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Autore: _moonlight    18/08/2009    23 recensioni
"Lui mi tradisce e io non ci do peso, ma sai una cosa? Il perché è che in qualche modo lo sto tradendo anche io"
Non lo guardava negli occhi, ma sapeva di avere quelli di lui addosso.
"Mi sento sporca lo sai? Ma non uno sporco normale...Uno sporco interiore"
Una fiction orgoglisamente Sasusaku
Genere: Triste, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Due Modi Per Tradire


Se mi butta fuori lo prendo a calci in culo.
Bussò ripetutamente alla porta bianca con su scritto 567 finché non si aprì .
“Sakura…Hai per caso una vaga idea di che ore sono?” disse il ragazzo moro sbadigliando e guardando curvo la ragazza davanti a se.
“Credo l’una... Sasuke-kun per caso Naruto è in camera?” gli chiese lei con un leggero sorriso sul volto.
“No, è dalla Hyuga a fare ripetizioni” affermò lui.
“Ah, quel Baka del mio ragazzo ha sempre bisogno di qualche ripetizione… Senti Sasuke-kun…” sorrise.

[ sta m e n t e n d o ]

“C’è Karin stanotte?” chiese timidamente indugiando mentre nominava il nome della ragazza.
“No, Karin non viene mai in camera mia.”
Felice... Sì, sono f e l i c e.
“Ah bene perché mi serviva un posto dove dormire! Sai, Ino ha detto che voleva provare la cucina con Kiba e non volevo disturbarli...” aspettò un po', guardando l’incertezza sulla faccia del ragazzo.
“Che c’è? Guarda che dormirei nella camera di Naruto, non invaderò nessuno dei tuoi spazi...Sai il pavimento è abbastanza scomodo” continuò lei ironicamente mentre il ragazzo le fece segno d’entrare.
“Li hai già invasi” sussurrò Sasuke.
“Sei sempre uguale! Non sei cambiato nemmeno un po'” affermò lei.
“Anche tu sei rimasta la noiosa e petulante bambina di un tempo”.
Si fermò a guardarla dopo quell’affermazione.
Canottiera nera e culotte rosa...Non era di certo il migliore dei modi per andare nella stanza di un ragazzo.
Ingoiò rumorosamente e cacciò via quel pensiero.
Bambina...
No, quell’aggettivo non era per lei.
“Sono contenta...” disse Sakura sedendosi sul divano del salottino come se fosse casa sua. Non ci fu risposta da parte di lui, che guardava ogni suo movimento.

“Ha trovato una ragazza che lo ama”

[ S a p e v a ]


“E' il tuo ragazzo, vattelo a prendere, farai felici tutti.” Affermò Sasuke mentre un sorriso amaro si fece largo sul volto di lei.
“Anche te, Sasuke-kun?”
Domanda stupida, domanda inutile, domanda da non fare mai.
Nessuna risposta...come sempre. Ci si fa l’abitudine dopo tante volte
“Sasuke-kun... tu ami Karin ?”
“Sakura...stai diventando noiosa” era l’unico modo per sfuggire.
“Ogni volta che ti faccio domande, ogni volta che ti chiedo se t’importa di qualcuno nella tua vita, scappi.”
“Sai già le risposte è inutile che te le ripeta.”
A testa china, pugni chiusi sulle gambe, gli occhi pizzicavano e le gote si facevano sempre più rosse. Sakura ringraziò quelle lunghe ciocche che le proteggevano il viso, non voleva che la vedesse piangere ancora.
“Io e Naruto siamo proprio una coppia scoppiata” iniziò a ridere “Non credi?”
Ecco brava, continua a ridere.
Come se niente fosse...

“Lui mi tradisce e io non ci do peso, ma sai una cosa? Il perché è che in qualche modo lo sto tradendo anche io.”
Non lo guardava negli occhi, ma sapeva di avere quelli di lui addosso
“Mi sento sporca lo sai? Ma non uno sporco normale... Uno sporco interiore”
Quelle parole ferivano, quelle parole ferivano lei.
Il ragazzo le si avvicinò ma non parlò, non disse niente.
“Io... io... m-mi dispiace Sasuke-kun. Ma io non riesco ad amarlo...” sussurrò con una voce sommessa, “non riesco ad avere due persone nel mio cuore, non ce la faccio”.
Stava per crollare, quella maschera stava cedendo.
“Fin da piccola è sempre stato così” si asciugò gli occhi lucidi e riprese “Ah, sto diventano logorroica! Mi dispiace Sas’ke-kun...Forse dicevi bene, sono patetica”
Sorrise come non fosse niente come se quelle parole non erano niente.
“Continua” Sasuke prese parola “non ho sonno, quindi continua...” confermò lui cercando di non sembrare interessato all’argomento.
Sakura lo guardò incuriosita, per poi spostare gli occhi verso il soffitto ed iniziare a parlare serenamente.
“Quando io ero piccola, tutte le mie amiche sognavano un principe azzurro. Era buffo però“ sorrise, “Erano buoni e le amavano sempre. Biondi, occhi azzurri, con un carattere d’oro. Solo il mio principe non era così...Il mio principe non mi amava, il mio principe diceva che ero noiosa, che ero un intralcio. Era egoista ed era ossessivo. Gli piaceva stare da solo e gli piaceva pensare che era solo. Era scuro, aveva gli occhi ed i capelli del colore della morte, neri, ed era tutt’altro che buono e gentile. Lui non voleva legami, non voleva niente da nessuno. Lui, lui, lui...Nella sua testa esisteva lui e il suo odio per il fratello. Non si è mai accorto che così feriva le persone, che così feriva l’unica ragazza che lo amava. Non voleva capire che così non faceva altro che dare dolore alle persone che gli volevano bene.”
Si fermò un po’ per poi proseguire.
“Così un giorno partì, non so per dove, non so per che cosa, e così mi dichiarai, ma lui mi rifiutò” gli occhi iniziarono a diventare umidi.
“Non mi resi conto però, che dietro le quinte c’era un altro principe... Una sottospecie forse. Era biondo, aveva gli occhi azzurri e mi amava, teneva a me, voleva me. Allora decisi che volevo amarlo, provare almeno ad amarlo, a trasformare quel che provavo per lui in amore. Ma non ci riuscii... Il risultato che usciva era penoso. Era... affetto con rimorso. Non riuscii ad amare questo principe come quello che spezzò il mio cuore e se lo portò con sé.”
Non voleva guardarlo negli occhi, non ci riusciva.
“Ti ricorda qualcosa questa stupida storia?” la voce tremava.
“Si, me la ricordo... Ma diversa perché nella mia versione il principe non rifiutò la principessa” affermò Sasuke.
“Oh si che lo fece o almeno così mi avevi fatto capire” disse Sakura puntando il dito scherzosamente.
“E quella che tu hai chiamato principessa è solo una feccia” affermò lei mordendosi il labbro per trattenere le lacrime, inutilmente.
“Tu non puoi immaginare quanto sia brutto, mentre stai nel letto del tuo ragazzo, piangere e far finta che quelle siano lacrime di gioia... Quando invece quelle lacrime sono per la persona che vedi veramente in lui...” due lacrime le solcarono il viso, “e ancora peggio sapere che la persona che tu ami, che tu ami dal profondo sta con un'altra, che non ti guarda...Anche quando ora non sei più una bambina. E' brutto sapere di tradire una persona solo perché ne pensi un'altra”.
Le lacrime cominciarono a bagnare le gote arrossate e cadere sulle cosce nude.

Fa male … tutto questo fa troppo m a l e. . .


“Sakura...Sakura guardami” disse Sasuke.
“Non posso! Quando piango sembro una strega” disse lei strofinando gli occhi sul braccio.
“Andiamo Sakura non dire cazzate e guardami” disse il ragazzo con aria seria.
La ragazza si girò per guardare gli occhi di lui.
“Hai parlato tutto questo tempo, hai dato aria alla bocca inutilmente e...” non finì di parlare che si ritrovò a fermare la mano della ragazza che stava per avvicinarsi pericolosamente alla sua guancia.
La sua mano ferma sul suo polso e gli occhi ancora rivolti a lei.
“Mi fai finire?! E' già imbarazzante dirlo...Soprattutto a te” ammise.
“Se caso mai la finissi di farmi piangere e dire sempre cose a sproposito mi faresti un favore” rispose lei mentre altre lacrime scendevano da sole.
“Ascoltami bene prima di decidere se prendermi a schiaffi o cose simili. Per tutto questo tempo tu hai parlato di te, ma tu... Tu non hai capito le cose vere Sakura. Mi fai sempre domande a cui trovo sempre difficoltà nel rispondere, mi chiedi sempre di Naruto e questo mi fa innervosire e quando io cerco di non avere legami arrivi tu e sconvolgi tutto. Perché tu, oltre a Naruto, sei il mio unico legame. E se vuoi sapere la verità... No, non sono contento che tu e quel Dobe state insieme e no io non amo Karin”.
 Le parole iniziarono ad essere sussurrate “Mi...Mi dispiace per tutto quello che hai dovuto passare per me e a causa mia, ma...Non incolparmi. Non riuscirei a sopportare le tue lacrime. Quindi finiscila stupida, non devi piangere”
La sua mano teneva ancora il suo polso, mentre le lacrime di lei scendevano mute sulle guancie arrossate
“Ti Amo” disse mentre lui le si avvicinava “ti amo tantissimo” ammise mentre lui le asciugò le guancie bagnate.
“Lo so” disse freddo mentre i suoi occhi si facevano sempre più vicini.
“Sasuke... anche tu mi ami?! Un sussurro che si sentì data la poca distanza.
Nessuna risposta, ma lei era abituata.
Si baciarono. Il loro primo bacio era caldo, intenso. Sapeva di loro.
Si allontanarono quando le labbra di lei erano ancora rosse e bagnate.
“Speravo che Naruto non ci fosse, lo sai?” disse lei in un sussurrò
“Non ti farò usare la sua camera lo stesso.”
Lei rise.
“Non intendevo quello” affermò “così almeno potevo invadere i tuoi spazi tranquillamente” rispose maliziosa.
Lui la guardò, “io invece già sapevo dalla porta che non avresti usato la stanza di Naruto. All'entrata eri già mia”.
Un ultimo sorriso ed un ultima battuta...
Non c’era più bisogno di parlare, alla fine avevano bisogno solo di loro due.

   
 
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