Ritornava dalla guerra,
navigando per l'Egeo.
Ricercava la sua terra,
lo chiamavano Odisseo.
Era un uomo intelligente,
il più astuto degli Achei.
Una voce assai influente,
come quella degli dei.
Affrontò molte avventure,
fu osteggiato da Nettuno.
Vinse mostri e creature,
tra i ciclopi era Nessuno.
Mille cantiche e poemi,
ne lodarono le imprese.
Tra le lacrime e i patemi,
vinse il mare e non si arrese.
Dopo un viaggio di vent'anni,
trovò i Proci e li sconfisse.
Lo rimembro per gli inganni,
la mia dedica ad Ulisse.