Quando l’indomani Sam comunicò a Gabriel che sarebbe andato via per indagare a un caso con Dean, Gabriel non fece per niente storie, né chiese spiegazioni.
“Senti, Gabe, mi dispiace se lascio così il lavoro senza preavviso, ma..”

“Non mi devi dare nessuna spiegazione, Sam Winchester. Va con tuo fratello e torna quando puoi.”
Sam gli sorrise.
“Ti abbraccerei, ma..” lanciò un’occhiata a Dean.
“Sono pur sempre quello che ha ucciso tuo fratello. Ancora e ancora e ancora.”
“Non c’è bisogno di specificarlo così ad alta voce sai?”

“E dai! Chi altri può vantarsi un simile record e vantarsi di essere ancora vivo? Lascia che me la goda un po'.”
“Chiamami se hai bisogno di me.”
“E chi non ha bisogno di un Winchester? Fagli il culo a strisce, cowboy!”
Sam l’aveva guardato perplesso.

“Meno male che non frequenti Dean, aveste formato un duo insopportabile.” Disse, per poi filare via, prima di dargli modo di ribattere.
 
 
Dean l’aveva aspettato nella sala, agguantandolo per il bavero, con un po' troppa possessività, constatò Sam.
“Sai, potresti almeno salutarlo, in fin dei conti sarebbe solo educazione.” Disse Sam, entrando in macchina.

“Guarda che l’ho salutato!” disse Dean, mettendo su la musica.
“Lui ti ha salutato. Tu gli hai fatto..” disse Sam, facendo un gestaccio con il braccio.
“Rispondevo al suo…” disse Dean, mostrando il dito medio.

“Siete due bambini.” disse Sam ridacchiando  stravaccandosi sul sedile anteriore.
“Sammy, basta che non diventa il tuo amante..non credo di riuscire a sopportarlo.” Disse Dean.
“Ma sei scemo??? Cosa c’era in quel cappuccino? Del Whisky?”
Dean rise, più sollevato.

“Pensavo che considerando le tue recenti conquiste..”
“Non sono gay, Dean! Ad ogni modo..”
“Ad ogni modo, non mi riguarda, puoi andare con chi ti pare!”

“ Davvero? Sarebbe comunque difficile se ogni notte la passeresti a messaggiarmi per controllare che non sia con qualcuno.” Poi alzò le sopracciglia per vedere la sua reazione.
“Cosa? Vuoi dire che per colpa mia non hai battuto chiodo ieri? Ma potevi dirmelo!” disse Dean facendo il fintotonto in un modo che Sam giudicò troppo esagerato.

“Guarda che lo sapevi, visto che non hai fatto che messaggiarmi, da quando sei andato via ieri sera.”
“Beh, che c’è di male a messaggiare con il proprio fratello? Non sei multitasking?”
Sam rise. “Non credo riuscirei a fare sesso e messaggiare con te, allo stesso momento.”

“Bah, io ci riuscirei!” poi arrossì e tossì.
Sam lo guardò curioso.
“Non avevo comunque intenzione di fare sesso ieri.” Disse Sam.

Per qualche motivo, Dean rimase con il buonumore per tutto il viaggio.
 
Michigan.  una famiglia viene attaccata in casa e il loro bambino viene rapito.

Il giorno i due fratelli indagarono e la sera Dean e Sam vanno in missione, entrando nella casa in cui è scomparso il bambino ma quando fa irruzione in casa, i genitori sono già morti e dallo stanzino, esce il responsabile delle morti che si scoprirà essere un demone. Il demone viene fuori e Sam e Dean cercano di seguirlo ma davanti a loro trovano una cosa che li sconvolge.
“DEAN. Lascia perdere il mostro!” disse Sam.

“Ma è scappato e ha ucciso quelle persone!”
“Qui c’è qualcosa di più grosso in ballo..o piccolo..a seconda dei punti di vista.”

Dean incuriosito seguì Sam e per terra, in uno sgabuzzino, vide un bambino che era poco più di un neonato. Avrà avuto sei o sette mesi.

“Per tutti i diavoli.”
“Già.” Disse Sam.

 




















Note dell'autrice: mi è dispiaciuto che il capitolo scorso non vi è piaciuto, ma io vado comunque avanti con la trama xd
scusate il capitolo corto, ma sono in difficoltà, con il prossimo andrà meglio perchè ci sarà la continuazione di questa puntata: la 6 x 2
spero vi piacerà, ad un certo punto quando parlo del caso, della famiglia e del bambino rapito, se vi sembra un intermezzo un po sbrigativo, avete ragione, L'ho preso dalla puntata di wikipedia xd