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Autore: 8iside8    20/08/2020    1 recensioni
Questa è la quinta ff, in ordine cronologico, della serie "Il Vero Amore è sempre la risposta". Temporalmente si situa dopo il ritorno dall'Oltretomba a partire da "La Spada della Vittoria" (ff che apre una storyline diversa da quella della serie televisiva). I racconti vanno letti in ordine, perché in ognuno ci sono indizi che servono negli altri.
Spero che vi piaccia!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Il Vero Amore è sempre la risposta'
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Da Regina era tutto in disordine. Zelina aveva un sacco di giocattoli per la piccola Robin e lei li usava tutti. Solo che questo metteva sottosopra la casa delle due streghe.  
Alla porta bussarono e Zelina si alzò dal pavimento, dove stava giocando con la piccola.  
«Ciao! Siete qui in visita ufficiale?» chiese lei radiosa. La pace e la famiglia le avevano regalato un sorriso sincero e una serenità che nessuno credeva possibile nella perfida strega.  
«Abbiamo bisogno dell'aiuto di una strega.» spiegò David entrando. Le raccontarono quello che era successo e lei ascoltò tutto attentamente, mentre li faceva accomodare sul divano del salotto.  
«Va bene, fammi vedere questo anello.» disse tendendo la mano aperta.  
Killian glielo posò sul palmo. Era grosso, come quelli che portava Uncino, ma aveva una grossa pietra verde incastonata. Zelina lo avvolse nella mano.  
«Questo anello è da uomo e ha uno smeraldo incastonato. Non ha magia al suo interno, ma ti ha mostrato qualcosa che hai visto in quel luogo, perché sia tu che l'anello eravate lì. Il fatto che tu non ricordi niente di questo episodio... Beh, caro, tutti a Storybrooke prima o poi subiscono una perdita di memoria. Sembra una sorta di iniziazione che qualcuno giochi con la memoria dei cittadini.» disse lei.  
«Questo, però, ci porta altre domande.» decretò David «Chi sono? Cos'hai visto o sentito che non vogliono che ricordi? Perché sono qui?» 
«Non permetterò che qualcuno faccia il disastro a Storybrooke, mentre mia moglie è a un passo dal mettere al mondo nostra figlia!» Uncino era fuori di sé.  
Zelina lo guardava seria.  
«Pirata, qui nessuno lo permetterà. Te lo garantisco. Ci sono tre ex cattivi dotati di grandi poteri magici e li useremo per proteggere la città e la sua Salvatrice.» gli disse prima di sorridere.  
 
«Killian, cosa ti prende?» gli chiese Emma, stesa a letto. Il marito le aveva a malapena rivolto la parola per cena e aveva uno sguardo carico di pensieri. Le lanciò un'occhiata e la raggiunse sotto le lenzuola.  
«Non voglio parlarne ora. Non devi avere pensieri in questi giorni.» 
«Stai scherzando?» sbottò lei tenendo una mano sulla pancia «Ora mi devi dire tutto. Hai capito? Non mi fai stare tranquilla così e sei un pessimo bugiardo, quindi rispondimi subito senza tanti giri di parole.» 
«Ok, ma prima sappi che è tutto sotto controllo.» le disse, prima di lanciarsi nel racconto della giornata.  
Emma ascoltò tutto in silenzio. Alla fine era a bocca aperta.  
«Quindi, ora, Zelina, Regina e Gold fanno la guardia alla casa a turno?» chiese lei incredula.  
«Sì, l'idea è stata di Zelina che ha coinvolto Regina e mi ha spedito a parlare col Signore Oscuro. Sono stati tutti disponibili.» le sorrise «Poi è solo una misura preventiva.» 
Emma era seria e sollevò un braccio.  
«Gold mi ha dato questo che protegge me e la bambina. Di cos'altro dovrei aver bisogno?» chiese.  
«Emma... Loro tre hanno parlato e sono tutti d'accordo che un bambino appena nato sia un ingrediente importante per molti incantesimi oscuri e la nostra piccola è il frutto del Vero Amore, concepita nel grembo della Salvatrice, che a sua volta è il frutto del Vero Amore tra Biancaneve e il Principe Azzurro. Non sappiamo cosa succederà durante il parto. Non ricordo, quindi devo essere certo che questa possibilità sia scongiurata il più possibile.»  
Emma si rese conto che le tremavano le mani. La sua bambina era in pericolo e ancora non era nata. Forse non era così, ma la paura di Killian le sembrava avere fondamenta reali. Come se il ricordo strappato avesse lasciato degli indizi, a tenere Uncino in allerta.  
Si sentì avvolgere dalle braccia del marito, che le baciò la testa.  
«Faremo tutto quello che serve per proteggere nostra figlia.» 
 
Quasimodo stava aprendo l'officina, l'aria era fresca a pizzicava il naso.  
«Ecco il mio gobbo.» una voce profonda e lasciva era giunta dalle sue spalle. Quasimodo si voltò e lo vide. Il suo padre adottivo, scappato dopo che aveva fatto uccidere la donna che il campanaro amava e che il prete bramava.  
«Cosa vuoi, Frollo?» chiese lui entrando.  
«Oh, quello che vogliono tutti... Il mio finale, possibilmente a vantaggio mio.» rispose seguendolo dentro.  
«Da me non puoi avere niente, mi hai levato tutto ciò che amavo. Ho cercato di ucciderti e tu non hai fatto altro che riuscire a non morire. Non capirò mai come hai fatto.» s'infilò la maschera da saldatore e sollevò la fiamma ossidrica.  
«Oh, figlio mio, sappi che io non posso morire. Chiedi al Signore Oscuro...» sussurrò Frollo.  
«Non voglio avere niente a che fare con te.» e prese a lavorare.  
Il padre adottivo se ne andò e Quasimodo posò la fiamma ossidrica e si levò la maschera. Doveva uscire.  
 
«Allora? Che novità hai?» chiese Killian sedendosi con David davanti a Quasimodo. Aveva scelto di vederli da Granny, perché era più facile in mezzo alla gente. In realtà c'era un solo cliente, un uomo vestito elegantemente, che leggeva una rivista di navi. Nulla che assomigliasse a Frollo.  
«Oggi è venuto a trovarmi il mio padre adottivo, Frollo, che mi ha detto di non essere morto grazie all'aiuto del Signore Oscuro. Credo che possa esservi utile. Ha detto che è qui per avere il suo finale, possibilmente a vantaggio suo.» spiegò il gobbo.  
«Chi è questo Frollo?» chiese il pirata.  
«È il cattivo del Gobbo di Notre Dame.» rispose David «Andiamo da Gold, strada facendo ti racconto la storia.»  
 
«Tremotino!» Belle lo stava chiamando con in braccio il piccolo Gedeone, mentre Rea dormiva nella sua culla.
«Dimmi, cosa ti serve?» chiese affacciandosi dal negozio.  
«Puoi tenerlo tu un po'? Così posso farmi una doccia.» lui sorrise e baciò la moglie, prima di prendere il piccolo fra le braccia.  
Lo cullava piano e lentamente chiuse gli occhietti. Il campanellino del negozio trillò e andò dietro al bancone senza smettere di cullare il piccolo.  
«Il Principe e il Pirata. Ditemi tutto.» sorrise loro. Era strano vederlo un padre amorevole, ma di più era spiazzante l'atteggiamento propositivo che aveva iniziato ad avere in modo spiccato dopo che Deimos era uscito dal suo cuore. 
«Hai mai fatto accordi con Frollo?» chiese David.  
«Parli del cattivo del Gobbo di Notre Dame, immagino. Sì, quando ero nella Foresta Incantata facemmo un accordo. Lui desiderava una donna, la desiderava molto. Per questo mi chiese di permerterglielo. Io gli diedi un ciondolo a forma di croce che aveva il potere di legare due persone. In cambio mi diede la sua mortalità.» 
«La sua mortalità?» chiese Killian.  
«Sì, all'epoca avevo bisogno di rendere mortale mio padre, per poterlo sconfiggere. Non ci sono riuscito all'epoca.» spiegò.  
«Ma sull'Isola che non c'è non lo hai ucciso.» puntualizzò Uncino.  
«No, perché non potevo. Ho scoperto in seguito che l'incantesimo avrebbe ucciso anche me, per questo non l'ho mai usato. Ora, spiegatemi cosa c'entra Frollo con voi?» domandò Gold.  
«Non lo sappiamo di preciso, ma Quasimodo ci ha detto di averlo incontrato oggi e gli ha detto che vuole il suo finale.» spiegò Killian.  
«Perché rivuole Esmeralda.» concluse Tremotino.  
 
Emma prese il telefono dalla tavola. Il dolore le offuscava la vista, ma quando fu passato si rese conto che quel maledetto coso era caduto per terra. Si ricordò della sentinella magica che aveva attorno a casa. Andò verso la porta e la spalancò.  
Zelina si voltò a guardarla.  
«Cosa ci fai qui? E se qualcuno ti attaccasse?» disse lei squillante.  
«Zelina, in questo momento l'unica che mi sta facendo del male è mia figlia! Portami all'ospedale, per favore.» faceva i gradini lentamente.  
La strega le corse incontro e la prese per le spalle. Mosse una mano e un denso fumo verde le avvolse. 
 
«Cosa? Arrivo subito!» Killian guardò David e Gold «Emma sta per partorire.» 


*Ciao a tutti! Ci siamo, sta nascendo la piccola... Swan Jones! Cosa accadrà?*
   
 
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