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Autore: Spensieratezza    07/09/2020    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Quello che era accaduto in quella piscina, li aveva uniti ancora di più e sembrava essere ritornata la complicità di un tempo tra i due fratelli, non esattamente quella che c’era prima, ora tutto era condita da un’intimità stuzzicante non detta tra i due, platonica e con approcci fisici affettuosi che a volte sfiorano il proibito, anche se tutto sembrava mantenersi nella normalità dell’affetto fraterno.

Assieme alla complicità, tornarono le confidenze. Dean aveva rivelato a Sam, quello che gli aveva confidato Castiel, non essendo propriamente un segreto, non gli sembrava sbagliato dirlo a Sam.
Per fare questo, però, doveva fare un passo indietro e raccontare un avvenimento che era accaduto giorni fa.
 
Dean, dopo essere scappato dalla pasticceria, si era infilato subito nella doccia e in essa, cercava di lavare via non sapeva neanche lui che cosa.
 

Forse la rabbia, la disperazione, l’angoscia, la paura, la…vergogna…
Sam l’aveva fatto così incazzare.
Sì....
Davvero.....
Molto.....
Incazzare......
Si lavò con più frenesia.
 
E pensare che aveva lasciato Lisa per lui e lui..
Cosa faceva in cambio?
Si gingillava con..
L’immagine di Sam che si versava della panna in bocca lo tempestò.
Con…oscenità..di..
La sua mano si mosse più veloce , più in basso.
I suoi occhi..
 
Lui che si sporge sul biliardo, jeans stretti..il suo sedere..
Immaginare come sarebbe stato se fosse stato costretto più a lungo in quella posizione..per altre attività di altro tipo..
NO..
NO..

Fermati..vattene via.. diceva incoerentemente nella sua testa. Non sapeva neanche più lui se lo diceva ai pensieri nella sua testa o a quella mano.
Ma la sua mano non ne voleva sapere di smettere, così come i suoi pensieri.
 
Come l’aveva GUARDATO quando si versava la panna in bocca e quando quelle..
Zoccole..
L’avevano circuito.
No, non stava guardando me, era probabilmente ubriaco.

Sam…
 
Aveva fame di sesso, l’aveva capito. Dean ne era stato schiavo abbastanza a lungo da riconoscere i segnali, quel brillio negli occhi, quasi come se diventassero rossi, quelle labbra rosse, che si mordicchiava, il modo in cui muoveva la lingua.
Era come preda di una febbre. Quasi come se fosse potuto svenire se non fosse stato appagato.

All’improvviso sembrava come preda della sete di sangue, dovuta all’influenza di Carestia , come quel giorno.
Cosa avrebbe fatto se avesse continuato?
 
Era una malattia o una cosa passeggera?
E se Dean..si fosse offerto?

Ma cosa sto pensando?
Poteva fare tante cose per il suo fratellino ma NON QUELLO.
Non era morale..non era..

Ma oramai quei pensieri erano una trappola e non potevano più essere disinnescati, anzi più voleva cacciarli e più ci pensava.
 
Gli venne in mente Sam e il suo imbarazzo quando gli aveva messo le mani DENTRO lo stomaco, quel giorno che viaggiavano nella dimensione astrale.
Sarebbe arrossito allo stesso modo se gliele avesse messo da un’altra parte? Magari DENTRO i pantaloni?


Ma cosa sto pensando? È mio fratello!!....
Oddio..sono duro..
 
Per Sam..
per mio fratello?
NO. NO.
 

Eppure non era stato timido in pasticceria..ma allora FINGEVA di essere timido?
 

Io vorrei sapere perché ci credono gay!
Tu fai tanto il macho!
Sammy pensava che lui facesse il macho? Ma cosa significava per lui fare il macho? Era solo l’atteggiamento..o lo vedeva sexy?
La sua mano accelerò, immaginando che Sam pensasse che fosse SEXY.
 
E d’un tratto si immaginò Sam in quella stessa doccia, con un sorriso lascivo che si abbassava davanti al suo membro .


Quindi il mio fratellone non è grande solo di età.
Dean deglutì.
Immaginò la sua bocca attorno al suo membro, il modo in cui lo succhiava, si immaginò i gemiti che avrebbe fatto, paragonandoli a quelli che faceva nel sonno.
 

Facevi dei gran grugniti! Chi hai sognato? Angelina Jolie?
“No!”
“Brad Pitt!”
 
Era stato leggermente imbarazzato di sentirlo gemere quella volta, ma non così tanto da uscire dal motel per non sentirlo, e aveva anche pensato che gemeva in modo carino..


Angelina Jolie?
No.
Brad Pitt?
 
No! No!
E se invece fosse stato così? Se invece Sam avesse avuto interesse anche per i maschi?
Se invece facesse sogni erotici per i maschi?
Ma no, Sam non era gay!
 
O forse era lui che desiderava che fosse così?
E lui?? Lui era gay invece? Perché se fosse stato etero non avrebbe pensato certe porcate su suo fratello minore, vero? Vero??  
 
Venne all’improvviso con un grido nella sua mano.
L’orgasmo gli fece girare la testa e si accasciò a terra con la testa contro le piastrelle.
“Diosanto..”
 
Quando riuscì ad alzarsi, si sdraiò sul letto, invocando perdono a suo fratello, più e più volte, chiamando il suo nome come una nenia, pregandolo di tornare da lui e maledicendosi per i pensieri peccaminosi che gli erano saliti al cervello. Pianse, pensò a cosa stava facendo, magari con qualcuno e pianse ancora più forte.
 

Non dovrei piangere, non per questo..
Forse lo merito io, l’inferno.  
 


“Anch’io mi sono ritrovato come te, a chiedere PERDONO!”
Dean si era subito risollevato con uno scatto a sedere, trovandosi davanti l’angelo.
“Solo che io non lo chiedevo ai miei fratelli, ma a mio Padre.” Disse Castiel.

Dean si fermò a guardare l’angelo. Incredibilmente Castiel gli sembrava fiero, orgoglioso, e luminescente come la prima volta che l’aveva visto, e gli era sembrato un soldato di Dio,nonostante l’aria triste che contornava il suo volto. Aspettò che continuasse.
“Ma non arrivò nessuna risposta. Loro…non ti rispondono mai.”

“Loro..chi?” chiese Dean con un nodo alla gola.
“LORO…quelli a cui chiedi di perdonarti!” disse Castiel, con lo sguardo rivolto a fissare chissà che cosa.
Castiel si era seduto sul suo letto e Dean capì che era giunto il momento di mettere in tasca il suo dolore, per ascoltare quello del suo amico. Si avvicinò, sedendosi vicino a lui.
“Da chi vuoi farti perdonare?” chiese Dean mettendogli una mano sulla spalla.

“Dean..hai già tanti problemi per ascoltare i miei..”
Come prevedibile, la resistenza. Tutto scontato, prevedibile.
“Io ti tormento con i miei problemi e quelli di Sam..milioni di volte! E tu ci ascolti sempre, lascia che lo facciamo anche noi, adesso.”
“Io…non saprei da che cosa cominciare.”

“Che ne dici di cominciare dall’inizio? Che cosa è successo per farti stare così male?”
“Io non sto..”
“Castiel, non mentirmi. Stai male, si vede e io non so cosa fare. Quindi per favore, PARLAMI.”
Castiel sospirò e finalmente parlò.

“Darai un pugno anche a me come hai fatto con Sam, dopo che l’avrò fatto?”
“CHE..CHE COSA?”
Dean era sbalordito. Aveva chiesto a Castiel di sfogarsi, voleva smettere di parlare di Sam per qualche minuto o anche solo pensarci e ora l’angelo lo ritirava fuori? A che scopo? Che c’entrava il minore?

“Castiel, io non capisco..quale pugno? Che cosa stai..”

“Non gli hai tirato un pugno, quando hai scoperto di lui e Ruby? Me l’hai detto tu!”
La realizzazione colpì Dean come un fulmine.
“Ruby…ma cosa c’entra adesso…aspetta…no..non avrai..non c’entrerai qualcosa anche tu con LEI adesso!!”
Si alzò, tremando.

“Dean, rilassati, Ruby è morta e in ogni caso mi farebbe così disgusto dopo che ha tradito te e Sam, che ti assicuro che in qualsiasi tramite si troverebbe, non avrebbe per me alcuna attrattiva.”
Dean si rilassò con le spalle, solo per poi impallidire di nuovo.

“Ma se Ruby non c’entra….aspetta… un altro demone…è così???
“Dean..”
“Non stai collaborando con un demone, vero? Cas, Cas, dimmi che non stai..”
“Si tratta di CROWLEY.

Dean deglutì a quel nome, ma inaspettatamente si zittì, per poi crollare semplicemente sul letto.
 
“Beh, non mi aspettavo che questo nome ti ammutolisse.” Disse Castiel.
“Devo..devo raccogliere le idee. Crowley..in fin dei conti è un demone viscido, ma..ci ha aiutati..e questo..ma aspetto di sentire il resto. Crowley…COSA?”

“Sto collaborando con lui.”
Dean annuì.
“Collaborando PER COSA?”
“Io..” Castiel si strofinò la faccia.
Dean si mise più vicino a lui cercando di fargli sentire vicinanza.

“Cas, dimmi per cosa stai cercando perdono, ehi guardami.” Gli toccò il braccio per farsi guardare. “Io e Sam abbiamo dovuto chiedere perdono miliardi di volte…quindi non pensare che non sappia cosa significhi..io non ti giudico se anche tu abbia fatto uno sbaglio..ma ora..devi dirmi cosa hai fatto..per favore..”
La voce di Dean era così dolce che Castiel si fece coraggio.

“Io e Crowley siamo alleati per…insomma, lui vuole aiutarmi nella guerra contro Raphael.”
Dean era perplesso.
“Cosa importa a Crowley della lotta contro gli angeli? Cosa gli importa di aiutarti?”
“Lui ha i suoi interessi, ovviamente. Vuole…vuole aprire il Purgatorio!

Si aspettava una qualche reazione allarmante, ma tutto ciò che fece Dean fu sbattere le sopracciglia e guardarlo perplesso.
“Il Purgatorio? Quindi ESISTE? “
“Esiste l’inferno e il Paradiso, quindi sì. Ci vanno..i MOSTRI..”
“E ha una fottuta porta?”
Castiel sorrise.

“Chiamiamolo più accesso, ma sì.”
Dean si leccò le labbra.
“E perché ha bisogno di TE per aprirlo? Non..non ha una chiave?” chiese Dean temendo di apparire stupido.
Castiel rise.

“Non funziona come da voi, Crowley non sa dove si trova il Purgatorio, e per aprirlo dalla Terra ci vuole un portale, che va aperto tramite un rituale. Ci vogliono degli ingredienti.”
“Ma perché lui vuole aprirlo?”
Castiel tentennò.

“Tutti pensano, tra i demoni e tra gli angeli, che Crowley voglia aprire il Purgatorio per far uscire i mostri che vi albergano e scatenare l’apocalisse sulla Terra.”
Dean ebbe dei brividi.
“E non è così?”
“NO! Io non lo permetterei mai, Dean. Credimi.” Gli disse guardandolo.

“Va..va bene. Perché vuole aprirlo allora?”
Castiel si tormentò le mani.
“Ufficialmente per appropriarsi di quel luogo, ufficiosamente invece..vedi, io e Crowley abbiamo conosciuto una PERSONA che si trova lì, una persona che ci ha SALVATI,in tempi diversi, l’abbiamo conosciuta entrambi. A questa persona dobbiamo la vita, Dean.

“Sei così in debito con questa persona, da allearti con un demone?”
Non c’era ombra di giudizio in Dean, solo curiosità.
Castiel lo fissò.

“Immagina da quanti secoli esistiamo, Dean..da quanti secoli esisto IO, puoi immaginare che cosa significa per un ANGELO dovere qualcosa a qualcuno, perfino la vita? Noi siamo esseri PERFETTI, non dobbiamo niente a nessuno, anzi sono altre creature a essere in debito con NOI. Prova a immaginare cosa possa significare poi, per un DEMONE, essere addirittura in debito. Quando sei un angelo e sei in debito , è già un evento eccezionale, ma quando sei un DEMONE e sei in debito..non stai facendo qualcosa di eccezionale, ma SEI ECCEZIONALE.”

“Crowley è in debito? Ma verso chi? Chi è la persona che si trova in Purgatorio?”
“Si chiama Benny ed è un vampiro.” Disse Castiel.
 
 
“Avrei voluto vedere la tua faccia quando te l’ha detto.” Diceva Sam, mentre rideva a crepapelle in macchina.

“Non c’è niente da ridere. Sul momento ero troppo allibito per proferire parola, poi mi sono RICORDATO che doveva mancare per forza qualcosa per coronare il mosaico, fortunatamente poi lui continuò:
 
“Io e Crowley gli dobbiamo la vita. Mi ha chiesto di farlo uscire, Dean!”

“Ma è INCREDIBILE! Non mi stai prendendo in giro vero? Avete intenzione di far uscire UN VAMPIRO??”
“ È un vampiro BUONO, Dean.”
“Ma non mi dire! Non esistono vampiri buoni!!”
“Lui sì.”
“E allora…se è tanto buono come dici, perché chiedi perdono a Dio per fare sta cosa?”
Castiel guardò nel vuoto.

“Non è per questo che chiedo perdono, ma per la conseguenza che è capitata ad essermi avvicinato tanto a Crowley.”
“Cos..cosa hai fatto Castiel??? Gli hai dato la tua anima??? COSA???”
Lo aveva afferrato per la cravatta.
“Non la mia anima…il..mio corpo..”

Dean lo aveva mollato come se si fosse scottato.
“Ti prego, dimmi che stai parlando di una possessione.”
“Non una possessione, Dean. Siamo stati…abbiamo fatto sesso!”
Dean esalò un lungo gemito.

“Se ti può consolare, è stata una cosa assolutamente corrisposta!”
“Non mi consola per niente! Mi fa…
Dean dovette alzarsi.,
“Porca puttana, Castiel , tra tutti, perché cazzo proprio LUI??? “
Castiel non disse niente.
“ È stato un patto? Che cosa è stato?”

“NO, DEAN, NESSUN PATTO, SOLO SESSO, SEMPLICE SESSO!” sbraitò Castiel.

Dean lo guardò con gli occhi sbarrati.
“Ma hai chiesto perdono..”
“Sì, l’ho chiesto! Angeli e demoni..non dovrebbero…io..non sono sicuro di aver fatto una cosa degna di morale! Ma…l’ho fatto. E non è tutto.”
“Ohhhh c’è ancora di peggio?? Sentiamo!!”

“Pensavo a qualcun altro!” disse Castiel con tono mortifero.
 
 
“Sono sicuro che con il tuo ego così marcato hai pensato si riferisse a TE!!”
“Assolutamente NO!!”
Sam lo guardò sospettoso  Dean sbuffò.
“Forse per un attimo solo, sì!”

Sam riprese a ridere a squarciagola.
“Ho sbagliato a raccontartelo.”
“E perché? Era da tempo che non ridevo così. Dai dimmi chi è, su.”
“Immaginatelo. Adesso lavora di fantasia.”
“E dai, su, non farmi questo. Non ci dormo la notte.”
“Ottimo.”
“Aspetta,non sarò mica IO?”

Sam continuava  sorridere ma Dean lo guardava con divertimento.
“Dean…dai..non è divertente, non sono io, vero, vero?”
Dean si divertì un mondo a vedere la sua espressione diventare dubbiosa e poi terrorizzata quasi.
Poi decise di averne abbastanza, insomma visti i recenti exploit sessuali di Sam, meglio non cercare di scoprire se avrebbe infine deciso di esplorare Castiel, per arricchire la sua esperienza anche nel campo delle nuvole!
“ È GABRIEL.” Sputò fuori.

Sam che stava bevendo dalla bottiglia per riacquistare saliva, la sputò fuori.
“Ehi IDIOTA, LA MIA MACCHINA!”
“Non è possibile!!
“Esattamente, non è possibile che sei un tale idiota!!”
“Ma Gabriel lo sa??”

“SAPERLO??? Stiamo parlando di Castiel, è già tanto che lo so io!”





















Note dell'autrice: salve ragazzi, ora, io spero di non aver deluso le aspettative di nessuno, so che speravate di leggere di un'evoluzione del rapporto tra Sam e Dean, pensavo anche io che FINALMENTE avrei scritto LA SVOLTA, invece il capitolo su Cas mi ha occupato tutto il capitolo T_T non abbiatecela con lui, per favore T_T
era una cosa che era rimasta in sospeso e desideravo che si arrivasse a un punto, non so se avevate già intuito che anche in questa storia Cas stesse confabulando con Crowley per il purgatorio, non so se speravate che anche per Gabe si realizzasse la ship e se eravate o no ansiosi di vedere anche questi due innamorati, ma io non mi sono scordata di sta cosa ahhah 
stavo solo aspettando un punto di sblocco plausibile in cui inserirlo xd e l'ho trovato in un pezzo mancante che non ho scritto, collegandolo al capitolo della doccia n cui Dean pensa a Sam xd
come notate in questo capitolo, anche se non lo faccio dire a Dean esplicitamente, ma è abbastanza intuibile che prende tutta la vicenda del purgatorio abbastanza bene, ho sempre pensato infatti che ne telefilm non si capisse perchè mai l'avessero presa così male, ma probabilmente perché tutti quei mostri che si rivolgevano a Eva come "madre" li avevano abbastanza terrorizzati, che poi non capisco perché si parlava del purgatorio ben PRIMA di quando Cas e Crowley lo aprissero effettivamente, nel senso che già c'erano i mostri che parlavano di Eva, ma Eva perchè era arrivata sulla terra? bo, non ricordo più xd

cmq ad ogni modo secondo me tutto ciò contribuì a fare allarmismo tra i due fratelli, io penso che se non fosse successo tutto ciò, magari non avrebbero preso così male la faccenda del purgatorio, in fin dei conti a uno che non ne sa nulla, che non pensa ci sia pericolo, non avrebbe motivo di sconvolgersi se un angelo o un demone vogliano aprire il purgatorio, direbbe al massimo "ahhhhh..vabbè fai come vuoi, cose vostre" al massimo gli direbbe "sta attento" LOL xd

quindi, non so, spero che la mia decisione vi sia piaciuta e voglio dire qui che non ho abbandonato mie storie ma considerando la mia volubilità, ho deciso di concentrarmi solo su questa attualmente per evitare che cada nell'oblio come le altre. Le altre le riprenderò abbastanza presto, anche perchè questa ff non sarà una storia lunga xd
   
 
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