La prima bugia fu una bugia bianca.
In realtà, lo furono tutte, da quel giorno in poi.
“Arrivano i pirati!”
Poi sua madre s'era spenta, proprio su quello stesso letto sfatto dove era stesa la prima volta che lui mentì.
Con il nasino lungo a punta e un sorriso tremolante, l’ultimo.
Bella, bella e delicata come sempre.
Si era spenta per sempre.
Usopp l'aveva capito che i pirati non sarebbero mai arrivati.
Che suo padre non sarebbe tornato.
Non per lui, ma soprattutto non per... lei.
Bugie bianche.
Era il desiderio di un bugiardo.
O meglio, era il desiderio di un codardo. Un codardo che aspettava un guerriero dei mari per essere l'uomo che lui non riusciva ad essere per lei.
Ed era stato un sognatore, quando ogni mattina stanziava presso il porto con un pio desiderio. Ed era stato nuovamente un codardo quando aveva corso e mentito, ripetutamente, mentito e corso ancora, pur di convincere se stesso di quella sua bugia.
Eppure, i pirati, un giorno, sono arrivati davvero.
Si, non come se li aspettava, non chi si aspettava e per giunta decisamente in ritardo, ma ora, la bugia di Usopp è realtà.
“Sono arrivati i pirati!”
Ora può diventare davvero come l’uomo che sua madre ha amato tanto da lasciar andare: un coraggioso guerriero dei mari.
“Sali a bordo. Siamo amici no?”
Un coraggioso guerriero dei mari.