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Autore: Barby_Ettelenie_91    20/08/2020    12 recensioni
"Immagino la faccia di Michele dopo il tuo bel bagnetto!"
"Era davvero sconvolta quando mi ha dato l'asciugamano! Peccato davvero per la papera di gomma, sarebbe stato memorabile!"

 
Buona lettura!
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Azraphel sospirò guardando fuori dalla finestra del soggiorno.

Crowley si avvicinò a lui abbracciandolo da dietro.

"Che cosa c'è che non va?"

"Niente, mi sarebbe piaciuto passare la serata in giardino a guardare le stelle cadenti. Oggi c'era un bel sole, ma poi il cielo è diventato nuvoloso e non si vede più niente! Un anno fa, dopo che abbiamo sventato l'Apocalisse, almeno il cielo stellato c'era!"

"Dai, non ci pensare! I temporali d'estate capitano! E se invece di guardare il cielo ti tentassi con una bella cenetta al Ritz?" chiese il demone con dolcezza prima di stampargli un bacio sulla guancia.

L'angelo sospirò di nuovo, per poi sciogliere l'abbraccio.

"No, grazie. Piuttosto ceniamo a casa per una volta!"

"Angioletto sicuro di stare bene? Non è da te rifiutare il Ritz! Ma se proprio ci tieni, tiriamo fuori almeno un paio di quelle belle bottiglie di vino francese che tieni in cantina!"

*

 

Dopo aver apparecchiato la tavola, Azraphel recuperò le bottiglie in cantina mentre con un piccolo miracolo Crowley fece comparire i suoi piatti preferiti per cena.

"Grazie mille caro! È passato un anno dalla mancata Apocalisse, un anno da quando viviamo insieme e, siccome non possiamo andare a guardare le stelle, preferivo qualcosa di più intimo per festeggiare piuttosto che andare al ristorante."

"Ah ecco... mi stavo preoccupando! Ma se volevi qualcosa di più intimo bastava dirlo subito!"

"Crowley!" lo rimproverò l'angelo arrossendo davanti al suo sguardo carico di malizia.

"Eddai scherzavo! A questo punto però ci vuole un bel brindisi!"

*

 

La cena trascorse tranquilla e i brindisi si moltiplicarono. Quando arrivarono al dolce erano già parecchio alticci.

"Cosa dici se adesso andassimo fuori lo stesso? Un piccolo miracolo e le nuvole le facciamo sparire!"

Azraphel non ebbe tempo di sgridare Crowley che un lampo squarciò il cielo, seguito da un tuono che fece tremare anche le finestre.

"Ehi ma vi sembra il modo?! Siete degli stronzi!" inveì Crowley contro il cielo nero, prima di buttarsi sul divano, seguito da Azraphel.

Davanti allo sguardo allibito dell'angelo, il demone sbuffò.

"I tuoi stupidi colleghi! Non gli è mai andato giù che abbiamo sventato l'Apocalisse, né che li abbiamo fregati, sopravvivendo alla condanna, così ora in qualche modo vogliono continuare a farcela pagare!"

Azraphel a quel punto rise.

"Non dire stupidaggini! Però perché te la prendi solo con i miei, i tuoi mica scherzano!"

Crowley rise a sua volta.

"Angioletto anche tu hai pure ragione! Dicono di noi, ma quelli sono un'associazione a delinquere, sia Giù che Su! Avrei dovuto arrostirli davvero quando mi hanno condannato!"

"Mamma mia che brutta visione! Però immagino che Gabriele si sia preso un bello spavento!"

"Ahah sì, è stato fantastico! Come immagino la faccia di Michele dopo il tuo bel bagnetto!"

"Era davvero sconvolta quando mi ha dato l'asciugamano! Peccato davvero per la papera di gomma, sarebbe stato memorabile!"

Un luccichio di malizia attraversò lo sguardo di Crowley.

"All'Inferno non credo proprio le abbiano, ma qualche cazzo di gomma forse sì!"

"CROWLEY!" esclamò Azraphel arrossendo di vergogna da capo a piedi.

"Ehi angioletto non fare il finto santarellino scandalizzato, che quando siamo a letto ne fai di peggio!"

Azraphel sbuffò, quando un pensiero balenò nella sua mente all'improvviso, cominciando a farlo ridere di gusto.

"Ok che abbiamo bevuto un bel po', ma cosa c'è di tanto divertente adesso?"

"Niente... è che boh, non so perché, ho immaginato Hastur, o Ligur che fanno cose, nascosti in qualche angolo buio dell'Inferno!"

"A questo punto Hastur con Ligur! Stavano sempre insieme quei due!" rispose Crowley cominciando a sghignazzare pure lui.

Azraphel in un momento di lucidità pensò di miracolare l'ubriacatura di entrambi ma alla fine cambiò idea.

"Oh ma al diavolo, per una volta!"

"Ma tu guarda che angioletto sfacciato, non si dicono queste cose!" esclamò ridacchiando Crowley prima di buttarsi sopra di lui e strappargli un bacio.

Alcol o no, quella sarebbe stata una lunga nottata.

***

 

La mattina dopo Azraphel si svegliò un po' indolenzito sul pavimento del salotto, mentre Crowley dormiva ancora profondamente vicino a lui. Gli ci volle qualche secondo per ricordarsi cosa avevano fatto la sera prima e perché si trovassero lì.

"Mannaggia a me che non ho voluto miracolare l'ubriacatura! Il letto era decisamente molto più comodo!"

Con delicatezza sollevò il demone, stando ben attento a non svegliarlo, per poi adagiarlo delicatamente sul divano, si rivestì e andò a fare colazione. Guardò distratto l'orologio a muro rendendosi conto solo in quel momento che erano già le 9.30."

"Caspiterina ma è tardissimo!"

Cinque minuti e un piccolo miracolo dopo stava aprendo la libreria a Soho, in ritardo solo di qualche minuto rispetto all'orario normale.

Le ore sembravano non passare mai. Il caldo afoso dentro il negozio gli impediva di godere della lettura di qualche libro o del riordinare quelli presenti sul bancone. Complice anche la stagione estiva, poi, nessuno si presentò fino a tarda mattinata, così, una volta servito l'unico cliente, Azraphel chiuse in anticipo per la pausa pranzo.

Visto che il tempo era stato clemente rispetto alla sera prima, l'angelo decise fare una passeggiata. Da quando lui e Crowley erano andati ad abitare in campagna era raro che si fermasse in città all'infuori del lavoro.

In giro per Soho c'erano parecchi negozi carini, ma niente d'interessante. L'insegna di uno, sicuramente di recente apertura, però attirò la sua attenzione: Duck Store.

"Ma qua dentro non venderanno mica delle anatre vere?!"

Una volta entrato però si ritrovò circondato da papere di gomma di ogni genere. Ce n'erano davvero per tutti i gusti e per ogni occasione. Principesse, supereroi, mestieri, sportivi, c'era persino un angioletto!

Sempre più curioso spulciò tutti gli scaffali, trovò la Regina, Shakespeare, Marilyn Monroe, Freddie Mercury...

"Freddie Mercury?!"

*

 

La sera a casa Crowley accolse Azraphel con un bacio.

"Mi è dispiaciuto che sei uscito senza salutare, ma in compenso mi sono fatto una dormita sul divano... manco in lockdown penso di aver dormito così bene!"

"Forse perché qualcuno ti ha messo sul divano, invece di lasciarti dormire nudo sul pavimento!" rispose l'angelo ridendo davanti alla sua faccia sorpresa.

"Angioletto sfacciato! Adesso ti faccio vedere io se è più comodo il divano o il pavimento!"

Azraphel si sottrasse ai suoi propositi lussuriosi scappando in cucina.

"Eh no caro, adesso andiamo a mangiare! Anzi, se per una volta fai il bravo, dopo ho un regalo per te!"

*

 

Finita la cena si spostarono in salotto. Crowley era maledettamente curioso, ma non gliel'avrebbe mai data vinta ad Azraphel, chiedendogli cosa avesse comprato.

L'angelo dal canto suo si divertiva a vedere i suoi sforzi per ignorare la cosa.

"Visto che non t'interessa, magari il tuo regalo te lo faccio vedere domani, mentre adesso ci beviamo qualcosa..."

Il demone stette al gioco e versò due bicchieri di whisky.

Azraphel dopo aver bevuto recuperò il pacchetto.

"Complimenti per la pazienza! Dai, ora aprilo!"

Crowley strappò la carta pieno di curiosità, scoppiando a ridere vedendo di cosa si trattava.

"Non ci posso credere! Ma dove hai trovato una cosa simile?"

Tra le sue mani stringeva una paperella di gomma con l'aspetto di Freddie Mercury, con tanto di baffetti, occhiali da sole, microfono alla mano e persino una canotta con la scritta Bohemian Quacksody.

"In un negozio in giro per Soho, sapevo ti sarebbe piaciuta!"

"A questo punto pensavo di collaudarla, ma forse preferisci farlo tu!" esclamò Crowley alludendo al bagno nell'acqua santa della mancata condanna all'Inferno.

"O forse invece potremmo..."

Azraphel non finì la frase che un lampo illuminò a giorno la vetrata del salotto seguito da un tuono che rimbombava in lontananza. Un attimo dopo iniziò a piovere a dirotto.

"Non so se sia colpa dei tuoi amichetti Lassù, ma con questo tempaccio un bel bagno caldo è davvero quello che ci vuole!" esclamò Crowley fissandolo malizioso.

"Alla faccia vostra!" Urlò poi rivolto verso il cielo.

*

 

Azraphel e Crowley stavano pigramente abbracciati nella vasca da bagno mentre Freddie Quack, come aveva chiamato il demone la paperella, galleggiava su un candido manto di schiuma.

"Ecco l'esatta funzione di una papera di gomma! Non era così difficile da spiegare, come quel ragazzino al padre scemo dell'amico in quel film dell'altra sera!"

"Crowley ma sei tremendo!" lo rimproverò Azraphel in tono scherzoso agitando la schiuma.

"Non quanto te che hai chiesto una paperella a Belzebù e soci!" rispose prontamente il demone prima di girarsi a baciarlo, lasciando finalmente scorrere le sue mani tentatrici sul corpo dell'angelo. Per il brusco movimento, un rivolo d'acqua scese come un fiume in piena dalla vasca, facendo cadere per terra l'oggetto della discordia ormai dimenticato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buonasera!

Questa storia in realtà mi ronzava nella testa da parecchio tempo, ma in questo periodo ho dato la precedenza ad altro, così è arrivata solo ora.

Come prima cosa ci terrei  a dedicare questa scemata alle ragazze di Good Omens ~ Italian Fan Group, perché indirettamente l’idea me l’hanno data loro, facendomi scoprire i Duck Store, ma soprattutto per condividere tutte insieme gli scleri su questi adorabili pazzi! <3

Riguardo alla storia, nella realtà non ci sono Duck Store a Soho o a Londra in generale, ma in Italia e in Europa ne esiste più di uno [Leggi], come esiste davvero la paperella di Freddie Mercury.

Ultimo ma non ultimo, vorrei anche ringraziare LadyPalma per aver letto in anteprima e avermi convinto che questa storiella forse non è poi tanto male! :)

Se siete arrivati sani di mente fino a qui vi faccio i complimenti, altrimenti sentitevi pure liberi di insultarmi per aver perso tempo dietro una storia abbastanza trash! xD

Alla prossima!

Barby

   
 
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