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Autore: Talitha_love    08/09/2020    1 recensioni
Il ritorno di Sasuke al villaggio della foglia, la nuova vita insieme a Sakura, quella sorpresa inaspettata.
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Dopo cena, Sasuke si mise sul divano a guardarsi un po’ di televisione, momento in cui Sakura fece capolino, accomodandosi accanto al marito. Il ragazzo mise un braccio sulle spalle della moglie, che non sapeva in quale modo affrontare l’argomento. [...] Mancò poco che Sasuke non cadde dal divano. Non era mai stato un tipo che mostrava le proprie emozioni facilmente, ma quella volta non era proprio riuscito a trattenersi.
***
Una notizia decisamente inaspettata arriva a sconvolgere le vite della giovane coppia: come l'avrà presa Sakura? E Sasuke?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Sakura Haruno, Sarada Uchiha, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
- Questa storia fa parte della serie 'Needed For Survive'
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                           A Gift

                   For You

 

 

 

 

— Ti amo… ti ho sempre amato, 

 

il mio cuore ti appartiene. —

 


 

 

Nel momento in cui Sakura vide il suo amato varcare la soglia del villaggio, una felicità la pervase, un’immenso senso di gioia la investì, il suo amore si intensificò alla vista di quegli occhi neri, quello sguardo da duro, che tanto la facevano impazzire. 


Ogni giorno passava davanti alla porta del Villaggio nella vana speranza di vederlo tornare, ogni giorno veniva rinnovato il suo senso di delusione a non vederlo apparire, ma adesso era diverso. Adesso lui era lì, davanti a lei. 


- Sasuke - sussurrò, arrossendo 

Sakura - ribattè lui


Dopo essersi guardati negli occhi per un po’, la Haruno non resistette più alla tentazione, anche se sapeva che probabilmente lui l’avrebbe spinta via, a causa del suo “disprezzo” per le manifestazioni d’affetto. Sakura gli saltò al collo, abbracciandolo calorosamente, felice del suo ritorno a casa. Sapeva che quel momento non sarebbe durato a lungo, sentì, infatti, il corpo di Sasuke irrigidirsi, pensando che ormai sarebbe arrivato il momento di farsi indietro; stava iniziando a lasciare la presa quando, inaspettatamente, il moro le cinse la vita con l’unico braccio disponibile, avvicinandola a se.


La rosa si fece in punta di piedi, per riuscire ad abbracciare al meglio l’amato ragazzo, che, finalmente, stava mostrando qualche segno d’affetto nei suoi confronti. La ragazza sentì gli occhi pizzicare, delle lacrime sgorgarono dalla felicità: era li, era tornato, come aveva promesso. 


 

 

— sarà per la prossima volta… grazie — disse Sasuke,

 

toccando la fronte di Sakura nello stesso modo in cui

 

il fratello, Itachi, usava fare con lui.


 

 

La Haruno, quel giorno, fu la ragazza più felice del pianeta. 


 

§


 

Da quell'istante passarono gli anni, Sakura, ormai, era diventata primario all’ospedale di Konoha, grazie a tutte le sue conoscenze, al suo essere diventata uno dei tre ninja leggendari, grazie alla sua insegnante, la signorina Tsunade, che le aveva insegnato tutti i suoi trucchi, e le sue tecniche. La ragazza era anche a servizio dell’Hokage, che le assegnava importanti compiti e missioni di alto livello. 


Sasuke era riuscito a diventare jonin, e ad entrare a fare parte della squadra speciale del Villaggio della Foglia; per lui era una grandissima vittoria e soddisfazione il riuscire a proteggere Konoha, il paese per cui suo fratello aveva dato la vita. 


Anche Naruto aveva subìto un cambio di carriera, riuscendo a diventare il ninja più amato e uno dei più forti del villaggio, proteggendolo assieme al suo migliore amico


Tutto era andato per il meglio. Sasuke, dopo molto tempo e non poche difficoltà, si era anche dichiarato a Sakura, capendo di amarla. La rosa, gli occhi rossi dalla commozione, si era sentita al settimo cielo, soprattutto il giorno del loro matrimonio, organizzato in uno dei templi della famiglia Uchiha, cari a Sasuke. La ragazza, adesso, poteva davvero dire di aver realizzato il suo sogno, avendo sposato l’uomo che, da una vita, amava incondizionatamente

 

 


Tutto accadde una mattina, dopo l’ennesima notte passata a coccolarsi e a fare l’amore.


Quella mattina, Sakura non si sentiva molto in forma, così, dopo aver salutato Sasuke, diretto a portare a termine alcune missioni per conto dell’Hokage, decise di continuare a riposarsi un altro po’. Si rimise a letto e tirò su le coperte. Quel giorno lo aveva libero dalla clinica, fortunatamente. Dopo alcuni istanti passati a letto, però, la ragazza affermò di sentirsi davvero molto strana. Avvertiva una sensazione di fastidio nel basso ventre, aveva la nausea, e in crescendo, le stava venendo un gran mal di testa. 


- qualcosa non va - si disse


Decise di alzarsi dal letto, tanto non le sarebbe passato niente stando sotto le coperte, anzi, le andava piano piano peggiorando; la ragazza si diresse in cucina, aveva bisogno di mettere qualcosa sotto i denti, lo stomaco le brontolava, e accusò la sensazione di nausea alla semplice fame. In effetti la sera prima non era riuscita a mangiare molto. Non aveva voglia di niente in particolare, quindi decise di mangiare solamente qualche biscotto, semplicemente per nutrirsi ed assumere degli zuccheri. 


Pensava di stare meglio, dopo i primi biscotti, ma pochi istanti dopo, si ritrovò riversa sulla tazza del gabinetto. 


- decisamente… qualcosa non va - affermò nuovamente 


In questi momenti la sua esperienza di medico le veniva molto utile. Cercò di elencare tutti i sintomi, di collegare tutti gli eventi che, in quei giorni, si erano susseguiti, controllando anche se in frigo non vi fosse qualcosa di avariato che per sbaglio aveva ingerito il giorno prima, ma non vi trovò niente. Andò a controllare il calendario, contando i giorni che mancavano all’inizio del suo ciclo. 


- oh no… - sussultò, ed il panico l’assalì


Immediatamente chiamò Ino, che aveva un turno in ospedale, dicendole di raggiungerla con urgenza, che si trovava in casa da sola e si sentiva male; pochi minuti dopo la bionda bussò alla porta con, a suo fianco, la valigetta con vari medicinali e strumenti per visitare, a domicilio, i pazienti. 


- quindi mi hai detto che hai la nausea, che hai dato di stomaco già una volta, che… - la bionda venne interrotta 


Sakura, dapprima seduta sul divano accanto all’amica, si precipitò al gabinetto per la seconda volta. Dopo aver assistito la rosa, la bionda aiutò Sakura a riaccomodarsi sul suddetto divano, quindi andò avanti. 


- …saliamo a due volte, adesso, hai fastidio al basso ventre, e mal di testa - finì

più che male, la testa mi gira… - riferì la rosa 

va bene… - Ino annotò tutto su un blocco 

… - Sakura, d’un tratto, si mise ad annusare l’aria - cos’è quest’odore che sento? - chiese

è il mio profumo, - rispose Ino - quello che mi hai regalato tu, Saku - finì 

è sempre stato così forte? - disse Sakura, tappandosi il naso

forte? ma se ne ho messo solo due spruzzate? non lo sento quasi! - affermò la bionda, annusandosi

beh, io si… - rispose la rosa - me ne sono accorta stamattina, mi sono alzata e iniziato a provare un’avversione per tutti gli odori che sento… - affermò Sakura, sempre con il naso tappato

un altro sintomo, allora - disse Ino 

si… - rispose Sakura

ok, vediamo un po’ - la bionda annotò tutto, successivamente invitò Sakura a stapparsi il naso, ciò che la rosa fece, anche se dopo un po’ di storie 

allora? cos’ho?  - chiese la rosa, ansiosa 

secondo me potresti aver contratto un virus influenzale - decretò 

Ino… non ti ho detto una cosa - iniziò la rosa, preoccupata, avendo paura di sapere che cosa le stesse realmente accadendo 

che cosa? - chiese curiosa la ragazza - se non mi dici tutto come faccio ad aiutarti..? - disse irritandosi al suo solito modo

vieni - disse la rosa 


Sakura portò l’amica nella sua stanza da letto, quindi le mostrò il calendario. 


- oh mio Dio… - sussurrò Ino, osservandolo, poi si rivolse a Sakura guardandola negli occhi - Sakura… hai un ritardo… di una settimana e mezza? - esclamò 

si… - la rosa aveva le lacrime agli occhi 

arrivo subito -


Ino uscì velocemente di casa, lasciando l’amica da sola. Pochi minuti dopo la bionda tornò, entrando in camera da letto dalla finestra aperta. Aveva una busta di carta in mano. 


- vai - disse Ino, consegnando la busta a Sakura 


Ino si accomodò sul letto, osservando l’amica allontanarsi; poco dopo si sentì chiamare. 


- Ino! Ino vieni! - la chiamava, Sakura, impanicata


La bionda si precipitò dall’amica che, seduta per terra, stava piangendo. La ragazza si sedette accanto a lei, osservando l’esito finale. 


- tieni, fai un altro tentativo - disse la bionda, consegnandogliene un secondo 


La rosa riprovò, ma l’esito finale non mutò. 


- Sakura… posso dire che sei ufficialmente… incinta - affermò Ino - incinta di un mese, direi - finì, osservando il test di gravidanza


La rosa iniziò a piangere più violentemente. 


- no, non può essere… - diceva - com’è potuto succedere..? - chiese 

… - Ino la guardò, rassegnata - se te e Sasuke lo fate ogni 5 minuti… sarei sbalordita del contrario… - affermò la bionda

non lo facciamo così spesso… - rise lievemente la rosa, ancora piangendo

certo… - disse la bionda, non credendo affatto alle parole dell’amica - dai, sono passati tre anni dal vostro matrimonio… è un tempismo ottimo, se ci pensi - cercò di consolarla, Ino 


Si… Sakura aveva bisogno di pensare, di pensare a come agire, alla prossima mossa da eseguire. 

 


Ino rimase con l’amica tutto il giorno, comprandole medicinali e pastiglie apposta per la gravidanza, per farle passare la nausea e il mal di testa, facendola riprendere. Dopo aver passato l’intera giornata assieme alla sua migliore amica, Sakura prese una decisione: non avrebbe ancora detto nulla a Sasuke, circa la gravidanza, la mattina dopo si sarebbe recata all’ospedale assieme ad Ino, e si sarebbe sottoposta ad alcuni esami fatti direttamente dalla bionda, nella più assoluta segretezza. 


Imbottita di pastiglie, Sakura, all’arrivo di Sasuke a casa, riuscì a mantenere il segreto, ma sapeva che non ci sarebbe riuscita a lungo, a causa delle incredibili abilità ottiche e sensoriali del marito. 


 

§


 

La mattina successiva, dopo l’uscita di Sasuke, Ino si recò all’abitazione di Sakura, già pronta per uscire. 


- come va stamattina? - chiese la bionda 

un po’ meglio - rispose la rosa 


Le due ragazze si recarono in clinica, luogo in cui fecero tutti gli esami richiesti da Sakura, ed era proprio vero, la rosa era davvero incinta

 


Quella stessa sera, Sakura decise che era giunto il momento di dirlo a Sasuke, ora che ne aveva la certezza assoluta. La ragazza, passato lo smarrimento iniziale, aveva elaborato la notizia, prendendola, successivamente, con gioia e felicità. Sarebbe diventata mamma

 


Dopo cena, Sasuke si mise sul divano a guardarsi un po’ di televisione, momento in cui Sakura fece capolino, accomodandosi accanto al marito. Il ragazzo mise un braccio sulle spalle della moglie, che non sapeva in quale modo affrontare l’argomento. 


- Sasuke… - attirò l’attenzione, la rosa

mmh? - la guardò il moro

ti devo dire una cosa… - disse abbassando lo sguardo

che è successo? - fece il moro - che ha fatto Naruto stavolta… - esclamò il ragazzo, facendo ridere Sakura 

no, Naruto non c’entra… - la rosa si alzò, quindi si voltò verso il moro, che la guardava non capendo - Sasuke… ho un regalo per te - esclamò 


Il moro si guardò intorno, Sakura sorrise, capendo che il marito non aveva ancora sospettato niente. 


- non è che adesso salta fuori qualcuno, vero? - esclamò sarcastico, il moro 


Aveva anche il senso dell’umorismo, adesso? Certo che, in quegli anni, aveva anche lui subito dei, seppur lievi, cambiamenti.


- No, non è quello - rise Sakura - Sasuke… - la ragazza abbassò lo sguardo sul ventre, quindi incatenò nuovamente i suoi occhi a quelli del marito - sono incinta - esclamò 


Mancò poco che Sasuke non cadde dal divano. Non era mai stato un tipo che mostrava le proprie emozioni facilmente, ma quella volta non era proprio riuscito a trattenersi. Guardava stupefatto Sakura, che sorrideva divertita e con le lacrime agli occhi e lo osservava, spostando poi i suoi di occhi sulla pancia della ragazza. Il moro si ricompose, attivando, istintivamente, lo sharingan, e fu li che lo vide. Riuscì a vedere un chakra diverso da quello della moglie, all’interno della pancia della ragazza. Il moro si alzò dal divano, non staccando gli occhi dal ventre della rosa, che si avvicinò, stringendolo forte. 


- diventerai papà, Sasuke - disse lei, piangendo

io… diventerò… - 


Non poteva crederci, Sasuke non riusciva a crederci… presto sarebbero diventati genitori. 


- è un regalo… bellissimo… - esclamò il moro, sbilanciandosi, in un atto di tenerezza.
 

 

§


 

Nove mesi susseguirono da quel giorno, i primi furono abbastanza difficili per Sakura, aveva spesso nausea, e fame, una fame vorace, in casa non erano ammessi odori forti, e nessuno, assolutamente nessuno, doveva pensare di poter dire qualcosa che andava contro ciò che la rosa aveva affermato poco prima; il povero Naruto fece un volo giù dalla finestra per averci provato. La rosa era molto irritabile. Persino Sasuke ebbe quasi paura di contraddire la moglie, delle volte. 

 


Il gran giorno era arrivato, quando a Sakura si ruppero le acque era notte fonda, le 2 del mattino, la rosa era andata un attimo al bagno, quando tornò a letto si piegò in un’inaspettata fitta di dolore, ciò svegliò Sasuke, che capì che il momento era giunto. Velocissimo, il moro trasportò la moglie all’ospedale, che venne subito ricoverata e portata nel reparto maternità. Il travaglio fu davvero stressante per Sasuke, che stava vicino alla compagna, cercando di distrarla, aiutandola a superare le dolorose contrazioni, sempre più vicine, mentre per Sakura fu un periodo di tempo davvero interminabile, sentiva davvero tanto male, aveva nausea, era stanca, le era passato per la testa di eseguire una tecnica che alleviava il dolore, ma a causa delle forti contrazioni, non riusciva a concentrarsi a sufficienza. 


La mattina del 31 Marzo, esattamente dopo 9 ore di travaglio, alle 11:23 del mattino, nasceva una piccola Uchiha, ed il dolore che Sakura aveva provato solo fino a pochi minuti prima, sparì improvvisamente, nel momento in cui posò, per la prima volta, gli occhi su sua figlia. 


- è una femmina, Sakura - affermò Ino, venuta in sala parto, come assistente infermiera


La bionda, le lacrime agli occhi, circondò la piccola in una lenzuolo, pulendola, quindi la avvolse in una coperta, portandola alla madre. Ino invitò Sasuke ad avvicinarsi di più alla rosa, che piangeva, stringendo fra le braccia quel piccolo fagottino di felicità. Il moro guardò la piccola, che faceva dei versetti, e apriva lievemente gli occhi, dando un primo sguardo ai suoi genitori. 


- oh mio Dio… - esclamò Ino, d’un tratto - Sasuke Uchiha, non starai piangendo? - lo canzonò - questa bisogna scriverla sul calendario - continuò la bionda, sorridendo, con gli occhi che ancora le pizzicavano 

sta zitta, Ino - la riprese il moro, accennando un sorriso sghembo, non staccando gli occhi dalla figlia 


Sakura rise lievemente, osservando il volto, in adorazione, di Sasuke, rivolto alla figlia. L’Uchiha aveva veramente le lacrime agli occhi, ed una gli arrivò a rigare il viso. Sakura sorrise teneramente al marito, richiamando la sua attenzione, unendo le loro labbra in un bacio. 


- è bellissima - disse piano Ino, avvicinandosi 

si - disse Sakura sorridendo, mentre delle lacrime le uscivano dagli occhi - certo che è bellissima, - iniziò attirando l’attenzione della bionda, che sorrideva - è mia figlia! - ironizzò 

certo… - rise Ino 


La bionda si allontanò, lasciando un po’ di privacy alla coppia. 


- Sasuke… - lo chiamò, la rosa - come la chiamiamo? - chiese 


Dopo alcuni minuti di silenzio, il moro rispose. 


- Sarada, Sarada Uchiha - disse 

Sarada… - Sakura guardò la piccola, che dormiva in braccio a lei - mi piace - confermò, sorridendo 


La piccola Sarada era nata, e fu al centro dell’attenzione per le ore successive, momento in cui tutti gli amici dei due neo genitori entrarono nella stanza d’ospedale, per poter ammirare la piccola nuova arrivata. Naruto si mise a piangere alla vista della neonata, abbracciando Sakura, e successivamente provandoci anche con Sasuke, che lo assecondò solo per qualche secondo. 


- adesso non ti allargare, testa quadra - concluse l’Uchiha, allontanando il biondo


 

§


 

Tre giorni dopo, Sakura venne dimessa dall’ospedale, potendo quindi tornare a casa, con la piccola Sarada. La rosa aveva insistito purché fosse Sasuke a portarla fino all’abitazione, ed il moro, dapprima incerto data la sua inesperienza con i bambini, accettò, prendendo in braccio la piccola che, ogni tanto, apriva gli occhi per dare uno sguardo al suo papà


Arrivati a casa, il moro andò a mettere la figlia nella culla nella sua nuova cameretta, osservandola mentre si addormentava. Era diventato padre


- *Itachi… se anche tu potessi vederla…* - pensò osservando la figlia 


Sasuke non aveva mai immaginato che un giorno, anche lui avrebbe avuto la possibilità di formare una famiglia e, presto, di sentirsi chiamare papà.


Il ragazzo sentì dei passi provenire da dietro, vedendo successivamente Sakura sbucare al suo fianco ed abbracciarlo. 


- ti amo, Sasuke - disse la rosa

ti amo anche io - disse il moro, mostrandole affetto


Una nuova famiglia si era formata, e così facendo, anche la stirpe degli Uchiha proseguiva. Chissà che più avanti non sarebbe arrivato un fratellino a tener compagnia alla piccola Sarada. 


 

 

 

*************************************

Ciao a tuttii :) 
A distanza di qualche tempo da quando scrissi questa ff, oggi, finalmente, 
mi sono decisa a pubblicarla. Come avete letto è una SasuSaku, essendo
la mia coppia preferita dell'opera :)
Questa fanfiction è un What If ambientata 
qualche anno dopo la conclusione della grande guerra.
Spero vi piaccia la mia visione del momento e la modifica del finale della 
storia ufficiale :D

Detto questo ringrazio tutti quelli che la leggeranno, recensiranno
questo mio piccolo scritto :)
Vi mando un abbraccio, a presto! :D


Talitha_love

  
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