Song fiction, senza alcuna pretesa, nata mentre ascoltavo “ti amo” di Umberto Tozzi.

Le riflessioni sono viste dal punto di vista di Draco.

Ti amo

Amore. Un sentimento a me sconosciuto.

Sto per sposare una donna che non amo, solo perché il suo sangue è puro ed il suo cognome è abbastanza altisonante da poter essere affiancato al mio.

Eppure sono qui. Con te.

Cosa devo fare? Potrei tirare una moneta. Se viene testa ti lascio e torno da lei.

Testa.

Ma prima voglio fare l’amore con te un ultima volta. Sono un guerriero e nel letto comando io.

Ma tremo davanti al tuo seno.

Ti odio per questo, mi fai sentire debole, ma proprio per questo ti amo di più.

Distesi tra le fresche lenzuola di lino, mi addormento come un bambino, e sogno di te.

Devo andarmene. Subito. Tu mi odierai per questo, ma l’hai sempre saputo che sarebbe finita così.

Sono passati alcuni giorni, ma non riesco a toglierti dai miei pensieri.

Ti cerco in ogni volto che incrocio. Cosa fai quando non sono con te? Ti immagino con un altro ed un sentimento furioso mi prende l’anima. È forse questo l’amore?

Ho ancora le chiavi di casa tua ed entro facendo piano. Voglio sorprenderti.

Stai stirando e canti una dolce canzone. Sei bellissima, con i tuoi capelli disordinati e lo sguardo leggermente corrucciato. Ora ti mordi un labbro. Stai pensando a me?

Di slancio ti abbraccio forte e tu urli sorpresa. Sei arrabbiata con me. Lo sapevo, è giusto. Ma quello che tu non sai è che ho preso la mia decisione e questa volta senza nemmeno dover tirare una moneta.

Sei confusa. Non hai ancora capito perché sono qui? non hai capito che ti amo?

Ti prendo un po’ in giro, poi ti porto in camera. Vesti la tua rabbia di pace e facciamo l’amore.

Perdonami se ci ho messo tanto a capirlo.