì un’onda di vento che spense i capelli del Dio dei Morti; furioso, questi rispose con una grossa palla di fuoco, che venne però intercettata e spenta come una candela, mentre Ade si calmava e illuminava il successivo campione, quello con la cicatrice.
“Kashim”
Sosuke Sagara, il miglior
soldato del suo mondo. E scusate se è poco.
Mentre Sosuke apriva il suo borsone, la luce passò sul ragazzo vestito da commesso.
“Reaper”
Sammy, cacciatore di
taglie per conto del diavolo e suo figlio, dotato di una parte dei
poteri del
padre.
Un elegante uomo in giacca e cravatta, dai capelli grigi, si alzò dagli spalti, brandendo un guantone da stadio con la scritta “Inferno” in caratteri gotici e un sacchetto di noccioline.
< Non farmi sfigurare, ragazzo! > urlò, rivolto a Sam < Metticela tutta, campione! >
< Non siamo mica ad una partita di baseball! > sbottò il ragazzo, perdendo il controllo dei propri poteri e sradicando così una fetta di terra.
Il turno successivo fu di quello con l’aura di energia.
“Cannonball”
Sam Guthrie, membro
degli X-men capace di volare e generare campi esplosivi.
Toccò poi al suo compare simile ad un demone
“Nightcrawler”
Kurt Wagner, altro
X-man figlio di un demone e di una mutante, profondamente religioso
nonostante
l’aspetto.
Infine,
“Ammazza-mostri” Leon Scott
Kennedy, agente federale e professionista nell’uso delle armi.
< Ora che siete stati presentati > continuò Kingdom Hearts < Torniamo alla sfida. Malgrado possa sembrare semplice prendere quell’insetto, c’è qualcosa per distrarvi >
I cancelli dell’arena si aprirono, facendo entrare una creatura serpentina dal dorso crestato, con la bocca tutta denti
Sora la riconobbe; quella maledetta cosa gli aveva fatto sputare sangue sull’Olimpo: l’Idra.
Dietro di lei giunsero passi pesanti di creature giganteggianti, simili a Tirannosauri ma tre volte più grossi, dal dorso corazzato; tra di loro caracollavano esseri famigliari a Dante: Msira, Homromsira, Ofinis e Spaventapasseri, insieme a Chimere create con l’alchimia.
I trentasei guerrieri estrassero le armi e si prepararono allo scontro, mentre le creature continuavano ad arrivare.
Si cominciava.
Grazie anche a chi ha messo la storia tra i preferiti, spero che questo capitolo di presentazione dei personaggi sia di vostro gradimento! Ditemi cosa ne pensate recensendo numerosi!