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Autore: _crts    07/09/2020    0 recensioni
"Dimmi come si fa” la voce rotta dal pianto di Eve,suscitò in Harry un brivido lungo tutta la schiena “dimmi come si fa a superare un dolore così”
Harry si chinó su di lei dandole un bacio sulla nuca “Lui non voleva che tu stessi così,lui voleva che vivessi la tua vita,che la riprendessi in mano”
“Lo rivedo in ogni angolo di questo dannato castello ” urló lei, con le mani che stringevano violentemente il maglione di Harry mentre i suoi occhi erano colmi di lacrime. “È un anno che il suo pensiero non mi abbandona,Harry!” La sua voce era strozzata dal dolore,nemmeno lui che ormai conviveva con questo peso,era in grado di sostenere il suo sguardo.
"Harry...io.."
Un rumore assordante di una porta chiusa li colse di sorpresa. “Credo ci abbia sentito” sussurró Harry,voltandosi.
Eve non ebbe il minimo dubbio. “Draco...”
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cedric Diggory, Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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In principio

 

L’estate più bella della sua vita era appena trascorsa accanto a quello che Eve considerava il gruppo di amici più affiatato che avesse mai potuto desiderare. Erano reduci da un abbondante pasto consumato nel verde della casa al lago di lui,Cedric Diggory,per festeggiare l’ultimo giorno di spensieratezza  e per assaporare gli odori della natura incontaminata intorno a loro...certo,anche ad Hogwarts erano immersi nella natura,ma non erano liberi come in quel posto e sopratutto non erano spensierati.
“Devo comprarmi dei nuovi pantaloni,miseriaccia”  Ron Weasley si massaggiava lentamente lo stomaco,mentre i suoi amici lo guardavano scuotendo la testa. “Avresti dovuto bere meno burrobirra” disse Hermione,distesa su un canovaccio a quadri, con le braccia incrociate dietro la nuca.
Eve non poteva far a meno di distogliere lo sguardo da Cedric ed Harry,ma sopratutto da Cedric, che discutevano di come quell’anno sarebbe stato magico. Rise,perché ogni anno ad Hogwarts era magico e anche terrificante,dati gli avvenimenti che,tutti sapevano,non avrebbero preceduto nulla di buono. Ma non era quello il momento,lo sapevano o almeno lo speravano.

“Parteciperai al Torneo Tre Maghi?” chiese dato che Cedric era l’unico diciassettenne del gruppo che avrebbe potuto mettere il suo nome nel calice. Silente aveva riferito ad Harry che quell’anno fu scelta Hogwarts per ospitare il torneo. -parola del ministero- disse. “
"Credo di sì,insomma... è il torneo tre maghi! Diamine!” 
“e poi,Eve, Cedric ha il dovere morale di presentarci quegli angeli della Beauxbâtons” disse Ron, disegnando in aria le figure delle studentesse francesi.
“Sei sempre il solito” Hermione riprese il rosso dandogli una leggera pacca sul braccio. “Ma dai Hermione,noi avremo con chi consolarci” scherzó Eve,riferendosi ai ragazzi della Durmstrang,che di bellezza ne avevano da vendere,sostenne poi Hermione.
“è bello sapere che per voi, i migliori siamo noi” affermó Harry,riferendosi al fatto che Eve ed Hermione non avevano smesso,nei successivi minuti,di elogiare gli studenti della Durmstrang con aria sognante. 
“Chissà cosa farete alla finale di Coppa,allora” azzardó Cedric. 

 

“È tutta l’estate che te lo mangi con gli occhi!” Hermione era seduta sul letto della camera di Eve,mentre la ragazza era intenta a racchiudere la chioma castana in un’alta coda di cavallo. “Se è per questo,anche tu hai letteralmente divorato Ron” le fece notare,riferendosi al fatto che durante quell’estate Hermione e Ron avevano trascorso molto tempo insieme:sotto gli alberi a leggere un libro e camminando,camminando tanto. 
Certo,era solo Hermione che leggeva,mentre Ron si appisolava,ma era comunque bei momenti,pensó Eve. 
“Non spostare il discorso da Cedric” la ammonì lei,incrociando le braccia al petto. 
Eve si giró di scatto verso l’amica,raggiungendola sul letto. “Hai visto come guarda Cho” sospiró lei,convincendosi  che tra Tassorosso e Corvonero ci fosse più affinità, ma poi Hermione le ricordó che in realtà l’unica Casa con cui non aveva il ben che minimo in comune fosse Serpeverde, e che loro entrambe Grifondoro,non avevano nulla da temere. “Inoltre” proseguì Hermione,accarezzandole il braccio “credo che tu sia troppo accecata dal vedere come lei guarda lui,al massimo,che come lui guarda te”
Si sorrisero ed Eve stava per risponderle,quando Harry fece irruzione in camera. 
“Credo sia arrivato il momento di andare” 
“Non credo di voler sapere come sei arrivato in casa mia,Potter” rispose Eve,perplessa. 
“Ci aspettano alla Passaporta!” 

“Sapete tutti come funziona?” Amos,il papà di Cedric,radunó tutti attorno ad un vecchio stivale,inclusi i Weasley. Tutti annuirono e si chinarono per afferrare un lembo di quella scarpa ed in un battito di ciglia si ritrovano alla ...”Quattrocentoventiduesima finale di Coppa del Mondo di Quidditch” esclamó Ron,gonfiando il petto. “Calmati,rosso” disse Eve,superandolo. “Credo che non ti riprenderai mai dal trauma di vedere la tua squadra preferita perdere” scherzó poi,avanzando velocemente per evitare che Ron la potesse colpire con un pezzo di cioccorana addentato. “Preciserei che in realtà,lui è pazzamente innamorato di Krum” dissero Fred e George,suscitando la stessa reazione che Ron ebbe per Eve. " Ricordatemi perchè siete qui" disse,sbuffando,il penultimo dei Weasley.
“Io direi di andare alla tenda e sistemarci” Cedric superó Eve,facendole cenno di seguirla e lei fu quasi sicura di aver sentito tremare le ginocchia,solo un po’,ovviamente, pensó lei.
"Certo,sviate il discorso...assaggerete la nostra polvere" E come sempre,Harry,sosteneva il suo migliore amico.

Ci vollero pochi minuti per aprire le tende e tutti si accorsero della soddisfazione di Hermione quando entró ed esclamò “Credo che non ringrazieró mai così tanto la magia!” fermandosi al centro del salotto e ponendo le mani sui fianchi. “Per la tenda spaziosa o per il Quidditch?” “Non credo tu voglia davvero sapere la risposta,Ron” 
Mentre Hermione e Ron battibeccavano come al solito e mentre gli altri sistemavano le borse,Eve ne approfittó per uscire dalla tenda,così si ritrovó da sola a respirare il clima festoso che la circondava e giuró quasi di vedere una coppia di fratellini che litigavano per il simbolo da farsi dipingere sul viso. Camminó un po’ per il campo,con le mani in tasca, fino ad arrivare ad un mercatino di caramelle e tutte le delizie che solitamente prendevano sull’espresso per Hogwarts e decise di comprare un pacco enorme di caramelle tutti i gusti più uno,avendo già in mente di proporre una super scorpacciata agli amici in tenda dopo il grande evento.
“Non credi siano un po’ troppe?” 
Eve si giró di scatto,trovandosi faccia a faccia con Cedric,che con una mano afferró il pacco e rubó una jelly che però fece affiorare un’espressione di disgusto sul viso “Spero tu abbia preso quella al vomito” scherzó lei,recuperando il sacchetto rubatole qualche secondo prima. “Credo tu mi debba una burrobirra,Adams” scherzó lui. 
“Diggory” Eve inarcò il sopracciglio. “Mi stai forse chiedendo di uscire?”
Il ragazzo le sorrise in modo provocatorio. "Perchè? Non accetteresti?"





Vorrei principalemente ringraziare un'utente che mi ha fatto talmente innamorare dell'idea di scrivere una storia
che non ho aspettato altro tempo. Spero capisca da sola,senza fare troppe cerimonie.Grazie
Tornando a noi, ovviamente c'è un triangolo amoroso,un pò particolare,che spero di riuscire a sviluppare al meglio! Quando la storia prenderà forma,inizierò
anche a svelare più particolari su Eve,promesso! Per il momento,lascio a voi l'immaginazione! <3
Alla prossima! 

 

   
 
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