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Autore: MaryFangirl    26/08/2020    8 recensioni
Uno sguardo alle vita di Ranma e Akane 10 anni dopo il diploma.
La storia toccherà le vite anche degli altri personaggi della serie.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3 mesi dopo

Soun Tendo, Genma e Nodoka Satome non vedevano l’ora di passare una rara serata fuori. Quando Nabiki aveva chiamato qualche settimana prima per dire che sarebbe passata a trovarli, Akane aveva deciso di portare tutti a cena fuori. Akane aveva affermato di voler festeggiare il suo trasferimento riunendo l’intera famiglia. Tuttavia, Soun pensava che Akane volesse solo impressionare Nabiki (avevano gareggiato tra loro fin da quando erano bambine).

Mentre si guardavano intorno, rimasero colpiti dalla discreta eleganza dell’ambiente circostante. Soun era contento di aver indossato l’abito grigio antracite che Akane gli aveva mandato per Natale l’anno prima, gli dava un aspetto distinto. Soun portava ancora i capelli lunghi, ma ora erano spruzzati di grigio.

Nodoka, non avendo molte opportunità di uscire, era felice di avere un motivo per indossare il kimono di seta nuovo di zecca che il figlio le aveva regalato. Il kimono era color crema e aveva un motivo floreale blu lungo tutto il tessuto. Portava ancora i capelli in una crocchia elegante dietro la testa. Ranma aveva regalato anche al padre un kimono coordinato, di semplice seta color blu scuro che si intonava ai fiori del kimono di lei. Con sua sorpresa, Genma aveva indossato il kimono per la cena con una minima resistenza. Gli ci volle più persuasione per uscire di casa senza la bandana che portava abitualmente in testa.

Quando entrarono nel ristorante, Soun rifletté sulla propria famiglia. Era orgoglioso di ciascuna delle sue figlie; oltre a essere bellissime, erano tutte donne molto forti. Dopo la morte di sua moglie, Kasumi era diventata la roccia che teneva unita la famiglia, intervenendo quando Soun era troppo emotivamente sconvolto per funzionare. Alla fine aveva sposato un brav’uomo e aveva dato a Soun tre meravigliosi nipoti. Non vedeva l’ora di viziare la quarta, una bambina che avevano programmato di chiamare Kimiko, in onore della defunta moglie di Soun.

Nabiki, la sua seconda figlia, era sempre stata la più difficile per lui da comprendere. Da bambina era stata molto brillante, ma dopo la morte di sua madre si era chiusa, scegliendo di nascondere i suoi sentimenti dietro una maschera illeggibile. Usando quell’aspetto freddo, Nabiki aveva preso d’assalto il mondo ed era diventata una donna d’affari di successo, una grande impresa nella società patriarcale giapponese. Era leggermente deluso dal fatto che non volesse sposarsi, ma capiva che lei temeva che sarebbe stata la fine della carriera per cui aveva lavorato così duramente.

Akane, la sua bambina, era l’immagine sputata di sua madre ed era l’unica figlia che mostrava apertamente le sue emozioni. Quando era più giovane, Soun si era preoccupata che fosse troppo arrabbiata con il mondo ma non aveva saputo come aiutarla. Era felice di vedere che, lontana da casa, era diventata una giovane donna premurosa e matura. Il suo unico rimpianto era che lei sembrava aver rinunciato a trovare l’amore. Dopo averli visti andare d’accordo durante la cena di alcuni mesi prima, Soun aveva segretamente (nella sua mente) sperato che lei avrebbe rinnovato il suo fidanzamento con Ranma Saotome.

Genma, da parte sua, non vedeva l’ora che arrivasse la cena in sé, dal momento che non poteva permettersi di andare in bei ristorante, tantomeno di portarci sua moglie. Anche se lo mostrava raramente, tutto ciò che rendeva sua moglie felice, rendeva felice anche lui.

Il maitre li accompagnò in una delle sale private del ristorante. All’interno, Soun trovò suo genero che cullava un assonnato Tomeo sulla spalla. Tofu indossava un abito nero, una camicia bianca e una cravatta rosa a righe, i suoi capelli lunghi erano raccolti in una coda bassa. I suoi tre figli indossavano abiti neri abbinati, Toru si tirava scontroso la cravatta. Kasumi indossava un abito rosa lungo fino al ginocchio, con il taglio in alto sotto il seno per adattarsi ai suoi fianchi in espansione, ballerine e capelli raccolti in una coda di cavalli da una clip tempestata di piccoli cristalli. Era in piedi accanto ad Akane, che indossava un vestito color crema con un top squadrato e maniche ad aletta in pizzo, cintura color avorio sottile con un semplice motivo a trapezio, in abbinamento a un paio di decolleté aperte, i capelli raccolti in una crocchia bassa e leggermente a destra. Stavano entrambe ascoltando attentamente Kinji, felice di essere al centro dell’attenzione mentre agitava le mani raccontando a sua zia del suo pomeriggio al parco. Dopo averlo visto entrare, Toru e Kinji corsero dal nonno per abbracciarlo e lo pregarono di lanciarli in aria.

Poco dopo, Nabiki entrò, indossava un vestito aderente nero a portafoglio, tacchi firmati neri con la suola rossa, in mano una borsetta da sera trapuntata, i capelli nel suo caratteristico taglio a caschetto smussato. Ciò che sorprese tutti era che Nabiki era accompagnata da Ranma, che indossava un completo nero a tre pezzi con cravatta nera dal nodo quadrato.

Notando l’attenzione di tutti su di loro, Nabiki disse: “Guardate chi ho beccato mentre cercava di rovinare la festa”

“Ranma, cosa ci fai qui?” chiese Genma, sorpreso di vedere suo figlio.

“Stavo solo dicendo a Nabiki che Akane è stata così gentile da invitarmi a cena dopo che la mamma le aveva detto che sarei stata in città stasera”

Altri saluti furono scambiati. Tutte le donne abbracciarono Ranma e procedettero a complimentarsi a vicenda sui capelli, vestiti, scarpe e qualsiasi altra cosa visibile a occhio nudo.

Mentre tutti si sistemavano, Akane si schiarì la gola e mise le mani nelle tasche nascoste tra le pieghe del suo vestito. “Prima di accomodarci per la cena, ho un annuncio”

Assicurandosi di avere l’attenzione di tutti, tirò fuori la mano destra e mostrò a tutti l’anello di diamanti che adornava il suo quarto dito, “Mi sposo...”, seguì un silenzio sbalordito.

Akane voltò il capo e fece un leggero cenno a uno dei camerieri, che si spostò verso il muro divisorio dietro di lei. Fece scorrere i pannelli da un lato per rivelare un piccolo arco di legno decorato con fiori, otto sedie disposte su due file davanti ad esso. In piedi accanto all’arco c’era un prete.

“Oggi”

Seguì un’esplosione quando Soun gridò: “La mia bambina di sposa!” e nello stesso momento Genma diceva: “Le scuole non saranno mai unite!”, Tofu rimaneva in silenzio accanto a sua moglie, che aveva un lieve cipiglio che rovinava il suo viso solitamente sereno. Nabiki, essendo Nabiki, aveva messo insieme qualche pezzo e cercava di apparire annoiata, ma gli angoli delle sue labbra erano leggermente curvati. Nodoka, non volendo fare una scenata, si limitò a sembrare sconvolta e fu confortata dal figlio che le posò una mano sulla spalla prima di farsi avanti. I padri si zittirono subito e fissarono i due, preoccupati per la scena che sicuramente sarebbe seguita.

Tuttavia, le loro mascelle caddero mentre Ranma si avvicinava ad Akane, sussurrandole all’orecchio: “Sei mozzafiato”. L’avvolse tra le braccia, la fece inclinare leggermente e le diede un lungo bacio.

Il silenzio fu rotto da Toru e Kinji che dissero entrambi, “Bleaaaah!”, seguiti rapidamente da Nabiki che disse, “Era ora, Saotome!”. I padri iniziarono a sventolare bandiere della vittoria e ad applaudire, Soun piangeva sfacciatamente. Kasumi li onorò con un raro e ampio sorriso, mentre Tofu fischiava. Nodoka, con le lacrime agli occhi, si avvicinò a loro, le braccia aperte per stringerli. Ranma aprì le braccia a sua madre, che gli passò accanto e strinse inveve Akane. Ranma rimase un po’ perplesso ma felice di vedere che le due donne per lui più importanti andavano ancora così d’accordo.

Ranma e Akane avevano optato per una semplice cerimonia e voti nello stile occidentale. Tuttavia, avevano apportato alcune lievi modifiche alla cerimonia tradizionale. Akane scelse di non farsi accompagnare da suo padre all’altare, fu eliminato il termine ‘obbedire’ dai voti di Akane e fu saltata completamente la parte delle obiezioni, non volendo tentare l’universo a far piovere il caos in quel giorno. Dopo la cerimonia, la famiglia si godette una piccola festa. I padri sedevano ciascuno a un’estremità del tavolo, bevendo abbondanti quantità del loro sake preferito e dandosi a scoppi emotivi a caso. Gli altri adulti, tranne Kasumi, bevevano champagne. Kasumi e i bambini brindavano con sidro di mele frizzante.

Ranma e Akane iniziarono a informare tutti sugli eventi degli ultimi tre mesi. Dopo essersi dichiarati, Ranma e Akane avevano passato del tempo a conoscersi di nuovo.

Flash Back

Ranma apprese che Akane aveva tenuto il passo con le arti marziali ma aveva smesso di distruggere mattoni. Lei gli spiegò che, invece di aiutare il suo temperamento, rompere i mattoni sembrava peggiorare le cose. Invece aveva iniziato a fare yoga, che l’aveva aiutata a trovare un equilibrio emotivo e le dava più forza muscolare e flessibilità. Ranma rimase colpito nel vedere che funzionava, i suoi kata erano più fluidi di quanto li ricordasse e non gli urlò mai contro. Anche se probabilmente fu di aiuto il fatto che lui controllasse meglio la sua bocca ed evitasse di dire cose offensive. Ranma fu felice di scoprire che Akane aveva imparato a cucinare. Certo, di tanto in tanto bruciava qualcosa e aveva la capacità di cuocere troppo e troppo poco un piatto allo stesso tempo quando era di fretta, ma Ranma non aveva subito alcuna intossicazione alimentare da quando avevano ricominciato a frequentarsi. Ranma non fu così felice nel sapere che Akane aveva frequentato per poco uno chef che l’aveva finalmente aiutata a imparare alcune basi.

Akane apprese che a Ranma piaceva ancora dormire fino a tardi, ma rimase sorpresa dal fatto che ora mangiasse quantità normali di cibo. Il suo metabolismo alla fine aveva rallentato e non voleva finire come suo padre. Ranma praticava ancora le arti marziali ogni volta che gli era possibile e amava trasformare un allenamento anche attività banali come fare il bucato. Akane rimase stupita di scoprire che lui era drogato di reality show, in particolare da quelli competitivi come The Amazing Race. Evitava spettacoli come The Real Housewives come la peste.

Dopo aver trascorso una settimana insieme in ogni momento possibile, Akane suggerì a Ranma di lasciare l’hotel per andare a stare con lei. Trovarono la convivenza piuttosto facile, avendone avuto pratica quando erano adolescenti. Svilupparono rapidamente una routine quotidiane: fare jogging insieme al mattino, seguito da una sessione di lotta in un parco vicino. Tornavano a casa per la colazione e Akane andava a lavorare. Ranma la ritrovava a pranzo nei giorni in cui lei non aveva qualche riunione. La maggior parte delle cene si svolgeva a casa, seguita da momenti ordinari come stare abbracciati a guardare un film, raccontarsi storie del tempo trascorso mentre erano divisi o rievocare le loro avventure del liceo.

Una delle serate portò al primo test dell’umore di Akane. Avevano appena finito di parlare della volta in cui Ranma e Shan Pu avevano cercato di ottenere il sapone impermeabile da Ryoga, quando Akane disse: “Non ho mai capito perché avesse quel sapone, tanto per cominciare”. Ranma le disse nervosamente che Ryoga era stato colpito da una maledizione di Jusenkyo ed era in realtà P-chan. Akane rimase completamente immobile e in silenzio mentre Ranma spiegava il suo ruolo nella maledizione, il suo voto da guerriero di non rivelarla mai e la sua frustrazione quando Akane aveva adottato Ryoga come animale domestico. Le disse che Ryoga si era sposato con Akari e aiutava con la fattoria quando non si perdeva. I due si erano incontrati mentre Ranma era a Shanghai per lavoro e Ryoga ancora una volta stava cercando di trovare la strada di casa. Ranma lo aveva accompagnato all’aeroporto e si era assicurato che salisse su un aereo per il Giappone.

Ranma si scusò per non averle detto la verità quando erano più giovani e disse che non voleva più alcun segreto tra di loro. Si allarmò un po’ quando Akane si alzò semplicemente dal divano dirigendosi in camera da letto, ma era contento che non fosse precipitata fuori dall’appartamento. Era rimasta lì per un’ora, senza fare rumore prima che lui decidesse di darle un’occhiata. Quando aprì la porta, la trovò in una posizione di yoga, con gli avambracci sul pavimento che sostenevano tutto il suo peso, il corpo piegato all’indietro e i piedi che le toccavano la testa, il respiro era regolare e l’apparenza piuttosto calma.

Akane aveva provato diverse emozioni quando aveva appreso delle origini di P-chan, ma erano passati otto anni da quando aveva visto Ryoga, la sensazione di inganno aveva bruciato molto meno. L’onestà di Ranma le fece superare la rabbia piuttosto rapidamente. Trascorse il resto del tempo a prendersi mentalmente a calci per essere stata così cieca.

Dopo aver finito con il suo yoga, Akane disse a Ranma che aveva capito e, anche se era turbata da quanto lui le aveva tenuto nascosto, era felice che fosse stato sincero con lei. Ranma rimase piacevolmente sorpreso quando lei lo attirò in un profondo bacio, continuando a dargli una dimostrazione molto intima della sua crescente flessibilità.

Un mese dopo aver iniziato a frequentarsi, Ranma e Akane si trovavano fuori per la loro corsetta mattutina. Chiunque li avesse conosciuti al liceo avrebbe immediatamente identificato i due. Ranma con addosso una canotta rossa in stile cinese e pantaloni neri coulisse, il tipo di abbigliamento che preferiva per l’esercizio e il relax, Akane con un gi giallo.

All’improvviso, Akane si ritrovò premuta contro il petto di Ranma, le sue braccia avvolte intorno a lei. Le strofinò il naso contro la nuca e le sussurrò all’orecchio: “Non voglio più aspettare. Sposami, Akane. Non per un accordo tra i nostri padri, ma perché vuoi passare il resto della tua vita con me”

La fece voltare per potersi guardare in faccia, lei lo guardò negli occhi e il suo cuore si gonfiò vedendo l’amore che scorreva attraverso i suoi occhi blu da bambino. Ranma le posò una mano sulla guancia e disegnò piccoli cerchi con il pollice. Sorridendo, lei appoggiò il viso sul suo palmo, sollevò una mano sul suo polso, lo afferrò saldamente, girò e lo lanciò oltre la propria spalla.

Con un ‘oof’ lui atterrò sulla schiena e improvvisamente trovò la graziosa artista marziale a cavalcioni sul suo petto. Ridendo, lei disse, “Hai lasciato il fianco scoperto”. Akane diede poi a Ranma un bacio che gli fece arricciare le dita dei piedi. Si separò, lo guardò negli occhi e disse: “Sì”.

La sera seguente, Ranma portò fuori Akane per una cena romantica e le regalò un diamante con taglio princess incastonato su un anello di platino.

Fine Flash Back

Il matrimonio e il ricevimento si svolsero esattamente come previsto. Tenendo i loro padri ubriachi impedì loro di fare domande agli sposi che avrebbero portato a discussioni.

Dopo la proposta, Ranma e Akane avevano iniziato a discutere insieme del loro futuro.  Sapevano che i loro padri avrebbero voluto che tornassero a casa Tendo e riaprissero il dojo. Avevano subito deciso che traslocare a casa sarebbe stato un disastro, almeno per il momento. Akane aveva sentimenti contrastanti riguardo all’apertura del dojo da parte di Ranma e lasciò la decisione a lui. Akane aveva una puntualizzazione per lui se avesse deciso di continuare a lavorare come guardia del corpo: sperava che viaggiasse di meno, e fu una condizione che Ranma fu più che felice di accettare.

In seguito alla proposta, Ranma era partito per un breve viaggio per lasciare il suo appartamento di Los Angeles che aveva mantenuto come base nel corso degli anni. Dopo essere cresciuto per strada e aver trasportato tutto ciò che possedeva sulle spalle, Ranma era abituato a vivere in modo frugare e con poche cose, quindi confezionare, vendere o donare tutto ciò che aveva era stata una faccenda piuttosto rapida. Mentre era lì, aveva recuperato alcuni vecchi contatti per discutere dell’apertura della sua agenzia a Tokyo. Quando era tornato dicendo ad Akane del suo piano, lei aveva approvato con tutto il cuore e avevano accettato di parlare con i loro padri dopo il matrimonio.

Alla fine della cena, sistemarono i padri sul retro dell’auto che avevano richiesto e li stava aspettando. Diedero una mancia extra al conducente per assicurarsi che gli uomini entrassero in casa sani e salvi. Kasumi e Tofu se n’erano andati in precedenza con i loro figli. Ranma e Akane parlarono ancora un po’ con Nabiki, facendo programmi per il pranzo del giorno successivo, poi tornarono a casa mano nella mano.

Il momento preferito della giornata di Ranma era la sera, quando i due si preparavano per andare a letto, e non per ovvie ragioni. Amava mettersi a letto, con la trapunta addosso mentre guardava Akane compiere il suo rituale serale. La vista del suo viso pulito dava sempre a Ranma dei flashback di un’Akane di sedici anni e non mancava mai di farlo sorridere.

Mentre osservava sua moglie addormentarsi, tra le sue braccia, una nuova sensazione travolse Ranma: un senso di appagamento.


 


 

Eccoci alla fine ^^ spero abbiate apprezzato questa breve storia. Ringrazio chi ha letto, messo la storia tra le seguite/preferite/ricordate e soprattutto chi ha commentato:

Kalandra, Rakiy, nouv84, Valetomlavy, Giandix85, Vea_79.

Alla prossima!

  
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