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Autore: ester1    07/09/2020    0 recensioni
Louis sente che sta per impazzire: una cosa del genere non gli era mai successa! Ora si ritrova a lottare per la vita, per colpa di qualcosa che non riesce ancora nemmeno a capire. Dall'altra parte del mondo, Harry ha la stessa sensazione, ma crede di capire a cosa si riferisca. Scoprirà tardi che non è così.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Soulmate!AU | Avvertimenti: nessuno
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Harry sentiva di star realizzando il suo sogno, finalmente. Certo, aveva solo poche canzoni nel suo repertorio, ma sapeva che prima o poi la fortuna avrebbe girato, e che qualcuno si sarebbe accorto di lui. Per ora si limitava a caricare le cover che realizzava sul suo canale YouTube, e gli piaceva pensare che aveva un discreto successo. Eppure, ancora non trovava il coraggio di caricare le sue canzoni originali. Ogni volta che stava per farlo, veniva assalito dai dubbi: piacerà a qualcuno? Capiranno i testi? E se la musica non va bene? Mi insulteranno nei commenti? Queste erano tutte le domande che popolavano la sua testa, incessantemente, e lo tormentavano senza sosta. Aveva appena finito di caricare la sua cover di Big Yellow Taxi, e fissava lo schermo senza concentrarvisi davvero. Fece un grosso sospiro. Sapeva che sarebbe piaciuta, le sue cover piacevano a tutti: apprezzavano la sua voce, e questo lo rendeva felicissimo. Ma le canzoni che scriveva… Quelle erano troppo personali, sapeva che non sarebbe riuscito a sopportare giudizi negativi. Erano le sue creature. Forse, però, ce n’era una che poteva utilizzare. Non sapeva dire con esattezza come gli fosse venuta in mente: una mattina, le parole erano semplicemente spuntate tra i suoi pensieri, e lui si era limitato a trascriverle man mano che si facevano spazio nella sua testa. Poteva essere un buon modo per iniziare a caricare canzoni più personali, pensò. Sì, lo avrebbe fatto davvero, appena avesse trovato il modo di arrangiarla e di renderla perfetta. ~~ 10 giorni più tardi, Harry era sbalordito: non riusciva a credere che tutti, ma davvero tutti i commenti su YouTube fossero positivi. Non se lo sarebbe mai aspettato, ma adoravano la sua canzone… Ed adoravano lui! Conosceva la velocità con cui, su internet, qualsiasi cosa veniva dimenticata, e non credeva che la sua canzone sarebbe durata così tanto. Da giorni, la sua espressione pareva paralizzata, aveva sempre il sorriso sul volto: Niall gli aveva anche detto che sembrava leggermente inquietante! Ora che l’aveva pubblicata, però, sperava che quelle parole scomparissero dalla sua testa, e invece continuavano ancora ad affollargli la mente. Non sapeva se era perché stava avendo successo, o perché non la definiva propriamente come una “sua” canzone (più qualcosa che era passato a trovarlo un giorno e non era mai andato via, a dirla tutta), ma ultimamente aveva solo quel pensiero fisso. << Beh, sparirà come è arrivato, immagino! >> esclamò Niall, che lo ascoltava distrattamente mentre facevano colazione. Quei due si erano conosciuti al liceo, ed erano diventati talmente inseparabili che, ormai, vivevano insieme già da 4 anni. Harry non sapeva cosa avrebbe fatto, senza il suo migliore amico. << Sì, ma… Hai ragione, è solo un pensiero fisso. >> rispose Harry. << Cosa devi fare oggi? A parte lavorare, dico.>> Niall lavorava come assistente nello studio dentistico sotto casa, un lavoro che cercava di far intraprendere anche ad Harry. No, grazie, rispondeva sempre lui: i denti degli altri non li voglio proprio vedere. << Mmmh, beh non molto. C’è questo mio amico, Liam, che la settimana scorsa aveva chiesto di vederci… Una specie di rimpatriata tra noi della squadra di calcio, una cosa così…>> Harry si finse offeso. << E così hai altri amici oltre me? Come ti permetti, Niall James Horan! >> disse, e l’altro, ridendo, gli diede un leggero pugno sulla spalla. << Stai tranquillo, non si fa sentire da giorni! Credo che oggi alla fine non si farà nulla. Tu invece che programmi hai? >> Harry cominciò a bere il suo cappuccino con disinvoltura, prima di rispondere. << Oh, il solito, sai… A lavoro fino a ora di pranzo, poi sto qui, suono un po’… E poi devo incontrare un talent scout che ha ascoltato la mia canzone e a cui è piaciuta molto! >> disse l’ultima frase quasi di fretta, come se non volesse che Niall lo sentisse sul serio. In realtà, non voleva neanche dirglielo, ma non riusciva a tenere un segreto con lui. << COSA? >> esclamò l’altro, quasi sputando la colazione. << E me lo dici così? H, ma è stupendo! >> Niall si alzò per abbracciare l’amico, che ricambiò immediatamente. Ad Harry veniva da piangere, non sapeva perché: finora aveva trattato la notizia come qualcosa di astratto, come se non stesse davvero succedendo a lui. Ma dirlo a voce alta, quella era tutta un’altra cosa. << Ora devo andare, ma tienimi aggiornato! Ci vediamo stasera! >> disse poi Niall, avvicinandosi alla porta. << Ma cosa c’è da aggiornarti, con quel talent scout ci vedremo alle 18! >> rise Harry, mentre Niall usciva con il cappotto sotto braccio. Si sentiva bene, era leggero e felice: non voleva farsi troppe speranze, ma quell’incontro avrebbe potuto davvero significare qualcosa. Ed Harry non riusciva a contenersi. Si trattava del sogno della sua vita, che diamine! Aveva ancora una mezz’ora prima di doversi presentare a lavoro – faceva il cameriere nel bar all’angolo della strada, ma lo considerava un lavoro temporaneo – così decise di controllare ancora una volta come stesse andando la sua canzone su YouTube. Le persone continuavano ancora a commentare, ad ascoltare, ed era ancora tra le tendenze. Ad Harry spuntò automaticamente un sorriso, appena la pagina si caricò. Controllò i nuovi commenti, tutti incoraggianti e pieni di complimenti. Un commento in particolare catturò la sua attenzione. Era da parte di un certo “bus-1”, un utente senza neanche la foto profilo. Harry lesse attentamente. “Ciao Harry, probabilmente non vedrai questo commento ma volevo dirti che per un mio amico, che in questo momento sta molto male, questa canzone è l’unico modo per alleviare il dolore. Grazie, sei bravissimo.” Harry non sapeva come reagire. Non credeva davvero di essere così bravo. Nel senso, i complimenti gli facevano piacere, ma addirittura essere l’unico che fa star bene un malato? Wow, assurdo. Decise di rispondere. “Ciao bus-1, grazie a te. Spero che il tuo amico si rimetta presto, mi dispiace sentire che sta male. Presto pubblicherò altre canzoni, spero apprezzerete anche quelle!” e premette invio. Adesso aveva paura di sembrare troppo distaccato, di non essersi interessato abbastanza. Ma cosa avrebbe dovuto fare, di preciso? Non lo sapeva neanche lui. Cliccò sul profilo dell’utente, per scoprire che nel suo canale non c’era quasi nulla, a parte un paio di video edit su una serie tv che lui non conosceva. Ci cliccò sopra, e nel box informazioni vide che era taggato un altro profilo. Aveva una sensazione strana, come se la sua testa rimbombasse ancora di più in quel momento. Cliccò sul profilo taggato, e si trovò davanti un canale YouTube molto strano. whereismysoulmate, si chiamava, e vi erano solo video di un ragazzo che, a quanto pareva, documentava la sua malattia. Erano tutti video molto lunghi, così Harry decise che li avrebbe visti quella sera. Prima di chiudere, però, si soffermò sull’immagine del ragazzo: sembrava davvero malato, steso a letto con gli occhi chiusi. Harry sentì la sua testa impazzire, le parole della sua canzone che gli pesavano addosso sempre di più, come un macigno. Sentiva caldo, e la pancia gli si strinse. Si sentì improvvisamente a disagio, e chiuse il pc immediatamente. Tutte quelle sensazioni sparirono di colpo. << Ma che… >> esclamò ad alta voce, senza nessuno che lo ascoltasse. Decise di non darci troppo peso, e di uscire per andare al lavoro. Magari tenere la mente impegnata lo avrebbe aiutato a capire qualcosa, una volta tornato a casa. ~~ La giornata era stata stancante, ed Harry avrebbe voluto solo infilarsi sotto le coperte e dormire. Invece, erano quasi le 18, e doveva recarsi all’appuntamento che avrebbe determinato il resto della sua vita. Si cambiò, nervoso, e tentò di aggiustarsi i lunghi capelli ricci. Non ci riuscì, e decise di raccoglierli in un bun. Era agitato e, come se non bastasse, da tutto il giorno aveva una strana sensazione legata a quell’account YouTube… Avrebbe dovuto indagare bene una volta a casa. Arrivato al bar dove avrebbero dovuto incontrarsi, Harry notò che era stato il primo ad arrivare. Si sedette ad un tavolino, e controllò le notifiche del suo canale YouTube. Stavolta, però, ne cercava una specifica… E la trovò: bus-1 aveva risposto, ringraziandolo ancora e taggando quello che, Harry immaginò, doveva essere il suo amico malato. A vedere il nome, gli scappò un sorriso, ma dovette chiudere il telefono perché era arrivato l’uomo che aspettava. << Ah, Harry! Piacere di conoscerti, io sono Simon! >> esclamò, porgendo una mano al ragazzo che la prese volentieri. Stava sorridendo, anche troppo secondo Harry, e lui sorrise a sua volta. << Allora, che mi dici? La tua canzone sta avendo molto successo su internet! >> Dritto al punto: Harry non ne fu sorpreso. << Beh sì, è decisamente inaspettato… Cioè, non credevo di piacere così tanto alla gente! >> << Ho visto anche le tue cover, sei molto bravo. Ma questa è la tua prima canzone originale, vero? >> Harry annuì. Non sapeva perché, ma quell’uomo lo metteva a disagio. Continuarono a parlare per una buona mezz’ora, ed Harry non capiva molte cose che Simon gli diceva: contratti, etichette, dischi… Era troppo per lui! Aveva solo caricato una canzone su YouTube, stava succedendo troppo in fretta. << C’è una sola cosa, però, che ti chiediamo di fare se accetti. >> Harry annuì, chiedendo di continuare a parlare. Non era più tanto sicuro di voler accettare, dopotutto. << Dovrai rinunciare al tuo canale YouTube. >> disse Simon, la voce seria e il sorriso svanito. Harry cambiò completamente espressione: era scioccato. << Non ti sto chiedendo di eliminare tutto, ovviamente! Solo, avrai un canale molto più professionale, controllato da me e da altri, e sarà collegato ai tuoi nuovi social. Ovviamente, sarà tutto controllato, ma avrai ancora la libertà di postare ciò che vuoi, previa nostra approvazione. >> Harry non sapeva come rispondere: non era pronto ad essere controllato da altre persone, voleva poter comunicare liberamente con i suoi follower. E poi… la sua mente andò a bus-1 e al suo amico, per cui lui era la sola fonte di sollievo. Come avrebbero fatto, se avesse dovuto cambiare tutto e non avesse potuto più caricare quello che voleva quando voleva? Doveva pensarci molto bene. << E un’ultima cosa… odio chiederlo, davvero, ma mi viene richiesto. Non sarai mica… insomma… beh, hai capito, no? >> Harry spalancò gli occhi. Davvero quell’uomo gli stava chiedendo se fosse gay? Si sentì cadere il mondo sotto i piedi. Insomma, Harry sapeva benissimo che gli artisti LGBTQ+ non erano ben accetti nel mondo della musica… O in qualsiasi mondo, a dire la verità. << Nel caso lo fossi… beh, non ci sarebbe problema, non deve saperlo nessuno, no? >> concluse poi Simon, sorridendo. In risposta, Harry lo guardò con una faccia disgustata. Se prima aveva dei dubbi, ora erano completamente svaniti: senza dire una parola, si alzò e se ne andò. Avrebbe continuato a fare musica per conto suo, alle sue condizioni, e senza nascondere chi era davvero. E pazienza, se non fosse riuscito a farlo diventare un lavoro. ~~ La prima cosa che fece, appena tornato a casa, fu accendere il computer. Non aveva mai detto nulla esplicitamente, ma dopo quell’incontro era convinto che i suoi fan avrebbero dovuto saperlo. Perlomeno, così il prossimo talent scout non gli avrebbe fatto provare lo stesso disagio. Decise di fare una piccola live, e aspettò che ci fossero abbastanza spettatori per cominciare a parlare. Raccontò tutto di quel giorno, e di come lo stessero per costringere a nascondersi. Vide che si erano collegati anche i due account che più gli interessavano e, quasi diretto esclusivamente a loro, disse “non dovete mai avere paura di ciò che siete. Io vi amo tutti, e spero che anche voi amiate me. Ora, credo sia arrivato il momento di farvi conoscere un’altra delle mie canzoni.” disse alla fine e, prendendo la chitarra, cominciò a intonare una delle ultime canzoni che aveva scritto, Sign of the Times. Alla fine dell’esibizione, erano ancora tutti collegati e i messaggi che mandavano erano pieni d’amore. Ad Harry stava per esplodere il cuore di gioia. Chiuse la live con le lacrime agli occhi, e decise poi di chiudersi in camera e guardare tutti i video di quel ragazzo, whereismysoulmate. Ci passò tutta la sera e tutta la notte, senza neanche accorgersi che Niall aveva cenato da solo. Era come rapito da quel ragazzo, anche se rimaneva fermo sul letto mentre sua madre e il suo amico Zayn, che Harry immaginò fosse il famoso bus-1, parlavano di ciò che gli stava succedendo. Quel ragazzo doveva trovare la sua anima gemella in fretta, o chissà cosa sarebbe successo. Harry aveva sentito parlare delle anime gemelle, certamente, ma non sapeva sul serio cosa fossero e cosa comportasse averne una. Però… però sentiva che qualcosa lo legava a quel ragazzo: ogni volta che la videocamera lo inquadrava, Harry sentiva la gola seccarsi e la testa rimbombare. Poi, in un video, il ragazzo parlò per la prima volta. La sua voce era stanca, si sentiva, ma comunque melodiosa, ed Harry sentiva che avrebbe potuto ascoltarlo parlare per sempre. Ma le parole che disse, quelle lo scioccarono più di tutto. Stava cantando le parole della sua canzone! Beh, non esattamente cantando, più rantolando, in effetti, ma comunque Harry rimase senza parole: il video che stava guardando era stato caricato due giorni prima di Sweet Creature, come poteva quel ragazzo sapere le parole? “Sono giorni che ripete sempre queste cose, non sappiamo più come fare. Anima gemella, se sei lì da qualche parte, so che queste parole per te significano qualcosa: ti prego, Louis ti aspetta.” Louis. Louis, Louis, Louis… Che nome meraviglioso. Improvvisamente, Harry fu colpito da una consapevolezza: Zayn aveva capito tutto. Aveva commentato il suo video per permettere ad Harry di trovare Louis, per permettere ad Harry di far stare bene il suo amico. Harry non sapeva come funzionassero le anime gemelle, ma sentiva che Louis e lui erano legati: non riusciva a smettere di riascoltare la sua voce e di guardarlo. Sentiva di perdersi in mezzo a quegli occhi blu, profondi ed espressivi. Ed erano ancora dietro uno schermo! Chissà come sarebbe stato bello, vederlo di persona, poterlo toccare, accarezzargli i capelli… Frena, frena! Di persona? Quel ragazzo stava male a causa sua, e lui non ne era neanche consapevole! E poi, non sapeva nulla di anime gemelle, avrebbe fatto solo danni, ne era sicuro. Harry chiuse il computer, sperando di placare quella sensazione strana allo stomaco: non accadde. Anzi, la testa gli stava per scoppiare, e le parole della sua canzone si ripetevano ossessivamente nei suoi pensieri. << Basta, basta! Andate via! >> urlò, disperato. Non poteva avere un’anima gemella, non avrebbe saputo affrontarla! Cominciò a piangere senza neanche rendersene conto, e si addormentò così, col cuscino bagnato e le lacrime che gli rigavano il viso.
   
 
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