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Autore: Franc_Wizard    18/08/2009    3 recensioni
Questa è una fan fiction a più capitoli . Comincia dopo la fine della battaglia di Hogwarts ,con il particolare che Harry non ha perso qualcosa che nel libro aveva perso . I personaggi sono gli stessi e il primo capitolo rivive l'ultimo giorno di Hogwarts dopo la battaglia . Attenti agli spoiler per chi non ha letto il settimo libro . Spero vi piaccia , a me non convince , però , la pubblico . Non so se la continuerò .
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Dopo la battaglia .

 

Harry , dopo aver spiegato a Ron e ad Hermione la conclusione della storia di Piton , se ne andò su nel dormitorio di Grifondoro per un meritato riposo . Frugando tra le tasche cacciò fuori un po’ di roba , tra cui la sua bacchetta di fenice e il messaggio R.A.B che era servito per capire dov’era il medaglione . Frugando anche nella tasca sul retro de jeans si ritrovò con la Pietra della resurrezione in mano . Eggià , ormai lui era il padrone della morte , ma non avevo ancora deciso se usare i doni o tenerli nascosti per sempre .

Cominciò nella sua testa una grande battaglia , come quando si innamorò di Ginny :

-          Potresti usarla per rivedere i tuoi genitori  . –

-          Porta più guai che cose utili . –

-          E’ sempre stato il tuo più grande desiderio .-

-          Ma non sai cosa potrebbe succedere . –

Decise di mettersi a letto e l’indomani ne avrebbe discusso con i suoi amici .

 

L’indomani mattina si svegliò . L’aria era leggere e una leggera brezza tirava , il sole entrò dalla finestra del dormitorio e illuminò la stanza . Quando Harry si svegliò , notò che aveva dormito per molto , dato che nessuno era ancora a letto .  Si vestì in fretta , prese lo zaino e scese giù . Nella sala comune trovò Hermione , Ron e Ginny appolaiati sul divanetto , Seamus e Dean che sbadigliavano mentre giocavano a scacchi ; nessuno era incolume  , avevano tutti tagli di qua e di là per il corpo , ma erano tutti felicissimi che la vita fosse tornata alla normalità .

Harry si avvicinò ai suoi compagni di avventura e si sedette vicino a loro .

-          Ciao , Harry . Bensvegliato .- Esordì Hermione.

-          Come sta il salvatore del mondo magico ? – Chiese Ron mentre si stiracchiava un po’ .

-          Bene , mi sento libero – Rispose Harry in tono  tranquillo . Ho voglia di fare un giro per il parco, chi viene con me ? –

Subito Hermione  afferrò Ron per il braccio , che senza riflettere si stava per tirare su .

-          No , grazie Harry . Io e Ron abbiamo da mettere a posto gli zaini . Disse Hermione , mentre Ron la guardava stupito .

-          Ma che dici , li abbiamo fatti prim… -    Ron bloccò la fine della frase e fece un’espressione come se avesse avuto uan bastonata .

-          Ah è vero devo finire di mettere a posto .- Riprese , mentre si alzava guardando la sorella furtivo .

-          Andiamo , Herm .

E insieme salirono le scale  con grande rapidità .

 

Harry e Ginny rimasero soli e si guardarono intensamente . Quel momento magico , che durò qualche secondo ma che sembrava fosse durato secoli , fu interrotto dal tonfo della distruzione di uno degli schacchi  con cui Dean e Seamus stavano giocando .

-          Beh , finalmente è tutto finito – Esordì Ginny , un po’ imbarazzata .

-          Direi di si – Rispose Harry .

-          Beh immagino che sia ora di andare , tu hai finito la scuola ormai , se l’anno prossimo non venissi , e credo che dopo tutto quello che hai passato tu voglia solo un po’ di serenità . – Disse la rossa staccando lo sguardo dal moro .

-          Sinceramente  - cominciò Harry , avvicinandosi al posto dove era seduta la grifondoro .

-          L’unica cosa che voglio adesso è stare con te . E la baciò così intensamente che il bacio sembrò durare più dello sguardo di prima .

Quando si staccarono Ginny , che sprizzava felicità da tutti i pori disse :

-Guarda caro mio , se ora credi che non te la faccia pagare per tutte le stupide nobili ragioni per cui non mi hai parlato per un anno , ti sbagli di grosso .

-          Ah e quale sarebbe il pegno ? –

-          Beh , credo che portarmi fuori a cena sia il minimo .-

E insieme , mano nella mano , uscirono da dietro il ritratto della Signora Grassa incamminandosi verso il Parco .

 

Percorsero numerose scorciatoie per fare in modo che nessuno  capitasse davanti per chiedere l’autografo a Harry e finalmente si ritrovarono davanti a quello che era l’ufficio di Silente .

Lì a Harry venne in mente quello per cui le sue due parti interne lottavano ieri e decise di confidarsi con Ginny .

-          Gin , fermati un’attimo .

-          Che c’è ? – chiese la rossa preoccupata .

-          Devo parlarti di una cosa importante .

Si sedettero sul primo gradino della scalinata del gargoyle e Harry le raccontò la storia dei doni .

-          Per te Gin , sarebbe da egoista farli tornare?

-          Se davvero ridà la vita quella pietra , credo che sia la cosa più bella del mondo far tornare  in vita una persona . Disse Ginny sincera .

Ok , allora sperando che l’effetto sia quello sperato , vuoi accompagnarmi nel far tornare in vita il più grande mago di tutti i tempi ?

-Con te tutto, Harry.-

Si riavviarono verso il parco e Harry , proprio davanti la tomba di Silente , girò un braccio dietro la schiena di Ginny e strinse la giovane Weasley a se .

-          Ok , è ora -.

Harry prese la pietra e la strinse forte sussurrando : - Albus Silente .

Un getto di luce rossa provenì dalla pietra e Harry e Ginny sobbalzarona all’indietro sempre più stretti fra loro.

Dopo qualche secondo si materializzò davanti a loro il vecchio preside .

-Grazie , Harry – disse .

-Buongiorno a te e anche a te signorina Weasley .

-          Professore , ma la pietra .. non avrebbe dovuto farla  tornare solo in parte  ?

-          Io credo che dipenda dalle motivazioni di chi usa la pietra . Se viene usato da una persona pura questi sono gli effetti .

-          Quindi lei è vivo ?

-          Si certo , e anche molto in forma , direi  . Disse Silente sorridendo .

-          Bentornato professore , credo che la pietra , come anche la sua bacchetta , spettino a lei .

Harry porse a Silente la bacchetta di Sambuco da cui scaturirono un gran quantità di scintille rosse e oro appena il suo vecchio padrone la sfiorò e la pietra della resurrezione .

-          Bene , senza offesa per nessuno ma vado a vedere in che condizioni è ridotta la mia scuola. –

-          Ah Harry , tienimi il gioco sul fatto di come sia tornato in vita ok ? .

-          Certo , signore – Disse Harry con gli occhi pieni di felicità .

-          Signore , però vorrei anche che gli innocenti morti per causa mia tornino – Disse Harry , senza riflettere su chi aveva dinanzi .

-          Sta tranquillo , Harry . Lo tranquillizzò il preside .

-          Tutto a tempo debito .

-          Credi davvero che non avrei fatto ritornare in vita coloro a cui spetta vivere ora che ho capito come funziona questo dono e che so usarlo con cura , al contrario di come ho fatto  da giovane .C-oncluse Silente .

-          Arrivederci .- Si congedò il preside e si incamminò verso il castello fischiettando

Harry e Ginny si stesero per terra di fronte al lago e si goderono l’ultima giornata di sole di quell’anno , finalmente senza nessuna minaccia incombente .

L’anno prossimo , con il ritorno di Silente , Harry voleva completare gli studi , chissà che cosa succederà senza Voldemort.

 

 

  
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