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Autore: iced_swan    09/09/2020    6 recensioni
Anastasia Steele è una giovane donna di trentaquattro anni, forte e indipendente che ama il suo lavoro. Ex pilota dell’esercito, ora lavora per compagnie private. Nonostante la giovane età, è conosciuta nell’ambiente per la sua professionalità.
Ed è proprio questa nomea che la farà notare e verrà ingaggiata per sostituire il pilota del jet privato di Christian Grey.
Lui, all'età di trentanove anni è uno degli uomini più ricchi d'America, abituato ad avere il meglio.
Ed Anastasia Steele è il meglio.
Lei, madre single con una brutta esperienza alle spalle.
Lui, impegnato in una relazione con la sottomessa Leila.
Cosa succederà tra i due? Christian riuscirà a resistere alla nostra bella Anastasia? Riuscirà a cambiare per amore?
E Anastasia si fiderà di nuovo di un uomo?
Se vi ho incuriosito, restate sintonizzati...
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 12

POV CHRISTIAN

 

“ Mr. Grey ” la voce di Jason mi distrae momentaneamente, dai fogli che occupano tutta la mia scrivania “ dimmi Taylor ” alzo lo sguardo e aspetto con impazienza una risposta.

È fermo sull’uscio del mio ufficio all’Escala “ suo fratello è arrivato, ed è in salotto che l’aspetta Signore ” dice guardandomi e aspettando sicuramente il mio prossimo ordine. Mi riaddrizzo lentamente  sospirando “ perfetto Taylor ” prendo ll’IPhone abbandonato sul tavolo da ormai 2 ore ed esco dalla stanza seguito da Jason.

In corridoio incontriamo Gail intenta, come sempre a riordinare la casa. La osservo per un secondo… è indubbiamente una bella donna ( non il mio genere, s’intende ). Di media altezza, capelli biondi e sempre un sorriso cordiale in volto. In tutti questi anni di lavoro, mi è diventata quasi indispensabile… non mi stupisco che Jason sia pazzo di lei!

“ Mrs. Jones, potresti preparare un caffè per me e mio fratello? ” le domando facendola fermare e girare verso di me “ ma certo Mr. Grey ” mi sorride in maniera professionale prima di dire “ lo servo in salotto Signore? ” annuisco alla sua domanda prima di proseguire per raggiungere Elliot. Ma non prima di notare con la coda dell’occhio, Gail e Jason che si parlano teneramente a bassa voce.

Si sono conosciuti qui… quando Jason ha iniziato a lavorare per me, Gail era già qui da un paio d’anni. I primi mesi non avevo notato nulla di strano ma, ad un certo punto mi sono reso conto, che il mio capo della sicurezza era sempre nervoso, quando era in presenza di Mrs. Jones.

Ricordo di essermi abbastanza divertito, ad osservare l’avvicinamento tra i due… in principio, Jason era molto rigido poi piano piano ha iniziato ad approcciarla di più. Io, anche se avevo notato tutto, non ho voluto mettermi in mezzo.

Una sera, dopo circa un annetto che era qui, Jason è arrivato nel mio ufficio tutto determinato affermando che doveva parlarmi di una cosa urgente. Io, avendo già capito dove voleva andare a parare, ho fatto finta di non avere tempo…

Lui per la prima e unica volta, mi ha chiamato con il mio nome per farmi capire, che era davvero importante per lui. Cercando di non far saltare la mia copertura, ricordo chiaramente di averlo fissato, fingendomi arrabbiato.

Dopo le sue prime scuse balbettanti, non ce la feci più…

Ho riso così tanto da richiamare persino Gail dalla cucina! A quel punto, avendoli entrambi di fronte a me, dissi semplicemente, che non era assolutamente un problema per me se volevano frequentarsi… un paio di mesi dopo, erano già fidanzati!

Sono sposati ormai da 5 anni… ma quando è in servizio Gail, vuole essere chiamata con il suo vecchio cognome. Le donne… chi le capisce è bravo!

Lasciandomi alle spalle i due, giungo in salotto e vedo subito Elliot seduto su uno dei divani, che mi aspetta con in mano il suo cellulare.

“ Elliot eccomi ” lo chiamo arrivando davanti a lui “ mi aspetti da molto? ” mette via il telefono infilandolo in una tasca del giubbino e chiude la cerniera “ no no… tranquillo Christian ” scosta l’indumento con il sorriso in volto “ sono appena arrivato ” annuisco prima di accomodarmi di fianco a lui.

“ come mai quel sorriso? È successo qualcosa? ” domando vedendo la sua espressione. In risposta ridacchia divertito “ va tutto bene fratello… ho appena ricevuto un messaggio da parte di Katherine ”

Sorrido immaginando che abbia a che fare con nostra sorella “ che ha combinato Mia? ” alla mia risposta ride ancora di più “ la conosciamo bene, vero? ” rido di rimando anche io “ eh sì, la conosciamo ”

“ a quanto pare è da questa mattina, che è su di giri perché deve conoscere la nuova amica di Katherine ” continua smettendo di ridere “ e dopo la serata di ieri, ben venga la sua solita allegria! ” annuisco alle sue parole, completamente d’accordo con lui “ hai ragione Elliot… abbiamo fatto bene ad insistere affinché venisse a stare con voi fino a quando non torna Ethan ” concludo facendolo annuire.

Un rumore di passi interrompe la nostra conversazione e vediamo sopraggiungere Gail, con il vassoio in mano “ mi scusi Mr. Grey, ecco i vostri caffè ” dice poggiandolo sul tavolino.

Mi allungo per afferrare le tazzine. Prima quella di Elliot, che mi ringrazia e dopo la mia “ grazie Mrs. Jones ” dice mio fratello iniziando a sorseggiare il suo caffè caldo “ grazie Gail ” le dico anche io, bevendo il mio “ non c’è di che, Signore ” e così dicendo torna verso la cucina.

Finiamo il caffè e riponiamo le tazzine vuote sul vassoio “ ci voleva proprio ” mormora Elliot trovandomi d’accordo. Stiamo un attimo in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri e come un fulmine, mi torna in mente quello che ha detto prima e realizzo, che ha parlato di presentare a Mia un’amica di Katherine!

Un’amica di Katherine… Anastasia!

‘ deve trattarsi di lei ‘ penso guardando mio fratello. Cercando di non apparire troppo interessato esordisco dicendo “ sono contento che Mia sia allegra come al solito… è anche una buona occasione per conoscere persone nuove! ” per poi chiedere ancora “ è la stessa persona di cui mi avevi già parlato? ”

Annuisce confermando i miei dubbi ‘ lo sapevo ‘ penso compiaciuto. “ si è lei ” decido di proseguire e cercare di ottenere più informazioni possibili “ allora si sentono ancora? ” mi rendo subito conto del mio errore vedendo l’occhiata che mi rivolge “ si Christian si sentono ancora ” asserisce prima di guardarmi stranito.

‘ cavolo! Mi sono mostrato più interessato del necessario ‘

“ te ne avevo solamente accennato settimane fa Christian! Come hai fatto a ricollegare quella conversazione, a quello che ho detto oggi? ” mi fissa sospettoso prima di continuare “ per caso devi dirmi qualcosa? Mi sembra strano che mi chiedi queste cose! Tu solitamente non ti interessi a certe questioni ” si ferma un secondo di troppo per i miei gusti, e poi continua “ non dirmi che sei… ” non conclude volutamente la frase, rimanendo però con un sorrisetto malizioso in volto.

Mi irrigidisco un attimo prima di schiarirmi la voce “ Elliot non cercare cose che non esistono ” esclamo mettendomi sulla difensiva, cosa che lo fa sogghignare “ ne sei proprio certo fratello? Perché mi sembravi particolarmente interessato ”

Il suo ghigno mi fa innervosire ancora di più “ Elliot ” esasperato alzo gli occhi al cielo “ per favore non iniziare ” ‘ lo sapevo che finiva così ’

Dopo aver recuperato un minimo di serietà mi dice, con sempre il  suo sorrisino in volto “ dai non prendertela Christian… sono solo contento per te! È la prima volta che ti vedo così… ”

Aggrotto le sopracciglia fissandolo scettico “ così come scusa? ” assume un’espressione come intenerita “ così come, fratello? Sei chiaramente interessato da questa ragazza! ” alla sua risposta sbuffo, facendolo sorridere divertito “ ma che tesoro! Il mio fratellino è nervoso ”

Innervosito, principalmente con me stesso per essermi fatto scoprire, esclamo “ basta parlare di cose inesistenti… abbiamo questioni molto più importanti di cui occuparci, mi sembra! ”

Scuote la testa soghignando “ per ora lascio correre, ma, prima o poi ti farò vuotare il sacco, vedrai! ”

“ come dici tu Elliot… come dici tu! ” dico sospirando profondamente prima di ritrovare la serietà necessaria “ ora dobbiamo parlare di ieri sera ” anche lui mi imita smettendo di sorridere e diventando serio “ allora come procediamo oggi? ” mi chiede accavallando una gamba “ cosa hai scoperto da ieri sera? ” sospiro strofinandomi gli occhi “ ho appena finito di ricontrollare tutto, ma purtroppo non ho trovato nulla di nuovo! ”

Ieri sera è stata davvero una serata incredibile! Mia era spaventata a morte… l’appartamento completamente sotto sopra e come se non bastasse, ho trovato una cosa. Di cui non ho fatto parola con nessuno all’infuori di Taylor.

Appena Jason ha parcheggiato l’auto, sono sceso di corsa per raggiungere Mia…

 

INIZIO FLASHBACK

“ Mr. Grey aspetti! ” la voce di Jason mi giunge dalle mie spalle, ma io continuo la mia corsa verso l’ascensore più vicino. Voglio solo raggiungere Mia e vedere con i miei occhi che sta bene…

Quando entro, premo immediatamente il bottone del piano e le porte iniziano a chiudersi, troppo lentamente “ eccomi Signore ” Jason infila una mano tra le porte ed entra. Solo in quell’istante mi rendo conto di non averlo aspettato…

“ mi dispiace Taylor ” mormoro a bassa voce tenendo d’occhio i numeri che cambiano man mano che saliamo “ non si preoccupi Mr. Grey ” anche lui inizia ad aspettare che l’ascensore arrivi a destinazione.

Finalmente, il Plin dell’ascensore segna che siamo arrivati e le porte si schiudono. Esco come un fulmine, trovandomi direttamente sul pianerottolo di mia sorella. La individuo immediatamente rannicchiata su di uno scalino, di fianco ad un poliziotto “ Mia ” esclamo, chiamandola facendola girare verso di me.

La sua espressione credo che non la dimenticherò mai!

Il volto terrorizzato, bagnato di lacrime ancora fresche ed il trucco tutto sbavato sulle guance “ Christian! ” si alza all’istante correndo verso di me. Mi raggiunge stringendomi forte “ sei arriv-ato ” singhiazza affondando il viso nel mio petto.

Ricambio subito la stretta abbracciandola “ certo… sono qui sorellina ” dico baciandole la testa per poi continuare “ sta arrivando anche Elliot ” la rassicuro continuando a stringerla.

Annuisce, con ancora il volto sepolto nella mia maglietta “ o-k ” sussurra piangendo “ gr-azie ” la stringo ancora di più cercando di tranquillizzarla “ tranquilla Mia… adesso c’è ne occuperemo noi, vedrai che andrà tutto bene ” le mormoro in un orecchio prima di rialzare lo sguardo.

Noto immediatamente Jason. È in un angolo che parla con il poliziotto che era vicino mia sorella. Li guardo attentamente, cercando di captare quello che si dicono, ma siamo distanti e soprattutto parlano a bassa voce.

‘ devo sapere tutto ’ penso frustrato!

Mi scosto lentamente da Mia, che si è calmata quel tanto che basta per smettere di piangere e le asciugo le guance “ va un po’ meglio? ” mi annuisce di risposta cercando di farmi anche un sorriso “ si grazie Christian ” sussurra con voce roca “ ora sono più tranquilla ” le sorrido prima di sciogliere il nostro abbraccio ed avvicinarmi ai due che continuano a conversare.

Il primo a notarmi è Jason, che immediatamente si rivolge verso di me “ Mr. Grey, questo è il detective Clark ” mi indica il poliziotto che si avvicina a noi tendendomi una mano “ è un piacere conoscerla Mr. Grey ” ricambio la stretta ma, quando faccio per rispondere, le porte dell’ascensore si aprono. Ne escono di corsa un Elliot ed una Katherine preoccupati che appena individuano Mia, corrono da noi.

La prima a raggiungerla, è nostra cognata che la abbraccia con talmente tanto slancio, che rischiano di finire a terra entrambe. Per fortuna Mia era ancora di fianco a me e sono riuscito ad evitare la caduta delle due “ amore, attenta per favore ” esclama Elliot raggiungendoci.

Ci scambiamo un cenno prima che anche lui, si unisca all’abbraccio in corso “ Mia ” sospira stringendole a sé.

 Quando si separano, Mia e Katherine hanno gli occhi pieni di lacrime “ hai parlato con Ethan? ” domanda mia cognata ricevendo solo un cenno negativo come risposta “ non sono riuscita a parlarci… era sempre occupato ” dice Mia asciugandosi alcune lacrime scappate al suo controllo.

“ allora vieni con me tesoro e proviamo nuovamente ” e così dicendo se la trascina dietro, lasciandomi con Elliot, Jason e il detective Clark.

Porgo nuovamente la mano al detective “ piacere detective Clark ” mi stringe la mano per poi afferrare quella di mio fratello “ Elliot Grey ”

“ Detective Clark ” si lasciano le mani e io riprendo la conversazione “ cosa abbiamo allora detective? ”

E lui inizia a spiegarci minuziosamente, tutto quello che sa…

 

***

 

Abbiamo parlato a lungo con il detective Clark… ad ogni cosa che diceva, io ed Elliot chiedevamo ulteriori chiarimenti. In casa al momento, stanno catalogando le eventuali prove.

Io, insieme ai miei fratelli e a Katherine, stiamo aspettando il via libera per entrare in casa. Mia deve pretendere alcune cose e soprattutto ( anche se io sono contrario ), vuole vedere le condizioni della casa.

“ Mr. Grey venga a vedere ” la voce di Jason mi distrae dalla mia conversazione con Elliot. Mi giro per guardarlo e noto immediatamente l’espressione seria che ha in volto “ arrivo subito Taylor… un attimo Elliot  ” annuisce in risposta andando dalla fidanzata che sta stringendo Mia.

Raggiungo velocemente Jason e quando gli sono di fianco, mi dice sottovoce “ Signore guardi in quel sacchetto ” e mi indica con attenzione una busta sigillata di plastica. Mi chino cercando di non attirare troppo l’attenzione ed osservo quello che Jason mi ha indicato.

Appena metto a fuoco l’oggetto contenuto, mi irrigidisco e con una calma che al momento non ho, mi raddrizzo guardando fisso Jason “ chiama immediatamente Welch e Barney, voglio tutti i filmati delle telecamere a circuito chiuso e anche quelle esterne… e di a Barney, di controllare chi sai tu, Taylor! ” con già il telefono in mano, annuisce e fa quello che ho detto.

Respiro profondamente guardando di nuovo l’oggetto…

È una corda robusta ma allo stesso tempo morbida, spessa con dei filamenti rossastri all’interno! Ideale per appendere pesi e per resistere a delle trazioni. Per chiunque altro, questa è semplicemente un pezzo di corda ma per me non è così!

È esattamente lo stesso tipo di fune che utilizzo nella stanza dei giochi! È altamente improbabile che sia solo una mera coincidenza!

‘ possibile che dopo tutti questi anni cerchi vendetta ‘ rifletto preoccupato.

“ tutto bene fratello? ” Elliot mi distrae dai miei pensieri quel tanto che basta a riportarmi al presente “ perfettamente Elliot ” gli batto una mano sulla spalla e insieme raggiungiamo le due donne.

Raggiunte, prendo subito parola rivolgendomi a mia sorella “Mia appena finiscono in casa, prendi un po’ di roba e andiamo ” esordisco facendole aggrottare le sopracciglia “ dove Christian? ” stupito dalla sua risposta guardo Elliot e Katherine, che come me sono sorpresi “ Mia tesoro, non puoi certo stare qui stanotte ” esclama Katherine.

FINE FLASHBACK

 

Mia è stata difficile da convincere, non ne voleva sapere di venire o da me oppure da Elliot… per fortuna Katherine, ha saputo tranquillizzarla ed infine è riuscita a convincerla ( usando la preoccupazione di mamma e di Ethan ), a stare qualche giorno con loro, almeno fino a quando non tornerà il fidanzato.

Nel frattempo, ho dato a Barney l’incarico di progettare un sistema di sicurezza all’avanguardia per quando Mia ed Ethan torneranno a vivere qui. Se qualcuno che ce l’ha con me, ha preso di mira la mia famiglia, non posso lasciare nulla al caso!

Dopo la scoperta della corda in casa di Mia, ho iniziato a pensare a tante cose… chi può essere? Sarà davvero quella persona? Ho dei sospetti, ma, per muovermi come vorrei ho bisogno di prove certe!

“ ancora nessuna novità dal detective? ” la domanda di Elliot mi riscuote dai ricordi di ieri sera e riporta la mia attenzione sulla conversazione che stavamo facendo “ purtroppo no… ed anche il mio tecnico informatico ancora non mi aggiorna ”

Mi sorride fiducioso “ troveranno senz’altro qualcosa Christian ” sospiro prima di annuire. Vorrei poter essere positivo quanto lui, ma io so bene che c’è qualcos’altro dietro “ allora vogliamo andare? ” domando alzandomi dal divano “ non potremo fare nulla di utile, se rimaniamo qui a parlare ”

Si alza anche lui prendendo la giacca “ hai ragione, andiamo ” e così dicendo si incammina verso l’ascensore. Io rimango un secondo indietro e vengo immediatamente affiancato da Jason.

“ grazie Taylor ” dico prendendo la giacca che mi porge e iniziando ad infilare un braccio “ di nulla Signore ” mi risponde mentre ci avviamo anche noi all’uscita.

 

POV ANASTASIA

È sabato mattina ed io canticchio contenta a bassa voce per non svegliare il mio piccolino.

‘ ieri è stata davvero una bella giornata ‘ penso tra me e me. È stato piacevole trascorrere del tempo in compagnia di due ragazze della mia età. ‘ anche se, mi rendo conto che era una trappola ben organizzata ‘ ridacchio da sola.

Comunque, alla fine mi ha fatto bene confidarmi con qualcuno di estraneo alla faccenda. Quando ne parlo con mamma, finiamo sempre per discutere inutilmente. Sospiro scuotendo la testa ‘ con calma le cose cambieranno ‘.

Sto preparando la colazione per Marco, quando suona il mio cellulare. E la suoneria, mi dice che è per lavoro.

Poggio immediatamente la tazza piena di latte sul ripiano della cucina e rispondo “ pronto ” dall’altro lato del telefono mi risponde una voce femminile “  pronto sono Andrea, la segretaria di Mr. Grey ” si interrompe un istante e sento in sottofondo il rumore dei tasti di un computer “ mi è stato ordinato di riferire al Capitano Steele, che Mr. Grey deve recarsi a Los Angeles nel primo pomeriggio ” scandisce bene le parole aspettando una mia risposta.

Elettrizzata al pensiero di volare dopo un paio di settimane, dico velocemente “ certo ho capito, Andrea ” chiude all’istante la telefonata lasciandomi esterrefatta ‘ che modi ’ penso ripoggiando il cellulare e finendo di preparare la colazione a Marco.

  
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