07/09/2020
1 recensioniPlus que ma vie
1.Tic toc, tic toc.
Il rumore può essere sordo? Scandisce il tutto in un istante,
determina il susseguirsi dei tuoi respiri. Saranno gli ultimi e
decidi di voler riempire ancor di più i polmoni.
Di fronte a te la luna, il parco, una pergamena, i suoi capelli rossi
e piccoli pugni stretti da bambino.
Istanti eterni, che ti aggrappano ancora di più alla vita quando in realtà
Stai per varcare un’altra soglia.
Ma questa vita è mai stata mia? Lo pensi, sai già la risposta.
La offri.
Il cuore martella a più non posso.
Sa che sono i suoi ultimi battiti?
Un lampo verde, un battito di ciglia e sei già di là.
2.Metà
Senti solo un forte amaro in bocca, come quando fai una bevuta pesante.
Come quelle nelle lunghe notti nel dormitorio.
In un attimo odi le risate, rivedi i sorrisi e percepisci la stessa fiamma nel petto.
Ma è un attimo e poi ti ritrovi sempre là, intrappolato.
Invece questa volta respiri, ancor di più di quando hai nuotato libero.
Questa volta è diverso e lo senti.
Lo guardi già dispiaciuto, però lui non è come te.
Andrà avanti.
Non esisterà a metà come tu hai fatto.
Forse è troppo tardi per la tua vita, ma per la sua c’è tempo e capirà.
Dopo il velo, eccola la meta.
3.Sollievo
I conti arrivano e di solito si pagano.
A te no, che sei stato ombra, menzogna e forse illusione.
Però i suoi occhi sono inequivocabili, nella loro severità, tristezza e disperazione.
Non è mai stato onesto e puntuale però osservandolo il cuore si è stretto in una morsa.
Forse è arrivato il momento di ripagare la pietà che non merita.
Il cervello va in tilt, l’ansia alle stelle.
Solo paura, stupida e subdola paura.
C’era altro?
L’avrebbe scoperto forse dopo, nel frattempo ha abbassato la mano.
Uno scatto argenteo attorno al suo stesso collo, terrore.
Sta soffocando.
Quando finisce apri gli occhi e il sollievo ti cosparge.
Il conto.
4.Rapidità
Una vita intera non è mai sembrata così breve come in quel momento.
Destino segnato, esistenza piegata dalla cattiveria ed ignoranza altrui che si solleva,
rinfrancato e speranzoso in un mare di color rosa cicca. Un oceano di compassione
e tenerezza, che l’ha accolto in quei brevi momenti che gli hanno concesso.
Prima di riprendersi tutto.
Prima loro, poi una lunga mano con rapidità feroce ha squarciato il suo velo
trascinando tutto dove di vivo c’è ben poco.
Eppure nei loro sguardi emozionati riscopre l’amore di aver dato molto più della loro vita per salvarli.
Il risentimento non c’è più.
«Finalmente» sussurra.
Risate, qualche latrato e un mare rosa cicca.
determina il susseguirsi dei tuoi respiri. Saranno gli ultimi e
decidi di voler riempire ancor di più i polmoni.
Di fronte a te la luna, il parco, una pergamena, i suoi capelli rossi
e piccoli pugni stretti da bambino.
Istanti eterni, che ti aggrappano ancora di più alla vita quando in realtà
Stai per varcare un’altra soglia.
Ma questa vita è mai stata mia? Lo pensi, sai già la risposta.
La offri.
Il cuore martella a più non posso.
Sa che sono i suoi ultimi battiti?
Un lampo verde, un battito di ciglia e sei già di là.
2.Metà
Senti solo un forte amaro in bocca, come quando fai una bevuta pesante.
Come quelle nelle lunghe notti nel dormitorio.
In un attimo odi le risate, rivedi i sorrisi e percepisci la stessa fiamma nel petto.
Ma è un attimo e poi ti ritrovi sempre là, intrappolato.
Invece questa volta respiri, ancor di più di quando hai nuotato libero.
Questa volta è diverso e lo senti.
Lo guardi già dispiaciuto, però lui non è come te.
Andrà avanti.
Non esisterà a metà come tu hai fatto.
Forse è troppo tardi per la tua vita, ma per la sua c’è tempo e capirà.
Dopo il velo, eccola la meta.
3.Sollievo
I conti arrivano e di solito si pagano.
A te no, che sei stato ombra, menzogna e forse illusione.
Però i suoi occhi sono inequivocabili, nella loro severità, tristezza e disperazione.
Non è mai stato onesto e puntuale però osservandolo il cuore si è stretto in una morsa.
Forse è arrivato il momento di ripagare la pietà che non merita.
Il cervello va in tilt, l’ansia alle stelle.
Solo paura, stupida e subdola paura.
C’era altro?
L’avrebbe scoperto forse dopo, nel frattempo ha abbassato la mano.
Uno scatto argenteo attorno al suo stesso collo, terrore.
Sta soffocando.
Quando finisce apri gli occhi e il sollievo ti cosparge.
Il conto.
4.Rapidità
Una vita intera non è mai sembrata così breve come in quel momento.
Destino segnato, esistenza piegata dalla cattiveria ed ignoranza altrui che si solleva,
rinfrancato e speranzoso in un mare di color rosa cicca. Un oceano di compassione
e tenerezza, che l’ha accolto in quei brevi momenti che gli hanno concesso.
Prima di riprendersi tutto.
Prima loro, poi una lunga mano con rapidità feroce ha squarciato il suo velo
trascinando tutto dove di vivo c’è ben poco.
Eppure nei loro sguardi emozionati riscopre l’amore di aver dato molto più della loro vita per salvarli.
Il risentimento non c’è più.
«Finalmente» sussurra.
Risate, qualche latrato e un mare rosa cicca.