18/08/2020
2 recensioniIT'S OVER
Draco era seduto al tavolo di Serpeverde. Suo padre, Lucius, era al suo fianco, a testa bassa, e fissava il legno del banco davanti a sè. Narcissa stringeva suo figlio con fierezza e compostezza. Gli accarezzava i capelli con una dolcezza mai vista prima.- E' finita, piccolo mio, è finita.- continuava a sussurrare con delle lacrime che colmavano i suoi occhi, ma che Draco sapeva che non sarebbero mai uscite.
La guerra. La guerra era finita e tutti i sopravvissuti si erano riuniti nella Sala Grande a piangere chi non c'era più, a festeggiare una vittoria che però aveva tolto loro troppo.
- Dobbiamo scappare, Cissy! E' finita!- aveva urlato Lucius poco prima, all'ingresso della scuola. Voldemort era stato appena sconfitto e i Mangiamorte sopravvissuti stavano per essere arrestati e imprigionati. Narcissa non aveva mai visto gli occhi di Lucius così pieni di paura, come se quella volta per loro fosse veramente il capolinea. L'uomo si sentiva impotente. Aveva finalmente scelto pubblicamente una fazione e questa volta non sarebbe più potuto tornare indietro. Era finita. La donna lo vide tremare e gli occhi grigi del marito erano colmi di lacrime, di terrore. Lucius per la prima volta non sapeva come avrebbe protetto la sua famiglia da tutto ciò. Strinse con fare paterno Draco, che invece le lacrime non riusciva più a trattenerle.
- Non si scappa, Lucius. Non più.- disse Narcissa con fermezza. Con passo spedito si avvicinò all'ingresso di Hogwarts, seguita dagli altri due. La McGranitt li fermò, puntando loro contro la bacchetta. I Malfoy alzarono le mani in segno di resa. Harry, che aveva assistito alla scena, si avvicinò, guardando negli occhi Narcissa Black, che restituiva lo sguardo con fierezza e decisione.
- Li lasci passare, preside. - sussurrò Harry, continuando a guardare Narcissa in quegli occhi blu. La donna sospirò appena, come se per la prima volta potesse lasciarsi andare, potesse sentirsi al sicuro, lei e la sua famiglia.
Lucius non si sentiva a suo agio in quel momento, lo sguardo di tutti addosso, come se fosse un mostro. Sapeva di esserlo in cuor suo. Le sue dita tamburellavano con nervosismo sul tavolo. Narcissa gli prese la mano, stringendola con calore. Il marito la guardò sorridergli con decisione e amore. Lui restituì lo sguardo, baciandole il dorso della mano affusolata.
Era finita e ce l'avrebbero fatta anche quella volta.
Spazio dell'autrice:
Buongiorno! Non pubblico da un bel po', ma ho intenzione di ricominciare :D.
Volevo solo scrivere qualcosa e ho pubblicato la prima cosa di getto che mi veniva in mente.
Spero che vi sia piaciuta, lo so che non è nulla di speciale, ma, non lo so, ho pensato a questo momento della storia e l'idea è venuta da sola.
A presto!
Un bacio!