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Autore: Spensieratezza    23/08/2020    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Io e Dean andammo a dormire in motel, con il bambino al seguito. Fu una notte pazza, io avrei voluto godermi il ritrovato ricongiungimento con mio fratello, ma in quel momento c’era un bambino tra noi.

Non chiusi quasi occhio, fino a che, verso le 3:00, non mi addormentai sfiancato.
 

L’indomani mattina, eravamo di nuovo in ripartenza, il bambino piangeva perché aveva fame e ci ricordammo troppo tardi di non avere latte.
“Direi che sarebbe meglio andare a prendere rifornimenti.” Disse Dean.
“Intendi il carburante?”

“No, intendo ALTRI tipi di rifornimenti.” Disse Dean.
 
Al supermercato mi sentivo così bene, a spingere il carrellino con dentro questo bambino adorabile e mi lasciai andare a parole che rimpiansi subito dopo.

“Però…sarebbe stato bello se avessimo avuto un fratellino..ti immagini papà come avrebbe fatto?”
La faccia di Dean, smarrita, mi fece sentire malissimo.
“Io..mi dispiace…continuo a dimenticarmi di..Adam..” disse Sam.

“Non è colpa tua, Sam..e comunque, in effetti, Adam non è cresciuto con noi. Tu parlavi di uno scenario in cui fossimo cresciuti insieme a un fratellino.”
“Già..”
“Mi immagino la faccia di John..Dean sta attento a tuo fratello..anzi,ai tuoi FRATELLI. Era già difficile con uno, figuriamoci con DUE.”

“Tu pensi che Adam sarebbe stato difficile da gestire?” chiese Sam pensieroso.
“Sono sicuro che crescendo con un militare come papà, sarebbe stato un bravo bambino. Ehi Sam, guardami..”
Sam si voltò, trattenendo le lacrime.

“Ho PROMESSO che l’avrei tirato fuori e ci sto lavorando. Dammi tempo. Non rimarrà lì sotto. Fa parte della famiglia.”
“Se non lo tiro fuori prima io... sarebbe il minimo per farmi perdonare.”
“Tu non hai nessuna colpa!”

“Sono uscito e l’ho lasciato là sotto. Certo che ce l’ho, Dean.”
“Beh, allora, prenditela anche con me.”
“Che cosa? Che stai dicendo?”

“Quando sono tornato davanti a quel buco, ho parlato solo con te, no? Ho pregato solo TE.”
Sam rimase senza parole.

“Non credi che anche io dovrei sentirmi uno schifo? La verità è che forse non ho mai pensato seriamente che fosse rimasto qualcosa ancora di intero di nostro fratello. Castiel l’ha bruciato con l’olio sacro e…pensavo..sai..fosse in Paradiso oramai. O forse questa è soltanto una scusa che ho dato a me stesso, forse inconsciamente sapevo che se il potere della preghiera conta davvero qualcosa, avrei dovuto riservare tutta la mia energia su di te, non disperdendola su due persone ho SCELTO TE. Come ho sempre fatto. Se tu ti senti una merda, allora siamo in due.”

Sam scosse la testa.
“Non ci metteremo a discutere un secondo di più su queste cose in un supermercato pieno di gente.” Disse Sam, allontanandosi.

Dean allargò le braccia come a voler lasciar perdere la conversazione.
“Va bene, Sammy. Allora, ci serve una cosa da mettere sul sederino, una specie di pasta.”

“Tipo questa?”
“Sì, prendila.”
Dean prese anche dei pannolini.
“Come sai queste cose?”
“Lisa ha una nipotina e siamo andati insieme a fare la spesa.”

“Però. Dai ospitalità a uno per pochi giorni e già lo sequestri per portarlo a fare shopping.” Disse Sam.
“Diamoci una mossa, aprirà le fontane tra pochi secondi!”

Veder mio fratello correre con tutta quella roba tra le mani, mi fa sorridere e divertire.
Come sarebbe stato se avessimo avuto un fratellino più piccolo?
Se io avessi avuto tredici anni e avessi visto un bambinetto più piccolo di noi, magari di dieci anni correre a destra e sinistra e Dean lottare per fermarlo?

Quanta allegria avremmo avuto. Di sicuro John sarebbe stato più felice, allegro, ma IO?
Sarei stato felice a dividere Dean con qualcun altro?
 
“Che pettegoli…” disse Dean, guardando delle persone a caso.
“Cosa? Che intendi? “

“Quelli lì. Vedono due uomini con un bambino e pensano subito male. Idioti.”
“DEAN! Di sicuro non siamo scambiati per pedofili o ladri di bambini. Calmati.”
Pensavo di aver raggiunto il mio livello massimo di imbarazzo ma poi Dean dice altro e le mie guance diventano bordeaux.
“Sam, ma sei scemo per caso? Mi riferisco al fatto che ci hanno scambiato per una coppia gay!”

“COSA?” disse Sam con una vocina stridula.
“Esatto. Perché ti sorprendi? Lo sai che lo fanno già normalmente. Andiamo alla cassa.”

Sì, che lo so. L’ho sempre saputo, ma chissà perché, questo era PRIMA. Sembra tutto diverso adesso, dopo la gabbia… ora che quasi trattengo questi sentimenti, queste pulsioni… realizzo che forse..parte di me ha cercato di non vedere..o di non ricordarselo..e pensare che è più facile pensare che ci scambiano per molestatori o ladri di bambini, piuttosto che ci vedano come una coppia di amanti con prole…è inquietante a livelli che non riesco neanche a dire.

Ma è bello però…
Se non fossimo fratelli…sarebbe bello avere una famiglia..con Dean.
Ma poi il bambino comincia a piangere.
 
“Dean! Fallo smettere. Ci guardano come se fossimo due molestatori!”

Tutt’a un tratto la prospettiva di mettere su famiglia, ha perso ogni attrattiva.
Dean, fallo smettere!!!”
“Credi che parli il neonatese? Avrà il pannolino sporco.”
“Oddio, spero di no!” disse Sam.

Una donna si avvicina a noi offrendosi di cambiare il pannolino al bimbo, Dean ad un certo punto la minaccia di pugnarla a collo se non gli da il bambino. Resto scioccato ma Dean mi indica i computer al lato. Gli occhi della donna brillano. Non è umana.
La donna scappa con il bambino e le corriamo dietro tra la confusione generale.

Nessuno sembra aver capito cosa stava succedendo e chi era davvero il cattivo.
Dean riprende il bambino, io prendo la macchina e gli grido di sbrigarsi,
andiamo via. Non era il caso rimanessimo per spiegare la situazione.





















Note dell'autrice: ciao ragazzi, questa parte di BobbyJohn si sta trascinando, credo abbiate capito che mi sta costando fatica scriverla, spero di riuscire a concluderla con il prossimo capitolo, ma non so se mi metterò a descrivere cosa succede fino alla fine. Fino a qui è stata dura. Spero vi ricordiate la puntata 6 x2 altrimenti è un caos.
Dovrei inserire anche nonno Samuel e non ho la più pallida idea di come fare! Mi inventerò qualcosa çç non mi ricordo neanche che fine fa il bimbo nella puntata çç
   
 
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