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Autore: Arvistloe    29/08/2020    0 recensioni
Familiare vita di Lucifer e Chloe, quando una favola dark, due innamorati che sembravano destinati a non essere mai felici assieme, diventa una vita familiare tutta strana ma indistruttibile, nonostante tutto voglia dividerli.
aggiornamento (7 set 2020) cap. 1 e 2
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nell'ascensore dell'attico, Lucifer e Chloe si stavano baciando appassionatamente. Amenadiel, seduto nel divano, era un po' in imbarazzo, mentre Maze seduta in una poltrona, gridò ai due innamorati
"Ma basta! Riposatevi un po"
Chloe lasciò le labbra di Lucifer per nascondere il viso nel petto di lui che disse accigliato a Maze
" Sei sempre una rovina momenti belli…"
Vide il fratello
"...Amenadiel, come promesso ti racconteremo ogni cosa"

Uscirono dell'ascensore, sedendosi Chloe nel divano alla destra di Amenadiel e Lucifer dietro la sua amata detective. Fu Chloe a iniziare il racconto di come l'amore si era rivelato.

Ricordo del giorno, morte di Cain.

Lucifer aveva ucciso Cain. Sentì dei passi veloci avvicinarsi, Lucifer si voltò vedendo con sollievo che era Chloe, stava bene. Lei lo fissava sorpresa, dicendo
"Era tutto vero...tu sei il diavolo"
si disse che forse era sotto shock vedendo Cain morto, ma bastò guardarsi le mani per capire che la sua natura demoniaca, il suo aspetto da inferno si era rivelata. Comprese perché Cain sorrideva soddisfatto prima di morire. Risparmio un urlo al cielo per non spaventare ulteriormente Chloe, ripetendo
" No maledizione, non ora in questo momento"

Lucifer non osava alzare lo sguardo verso Chloe, immaginava fosse scioccata e disgustata. Con tutto se stesso, Lucifer desiderava toglierla da quella situazione, scomparendo dalla sua vita è da quelli che conosceva. Si voltò per andare verso una finestra per volare via, sperando che le sue ali ferite lo avrebbero sostenuto per tornare all'inferno. Qualcosa gli tratteneva il braccio
"Bene"
Alzò gli occhi al cielo, sicuro di aver impigliato la manica della giacca a qualcosa. Si voltò incontrando lo sguardo di Chloe, uno sguardo non di paura o disgusto, piuttosto uno sguardo sereno. Lucifer stava per dire qualcosa quando sentirono la polizia fare irruzione al piano inferiore. Chloe si allontanò da Lucifer, dicendogli mentre fissava la porta da cui sarebbe entrata la polizia
"Vai al tuo attico. Spiegherò io tutto"
voltatasi Chloe non lo vide più, mentre era aperta una finestra. Svelta chiuse la finestra correndo al piano superiore dove aveva visto una scultura di un angelo, con le ali che sembravano fatte di vere piume. Gettò la scultura vicino al corpo di Cain, verso cui senti un odio immenso. Pochi secondi dopo entrò la polizia.

Nelle ore successive per Chloe fu come essere fuori posto, voleva trovare Lucifer, voleva parlare con lui, dirgli finalmente cosa provava.

Lucifer aveva provato a tornare all'attico, ma le ferite alle ali, seppur guarivano, lo facevano troppo piano. Stremato plano in un vicolo, riponendo con immenso dolore le ali.
Si diede dello sciocco anche solo a pensare che Chloe in quel momento potesse provare qualcosa per lui. Si toccò il viso, scoprendolo ancora demoniaco. Quasi rassegnato, si sedette per terra nascosto da uno stracolmo cassonetto della spazzatura.
Appena possibile Chloe lasciò la scena del crimine, precipitandosi al Lux, cercando di non provocare con la sua auto qualche incidente stradale così era in apprensione. Apprensione raddoppiata dal fatto che Lucifer non rispondeva al cellulare. Non trovandolo nel suo attico, Chloe si recò al distretto di polizia. Ella le aveva insegnato come rintracciare un cellulare. Scopri dove era collocato il cellulare di Lucifer.

Nel vicolo Lucifer non si era mosso, sempre seduto per terra accanto il cassonetto della spazzatura. Era stanco di una vita che, pensava, oramai senza Chloe. Prelevo dalla tasca sinistra della giacca il coltello con il quale aveva ucciso Cain. Sinceramente non si pentiva di averlo fatto. Immaginava che sarebbe stato così facile tagliarsi la gola in quel momento per farla finita. Trasalii sentendo la voce di Chloe che lo cercava.

Chloe lo trovò seduto per terra, con le spalle a un muro sudicio, nella mano destra il coltello di Maze. Era ancora nella sua forma da demonio, ma non la guardava, restando sempre con lo sguardo basso. Gli stessi occhi si alzarono stupiti, quando Chloe si inginocchio tra le sue gambe, baciandolo sulle labbra, nonostante fosse sempre nella forma da demone. Lucifer seppur controvoglia allontanò le loro labbra, dicendogli accigliato
"Ti prego non questo, non falsi sentimenti di ringraziamento per averti salvato la vita"
Chloe era stanca del suo atteggiamento, gli occhi le si riempiono di lacrime, bagnandole le guance mentre colpiva con pugni il petto, il viso di Lucifer dicendogli con rabbia
" Maledetto viscido essere senza coscienza… "
Lucifer chiuse gli occhi attendendo tutto l'odio e il disgusto che Chloe provava per lui, non amore. Spalanco gli occhi sentendole dire
"... ti amo, ti amo da sempre. Basta allontanarmi...tu non sei il male, io ti amo anche se rimani così per sempre...perché non lo vuoi capire...perché?"
Lucifer abbraccio la sua Chloe, che lo amava oltre ogni cosa.

Mezz'ora dopo, ingresso abitazione di Chloe.

Lucifer, sempre nella sua forma da diavolo, si precipitò nell'appartamento di Chloe e subito dopo lei. Maze e Trixi sorrisero, vedendolo entrare con la testa avvolta in un foulard di Chloe. Dopo aver chiuso la porta, Chloe disse rivolta a Trixi e Maze
" Pensate la mia sorpresa, sapere da questo signore…"
Indicando Lucifer che si tolse la giacca sporca, accomodandosi stancamente nel divano
"...che tu Trixi conoscevi già tutta la storia di demoni e angeli. Potevi anche avvertirmi…"
Trixi si nascose dietro Maze, la demone donna svelò a Chloe il suo volto demoniaco, dicendole, con la dolorosa consapevolezza che forse avrebbe cacciato dall'appartamento lei e Lucifer
" Chloe tua figlia di nove anni a sempre accettato noi mostri guardando oltre le apparenze"
Chloe non trattene un sorriso, guardando Lucifer che le sorrise a sua volta. Vedendo quella complicità, Trixi uscì da dietro Maze dicendo a sua madre, felice
" Mamma finalmente gli hai detto che lo ami?"
Commossa, Chloe annuì di si, ricevendo un caloroso abbraccio dalla figlia.

Qualche ora dopo.

Maze seduta al tavolo della cucina stava preparando la caccia a un criminale, cercando in internet, attraverso il suo cellulare ogni riferimento.

Per caso sentì Chloe dire a Lucifer, sempre seduto nel divano che si stava riprendendo, di non tornare così presto all'attico
"Non puoi restare da solo in quella specie di museo"
Trixi, che non aveva lasciato un attimo il fianco di Lucifer era contentissima, abbracciando felice Lucifer che le accarezzo i capelli, visibilmente emozionato, ma satana voleva essere realista, dicendo a Chloe
"Chloe non posso restare con questa faccia e questo corpo. Qualcuno potrebbe vedermi"
Chloe si sedette al fianco destro del re dell'inferno, baciandolo. Lei non l'avrebbe fatto andare via per nessun motivo. Improvvisamente la forma da demone lasciò il posto alla forma umana. Lucifer si guardò le mani, toccò la faccia, dicendo felice
"Riesco, posso nuovamente controllare il mio aspetto"
Maze non l'avrebbe mai ammesso, ma vedere Lucifer finalmente felice, con la sua piccola famiglia, la commosse un po'.

Qualche ora dopo.

La demonessa Maze rientro nell'appartamento di Chloe quando ormai stava albeggiando. Quella notte aveva scovato ben due fuggitivi, ma la gioia era offuscata dalla consapevolezza che doveva parlare con Lucifer, per scusarsi della sua collaborazione con Cain. Non dovete aspettare molto, Lucifer era seduto al tavolo della cucina con una bottiglia di vino rosso vicino, versando il liquido in un bicchiere di vetro che in origine era un barattolo di nutella. Sedutasi a lato, Maze vide il re dell'inferno come non lo vedeva da tempo immemore, era sereno. Le indicò la bottiglia di vino mezza vuota
"Maze, prima che Chloe dimostrase di accettarmi per come sono, mi sentivo come quella bottiglia, mezzo vuoto, ma l'altra metà era fatta di solitudine. Risento quella sensazione…"
Maze comprese di quale parlava
"... Quella sensazione come di essere invincibile. Stavolta, nulla ci toglierà questa felicità. Un paio di ore fa, io e Chloe abbiamo finito di dirci tutto. Non esiste più nessun segreto che può dividerci"
Maze però era confusa, chiedendogli
"Quindi? Perché sei qui, non di sopra con lei?"
Lucifer sorrise maliziosamente alla demonessa
"Diciamo che quasi un ora di sesso può bastare. Perché mentre parlavamo, abbiamo deciso di farlo, finalmente vorrei dire. Maze ti rendi conto di quante donne abbia avuto nella mia eternità?..."
Maze annui di si
"... Ebbene fare sesso con Chloe, no aspetta fate l'amore con Chloe un qualcosa di speciale. Non solo un atto per provare il piacere dell'orgasmo, percorrendo il momento dell'arrivo a quel momento come un premio finale, con lei dal primo bacio, la prima carezza diventa piacere, con lei mi sento completo...Maze lo so, sembrò..."
" Veramente felice"
Fini la frase Maze che gli batte sulla spalla
"Complimenti Lucifer. Approfitto che sei in modalità felice per… chiederti scusa di aver complottato con Cain...credevo che tornare all'inferno fosse l'unica cosa giusta, ti odiavo per non avermi riportato. Ora sono contenta di essere rimasta qui, questo mondo, questi umani, non sono noiosi"
Lucifer le sorrise, alzandosi quando fuori era ormai giorno, si stiracchio dicendo a Maze
"Ora pensiamo alla colazione. Non voglio certo che Trixi, Chloe e tu morite di fame".

Fine del racconto di Lucifer e Chloe a Amenadiel

Amenadiel era felice che finalmente le felicità di Chloe e Lucifer fossero unite.

CONTINUA
   
 
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