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Autore: KikiLurex    10/08/2020    0 recensioni
«Ridimmelo. Perché siamo qui?»
Il batterista scosse la testa, sconsolato. «Senti, perché non provi a vederla da un’altra prospettiva? In questo modo, non avrai la tentazione di imbarcarti in qualcosa di assurdo»
Il fratello gli lanciò un’occhiataccia. «Ma quali tentazioni, Shan??? Che tentazioni dovrebbero esserci in questo posto dimenticato da Dio???» si lasciò cadere sul letto. «Grazie tante, fratello» sbuffò sarcasticamente.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo della Follia: Ed è iniziata una nuova settimana.
Mentre la mia caccia al lavoro continua, va avanti anche la mia voglia di scrivere. D'altra parte, fino a quando non riuscirò a trovare qualcosa da fare, tenermi impegnata con la scrittura non è una brutta cosa, no?
Detto questo... eccovi un nuovo capitolo. Spero vi piaccia.
Ringrazio chiunque stia leggendo. Buona lettura. Alla prossima.

~ Viola ~

•••

30 Seconds to… Wyoming

13 ~ Non Posso Fingere

Non sarebbe riuscito ad addormentarsi nemmeno se avesse ingurgitato un intero flacone di sonniferi.
Aveva perso. Non era riuscito a resistere. Si era lasciato sopraffare dal desiderio di averla. «Idiota» si disse.
Tornò a guardarla. Era così bella. Addormentata placidamente al suo fianco, nuda, con i capelli scompigliati sparsi attorno al viso.
Il ricordo della sua voce che ansimava il suo nome era ancora molto vivido nella sua mente. I suoi occhi grigi che lo fissavano mentre le regalava un nuovo spasmo di piacere. I suoi baci dolci e, al tempo stesso, pieni di passione rovente. Le sue mani delicate che lo accarezzavano, piene di desiderio.
Fece un respiro profondo per tentare di calmare la voglia improvvisa di immergersi nuovamente nel suo calore.
Sì, gli era piaciuto. Gli era piaciuto più di quanto avrebbe dovuto. Non si era risparmiato niente. L’aveva fatta sua in tutti i modi a lui concessi. L’aveva respirata, assaporata, assaggiata, lasciandosi annegare nel suo sapore dolce che riusciva ancora a sentire sulle labbra.
«Basta» sibilò a sé stesso.
Un mugolio, attirò la sua attenzione. Si stava svegliando. La vide muoversi appena e sfregare il naso contro il suo braccio.
Malgrado tutto, sorrise. «Buongiorno» le sussurrò.
Lei ricambiò il sorriso, stiracchiandosi. «Buongiorno» rispose.
«È mattina. Possiamo tornare al residence» la informò lui, mettendosi a sedere.
In quel momento, Kayley si rese conto della situazione in cui si trovava. Era ancora completamente nuda e Jared lo era tanto quanto lei. Il ricordo della notte appena trascorsa la colpì all’improvviso. Aveva tenuto stretto a sé quello splendido corpo per tutto il tempo, toccandolo, baciandolo e Dio solo sapeva che altro.
Un vistoso rossore le colorò le guance, facendo sorridere il cantante.
«Che succede? Ti imbarazza essere nuda davanti a me? Dopo quello che abbiamo fatto?»
Lei gli lanciò un’occhiataccia. «Non è divertente» sbottò. «È successo e non sarebbe dovuto accadere. Lo avevi detto anche tu. Io…» le si spezzò la voce.
Jared le si avvicinò piano, sfiorandole una spalla delicatamente. «Kay…» Lei sollevò lo sguardo, incontrando i suoi occhi. «Non farlo. Non devi lasciarlo accadere, Kayley»
«Cosa?» chiese lei, con gli occhi lucidi.
«Non devi innamorarti di me» rispose lui. «Non posso essere io l’uomo giusto per te, capisci? Dai… guardami»
La ragazza sostenne il suo sguardo, trattenendo le lacrime che minacciavano di scivolarle sulle guance da un momento all’altro. «Ti sto guardando Jared e sai cosa vedo?» Lui rimase in silenzio, in attesa. «Vedo un uomo che ha paura. Una paura tanto grande da farlo scappare quando non riesce a gestire le cose a modo suo. Che fa di tutto per farsi odiare pur di non dover affrontare la verità. Ecco cosa vedo»
Jared sentì una dolorosissima fitta allo stomaco. Le parole di Kayley lo avevano colpito profondamente. Lei aveva capito tutto. Era riuscita a smascherarlo.
Avrebbe dovuto rivestirsi e andare via, lasciare quel posto e tornare a Los Angeles, subito, ma c’era una domanda che doveva assolutamente avere una risposta.
«Quale verità, Kay?»
Lei sospirò. «Quale verità? Che è l’amore a farti paura. Che sei così spaventato da non riuscire nemmeno a vedere che c’è qualcuno, a questo mondo, che sarebbe pronto a tutto, disposto a fare qualunque cosa, pur di farti felice. La verità è che fingi di essere qualcuno che non sei pur di non lasciarti sopraffare dai tuoi stessi sentimenti»
«Kay…»
«Vattene!» lo interruppe lei. «Sono certa che riuscirai a trovare la strada anche da solo, ormai»
«Ti prego, Kay, io…»
«Vattene via! Lasciami sola!» urlò, interrompendolo nuovamente, mentre le lacrime avevano iniziato a rigarle le guance.
Jared si pietrificò a quella vista. Scosse la testa. «No» rispose secco. «Non esiste che io ti lasci sola, scordatelo»
Tentò di toccarla, ma lei lo respinse bruscamente.
«Non farlo!» sbottò. «Perché vuoi complicare tutto? Ti sto dando la possibilità di tornare alla tua vita, dimenticandoti di tutto questo. È stata solo una notte, giusto? Eravamo d’accordo, no?» si strinse le ginocchia al petto. «Vai via» mormorò. «Non complicare tutto»
«È già complicato, Kay!» disse lui. «Cristo… guardati. Guardami!» continuò poi, alzando la voce. «Guarda quello che ci sta succedendo! Noi… cazzo… noi stavamo bene prima di questo. Era tutto perfetto. Potevo parlare con te, dimenticando di essere un fottutissimo personaggio famoso. Ero tornato ad essere semplicemente me stesso. E adesso?» si passò una mano tra i capelli. «Adesso sta andando tutto a puttane perché ho permesso ai miei cazzo di sentimenti di intromettersi tra noi!»
Kayley rimase immobile a fissarlo, senza riuscire a dire niente.
Non l’aveva mai visto così. Era arrabbiato, frustrato, disperato e lei non aveva idea di come calmarlo.
«Dio… Kay, io rivoglio la ragazza che mi ha portato la chitarra quella prima sera in hotel» riprese poi, accucciandosi davanti a lei, prendendole le mani. «Rivoglio la ragazza che mi fa ridere come nessun altro, permettendomi di essere un uomo qualunque, come tutti gli altri. Rivoglio la ragazza timida e insicura che si sente a disagio per colpa dei suoi fianchi. Rivoglio quello che avevamo prima. Io… non voglio litigare con te» abbassò lo sguardo. «Non voglio sentirmi un mostro per… questo» mormorò poi.
«Jared» lo chiamò lei, liberando una mano dalla sua stretta, cercando di fargli sollevare il viso.
Quando lui tornò a guardarla, il suo cuore perse un battito. Quegli occhi azzurri, sempre così limpidi e pieni di luce, erano arrossati e lucidi.
«No» sussurrò lei, stringendolo a sé. «Tu non… tu non sei un mostro, okay?» lo lasciò andare per prendergli il volto tra le mani. «Ascolta… quello che è successo qui, questa notte, è stato magico. Non mi pento di niente… niente, hai capito?» Lui non rispose, ma una lacrima solitaria gli scese lenta lungo la guancia.
«Ti prego… non farlo» mormorò lei. «Non ne parleremo più, okay? Tornerà tutto come prima, te lo prometto. Tu… tu non mi hai persa. Io sono… ti sarò amica, credimi. Tu potrai sempre contare su di me, lo giuro, ma ti prego… ti prego, non piangere. Non credo di poter sopportare tanto»
Lui chiuse gli occhi per un istante. Le sue parole erano la conferma a tutti i suoi dubbi.
«Ci sono riuscito, vero?» chiese, mentre un’altra lacrima sfuggiva ai suoi occhi, perdendosi sulle sue labbra. «Sono riuscito a sconvolgerti la vita, non è così?»
Kayley si morse il labbro. «Tu non hai fatto niente di male, Jay. Non devi mai, nemmeno per un istante, sentirti in colpa, okay? Io non… non lo avevo previsto. Non avrei mai potuto nemmeno pensare che tu…» sospirò. «Tu sei molto più di quanto avessi mai immaginato»
Lui si lasciò andare ad un sorrisetto appena accennato. «Ho sognato così tante volte di sentirmi dire certe cose» scosse la testa. «Ma tu hai ragione, sai? Sono un codardo. Ho paura. Una paura fottuta di essere buttato via ancora una volta e di non sapere come fare per tornare a vivere»
«Lo so» disse lei, accarezzandogli il viso. «Io non voglio che tu ti senta costretto a dire o a fare qualcosa che…» sospirò. «Ma io non sono una brava attrice, Jared. Io non riesco a fingere di non amarti. Non ne sono capace» fece spallucce. «Ti starò lontana, se è questo che vuoi. Non mi vedrai nemmeno. Io…»
Le labbra del cantante le impedirono di continuare. Avevano raggiunto le sue con tanta forza da averle tolto il respiro.
«Non parlare più» le soffiò sulla bocca. «Se quello che hai detto è vero… dimostramelo, Kayley Marie Parrish. Dimostrami che mi ami» la baciò delicatamente. «E insegnami a tornare ad amare ancora»
   
 
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