Note dell'autrice: Le due drabble sono incentrate sul paring KibaSaku, ognuna ispirata ad un prompt differente.
Prompt: Una cicatrice da osservare spesso
Kiba dormiva profondamente.
Il suo petto si sollevava e si abbassava a ritmo regolare e la sua espressione sembrava quella di un angelo, almeno nel sonno.
Perché, nella realtà, non erano innocenti né le carezze né i baci che ancora sentiva sulla sua pelle e che le aveva riservato per tutta la notte.
Sakura soffermò lo sguardo sulla cicatrice che correva obliquamente lungo il torace, la prova concreta del suo amore per lei.
La ferita gli era stata inferta da Sasuke, quando li aveva sorpresi insieme, e aveva pianto lacrime amare mentre tentava disperata di salvargli la vita.
Ringraziò il cielo di poter osservare solo una traccia superficiale dell’angoscia sofferta.
Il suo petto si sollevava e si abbassava a ritmo regolare e la sua espressione sembrava quella di un angelo, almeno nel sonno.
Perché, nella realtà, non erano innocenti né le carezze né i baci che ancora sentiva sulla sua pelle e che le aveva riservato per tutta la notte.
Sakura soffermò lo sguardo sulla cicatrice che correva obliquamente lungo il torace, la prova concreta del suo amore per lei.
La ferita gli era stata inferta da Sasuke, quando li aveva sorpresi insieme, e aveva pianto lacrime amare mentre tentava disperata di salvargli la vita.
Ringraziò il cielo di poter osservare solo una traccia superficiale dell’angoscia sofferta.
Prompt: “Voglio guardare il cielo.”
Trasportata dai ricordi, sfiorò con le dita la parte inferiore della cicatrice, poi depositò su di essa baci leggeri.
La mano che le scompigliò i capelli annunciò il risveglio dell’uomo e Sakura si lasciò catturare dalle sue iridi profonde come il cielo notturno.
“Pensi al tuo ex-marito?” le chiese con un sopracciglio alzato.
Prima di poter rispondere, Kiba proseguì con tono deciso.
“Non serve a nulla guardare indietro, Sakura.”
Si riferiva semplicemente al passato e non al suo legame ormai inesistente con Sasuke, tuttavia gli regalò lo stesso un sorriso e un nuovo bacio.
Non avrebbe più fissato il fondo, ma solo sollevato lo sguardo, in alto, nel cielo stellato dei suoi occhi.