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Autore: Nubia    30/08/2020    1 recensioni
-Certo che potrebbe smettere di fissarti in quel modo in un luogo pubblico! - Teddy era appena apparso alle sue spalle, facendole distogliere lo sguardo dal suo vecchio compagno di scuola; il ragazzo dai capelli blu elettrico, che ormai la sovrastava di quasi 30 cm, aveva gli occhi puntati sull’ex Serpeverde come se potesse incenerirlo con il solo potere del suo sguardo. A quella vista lei scoppiò a ridere divertita dalla reazione protettiva del Metamorfomagus. Cass agguantò il braccio destro del ragazzo, gli pizzicò un fianco divertita e gli disse: -Tesoro, lascia stare Draco Malfoy, e andiamo a mangiarci una pizza, così posso insegnarti come entrare nelle grazie di Bill Weasley e continuare a frequentare sua figlia senza rimanere ucciso.
Annuì ed iniziarono a camminare diretti verso la parete incantata che avrebbe permesso loro di tornare nella Kings Cross babbana.
Il ticchettio dei tacchi della strega attiró per un'ultima volta l’attenzione di Draco Malfoy che, nonostante sua moglie e alcuni suoi amici fossero a qualche centimetro di distanza e stessero avendo una conversazione che includeva anche lui, preferiva rivolgere il suo sguardo verso Cassandra Black!
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dorea Black, Fred Weasley, Harry Potter, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Prologo



 

Settembre 2017


Era il primo Settembre e gran parte della comunità magica inglese era riunita alla stazione di Kings Cross per far salire i propri figli sul treno che gli avrebbe portati a Hogwarts per iniziare un nuovo anno scolastico.C’erano bimbi che correvano da una parte all’altra, gatti miagolanti, gufi agitati nelle loro gabbie, genitori commossi, ragazzini in piena crisi adolescenziale che non vedevano l’ora di liberarsi dei genitori e maghi e streghe con gli abiti più disparati. Il treno era tirato a lucido e scintillava sotto i raggi del primo sole autunnale, pronto per partire e portare centinaia di giovani maghi a destinazione. 

Da una parte, c’era la combriccola dei Weasley/Potter, capeggiata dall’Eroe del Mondo Magico, Harry Potter in persona, insieme a sua moglie e ai suoi due migliori amici, nonché cognati. Avevano così tanti figli e bagagli da occupare quasi metà del binario. Harry stava cercando di far capire a suo figlio Albus Severus che, anche se il Cappello Parlante l’avesse smistato nella Casa di Salazar Serpeverde non sarebbe stata una tragedia, al contrario; e gli diede qualche esempio di grandi uomini e donne che erano stati in quella casa. Non aveva ancora finito di rassicurare il  bambino, che il suo primogenito, James Sirius sbucò all’improvviso ed inizio a raccontare quello che aveva appena visto, cioè sua cugina Victoire che si sbaciucchiava con Teddy Lupin in un angolo nascosto del binario.

-Non è carino spiare le altre persone, Jamie! - lo rimproveró una voce con un tono a metà tra il serio e il divertito! 

-Mi dispiace, zia Cass! - disse il ragazzo imbarazzato guardando la donna. In realtà, non era l’unico a farlo in quel momento, sua zia era ammirata, desiderata ed invidiata da tanti uomini e donne, molti dei quali la stavano osservando, in modi più o meno evidenti. Era di una bellezza mozzafiato, ma non era tanto la sua bellezza ad attirare l’attenzione quanto un'aura quasi mistica che emanava fin da quando era bambina. Gli occhi di James si incatenarono a quelli blu della donna e quasi deglutì quando si rese conto che lei lo fissava con quello sguardo; provó a rompere il contatto e si concentr sui suoi capelli color cioccolato che scendevano in boccoli morbidi sulla schiena e le superavano la vita di qualche centimetro. La zia Cass era diversa da sua madre, dalla zia Hermione e, persino diverso dalla zia Fleur, che aveva sangue di Veela. La donna sorrise, scompigliò i capelli del ragazzo e gli sussurrò qualcosa all’orecchio che lo fece ridere. 

Dopo che tutti i bambini erano saliti sul treno e questo partito, rifiutò l’invito di Ginny di andare a pranzo fuori con il resto della famiglia, li salutò calorosamente, dandosi appuntamento per quella domenica al solito pranzo alla Tana e rimase sul binario che si era quasi svuotato. 

A qualche metro di distanza, c’era ancora Draco Malfoy che, sorpreso a fissarla, si destò e cerco di distogliere lo sguardo. Lei gli rivolse un sorriso sghembo e alzò la mano a mo’ di saluto. Malfoy aveva gli stessi capelli esageratamente biondi, più lunghi del solito, gli arrivavano quasi alle spalle e ricordava vagamente suo padre; qualche ruga intorno agli occhi e una più pronunciata sulla fronte, quello intorno alla bocca erano nascoste dalla leggera barba che si era fatto crescere negli ultimi anni. Cass, invece, era sempre la stessa, forse una versione ancora migliore di quella di vent’anni prima.

-Certo che potrebbe smettere di fissarti in quel modo in un luogo pubblico! - Teddy era appena apparso alle sue spalle, facendole distogliere lo sguardo dal suo vecchio compagno di scuola; il ragazzo dai capelli blu elettrico, che ormai la sovrastava di quasi 30 cm, aveva gli occhi puntati sull’ex Serpeverde come se potesse incenerirlo con il solo potere del suo sguardo. A quella vista lei scoppiò a ridere divertita dalla reazione protettiva del Metamorfomagus. Cass agguantò il braccio destro del ragazzo, gli pizzicò un fianco divertita e gli disse: -Tesoro, lascia stare Draco Malfoy, e andiamo a mangiarci una pizza, così posso insegnarti come entrare nelle grazie di Bill Weasley e continuare a frequentare sua figlia senza rimanere ucciso.

Il ragazzo la guardò e i suoi capelli cambiarono colore, diventando da blu a rosso fuoco, anche le guance avevano preso un colorito più roseo del solito. Annuì ed iniziarono a camminare diretti verso la parete incantata che avrebbe permesso loro di tornare nella Kings Cross babbana. 

Il ticchettio dei tacchi della strega attiró per un'ultima volta l’attenzione di Draco Malfoy che, nonostante sua moglie e alcuni suoi amici fossero a qualche centimetro di distanza e stessero avendo una conversazione che includeva anche lui, preferiva rivolgere il suo sguardo verso Cassandra Black!

 
   
 
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