{ Tododeku - La Canzone di Achille }
Le stelle avevano sempre esercitato un certo fascino su Izuku, forse perché gli ricordavano di quanto l’universo potesse essere vasto o forse … perché gli avevano sempre ricordato casa, nottate trascorse a scherzare e raccontarsi storie, mentre il suo braccio toccava quello di un ragazzo che – disteso di fianco a lui – sollevava un dito verso il cielo. Un ragazzo magro, dai lineamenti eleganti che Izuku aveva trovato in un angolo, seduto con le ginocchia contro il petto e un graffio che gli solcava la pelle nivea della guancia. In quel momento esatto, Izuku aveva deciso che avrebbe protetto quel bambino, che lo avrebbe difeso da suo padre e da chiunque altro cercasse di fargli del male. Ed era strano, perché anche con un’infinità di luci che dall’alto lo pregavano di guardarle, brillando affinché lui le notasse, Izuku aveva occhi solo per Todoroki Shoto.