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Autore: Patman17    13/08/2020    1 recensioni
Sei anni dopo la sconfitta di Yggdrasill i Digimon tornano nel mondo reale. Ikari è all'ultimo anno di superiori, incompreso e sempre solo finalmente incontrerà degli amici che lo aiuteranno a cambiare.
Genere: Avventura, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passò una settimana da allora, io e Apatomon diventammo amici, o per meglio dire due stupidi otaku che condividevano le giornate.
Era ora di andare a scuola, Apatomon era rimasto a casa a guardarsi degli anime; la strada verso la scuola sembrava diversa, le persone non erano così male? Già, riuscivo a sorridere con così tanta disinvoltura... era questo ciò che significava avere un amico quindi.
Durante il tragitto verso scuola però, delle voci su un nuovo professore si facevano sempre più frequenti, lo descrivevano come l'uomo più bello del mondo con quei capelli biondi e... il suo nobel ottenuto abbastanza recentemente; ero contento almeno qualcuno non avrebbe avuto paura di me.
Entrai in classe, Haru era già lì sorridente di prima mattina; la salutai con un grosso sorriso, tutti i miei compagni rimasero sconvolti... non avevo davvero mai sorriso? Credevo di sì.
“Ikari! Buongiorno, ti vedo di buon umore... è successo qualcosa?” domandò la piccola Haru con la sua tenue vocina carina, solo la sua presenza mi aiutava a star bene, probabilmente se non mi fossi preso una cotta per lei sarei ancora imbronciato ogni giorno.

“Diciamo di sì! Mi sono fatto un nuovo amico!”.

Esclamai felice, tutta la classe nuovamente rimase scioccata... era davvero così strano sentirmi dire che ho un amico? Già lo è davvero, sciocco Ikari... ricordati che sei il gigante cattivo, non meriti amici.
Haru sorrise, disse solamente “sono contenta per te Ikari”, lei credeva in me... credeva nella mia bontà; mi veniva da piangere, questo è ciò che significava esser innamorati? Il cuore batte forte, sento come se fossi totalmente vuoto... ho la nausea e tremo, penso sempre a lei, ogni mio pensiero mi riconduce da lei.
Una fredda folata di vento, però, attraversò la mia schiena... brividi percorsero il mio corpo. Il suono di un gesso su una lavagna distrusse i miei pensieri, alzai lo sguardo verso la cattedra e... chi era lui? Lo aveva scritto alla lavagna... era straniero, mi dava una strana sensazione, come di conosciuto forse lo avevo già visto da qualche altra parte, che sia un tipo di vip? Dal suo aspetto sembrava di sì.
“Il mio nome è Touma H. Norstein, sono il vostro nuovo insegnante!”. Un occhiataccia malevola attraverso la classe fino ad arrivare a me, il suo volto era piuttosto apatico... anche lui credeva che fossi un criminale? Il suo nome continua ad essermi familiare, ma non ricordavo altro.
Le lezioni proseguirono di male e in peggio, i miei compagni di classe venivano bacchettati ad ogni sbaglio con parole fredde e taglienti, faceva paura... sia io che Haru ci trovavamo in difficoltà con lui, per fortuna che Apatomon stava guardando un anime... temevo per la sua incolumità.
Il nuovo professore era davvero bravo a spiegare, era pur sempre il vincitore di un nobel, però peccava di qualcosa; sembrava come se fosse altrove con la testa, seppur era davvero facile studiare con le sue spiegazioni.
Arrivò l'intervallo, Haru mi chiese di andare nel solito posto dove ormai ci soffermavamo a mangiare, sembravamo davvero due amici.
“Ikari, ti piacciono i dolci?” domandò goffamente con la bocca piena di biscotti, una volta presa confidenza stava finalmente mostrando il suo vero carattere... la trovavo ancor più bella così.

“Mhhh, diciamo che li tollero ecco, ne farei anche a meno!”.

Risposi guardando il mio pranzo senza averlo nemmeno sfiorato, ero talmente tanto immerso nei miei pensieri che non sentivo nemmeno Haru urlarmi nell'orecchio, imbarazzante.
Mi ripresi poco dopo grazie ad un suo schiaffo; mi indicò con ancora il cibo in bocca verso destra, in quella direzione si trovava il nuovo professore... e una ragazza? Ci guardammo negli occhi e entrambi ci avvicinammo per origliare la conversazione, che idioti.
“Touma spero per te che ci sia un motivo serio per avermi chiamato! Non sai quanta strada ho fatto per venire a Tokyo...” , disse la ragazza sfoggiando tutta la sua “autorità”, addirittura era in divisa da poliziotta, probabilmente stava ancora lavorando.
“Yoshino, sono ormai passati sei anni da allora giusto? Finalmente... possiamo rincontrarli.”, di cosa stava parlando il professore? Un avvenimento accaduto sei anni fa? Che stiano parlando di quell'avvenimento? Mi voltai verso Haru visibilmente sconvolta da quelle parole, i suoi occhi erano... impauriti? Sì è la parola esatta, Haru aveva paura di qualcosa.
Touma che stai dicendo? Come fai a dirlo? Non mi dire che lui è qui?” quella Yoshino era scioccata al pari di Haru, se non di più; chissà di chi stavano parlando, avvenimento di sei anni fa e una persona che dovrebbe esser qui... il nuovo professore era davvero avvolto dal mistero.
“No, ma ci sono due ragazzi in questa scuola che hanno avuto contatti con il mondo digitale. Voglio fondare una nuova DATS, sai benissimo anche tu, ciò che ti ho appena detto non è normale!”.
I due conclusero la conversazione poco dopo, la ragazza e il professore se ne andarono insieme fuori dall'edificio continuando a parlare di un ragazzo, ma non era questo il punto focale... oltre a me anche qualcun altro ha avuto contatti con i Digimon? E... vogliono fondare una nuova DATS? Quindi loro... erano i ragazzi di sei anni fa che salvarono il mondo.
Io e Haru tornammo in classe uno più morto dell'altro.
Le lezioni proseguirono in maniera normale, non ci dicemmo nulla di ciò che avevamo visto e sentito, era come se nessuno dei due volesse pensarci.
Arrivarono la fine delle lezioni, io e Haru continuammo questo “silenzio”, mi faceva male nasconderle Apatomon ma, se il nuovo professore aveva intenzione di fondare una nuova DATS significa che non potevo rischiare che lei si facesse del male.
Camminammo insieme per un bel po', era buio... e stranamente faceva molto freddo, le luci non erano accese, il vento era come se non esistesse. Non appena provai ad interrompere questo inquietante silenzio, una misteriosa figura atterrò dal cielo dinanzi a noi, non aveva niente di umano.
“Ho... freddo...” disse con voce profonda mentre si avvicinava sempre di più a noi, era un grosso leone bianco completamente ricoperto di ferite, con rabbia ci attaccò senza esitazione.
“Ikari!” esclamò Haru vedendo l'attacco dell'enorme leone bipede, l'unica cosa che mi venne in mente era farle da scudo ma, ero realmente troppo lento; la lama del leone stava per sfiorare Haru quando... una luce color verde ricoprì l'orologio che mi diede Kawa insieme ad Apatomon. Una voce sconosciuta risuonava nella mia mente, ma cosa potevo fare? Apatomon non era con me e io ero troppo lento per aiutarla, avevo paura di perdere la mia amica.

“Ikari!” come un fulmine a ciel sereno, nella mia mente la voce di Apatomon iniziò a risuonare simile ad una dolce melodia offuscando quella precedente; una forte spinta mi fece uscire fuori dalla luce facendomi cadere a terra, accanto al mio volto uno strano oggetto molto simile ad un telefono dal color nero con una lunga linea verde comparve, e con lui anche Apatomon che bloccò con il proprio corpo la lama.

Ikari perdonami se ho fatto tardi ma ho appena superato l'episodio otto di Gurren Lagann... non credo di essermi ripreso abbastanza. Quello è un regalo da parte di un biondino! È lui che mi ha detto di correre ad aiutarti!” stava parlando del professore? Allora lui sapeva che uno dei due studenti ero io... ma cosa devo fare? Come faccio ad aiutare Apatomon? Mi alzai in piedi prendendo quello strano telefono, una strana aura color verde apparve nella mia mano destra... avevo i ricordi di sei anni fa, che sia qualcosa collegata a ciò? Poggiai la mano sulla superficie dell'aggeggio d'istinto e... accadde l'inverosimile.

“Apatomon digievolve... Diplomon!”.

Apatomon venne ricoperto da una strana luce molto accecante e, poco dopo un grosso dinosauro apparve sul posto suo; era molto simile a quello che vidi al tempo... solamente che Diplomon era più piccolo di lui e aveva meno vegetazione sul dorso.
Il colore verde che prima Apatomon aveva in minoranza prese il sopravvento e con i suoi dieci metri di lunghezza scacciò via l'essere che ci aveva attaccati con facilità, rendendolo solamente un piccolo uovo. Diplomon tornò ad essere il piccolo Apatomon che conoscevo e, un uomo biondo applaudì, non era il professore ma bensì qualcuno di sconosciuto, il suo tono di voce era simile a quello che avevo sentito prima... che sia stato lui a fare tutto ciò?
“Il giovane Norstein allora non aveva torto ci sono davvero altri ragazzi come noi dopo sei anni... Noizu-kun giusto? Domani verrai con noi nella nuova sede della DATS!”. Esclamò, Haru era incredula nel vedere me e Apatomon... ormai non potevo nasconderle più niente, sentivo di aver bisogno di più risposte su tutta questa dannata situazione, perché un Digimon ci aveva attaccati proprio ora? E...come sapeva di Apatomon? Probabilmente alla sede della DATS avrei scoperto la verità di tutta questa storia.

   
 
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