03/09/2020
1 recensioni Lost in the (week)-end
«Così mi trovai nella valle più sperduta che ahimè, reputo essere l’ignoranza» chiosò il Frate Grasso storcendo il viso argenteo.«Che idiozia suprema, non carpire la bontà insita nell’essere umano!» tuonò Sir Nicholas de Mimsy- Porpington.
L’altro fantasma annuiva celere alternando qualche sbuffo ogni tanto.
«Mio caro Frate il mondo è solo un grande girotondo dove gli ignoranti hanno la possibilità di governare!» esclamò echeggiante Sir Nicholas.
Il Frate Grasso fluttuò mesto verso la porta della stanza perso in chissà quali elucubrazioni recondite assoggettate alla memoria stagnante.
«Considerate me, uomo di valore deturpato! Ucciso in modo sgraziato dopo una vita a servire il mio paese degnamente!» borbottò ancora facendo muovere il colletto in modo sinistro.
« Io ero uomo di chiesa che aiutava la povera gente del villaggio e qui del castello, però solo le fiamme alla fine hanno lambito il mio corpo!» accusò il Frate stizzito.
Sir Nicholas lo osservò comprensivo conoscendo la dipartita dell’altro fantasma e tratteggiandone i dettagli tormentati riconobbe che la loro era una vera e propria dannazione eterna. Una fine che non terminava, imperitura e statica.
«Riunioncina intima?» sibilò una voce graffiante facendoli sobbalzare; nemmeno si voltarono conoscendo il proprietario del suono.
Sir Nicholas gonfiò il petto, per quanto possibile fosse alzò il capo e si diresse verso il Barone Sanguinario che li osservava con aria cupa; le catene pendevano dalle sue braccia, mentre la grossa macchia sul suo antico vestiario brillava più che mai.
«Caro Barone discorrevamo della natura umana e tutte le ignominie» affermò con fare altero.
«Natura umana? Buffo, visto chi siamo tutti morti» rispose perfido.
Il Frate Grasso strabuzzò gli occhi leggermente offeso e postillò:« Vi ritenete un conoscitore della natura umana fino a tal punto? Siete così altero!».
Il Barone affilò lo sguardo muovendo le catene minacciosamente.
Sir Nicholas si fece più possibile avanti frapponendosi fra le due entità.
« Sono conoscitore dell’alcool da contrabbando che smerciavi Frate, per non parlare dell’Incantesimo di Ingozzamento che praticavi. Ci è voluto davvero poco per condannarti al rogo» sghignazzò il Barone mentre il Frate Grasso riusciva malapena a mantenere la calma.
«Era l’Idromele Barricato più buono del regno!» tuonò di rimando, creando un susseguirsi di echi che scossero la stanza.
« Allora quando ti stavano arrostendo frate l’avranno gustato con piacere» ribatté cinico .
«Siete un grande insensibile Barone, chiedete scusa al povero Frate Grasso!» intimò Sir Nicholas minaccioso.
«Hai la stessa autorità dell’ascia smussata che ha provato a decapitarti!» sospirò ancora offensivo, mentre i due erano all’apice della rabbia.
« Noiosi i fine settimana di agosto senza studenti?» chiese una voce gelida irrompendo nella stanza.
Il Barone spostò lo sguardo mal celando un moto di rabbia mentre Helena Corvonero lo fissava incollerita.
«I consigli li dovrebbe elargire chi in realtà è capace» mormorò lei asciutta; il Barone si voltò lasciando la stanza.
« Avete ragione Helena, senza gli studenti è una vera e propria noia mortale» biascicò atono, mentre l’immagine argentea del suo viso riempì la sua mente o ciò che era rimasto.