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Autore: Spensieratezza    13/08/2020    1 recensioni
Questa è una raccolta di capitoli per la maggior parte ispirati da me per merito delle puntate che sono andate in onda..reazioni o conseguenze che non abbiamo mai visto a quello che è successo nel telefilm.
-alcuni capitoli sono stati revisionati.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Missing moment di Supernatural'
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POV BENNY


Lo ammetto, non è stato semplice, quando incontrai Dean in Purgatorio fu amore a prima vista! Non di quel genere di amore sessuale che lega le creature terrene, ma più una questione di spirito, di ANIME e mi suona buffo fare il filosofo e il sentimentale, proprio io che sono morto. Chi sa se ho ancora un’anima? Preferisco non adagiarmi troppo in tali pensieri!
Comunque quello che ha legato me e Dean da subito fu una comunione di spiriti, quell’amicizia, che lega i soldati in battaglia, quelli che partono per la guerra. In un certo senso fu come andare a fare il militare insieme.

È stato bello combattere insieme. Soprattutto quando ti affidi completamente a qualcuno e quel qualcuno non tradisce la tua fiducia. Dean avrebbe potuto lasciarmi li, avrebbe potuto uccidermi, eppure mi ha fatto scappare da li, mi ha portato dentro di lui come anima. Noi abbiamo condiviso qualcosa che forse vale anche più del sesso.

Ma poi Dean non ha più voluto vedermi e lo capivo, davvero. Non lo odiavo per questo, desideravo risentirlo, rivederlo, è vero, ma non lo odiavo, non potevo. Quando diventi un vampiro, muori e poi vai in purgatorio, vedi tutto in modo diverso. Qualsiasi briciola di amore che ricevi è tutto regalo in più che decide di darti il destino, e sei grato per ogni stilla di amore che ricevi perchè è più di quello che un mostro come te sperava di poter mai ricevere.

Dean aveva già fatto così tanto per me, pretendere di più o arrabbiarsi perché non avevi di più sarebbe stato arrogante e ingrato.
E come succede milioni di volte che tu rinunci a qualcosa, ti rendi conto che è l’arrendevolezza la tua vera vincita. Quando tu ti arrendi a ricever quello che desideri e con amore e dolcezza, non con rabbia e risentimento, l’Universo infine ti premia.
 
Dean tornò davvero da me, mi aiutò quando quel cacciatore e suo fratello volevano uccidermi. Non ci ha pensato su due volte prima di mettersi contro suo fratello per me, per salvarmi. Non ha avuto bisogno di avere le prove per sapere che fossi innocente. Vero, ha barcollato un po, ma intanto aveva allontanato Sam. Doveva vederlo con i suoi occhi.

Infine ci siamo separati di nuovo, ma forse è stata colpa mia. L’Universo mi ha punito per non esser stato grato per quello che avevo riavuto. Tornare vivo, se così si poteva dire, mi aveva reso un vampiro infelice e temevo davvero che sarei potuto arrivare a fare del male a qualcuno prima o poi.
Ma Dean non c’era.
Quando infine mi chiamò, fui solo contento di sentirlo.

Farmi decapitare per lui, fu un enorme piacere. Il taglio non è stato così terribile, quelli come me, si abituano alla morte. Dissi a Dean che sarei tornato anche se già sapevo che sarei voluto restare li.
Non ce l’avevo con Sam. Adoravo Dean e quindi ero consapevole di quello che provava, era così che ci si sente ad avere un fratello, perché per me Dean era proprio come un fratello, anche se non condividevamo lo stesso sangue.

L’idea di restare in Purgatorio, mi era balenata in testa, lo ammetto. Stavo quasi per farlo, ma poi avrei dato un dispiacere a Dean.

Quei due ragazzi avevano perso così tanto, io avevo perso così tanto.

È vero, con Sam non era stata rose e fiori, ma lo capisco. È suo fratello e si era sentito messo da parte. Era geloso. Ora però, Sam mi ha accettato. Ha capito che sono dalla parte dei buoni. Prima desideravo tornare lì, perché non avevo più niente che mi facesse andare avanti, ma prima di uccidermi, Dean mi chiese scusa. Mi chiese scusa per non esserci stato e mi promise che sarebbe stato tutto diverso,  mi pregò di tornare.


Capii subito che era sincero, che non lo diceva tanto per dire. Lui desiderava davvero che tornassi insieme a Sam, e mi soffermai a chiedermi come sarebbe stato tornare li, con Sam finalmente pronto ad accettarmi, senza dover più restare distante, come fossi un appestato.
Capivo la gelosia di Sam, ma io non avevo intenzione di intromettermi nel loro rapporto, desideravo essere un appoggio, proprio come l’angelo era per loro.
Due cacciatori, un angelo e un vampiro, mettiamoci pure un demone, - magari quel demone, ex re degli inferi che si è attaccato a loro come una cozza sugli scogli - e sembra come l’inizio di una barzelletta. Di quelle sporche.
Dean si aspettava che io tornassi e non volevo deluderlo.
 
Ho conosciuto il bunker che incredibilmente non suonava quando entravo li, non mi avvertiva come una minaccia e questo l’ho trovato davvero divertente.
E ora eccomi qui, sono tornato, con tutto quello che questo comporta.

Sono tornato perché ora ho una famiglia.

E non è forse per questo che si va avanti? 

 
   
 
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