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Autore: Sarah_lilith    12/08/2020    4 recensioni
-Lo hai cresciuto bene- disse dal nulla, rivolto a Lan Zhan che gli camminava di fianco.
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Breve flashfic in cui si parla di cose inutilmente smielate. Ovviamente Lan Sizhui è solo accennato, altrimenti avrei ucciso tutti con la tenerezza di quel ragazzino.
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[WangXian]
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Lan Wangji/Lan Zhan, Lan Yuan/Lan Sizhui, Wei Ying/Wei WuXian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seconda stella a destra, quello è il cammino,
e poi dritto fino al mattino


(Peter Pan)

 

 

 

Wei Ying faceva dondolare le gambe spensierato, seduto in groppa a Piccolo Melo con un sorriso esagerato sulle labbra. 

Un soffio di vento gli scompigliò i capelli in una nuvola di soffici ciocche scure. Il nastro rosso che li teneva legati gli si attorcigliò alle dita quando provò a sistemarli.

Sbuffò, annoiato da quell’inutile silenzio.

-Lo hai cresciuto bene- disse dal nulla, rivolto a Lan Zhan che gli camminava di fianco.

Girò il viso quel tanto che bastava per incrociare le iridi ambrate del compagno, trovandole fisse sulla strada davanti a loro. Evitare i suoi occhi non era da lui, ma prestare attenzione a ciò che li circondava sì, dato il recente attacco che avevano subito.

Niente di grave, sia chiaro. Chi mai potrebbe competere col Patriarca di Yiling e il grande Hunguang-Jun?

-Hm- fu la secca risposta dell’uomo di Gusu. 

Sapevano entrambi di chi stavano parlando. Nonostante la lunga separazione che ormai durava da settimane, nei pensieri dei due cultori c’era sempre posto per quello che a tutti gli effetti poteva essere considerato loro figlio.

Il giovane era dovuto tornare di recente a studiare presso la Montagna dei Lan e, dato quanto poco era gradito l’ingresso di Wei WuXian, i due genitori avevano dovuto salutare per un po’ il loro prezioso pargolo. 

Il disappunto era reciproco, in ogni caso. Anche Wei Ying non sopportava a lungo la rigidità e la dieta di Gusu.

-A questo punto dovresti dire: "Hai contribuito anche tu alla sua crescita"- miagolò offeso l’ex discepolo di Yunmeng. Si portò una mano al cuore e arcuò le labbra in una smorfia di disappunto.

Poi l’ilarità ebbe la meglio e scoppiò a ridere coprendosi la bocca spalancata con i palmi aperti. Socchiuse gli occhi per non piangere, ondeggiando pericolosamente dalla sella dell’animale che lo trasportava.

Si dovette reggere a Lan WangJi, ad un certo punto, rimettendosi in equilibrio prima di lasciare la presa sulla sua spalla. 

Ancora sorridente, accarezzò con lentezza la bianca tunica del compagno mentre con le dita gli sfiorava la pelle candida del collo. Lievi come le ali di una libellula, le sue falangi sfuggirono a quel tocco e tornarono sul grembo del proprietario.

A quel gesto, Lan Zhan gli rivolse un’occhiata da sotto le ciglia e sollevò un angolo della bocca per una frazione di secondo. Wei WuXian credette di esserselo immaginato, quel sorriso.

-Mi ha informato di ciò che gli hai insegnato- ribatté davanti all’evidente distrazione dell’altro, continuando a camminargli vicino. 

Wei Ying dovette sbattere più volte le palpebre per riacquistare la concentrazione necessaria e rispondere al marito, preso com’era ad ammirargli le labbra rosse come ciliegie mature. Imbarazzato per quello scivolone, rifletté in fretta e si accorse di essere stato accusato ingiustamente.

Beh, quasi.

-Lan Zhan!- esclamò realmente indignato, scoppiando nuovamente a ridere prima di piegare la bocca in un broncio esagerato -Sei così crudele!- lo canzonò senza vero rimprovero, afferrandogli l’estremità più vicina del nastro frontale e costringendolo ad avvicinarsi.

Il bacio che gli diede aveva il sapore delle risate.

 

 

 

 

ANGOLINO D’AUTRICE
Ho sempre odiato Peter Pan, così come Il libro della Giungla, ma in questo caso la citazione mi piaceva perché non credo Wei Ying avesse mai voluto "diventare grande". Immaginate per un attimo se la sua versione adolescenziale avesse potuto prevedere quello che sarebbe successo… insomma non so se l’avrebbe presa bene ecco.
Detto ciò: il titolo è stupido e questa flashfic ha 500 parole esatte, sono ridicola.
L’ho scritta di getto in un'oretta, quindi non potevate aspettarvi granché, ma ecco qui. É da un po' che non pubblico, dovevo rimediare ;)
Saluto con un abbraccio le DiscepolinE (Deb, Athe, siete la mia forza) e ovviamente Ely che ha betato senza un attimo di attesa. Ah, quella ragazza!

Un bacio a tutti, Sarah_lilith

   
 
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