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Autore: iced_swan    12/08/2020    6 recensioni
Anastasia Steele è una giovane donna di trentaquattro anni, forte e indipendente che ama il suo lavoro. Ex pilota dell’esercito, ora lavora per compagnie private. Nonostante la giovane età, è conosciuta nell’ambiente per la sua professionalità.
Ed è proprio questa nomea che la farà notare e verrà ingaggiata per sostituire il pilota del jet privato di Christian Grey.
Lui, all'età di trentanove anni è uno degli uomini più ricchi d'America, abituato ad avere il meglio.
Ed Anastasia Steele è il meglio.
Lei, madre single con una brutta esperienza alle spalle.
Lui, impegnato in una relazione con la sottomessa Leila.
Cosa succederà tra i due? Christian riuscirà a resistere alla nostra bella Anastasia? Riuscirà a cambiare per amore?
E Anastasia si fiderà di nuovo di un uomo?
Se vi ho incuriosito, restate sintonizzati...
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 8

POV CHRISTIAN

 

Abbiamo superato il parco e procediamo verso l’ufficio di mio padre…

Nel riflesso del finestrino vedo la mia espressione ancora stupefatta. Sono ancora girato come quando ho visto Katherine e Anastasia sedute a parlare. Come si sono conosciute? Quando è successo?

Non ci posso credere che si siano incontrate per caso, è incredibile! Chissà di che cosa parlavano per ridere in quel modo. Cosa avranno in comune?

Chiederò ad Elliot… sicuramente saprà qualcosa!

Mi raddrizzo sedendomi meglio e torno ad appoggiare la testa sul sedile.

‘ devo calmarmi ‘ mi dico richiudendo gli occhi ‘ smetti di pensare a lei ‘ faccio un sospiro profondo cercando di tranquillizzarmi. Non è possibile che appena la vedo mi agito in questa maniera, non mi era mai capitato prima.

E devo ammettere a me stesso, che con Anastasia ho scambiato solo poche parole e sempre e solo saluti molto professionali. Forse è proprio quel suo modo a tratti serio \ freddo che mi stuzzica! È la prima volta che incontro una donna come lei…

In ogni caso, è una mia dipendente e quindi ‘ datti una calmata ‘ mi ammonisco da solo.

Basta!

Mi strofino gli occhi e gli apro per guardare nuovamente fuori dal finestrino e mi perdo tra i miei pensieri… devo trovare una soluzione per quanto riguarda il mio contratto con Leila.

Deciderò il da farsi in questa settimana.

“ Mr. Grey siamo arrivati ” la voce di Jason mi richiama al presente e mi rendo conto che la macchina è ferma davanti al grattacielo che ospita l’ufficio di mio padre Carrick.

“ grazie Taylor ” esco, subito imitato da lui che mi chiude la portiera. Abbottono la giacca e mi avvio verso le porte scorrevoli.

 

***

 

“ grazie per essere venuti ” Carrick riordina in fretta dei fogli sulla scrivania e ci fa segno di accomodarci sulle poltrone sistemate in un angolo della stanza. Allento il nodo della cravatta e mi siedo, subito imitato da Elliot che si toglie anche il capospalla.

“ tranquillo papà ” accavallo una gamba “ fai con calma, non abbiamo fretta… vero Elliot? ” mio fratello ridacchiando mi dà ragione “ ha ragione Christian papà… non siamo di corsa ”

Sorridendo finisce di sistemare il caos che regnava sul tavolo e infine ci raggiunge sulle poltroncine. C’è solo un attimo di silenzio che viene subito interrotto…

“ allora esponici la tua idea papà ” prende parola mio fratello esortando Carrick a parlare. Iniziamo a ridere della sua impazienza “ certo figliolo ora vi dirò tutto, tranquillo ” dice divertito

Sbuffando incrocia le braccia al petto “ quando avete finito avvisatemi ” il modo in cui lo dice mi fa ridere ancora di più “ ma insomma smettetela! ” gonfia anche le guance risultando ancora più divertente.

“ scusa Elliot ” respiro profondamente cercando di calmarmi “ non è colpa mia se sembravi un bambino ” ridacchio ancora facendolo sbuffare di nuovo. Mi diverto sempre a prenderlo un po’ in giro…  forse perché quando eravamo bambini ero sempre sulle mie, a tratti freddo nei suoi confronti e so molto bene di aver fatto soffrire tutta la mia famiglia.

L’unica, con cui sono stato un po’ più aperto è stata Mia. Forse perché quando è stata adottata era solo una neonata! Nel corso degli anni crescendo, sono riuscito a instaurare un bel rapporto con i miei genitori e con mio fratello.

E adesso scherziamo tranquillamente… anche se delle volte, scherza un po’ troppo sulla mia ( secondo lui ) inesistente vita sessuale. Sono sempre rimasto al gioco… facendogli credere che avesse ragione, però in alcune occasioni, è stato difficile resistere alla tentazione di rispondergli a tono. Per fortuna ho un ottimo autocontrollo!

Nostro padre si schiarisce la voce, visto che stava ridendo anche lui “ dai su Christian, basta ” vedo chiaramente che Elliot fa finta di rimanere stupito “ non ci credo… il figlio prediletto non ha ragione ” porta in maniera teatrale una mano sul cuore “ sta per arrivare l’apocalisse ” esclama facendo un verso stridulo con la gola.

Essendomi calmato del tutto, scuoto il capo alzando gli occhi al cielo “ non ci credo che diventerai padre… sono molto preoccupato sappilo! ” dico scherzosamente e noto immediatamente che appena nomino il futuro\a piccolo\a Grey, assume un’espressione dolce “ non ti preoccupare fratello, sarò un padre modello! ” ci scambiamo un sorriso complice e poi lui si rivolge a Carrick “ d’altro canto non può che essere così visto il padre fantastico che abbiamo ” continua facendo un occhiolino a nostro padre “ non sei d’accordo con me? ”

Sorrido vedendo la commozione che a stento trattiene papà “ certo che sono d’accordo ” alla mia risposta, lo vedo ancora più in difficoltà “ volete farmi piangere oggi? ” si schiarisce la voce e continua “ perché siete sulla via buona ” 

Sia io che Elliot ridacchiamo per stemperare la situazione e Carrick ci sorride “ bene tornando al motivo per cui vi ho fatto venire qui ” si raddrizza sulla poltroncina “ vorrei organizzare qualcosa di speciale per vostra madre ”

 

***

 

Abbiamo parlato a lungo e alla fine siamo riusciti insieme, a trovare un’idea che piacesse a papà. Lui sapeva solo che voleva regalare a Grace un’esperienza unica, e noi lo abbiamo aiutato a trovare qualcosa di speciale.

Inizialmente Elliot, aveva proposto una crociera e a me, piaceva anche come idea però è stata subito scartata da nostro padre, perché ci ha detto che è stato il loro viaggio di nozze. Dopo varie idee tutte molto valide ma scartate dal diretto interessato, mi ha attraversato la mente un ricordo.

All’improvviso come un fulmine a ciel sereno, mi sono ricordato di una conversazione avuta qualche anno prima in occasione di un mio viaggio in Europa.

Stavamo parlando telepaticamente, io ero a Berlino per un possibile contratto ( che non ha avuto luogo ) e Grace mi stava chiedendo come stavo…

 

INIZIO FLASHBACK

Guardo fuori dal balcone della mia suite e ammiro la Porta di Brandeburgo. Che meraviglia!

Sono venuto a Berlino per un potenziale affare, ero positivo e certo di avere il contratto già in mano… però non è andata come previsto.

Sospiro voltando le spalle al monumento e vedo sul letto matrimoniale la mia valigia, ancora aperta. Sono quasi pronto per la partenza, ho il volo di rientro tra un paio d’ore. Sarebbe stato un grande affare per la Grey Enterprises… avrei potuto ricavarne un buon profitto.

Sospiro nuovamente strofinandomi gli occhi… è inutile rimuginarci ancora!

Lo squillo del mio IPhone mi distrae, momentaneamente, dal fallimento di questa trasferta oltreoceano… lo prendo e vedo lampeggiare il nome di Grace.

Sorridendo accetto la chiamata ed apro la conversazione “ pronto mamma ” porto il cellulare all’orecchio e mi avvicino alla valigia che aspetta di essere completata.

“ ciao Christian ” sento in sottofondo dei rumori di stoviglie e sorrido immaginandomela impegnata a cucinare mentre parla con me in vivace “ ciao anche a te mamma ”

“ come è andato l’incontro tesoro? ” chiede con un tono di voce preoccupato

Metto il cellulare tra la spalla e l’orecchio “ purtroppo non bene mamma ” dico prendendo in mano una camicia già piegata e riponendola nella valigia “ è stato un viaggio inutile ” sospiro pesantemente

“ oh Christian mi dispiace tanto ” i rumori cessano “ sapevo quanto ci tenevi ”

“ non fa nulla ” infilo l’ultima maglia e chiudo la cerniera “ almeno ci ho provato mamma ” tolgo la valigia dal letto e riprendo l’IPhone in mano “ tra un paio d’ore ho il volo ”

“ non potresti approfittare e visitare un po’ l’Europa? ” domanda con voce all’improvviso entusiasta.

Scuoto la testa “ no mamma… non posso ” guardo l’orologio al polso e conto mentalmente tra quante ore sarò a Seattle

“ che opportunità sprecata tesoro ” e continua con sempre più entusiasmo “ il mio sogno è sempre stato… ”

FINE FLASHBACK

 

Non appena ho ricordato quella telefonata, l’ho riferita subito ai miei due interlocutori. E quando ho iniziato a raccontare, a nostro padre gli si sono illuminati gli occhi.

Ha poi detto che si era completamente dimenticato il sogno di Grace di visitare l’Italia, fino a quanto non ho accennato al mio viaggio, e si sentiva abbastanza stupido a non averci pensato subito.

Così abbiamo deciso che, per la cerimonia del rinnovo andremo tutti insieme ad Aspen con il mio jet e successivamente loro partiranno per una seconda luna di miele in Italia.

Adesso io ed Elliot stiamo uscendo dal grattacielo “ è andata bene… no? ” la sua domanda mi riporta al presente “ già è andata bene fratello ” gli faccio un sorriso a cui lui prontamente mi risponde con un occhiolino.

Lo vedo guardare l’orario dal telefono e poi sorridere “ beh vista l’ora io andrei a casa dalla mia bella fidanzata ” al suo accenno a Katherine, mi torna alla mente Anastasia e l’avvenimento del pomeriggio.

Non volendo sembrare interessato provo ad apparire indifferente e prendo il discorso da lontano “ come sta Katherine? ” ricevo come risposta un grande sorriso “ benissimo Christian… grazie ”

Annuisco cercando una domanda che non lo faccia insospettire ‘ non posso certo chiedergli, se la sua fidanzata ha conosciuto il mio nuovo pilota! ‘ penso tra me e me.

Sto per domandargli come passa le sue giornate, ora che è in maternità, quando mi anticipa fornendomi esattamente l’informazione che cercavo “ è da ieri che è entusiasta perché ha conosciuto una ragazza molto dolce ”

Ecco… ci siamo!

 

POV ANASTASIA

“ non ci posso credere ” rido con le lacrime agli occhi ascoltando il racconto di Katherine “ ti dico la verità Anastasia ” esclama ridendo con me.

Cerco di calmarmi quanto basta per parlare “ cioè fammi capire bene ” prendo un bel respiro e continuo “ quando hai annunciato al tuo fidanzato che eri in attesa… lui prima è svenuto, collassando sul pavimento e poi quando si è ripreso, è scappato fuori ad urlare? ”

Solo a dirlo inizio a ridere ancora più forte “ scusami ti prego ” farfuglio tra una risata e l’altra “ ma non ci credo ”

Ridendo anche lei risponde “ è la verità Anastasia ” si asciuga le lacrime sulle guance “ è uscito fuori casa gridando ” fa una pausa “ c’è l’ho fatta

Scoppio nuovamente a ridere alla sua imitazione del fidanzato, subito seguita da lei “ il mio Elliot è fatto così… che ci posso fare ” e poi aggiunge dolcemente “ ma lo amo anche per questo suo modo di essere ”

La sua ultima frase mi ha commosso, facendomi passare la ridarella “ ohh Katherine ” sospiro guardandola arrossire.

Si porta le mani ancora bagnate di lacrime sulle guance accaldate “ lo amo da morire ” sussurra imbarazzata “ oh mamma mia ”

Sorrido di cuore, felice per lei “ è bellissimo quello che hai appena detto… non hai motivo di esserne imbarazzata, credimi ” le prendo le mani stringendogliele forte “ l’amore è un sentimento meraviglioso… di cui non si può essere imbarazzati! ”

Alle mie parole le si riempiono gli occhi di lacrime “ hai ragione ” mormora con voce roca.

Le sorrido continuando a tenerle le mani tra le mie. Quando si calma, la lascio e mi siedo di nuovo dritta dando un’occhiata alla mia piccola peste, che in questo momento sta giocando con un bambino, a due metri da noi.

Anche Katherine lo guarda per un paio di secondi per poi dirmi “ è davvero un bambino incredibilmente tenero Anastasia ”

“ grazie ” le rivolgo un sorriso sincero prima di guardare nuovamente Marco.

Stiamo in silenzio per un po’ quando, mi domanda “ non hai pensato di provare ad uscire con qualcuno? ” mi giro di scatto impietrita “ non dico ora certo! ” aggiunge alzando le mani in segno di pace.

Sospiro, non trovando le parole giuste per farle capire i miei sentimenti “ non so Katherine… sinceramente non so! ”

“ il tuo ex marito è stato proprio uno stronzo! Non ci sono dubbi su questo… mi hai raccontato a grandi linee quello che ha fatto ” fa una piccola pausa per poi aggiungere “ ma gli uomini non sono tutti come lui ”

“ mi sembra di sentir parlare mia madre ” mi scappa una mezza risata “ forse dovresti darle ascolto allora! ” alla sua risposta rido “ te la farò conoscere… così mi potrete tormentare insieme, ti piacerà ” annuisce compiaciuta “ volentieri ”

Resto in silenzio un po’ prima di dire “ per il momento voglio dedicarmi a lui ” e le indico il mio bambino che ride “ poi si vedrà ”

“ vedremo… comunque, ti vedrei benissimo con mio cognato ” e inizia a ridere

“ Katherine ” esclamo arrossendo.

  
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